Possiamo definire i Costrutti come entità artificiali semoventi e non prive di una rudimentale forma di intelligenza. I Costrutti sono spesso frutto dell’opera di Maghi e Negromanti ma i più famosi sono quelli realizzati dalla raffinata tecnologia meccanica dei Dwemers che rappresentano il più alto incontro tra scienza e magia. La natura dei Costrutti può anche non essere necessariamente meccanica: in questa categoria possiamo annoverare anche gli Athronachs (in realtà di tratta di una sorta di Daedra ma li incontriamo sempre come frutto di evocazioni), i Golems e altri bizzarri frutti dell’inventiva umana (e divina).
Il Costrutto più famoso dei TES è il “Numidium”, un enorme golem invincibile e talmente impressionante da essere da alcuni considerato un Dio (ve ne abbiamo parlato ampiamente qui). Si tratta di una trovata eccezionale (che è alla base di “TES II: Daggerfall”) e Bethesda l’ha rispolverata nell’esilarante robottone anticomunista di “Fallout 3”.
RAGNI MECCANICI
Di costruzione Dwemer hanno la forma di ragni metallici di grandi dimensioni, sono di vari tipi ma sempre aggressivi e pericolosi. Dagli esemplari abbattuti si possono ricavare rari e preziosi artefatti Dwemer assai apprezzati dai collezionisti di antichità e dagli studiosi.
Quelli incontrati in “TES III: Morrowind e Tribunal” sono alimentati a vapore mentre quelli visti in “TES V: Skyrim” traggono energia, di solito, da una pietra dell’anima talvolta recuperabile.
I Dwarven Spiders di “TES V: Skyrim”Sono di più piccole dimensioni e molto comuni nelle rovine Dwemer. Attaccano a prima vista interrompendo la misteriosa attività in cui erano impegnati su rocce, macerie, oggetti vari. Spesso sembrano spuntare dal nulla visto che sono soliti albergare in buchi delle pareti. Sono resistenti ai danni da fuoco e immuni al gelo. Sono gli automi Nanici più facili da affrontare in quanto hanno i valori più bassi di salute e attacco. Quando vengono abbattuti, di solito esplodono violentemente.
SPHERES E CENTURIONS
Li vediamo per la prima volta in “The Elder Scrolls Adventures: Redguard” dove vengono semplicemente chiamati Robot o Dwarven Sphere.
Le “Sfere” si incontrano nelle Rovine Naniche e si muovono attraverso la rete delle tubature. Conservano la forma di una sfera d’acciaio finché non sono avvicinati da qualcuno: assumono quindi una forma umanoide e si muovono molto velocemente. Solitamente attaccano corpo a corpo ma esistono anche i Centurion Archers che sparano raffiche di frecce da uno dei loro arti meccanici.
In “TES V: Skyrim” le Dwarven Sphere godono naturalmente di un design più complesso e spettacolare.
In “The Elder Scrolls Adventures: Redguard” si incontrava un terribile “Dwarven Robot” che era quasi del tutto invulnerabile salvo che nel tallone (come Achille) e in grado di uccidere istantaneamente al primo attacco.
Il più potente dei robots Nanici che incontriamo nel terzo capitolo della Saga è lo Steam Centurion, una vera e propria macchina da guerra. Dispone di un braccio estensibile che usa come clava mentre l’altro è dotato di tre dita. E’ vulnerabile al gelo in quanto il suo funzionamento è a vapore. E’ senza dubbio uno degli avversari più ostici e inquietanti del gioco.
I Dwarven Centurions di Skyrim hanno l’aspetto di un grande guerriero armato con un martello in una mano e una picca nell’altra. Sono micidiali ma lenti e vulnerabili al fuoco. Per sfuggire ai loro tremendi attacchi è consigliabile usare l’urlo “Forza Inesorabile” (che riesce però solo a farli barcollare).
Sono abbastanza rari e normalmente li si vede fermi nelle loro postazioni di ricarica, ma si animano immediatamente in presenza di intrusi. In alcuni casi sono anche utilizzati come trappole: un incauto cercatore di tesori potrebbe attivarli muovendo qualche leva scambiata per un meccanismo per l’apertura di porte.
FABRICANT
In “TES III: Tribunal” facciamo la conoscenza con queste bizzarre creature artificiali che non vanno confuse con artefatti Dwemers in quanto, in realtà, erano state realizzate da Sotha Sil depositario di un’altrettanto sofisticata tecnologia. Assomigliano vagamente a piccoli draghi con sei gambe e con un pericoloso pungiglione sulla coda, ma sferrano attacchi micidiali anche con artigli e zanne. Vi abbiamo raccontato della loro invasione nella Plaza Brindisi Darom in questo articolo in cui vi abbiamo rivelato anche chi li aveva scatenati…. Comunque possono rigenerare la loro salute rapidamente, sono immuni al veleno e resistenti alla paralisi ma soffrono gli attacchi elettrici.
Ma ne esiste anche una versione “semi-organica”, quella di “Verminous Fabricant”, che hanno solo zampe e coda artificiali. Sono più deboli dei loro colleghi meccanici ma più veloci, immuni al veleno, resistenti alla paralisi e alla Magicka, sensibili agli attacchi elettrici.
ATRONACH
I Daedra Elementali, più noti come Atronachs, sono essere dotati di intelligenza autonoma che possono essere convocati dagli Evocatori. Malgrado siano Daedra non hanno rapporti diretti coi Principi Daedrici. Normalmente gli Atronachs del Gelo e del Fuoco nutrono un odio profondo e reciproco ma si conosce un’occasione in cui si sono dovuti alleare sotto il comando di Mehrunes Dagon durante l’invasione dei Battlespire . Esiste anche una versione particolarmente potente detta “Monarch” ma di cui si conosce un solo esemplare la cui anima è stata utilizzata per creare la leggendaria “Lama di Ghiaccio del Monarch” (in una sub quest di “TES: III: Morrowind”).
L’aspetto degli Atronachs del Fuoco è notevolmente cambiato nel corso della Saga. Incontriamo il primo in “TES II: Daggerfall”. Nello stesso gioco e in “An Elder Scrolls Legend: Battlespire” troviamo anche il “Fire Daedra” che non va confuso con l’analogo Atronach in quanto non si tratta di creatura evocabile.
I “Flame Atronachs” sono, di solito, meno potenti degli altri ma possono essere chiamati anche da evocatori di basso livello. Lanciano palle di fuoco e, se ne incontrano altri richiamati da evocatori avversari, si possono estrarre i “sali del fuoco”, un prezioso elemento alchemico.
In “TES IV: Oblivion” assumono forme femminili.
In “TES V: Skyrim” le forme diventano ancor più voluttuose.
Anche i Golems o Atronach del Gelo non vanno confusi con i Frost Daedra in quanto sono frutto di arti magiche. Gli incantesimi di gelo non hanno, naturalmente, alcun effetto su di essi. In “TES: Arena” potevano essere danneggiati solo da armi in Mythril.
Particolarmente micidiali in mischia, dai loro corpi si ricavano i Sali del Gelo.
Anche l’aura gelida che li circonda provoca danni all’avversario.
Dal momento che sono tendenzialmente difensivi, durante la mischia tendono a interporsi tra l’evocatore e l’avversario.
L’Atronach delle Tempeste è il più potente della categoria ed è necessaria una gran capacità in Evocazione per richiamarlo. Una curiosità: in “TES II: Daggerfall” si trovano gemme dell’anima appartenute a fantomatici “Air Atronach” che però non appaiono nel gioco. Probabilmente è una dimenticanza degli sviluppatori che, per motivi di tempo, non erano riusciti a introdurre tale creatura. Probabilmente l’Air Atronach doveva essere quello che abbiamo trovato nel gioco successivo col nome di Storm Atronach.
È immune alle armi normali e ai colpi ed è in grado di riflettere gli incantesimi. In “TES IV: Oblivion” sono formati da un ammasso di rocce vorticosamente rotanti intorno a un nucleo energetico.
In “TES V: Skyrim” esistono anche i cosiddetti “Thrall” che sono una piccola e rara variante degli Atronach e si differenziano da loro principalmente per la forte capacità di guarigione.
Gli Atronachs di Carne vengono costruiti e animati da potenti maghi con pezzi di cadaveri (come nel “Frankenstein” di Mary Shelley). Essi fanno la loro prima comparsa in “TES II: Daggerfall”.
Potente in mischia subisce però danni in luoghi consacrati. Nel buio è in grado di rigenerarsi la salute. Rilascia i Sali del Vuoto. Ha avuto un ruolo da co-protagonista in una parte della main quest di “TES IV: Shivering Isle”. In quel gioco sono presenti anche alcune varianti, tutti sono molto forti in mischia ma con resistenza e punti vita diversi. Il “Mended Flesh Atronach” è anche in grado di lanciare palle di fuoco.
In “TES Arena” e “TES II: Daggerfall” incontriamo anche i Golem (o Atronach) di Ferro.
In TES Arena erano anche presenti i Golems di Pietra.
Un altro bizzarro essere costruito da potenti maghi con “pezzi” di vari demoni è l’”Homunculus” visto in “TES: Arena”. Svolgono principalmente una funzione da guardie allegramente svolazzanti nei corridoi sotterranei .
In questa sede vogliamo ricordare ancora l’”Imperfetto”, un enorme costrutto presente in due soli e giganteschi esemplari nella città sotterranea di Clockwork costruita dal geniale Sotha Sil. Se ne parla in quell’irraggiungibile capolavoro che è “TES III: Tribunal”.
Un solo Imperfect è in grado di agire, l’altro viene trovato esanime all’ingresso della città. Si tratta di un avversario quanto mai ostico (ricorda molto il Dwarven Centurion di concezione Nanica) anche perché è resistentissimo e in grado di provocare grossi danni da fulmine.
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