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Mephala 2017-04-29T00:25:10+02:00

La sfera di Mephala è preclusa ai mortali. La stessa entità è anche conosciuta come Webspinner (o “Dio Ragno”), Spinner, e Spider. Il suo principale scopo pare quello di interferire nella vita dei mortali (che considera suoi servi) per divertirsi, costruire intrighi e tirare i fili come fossero marionette. E’ il Principe Daedrico delle menzogne, degli inganni, del sesso e degli omicidi. Hermaeus Mora, il “Demone della Conoscenza”, è considerato suo fratello.

Il termine “Mephala” significa: “Androgino”. Mephala è infatti ermafrodita: dispone sia di genitali maschili che femminili: entrambi vengono rappresentati in maniera grossolanamente esagerata in idoli, disegni e sculture che lo ritraggono. Mephala, quando si mostra agli umani, si manifesta col sesso che gli è più funzionale per irretirli.

Mephala in “TES II: Daggerfall”

A Morrowind lui (lei?) era la divinità che aveva insegnato ai Chimers (gli antenati dei Dunmers) le arti per sottrarsi ai nemici o per ucciderli furtivamente. Quando i Chimers erano una piccola fazione, i nemici erano molti e minacciosi. Insieme a Boethiah fu l’artefice delle prime organizzazioni in clan che furono la base da cui si formarono le Grandi Casate di Morrowind. Mephala ha anche fondato la Morag Tong, la Gilda degli Assassini.

I nemici giurati della Morag Tong sono i membri della “Fratellanza Oscura”, un’altra Confraternita di assassini che adorano religiosamente Sithis, ossia il “Caos Primordiale”. Sithis comunica solo con la “Madre Notte” che da direttamente gli incarichi (di uccidere qualcuno) agli assassini. Secondo Ynir Gorming, nel suo libro ” Fire and Darkness: The Brotherhoods of Death”, la Madre Notte è la stessa Mephala, ma una quest di “TES III: Morrowind” parrebbe smentire l’ipotesi.

La data di convocazione di Mephala è il 13 Frost Fall ma può essere contattato/a nel suo santuario, se l’evocatore offre una pianta di Belladonna alla sua statua fra mezzanotte e l’alba. I suoi principali servitori sono i Ragni Daedra: essi hanno la parte inferiore del corpo a forma di gigantesco ragno con otto zampe su cui svettano busto, braccia e testa in forma umana.

Uno Spider Daedra in “An Elder Scrolls Legend: Battlespire”

Uno Spider Daedra in “An Elder Scrolls Legend: Battlespire”

Si tratta di creature talmente feroci e irrazionali che, di norma, gli evocatori si astengono dal richiamarle in quanto risultano del tutto incontrollabili.

Uno Spider Daedra in “TES IV: Oblivion”

Secondo i Dunmers, Mephala è uno dei tre Daedra “Buoni” con Azura e Boethiah. I tre erano adorati dai Chimers prima della loro trasformazione in Dunmers e dell’apoteosi del Tribunale. Il Tempio li definisce “Anticipazioni del Tribunale”: Azura è l’anticipazione di Sotha Sil, Boethiah di Almalexia e Mephala di Vivec (vi abbiamo parlato di questi personaggi qui).

Nel corso dell’antica Era Meretica, Boethiah aveva “illuminato” il Profeta Veloth e i suoi seguaci Chimers affinché rinunciassero ai loro i legami con gli Aldmers e trovassero una nuova patria in cui fondare una nuova nazione dedita al culto dei Principi Daedrici: così venne colonizzata Morrowind. Contemporaneamente Azura insegnò ai Chimers una serie di regole teologiche diverse da quelle degli Altmers e Mephala le arti per sfuggire ai nemici o per ucciderli furtivamente.

Il santuario di Mephala in “TES III: Morrowind”

Si narra anche che una volta Mephala stinse un patto con Sanguine, un altro Principe Daedrico, al quale chiese di creare 27 oggetti unici da donare ai seguaci più devoti. Ma la Fratellanza Oscura li rubò tutti ai legittimi proprietari, ossia ai principali esponenti della Morag Tong. Al Nerevarine, l’Eroe di “TES III: Morrowind”, fu affidato l’incarico di recuperare il maltolto.

Il Nerevarine uccise meticolosamente i membri della Fratellanza Oscura uno ad uno compresa tal “Severa Magia”, indicata come la “Madre Notte”, nella rovina di Ald Sotha, e recuperò tutto quanto richiesto.

Le rovine di Ald Sotha in “TES III: Morrowind”

Questo evento parrebbe contraddire la citata affermazione di Ynir Gorming ma, prima di gridare all’incongruenza, potremmo fare l’ipotesi che la Madre Notte è semplicemente un’avatar di Mephala…

Severa Magia in “TES III: Morrowind

Quel che è certo è che tutto quanto riguarda le Gilde degli Assassini è sempre fumoso e privo di contorni precisi. Anche il Campione di Cyrodiil (l’Eroe di TES IV: Oblivion”) ebbe che fare con Mephala.

Il santuario di Mephala in “TES IV: Oblivion”

Anche questa volta la richiesta fu particolarmente immorale: il Campione avrebbe dovuto recarsi nella ridente cittadina di Bleaker’s Way, uccidere i due capifamiglia e costruire prove fasulle che gli omicidi erano stati commessi reciprocamente dall’uno e dall’altro nucleo famigliare. Se queste turpi azioni vengono commesse, tutti gli abitanti alla fine periranno dopo una feroce mischia fratricida. Il premio per tale “prodezza” è un leggendaria “Lama d’Ebano” una katana di fabbricazione Daedrica che assorbe salute e “silenzia” l’avversario.

La Ebony Blade in “TES IV: Oblivion”

In precedenza la “Lama d’Ebano” era già passata nelle mani del Campione Eterno di “TES: Arena” e dell’Eroe di “TES II Daggerfall”.

Il Dovahkiin, l’Eroe di “TES V: Skyrim” riceverà da Mephala l’incarico di intrufolarsi in un particolare locale di Dragonsearch per recuperare la mitica “Ebony Blade”. In questo gioco la spada, oltre ad assorbire la vita degli avversari, ha delle caratteristiche alquanto peculiari: ha la forma e infligge i danni di una spada a due mani ma è trattata come un’arma a una mano: di questa ha il peso, la velocità e il consumo di vitalità.

La “Ebony Blade” in “TES V: Skyrim”

La “Ebony Blade” in “TES V: Skyrim”

Si può trovarla e impossessarsene abbastanza rapidamente ma con i Principi Daedrici le cose non sono mai semplici: la spada ha perso il suo potere e, se si vuole riportarla all’antico splendore, sarà necessario compiere un crimine efferato…

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