The Elder Scrolls V: Skyrim è uscito da ormai quattro anni, ma continua ancora a sorprendere grazie alla straordinaria attività dei modder, che non smettono di lavorare sul gioco. L’ultimo evento che ha caratterizzato il celebre titolo di Bethesda è stata la curiosa scoperta di un modder, che ha rilevato nei file di gioco la presenza, poi disabilitata, di due feature particolari… e una di esse anche un po’ inquietante.

Infatti il modder, vagonumero12, ha scoperto che in Skyrim erano originariamente presenti un “haunting system” e un “mourning system”. Ecco come funzionano:

• Haunting: quando un NPC con famiglia muore, ci sarà la possibilità che, dopo qualche tempo, “resusciti” come un fantasma che seguirà un parente per il resto del gioco. La funzione riguarda solo gli NPC con voci generiche (una cosa del genere non capiterà mai, per esempio, a Ulfric) e succederà a un solo NPC in tutta la partita. Di conseguenza, non sarà possibile infestare Skyrim di fantasmi, ed era così anche nella versione originale di Bethesda.
• Mourning: quando un NPC con famiglia o amici muore, i suoi parenti o amici faranno qualche commento riguardo la loro perdita durante il primo dialogo con il PG.

Queste due funzioni sono state ripristinate attraverso una mod, ora disponibile sul Nexus. Si tratta di un download molto rapido, poiché la maggior parte dei file necessari sono in realtà già presenti nel gioco base.

Tuttavia, è da notare che per qualche motivo tutte le linee di dialogo sono state registrate da tutti i doppiatori di NPC generici, perciò teoricamente potrebbe accadere di incontrare un bambino in lutto per la perdita di un coniuge o addirittura di un figlio.

In ogni caso, si tratta certamente di una mod interessante, anche perché le aggiunte che apporta erano state inizialmente pensate dagli stessi sviluppatori del gioco.

Fonte: Steamed, Kotaku