4. The Elder Scrolls III: Morrowind (Bethesda Game Studios, 2002)
Uno dei primi, veri, videogiochi di ruolo open-world 3D. In questo capitolo della saga di The Elder Scrools, Bethesda ci porta a visitare l’isola di Vvardenfell nel continente di Morrowind. Ha soprattutto portato alla ribalta i mods, con il rilascio del Construction Set, che viene ancora usato con risultati incredibili, che aggiornano ogni aspetto del gioco, dalla grafica al combattimento. Morrowind ha tutt’ora talmente tanto seguito che è in lavorazione la ricostruzione del gioco con il motore di Skyrim (2011), chiamata Skywind.
Mesenzio: un gioco che trasporta davvero un mondo totalmente alieno, con la sua storia e le sue usanze che il giocatore deve imparare se vuole capirci qualcosa. La musica rimane una delle migliori nella storia dei videogiochi.
f5f9: l’archetipo dell’esplorazione e dell’interattività. In solo 600 Mb il mondo più enorme mai visto in un vg nel quale è dolce perdersi e dimenticare la realtà.
LeRoi: rappresenta tutt’oggi uno dei (se non il migliore) più belli esponenti della saga dedicata al continente di Tamriel. Possiede atmosfera, carattere, coerenza ambientale e sociale. Un must per ogni amante del genere.
In alternativa: The Elder Scrolls V: Skyrim (Bethesda Game Studios, 2011)
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