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Le Grandi Casate di Morrowind 2017-04-26T22:01:05+02:00

Nell’espansione “Dragonborn” di “The Elder Scrolls V: Skyrim” ricompaiono alcuni elementi ben noti a chi ha avuto la fortuna di giocare a “Morrowind”, il terzo capitolo della Saga, tra cui l’Isola di Solstheim e le Grandi Casate.

Fino alla fine della Terza Era queste ultime dividevano il potere col Tribunale in quella Regione. Quello delle Casate è senza dubbio il più complesso e articolato sistema politico mai apparso nella storia dei videogiochi. Nel corso della ciclopica main quest di TES III l’Eroe dovrà addirittura trovare il modo di conferire col Dio Vivec in persona. Ovviamente l’impresa sarà lunga e faticosa e implicherà molti passaggi. Tra essi ci sarà quello di essere nominato “Hortator” (termine latino che letteralmente significa “esortatore”) da almeno tre delle Grandi Casate (oltre che essere riconosciuto il Nerevarine dalle quattro tribù Ashlander e altro).

Il potere delle Casate durò millenni ma collassò nel corso del terribile “Anno Rosso”, ossia il quinto della Quarta Era, quando il Ministero della Verità si schiantò sulla città di Vivec scatenando una serie di immani cataclismi che spazzarono l’intera Isola di Vvardenfell e larga parte delle vicine zone costiere (ve ne abbiamo parlato qui).

Nota: secondo alcuni testi la catastrofe avvenne nel quarto anno della Quarta Era, non si tratta propriamente di un refuso in quanto l’instabilità del “satellite” era stata avvertita da tempo e l’evento avvenne a cavallo dei due anni.

 

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