Avete letto bene: ieri i DLC (i piccoli contenuti aggiuntivi scaricabili, molto diversi dai loro “nonni”, le espansioni) hanno compiuto la bellezza di 10 anni.

Molto probabilmente molti di voi non lo sapranno, ma il primo DLC in assoluto fu augurato da Bethesda per l’ormai anziano The Elder Scrolls IV: Oblivion. Quest’ultimo, infatti, prevedeva l’aggiunta di un’armatura per cavalli alla modica cifra di 2,50 dollari. Inutile dire che, all’epoca, le reazioni della maggior parte dei videogiocatori di ruolo furono perlopiù scettiche di fronte a tale scempio, sicuri che ben presto sarebbe stata ricordata solo come una fallimentare trovata commerciale.

Purtroppo la storia c’insegna che non bisogna mai dare nulla per scontato.

Attualmente, quella dei DLC a pagamento (non le espansioni, vedi su) è ormai una moda che ha rischiato più di una volta di distruggere il mercato dei videogiochi (e non solo quelli relativi al nostro genere preferito), facendoci trovare sugli scaffali contenuti molto spesso incompleti, per poi esser completati pian piano con patch correttive e microtransazioni a manetta.

Sicuramente Bethesda ha le sue colpe riguardo questo, ma parliamoci chiaro: se non loro, qualcun altro avrebbe approfittato della situazione. Ognuno è libero di spendere i propri risparmi come meglio crede… tuttavia, una singola goccia non può perforare una roccia, ma tante, piccole gocce persistenti, si.

A giudicare dalla nostra realtà, purtroppo, quelle non erano poche gocce, bensì un intero torrente.

 

Fonti Multiplayer.it