La trama
Canada, dicembre 1858.
In un villaggio di taglialegna e minatori perso tra le montagne innevate del Quebec, i fratelli Jaques e Joseph O’Carrol sono in apprensione per la loro sorella più giovane, Joséphine, affitta da un male misterioso che la costringe a letto. Come se non bastasse, la loro baita è isolata nel bel mezzo della foresta che, come ci mostra il video introduttivo, è infestata da lupi mannari, windigo e altre creature tratte dalle leggende degli indiani d’America.
Luce verde
Sang Froid, gioco indie emerso con successo dai meandri di Greenlight di Steam, si distingue per il suo riuscito mix di generi, strategico-action-gdr e per la sua ambientazione piuttosto insolita in ambito videoludico.
Impersoneremo uno dei due fratelli a scelta in base al livello di difficoltà che vorremo affrontare, e trascorreremo quindi le due settimane che precedono il Natale sotto assedio, impegnati a difendere la nostra casa e soprattutto nostra sorella.
Durante il giorno si svolge la parte strategica del gioco e dovremo procurarci i rifornimenti necessari per combattere le creature che ci attaccheranno la notte successiva, ma sopratutto dovremo piazzare sapientemente, nei boschi antistanti la nostra proprietà, diverse trappole che ci aiuteranno negli scontri contro i mostri. Tagliole, reti piene di massi, barili esplosivi, carcasse avvelenate e falò che tengono lontani i lupi, costituiscono solo alcune delle trappole a nostra disposizione.
La componente strategica, molto curata e interessante, è sicuramente il pezzo forte di Sang Froid, dal momento che gli sviluppatori si sono impegnati molto per escogitare numerose variabili che possano influenzare l’esito dei nostri scontri notturni. Ad esempio, non tutte le trappole hanno la stessa efficacia contro tutti i tipi di creature, la direzione del vento potrebbe far sentire il nostro odore ai nemici lontani e attirarli, le strade possono essere ostruite con delle barriccate in fiamme per deviare o rallentare l’avanzata dei lupi e tanti altri numerosi srtratagemmi contribuiranno a decidere se riusciremo nuovamente a veder sorgere il sole.
Durante gli intervalli diurni, avremo anche modo di scoprire che c’è anche una trama, anche se non è nulla di trascendentale, legata a una maledizione e a un patto col diavolo.
Durante la notte inizia la parte action: armati con un’accetta da taglialegna e di un fucile ad avancarica dovremo menare fendenti per tenere lontane le creature malvagie dalla nostra casa, dal pollaio e da altre strutture sparse per la foresta. Anche la scelta delle armi farà la differenza dal momento che potremo portare con noi una sola accetta e dovremo scegliere tra un arma d’argento o un’arma di ferro benedetto presso il convento del villaggio; inutile dire che i due materiali hanno un’efficacia differente in base alle creature che andremo ad affrontare.
Al termine degli scontri, il nostro personaggio acquisirà soldi da investire nell’acquisto di nuovi equipaggiamenti presso il villaggio o presso il vicino accampamento indiano, e punti esperienza che gli consentiranno di acuisire nuove abilità e potenziamenti, come nei più classici giochi di ruolo.
Purtroppo la componente GDR termina qui, ma forse è un bene se questo ha permesso agli sviluppatori di non strafare e di concentrarsi al meglio sulla componente strategica. Gli avanzamenti di livello, così come la progressiva disponibilità delle trappole più avanzate fornisce al giocatore il giusto senso di “progressione” che incentiva a continuare la partita per vedere sul campo i miglioramenti ottenuti, a beneficio del gameplay.
Nota di merito anche per le musiche folk, sempre che vi piaccia il genere.
Tanto per guastare una recensione che altrimenti sarebbe troppo lusinghiera, ecco un aspetto sicuramente negativo del gioco: come ho scoperto solamente dopo l’acquisto, pur essendo un gioco esclusivamente in single player, Sang Froid è risultato praticamente ingiocabile se il computer non è on-line al momento del caricamento. A sei mesi dall’uscita questo problema non è ancora stato risolto.
Conclusioni
Sang Froid si ispira alle leggende folkloristiche canadesi e degli indiani d’America, per portarci in un mondo freddo e ostile, ma allo stesso tempo affascinante. Il mix di generi risulta azzeccato e ben bilanciato. Restiamo quindi in piacevole attesa del “2° tomo” lasciato sottointeso dal titolo.
IL VERDETTO
- Insolito e riuscito mix di generi
- Componente strategica molto curata
- Ottime musiche
- Buon rapporto qualità/prezzo
- Componente di ruolo limitata
DATI DEL GIOCO
Piattaforme: Windows
Sviluppatore: Artifice Studios
Distributore: Artifice Studios
Data di uscita: 05/04/2013
PEGI: 12+
GIUDIZIO LETTORI
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