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Le razze di Tamriel 2017-04-26T22:02:06+02:00

Orchi

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Gli Orchi sono anche chiamati “Elfi Corrotti” o “Casta popolare”. E’ una razza di creature barbare dei Monti Wrothgarian, delle Montagne Dragontail e di Orsinium, conosciuta anche come la “Città delle caste”. Sono famosi per il loro coraggio in battaglia e per la resistenza al dolore.
In passato, gli Orchi sono stati temuti e odiati dalle altre nazioni e razze del Tamriel: oggi invece essi sono accettati nell’Impero, in particolar modo per l’onorevole servizio svolto nelle legioni dell’imperatore.
I fabbri Orchi sono apprezzati per la loro arte, e i loro guerrieri sono tra le migliori truppe dell’Impero. La maggior parte dei cittadini imperiali considerano la società degli Orchi come rozza e crudele, ma ammirano la lealtà tribale e la parità tra i sessi.
L’eroe di Daggerfall riferisce che Gortwog gro-Nagorm unì il suo popolo e costrinse l’imperatore Uriel Septim VII a riconoscere Orsinium un regno non diverso da quello di Daggerfall o Sentinel.
Il cardine della religione degli Orchi ruota intorno al culto del principe Daedrico Malacath.
Si suppone che gli orchi furono creati quando Boethiah distrusse il dio Aldmeri Trinimac, trasformandolo in Malacath, e i suoi fedeli Orsimer in Orchi.
Le storie raccontano che Boethiah “mangiò” Trinimac.

Redguard

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I Redguard di Hammerfell sono i più dotati di naturale talento guerriero in tutta Tamriel.
Essi hanno la pelle scura, i capelli ispidi e sembrano nati per combattere, anche se il loro orgoglio e la loro feroce indipendenza di spirito li rende più adatti come esploratori, schermidori, avventurieri erranti che come soldati costretti in ranghi.
Oltre alla loro affinità culturale nei confronti di molte armi e stili di armatura, i Redguard possono contare su una forte costituzione fisica, sulla resistenza al veleno e sulla velocità di deambulazione.
Nelle vene dei Redguard scorre un sangue diverso da quello umano e delle altre razze, e non hanno alcun legame con Atmora, patria ancestrale degli umani.

Storia

I Redguard si definiscono “Yokudans”, nome preso semplicemente dal nome della loro patria d’origine: essi infatti provengono dal continente occidentale di Yokuda, che affondò nel mare in tempi antichi.
La causa della scomparsa di Yokuda è attribuita sia a fattori naturali (quali terremoti, tsunami, eruzioni vulcaniche), che a una banda di Ansei, chiamati Hiradirge, maestri della pietra magica che vennero, comunque, sconfitti in una battaglia avvenuta nel 792.
Dopo che la loro patria sprofondò nel mare, la flotta Yokudan salpò verso est e infine sbarcò in Hammerfell.
All’epoca, Hammerfell era popolata in gran parte da Orsimer (Orchi) e animali feroci.
Il popolo degli Yokudans, nel tentativo disperato di sopravvivere, lanciò la cosiddetta “Onda di Guerrieri”, composta dai Ra’gada, una casta i cui discendenti sono oggi conosciuti come gli “Antenati”.
Nelle battaglie contro le città di Nede, Mer e Orsimer, non furono lasciati superstiti né possibilità di ricostruzione.
Dopo alcuni mesi di feroci combattimenti, i Ra’Gada avevano stabilito una forte presenza lungo le coste occidentali di Hammerfell: da questa base logistica continuarono a lanciare assalti successivi e continui, riuscendo infine a cacciare gli Orsimer e mettendo sul trono un nuovo Sommo Re, noto come Na-Totambu.
Venne adottato un nuovo calendario “Redguard” che parte dal giorno in cui i Ra’Gada sconfissero il forte e ardito esercito degli Orchi.

Società

Attualmente la società Redguard è principalmente divisa in due classi socio-politiche note come le Corone e gli Antenati .
Le Corone discendono dal Sommo Re Na-Totambu che aveva governato in Yokuda, e conservano strettamente le tradizioni Yokudan anche andando contro alle regole Imperiali che vigono ad Hammerfell.
Gli Antenati discendono dalla classe guerriera Ra Gada che ha conquistato la provincia, sono più tolleranti nei confronti delle altre razze di quanto lo siano gli omologhi Corone e meno ostili all’Impero e alle sue tradizioni culturali.
Recentemente è emersa una terza fazione: conosciuta come i Lhotunics (dal nome di il re Lhotun, il loro fondatore), questo partito condivide i valori progressisti e tolleranti degli Antenati, pur mantenendo un forte rispetto per il proprio passato.
Questo atteggiamento ha motivazioni essenzialmente politiche, in quanto Lhotun usa il nuovo partito per allargare la propria sfera di influenza.
Per i loro programmi moderati e per le politiche espansionistiche di Lhotun, i Lhotunics sono invisi sia agli Antenati che alle Corone.
La società Redguard è essenzialmente guerriera e tutti devono avere dimestichezza con l’uso delle armi, anche se le conoscenze strategiche, le formazioni e le tattiche sono riservate agli alti gradi della gerarchia.
Solo i più forti, i più veloci e i più intelligenti Redguard possono aspirare alla carriera militare e devono dimostrare di essere in grado di guardare in faccia la morte.
La pratica della magia orientale (o Nudri-hi) è fortemente avversata sia dalle Corone che dagli Antenati.
I Redguard sono un popolo molto disciplinato e ricco di intraprendenza, che ha secoli di esperienza nell’arte della guerra. I loro guerrieri sono riconosciuti tra i migliori del mondo.
I Redguard sono altrettanto noti per la loro abilità nella navigazione e le loro flotte hanno dimostrato di poter affrontare le migliori armate dell’Impero, come si è visto a Stros M’kai.
L’intelligenza dei Redguards è più o meno pari a quella degli altri umani.
Per quanto riguarda l’altezza, questa è pari a quella di un umano medio, ma sono assai più dotati di forza e agilità e mostrano una notevole capacità di sopravvivenza nei climi caldi e asciutti.
In genere sono di carnagione scura, con tonalità che vanno dal marrone chiaro al quasi nero e spesso con una significativa tendenza al rossiccio.
Hanno capelli molto ricci e raramente baffi e barba radi.

Dunmer

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I Dunmers, noti anche come Elfi Oscuri, o Moriche nella lingua Ayled, hanno la pelle color cenere, gli occhi rossi, e sono il popolo elfico che abita nella parte orientale dell’Impero. Sono chiamati “Oscuri” non solo in riferimento al colore della pelle ma anche intendendo “cupi” e “perseguitati dal destino”. Il Dunmers accettano orgogliosamente anche queste definizioni. Nell’Impero sono sempre chiamati “Elfi Oscuri” ma per gli per altri Elfi discendenti dagli Aldmers sono solo “Dunmer”. Possono contare su una combinazione di intelletti potenti e di una costituzione fisica forte e agile che hanno prodotto straordinari guerrieri e stregoni. Sul campo di battaglia i Dunmers sono rinomati per la loro abilità di giostrarsi contemporaneamente con spada, arco e magia di distruzione. Caratterialmente sono tristi e riservati. Diffidano delle altre razze, anzi le disprezzano.
I Dunmers sono trattati con diffidenza dalle altre razze. Essi sono spesso orgogliosi, chiusi, spietati e crudeli con gli estranei ma coltivano la lealtà tra loro e le loro famiglie. Le giovani femmine sono ben note per la loro promiscuità. Nonostante le loro abilità e la loro potenza, la loro natura vendicativa li fa vivere in mezzo a perenni conflitti e tradimenti. La loro cattiva reputazione gli impedisce di allargare la loro influenza. Quelli che erano nati a Morrowind, la loro patria prima della sua devastazione (nell’anno 4 della Quarta Era a seguito del collasso del Ministero della Verità), erano noti per essere meno amichevoli rispetto a quelli che erano cresciuti nella tradizione imperiale.

Storia

La razza Dunmer è stata creata nell’anno 700 della Prima era dopo la Battaglia della Montagna Rossa e la morte di Lord Indoril Nerevar. I suoi consiglieri e amici più cari guadagnarono attributi divini e Azura, la Principessa Daedra, diede loro l’aspetto attuale.
Prima di allora si chiamavano “Chimer” ed erano una razza Elfica con una pallida carnagione dorata che era arrivata a Resdayn (l’odierna Morrowind) al seguito del Profeta Veloth  in cerca di libertà religiosa. Ma la Principessa Daedra Azura (il Dea dell’Alba e del Tramonto e patrona di Nerevar), si infuriò per la morte del suo protetto e maledisse i Chimers conferendo una colorazione rossa ai loro occhi e rendendo cinerea la loro pelle. I consiglieri di Nerevar, ossia il generale Vivec, lo stregone Sotha Sil e sua moglie Almalexia, avevano trasgredito a un giuramento che avevano fatto a Nerevar e ad Azura e avevano rubato i poteri divini attribuirseli. Quando costoro (che si erano autonominati il “Tribunale”) mostrarono di non aver maturato alcun rimorso, Azura maledisse tutti i Chimers e legò il destino dei Dunmers al Tribunale fino alla fine dei tempi.
I Dunmers presero ad adorare il Tribunale e a seguire i suoi insegnamenti, ma ci furono anche degli oppositori (gli Ashlanders). Per migliaia di anni il Tribunale ha usato i suoi poteri per proteggere i Dunmers dalle invasioni straniere e successivamente da Dagoth Ur, il loro antico e acerrimo nemico che veniva considerato l’incarnazione del Demonio (anche lui si era proditoriamente attribuito poteri divini). Quando, nell’anno 882 della Seconda Era, egli si risvegliò, il Tribunale fu costretto ad affrontare la situazione e pensò di firmare un armistizio con l’Imperatore Tiber Septim nel quale si riconosceva che Morrowind era una Provincia Autonoma. Verso la fine della Terza Era il loro potere fu distrutto dall’avvento del Nerevarine, la reincarnazione di quel Nerevar di Azura aveva profetizzato che sarebbe tornato per correggere gli errori del passato.Il Nerevarine, forse uno straniero appartenente all’Ordine delle Blades al servizio dell’Imperatore Uriel Septim VII, distrusse il Cuore di Lorkhan che era la fonte dei loro poteri. Il Cuore era stato scoperto nella Prima era dai Dwemers e il loro tentativo di sfruttarlo fu all’origine della guerra che culminò con la Battaglia della montagna Rossa. Il Nerevarine distrusse il Cuore. Dagoth Ur, Sotha Sil e Almalexia furono in seguito uccisi. Vivec forse sopravvisse ancora per qualche tempo.
Il Nerevarine rinunciò a prendere il potere su Morrowind e pare che salpò alla volta di Akavir abbandonando i Dunmers al loro destino. Purtroppo, quel futuro sarebbe stato tragico. All’inizio della Quarta Era, dal momento che Vivec non esercitava più l’energia per tenere nel cielo il Ministero della Verità, questo si schiantò sulla città di Vivec, innescando una serie di disastri naturali che devastarono Vvardenfell e l’intera Provincia. In seguito queste terre sono state conquistate dagli Argoniani di Black Marsh. I Dunmers superstiti si sparsero per tutta Tamriel o fuggirono nella piccola isola di Solstheim a nord-ovest di Vvardenfell.

Architettura

I Dunmers hanno prodotto alcune delle architetture più esotiche di Tamriel. La casata Telvanni risiede in piante a forma di funghi giganti e usa la magia per far crescere le sue abitazioni. I Redoran, gli Indoril, i Dres e gli Hlaalu usano materiali più convenzionali per costruire le loro città, le mura e le torri di guardia ma con stili diversi. Troviamo edifici sontuosi e stamberghe sgangherate. La città Redoran di Ald’ruhn a Vvardenfell era famosa per essere stata in parte costruita all’interno del guscio di un granchio gigante. Gli Ashlanders erano nomadi e vivevano in accampamenti costituiti di grandi tende in tutto il nord di Vvardenfell. Tutti gli edifici Dunmer dovevano essere adatti per affrontare il particolare clima della Regione che varia notevolmente a seconda delle zone.

Società

Il Dunmers sono stati plasmati dal loro ambiente. La Montagna Rossa incombe sempre su di loro. La sua cenere e la sua lava hanno sempre influenzato gli stili di vita degli abitanti di Vvardenfell. Non è necessario allontanarsi molto dalle città per ritrovarsi in un’enorme Foyada, ossia un canyon che taglia la terra come una ferita. I Dunmers nativi tendevano a guardare dall’alto in basso gli stranieri, ossia tutte le altre razze e i Dunmers nati al di fuori di Morrowind. Per migliaia di anni sotto il governo del Tribunale, la società Dunmer era rimasta strutturata come quella Chimer. Le grandi Casate erano sempre in concorrenza tra loro mentre i gruppi nomadi evitato le modernità e coltivavano le loro antiche pratiche tribali. Il potere delle Casate variava continuamente, alcune si sono avviate verso l’estinzione mentre altre si sono rafforzate e sono diventate concorrenziali. Alla fine della Terza Era le cinque Casate più importanti erano Hlaalu, Redoran, Telvanni, Dres e Indoril ma non si conosce bene la loro sorte dopo la fine del Tribunale. Storicamente la Casata Indoril è sempre stata coinvolta così pesantemente con lo stesso Tempio da rendere difficile distinguerli. Le tribù Ashlanders sono sempre state governate senza leggi scritte o strutture gerarchiche: i codici, i rituali e le antiche tradizioni erano di solito dettati da una anziana saggia e veggente e messe in pratica da un capo clan. Gli Ashlanders vivevano nei deserti e nelle pianure Ashland e Grazeland.
Anche se erano direttamente governati da Divinità, i Dunmers erano rimasti abbastanza selvaggi: le macchinazioni politiche erano costanti e l’assassinio era una pratica comune. C’era addirittura una gilda legalmente riconosciuta che forniva il servizio. Nelle coste della Provincia prosperava il mercato nero. Chi non obbediva al Tempio è sempre stato cacciato e/o perseguitato La schiavitù continuava a essere praticata per lo più ai danni di Khajiits e Argoniani. Il Terzo Impero di Tiber Septim aveva vietato la schiavitù ma ai Dunmer è stato permesso di mantenere le proprie leggi e tradizioni quando hanno aderito all’Impero. Ma la schiavitù, sebbene abolita alla fine della Terza Era da Re Helseth ha continuato a essere apertamente praticata.
Le grandi Casate generalmente seguivano religiosamente le leggi del Tempio del Tribunale che imponeva di essere adorato, il rispetto per la “Buona Daedra” e la venerazione degli antenati. C’era anche una ragione pratica: i resti ancestrali venivano utilizzati per alimentare la Ghostfence creata dal Tribunale e che circondava la Montagna Rossa da centinaia di anni per tenere a bada Dagoth Ur e i suoi seguaci. Storicamente i Dunmers si sono sempre rifiutati di adorare i Nove Divini Aedra.

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