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    Hard to be a boss – Game breaker

Hard to be a boss – Game breaker

Il boss è da un po’ che gioca ai videogames. Parecchio. Forse è arrivato all’età in cui si ha la consapevolezza dei propri eccessi, l’età in cui si comprende che passare 18 ore al giorno su un rpg non è salutare a lungo andare. Forse un cambiamento nella sua vita può essere quello che serve affinchè possa cambiare le sue brutte maniere e lavorare sui suoi problemi di controllo della rabbia.

O forse no.

Con questa prima striscia parte un breve ciclo di HTBAB, con cui potrebbero crearsi nuove dinamiche e creare cambiamenti nella vita serena del nostro Boss. Probabilmente questo vorrà dire che lui potrebbe avere meno tempo per giocare. Meglio che lui non lo sappia…la rabbia, come dicevamo prima, sapete…

In ogni caso, mai fidarsi delle vacue parole di un infame cattivone, pesano meno dell’aria consumata per esprimerle.

 

Hard to be a boss gamebreaker

2016-11-27T11:26:45+01:00
Da piccolo ha sempre voluto fare il paleontologo. Per questo non l’ha mai fatto. La vera aspirazione però è sempre stata quella di fare il fumettista, per raccontare storie e intrattenere gli altri. Ma era troppo impegnato a platinare videogiochi e fare il master di D&D e GURPS per avere tempo per farlo. A 28 anni si è svegliato ed ha cominciato a farlo nel tempo libero, facendo così in modo di non averne più (di tempo). Al momento, oltre a collaborare con RPG Italia, scrive e disegna il suo webcomic dalla lentezza disarmante, A Gory Trail, che pubblica su Faceboook.

18 Commenti

  1. Maraichux 28 Aprile 2016, 12:50

    Ehehe, il boss non è la prima volta che si “svela” nella sua bellezza 😀 mentre la sua assistente…beh, magari in futuro si capirà se vuole farsi vedere a viso scoperto oppure no.
    Non resta che aspettare!

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