8. Divinity: Original Sin (Larian Studios, 2014)
Larian Studios ha preso la formula classica degli RPG isometrici ispirati a Dungeons & Dragons e riproposta in veste moderna: grafica accattivante, modalità multigiocatore cooperativa, nonché una trama solida ed un’ironia tipica della casa. Divinity: Original Sin offre un mondo estremamente interattivo, qualità particolarmente notevole quando combinata con il sofisticato sistema di combattimento a turni. Laria Studios ha anche rilasciato il modding tool ufficiale, nonché una versione completamente aggiornata, la Enhanced Edition.
f5f9: il degno erede di Ultima VII (1992). Ha prepotentemente riportato alla luce lo stile old school rielaborandone gli stilemi per la sensibilità contemporanea. Gronda intelligenza e divertimento.
Myriamel: vasto, complesso e deliziosamente ironico, ha inaugurato il grande ritorno degli RPG old school. Capace di conquistare gli appassionati dei giochi di ruolo più classici e di avvicinare anche i nuovi giocatori, vanta un ottimo combat system a turni e una delle migliori modalità co-op che si possano trovare.
Matteum Primo: Il titolo originale uscito nel 2014 non l’ho potuto giocare, ma le 100 ore di gioco (stupendamente) spese in Divinity: Original Sin Enhanced Edition, parlano da sé.
Larian Studios è riuscita a portare una concreta ventata di aria fresca in un genere che non si evolveva da decenni: gli RPG old school. Attraverso una grafica eccellente e che appaga il giocatore che non ama i titoli pixellosi, mantenendo tuttavia le classiche meccaniche del genere e una trama curata, così come i personaggi che la popolano.
In alternativa: Dragon Age: Origins (BioWare, 2009)
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