Dopo Lothering, Redcliffe sarà la prossima tappa per la missione principale
Il Villaggio di Redcliffe
Appena giungerete al villaggio di Redcliffe Alistair vi rivelerà di essere il figlio illegittimo di Re Maric. Tomas, un abitante del villaggio ad attendervi dopo il ponte, vi dirà che il villaggio è sotto assedio durante le notti da parte di nemici non morti e che il castello dell’Arle non è raggiungibile. Il fratello dell’Arle, Bann Teagan, è alla chiesa e sarete condotti da lui. Bann Teagan vi chiederà aiuto per affrontare questo esercito di non morti e vi chiede di parlare con il sergente Murdok all’esterno per approntare una strategia. Murdok ha bisogno che facciate per lui alcune cose, tipo convincere il fabbro a riaprire la sua bottega per armare i soldati, convincere un nano residente al villaggio e buon guerriero, a combattere quella notte, infine andare a parlare con Ser Perth, Cavaliere di Redcliffe, per sapere se anche lui ha bisogno di qualche tipo di sostegno. Inizierete così a darvi da fare. Per cominciare un giro all’interno della chiesa: per completare la quest in sospeso delle selve Korcari consegnando la scatola chiusa a Jetta, prendere quella di Kaitlyn, la ragazza che piange poiché la madre è stata uccisa la notte precedente e Bevin, suo fratellino, è scappato. Se avete già raccolto la quest “missive di morte“, dagli irregolari di Blackstone di Denerim, alla chiesa troverete Irenia a cui consegnarla.
Il fabbro vi aiuterà solo se gli prometterete che cercherete sua figlia Valena che si trova al Castello. Il nano accetterà di unirsi alla battaglia solo se avete almeno due a coercizione e buona astuzia, oppure abbastanza forza da intimidirlo, o in alternativa soldi per pagarlo, in mancanza di queste tre cose non riuscirete a convincerlo e non vi aiuterà, e, se avete provato ad intimidirlo senza successo potreste essere costretti ad ucciderlo con conseguente penalità alla difesa del villaggio. Ispezionando le abitazioni troverete un magazzino abbandonato dove un deposito di olio potrebbe tornarvi utile, in una casa privata troverete Bevin dentro un armadio e dovrete convincerlo a dirvi qual’è il suo segreto, se ci riuscite ne ricaverete una spada per la quale però si aspetterà una ricompensa. Kaitlyn vi darà i dettagli.
Incamminandovi verso il mulino, da Ser Perth, alla vostra sinistra troverete la taverna di Lloyd, all’interno la milizia si lamenta perché non ha da bere (vedi Un villaggio sotto assedio) qui anche un elfo, Berwick, parlandoci vi accorgerete che ha qualcosa da nascondere, confesserà di essere stato ingaggiato da Howe per riferigli tutto ciò che accadeva al Castello, vi lascerà un documento che lo dimostra e potrete costringerlo a combattere quella notte. Bella, la cameriera di Lloyd, ha un ruolo in questa vicenda, potete dirle che l’aiuterete ad andarsene dalla taverna una volta che tutto è finito, in alternativa, quando tutto sarà finito, potrete lasciarle il locale se è diventato vostro, il tutto senza nulla in cambio. Di fatto però questo ruolo non produrrà nulla, né esperienza né una menzione nei titoli di coda. Vi avviate quindi da Ser Perth per metterlo al corrente dei fatti, ma lui vi dirà che se gli procurerete dei ciondoli magici, dalla Veneranda Madre della Chiesa, lui e i suoi cavalieri si sentiranno più sicuri. La Veneranda Madre deve essere persuasa (coercizione minima) al momento di consegnare gli amuleti a Ser Perth Leliana farà qualche storia. Ora siete pronti ad affrontare la notte, recatevi indifferentemente da Ser Perth o da Murdoch, e riferitegli che siete decisi ad apettare con loro la notte.
La lunga notte di Redcliffe
La notte inizia con i Cavalieri: Ser Perth, Duwyn e Berwick al mulino, una freccia appiccherà il fuoco ai barili d’olio che avete trovato in precedenza; attenti che Alistair, o qualsiasi altro guerriero da mischia, se ne fregherà del fuoco e si comporterà come se questo non ci fosse. I cadaveri ambulanti proverranno dalla salita di fronte a voi, se avete un guaritore spirituale con voi è meglio, i vostri alleati possono essere guariti. Comincia così una lunga battaglia, che durerà fintanto che un miliziano non verrà ad avvisarvi che altri non morti stanno attaccando la parte bassa del villaggio difesa da Murdok. Se avete intenzione di salvare tutti i miliziani dovrete muovervi immediatamente, non sarà facile tenere a bada i non morti e nel frattempo tenere sotto controllo la salute dei vostri alleati. Lo scontro non è dei più facili, i non morti sembrano non terminare mai e voi non dovrete mai allentare la presa. Il salvataggio di tutta la milizia comporta l’omaggio di un Elmo da parte di Bann Teagan.
Bann Teagan ora vi chiederà di raggiungerlo al mulino.
Bann Teagan vi mette a conoscenza di un passaggio segreto che dal mulino conduce direttamente al castello, ma non fa in tempo a dirvi di più poiché Lady Isolde fa il suo ingresso, implorando Teagan di seguirla prima che Connor, suo figlio, si faccia del male. Chiederete spiegazioni ma non ne ricaverete nulla di concreto se non che un mago è rinchiuso nelle segrete del castello poiché responsabile dell’avvelenamento dell’Arle. Non vi resta che accettare la proposta di Isolde, ma prima Teagan vi consegnerà il sigillo in grado di aprire l’ingresso segreto.
Se accetterete di aiutare il Villaggio sappiate che non potrete uscirne fino a quando non sarà passata la notte, se ve ne andrete al vostro ritorno troverete tutti morti tranne Bann Teagan, il quale ha ancora bisogno del vostro aiuto per entrare nel Castello.
Sotterranei di Redcliffe
E’ tempo di addentrarsi nel castello, all’interno del mulino troverete una prima lettera per la missione: Corrispondenza Interrupta, che probabilmente non avete ancora preso. Il percorso segreto conduce ai sotterranei del Castello dove, appena vi giungerete, troverete subito il primo manipolo di non morti ad attendervi. Appena sistemati questi partirà una scena con Jowan, un mago, che chiede “chi è”. Questi vi racconterà una storia dettagliata di quanto gli è capitato: è stato assunto da Isolde per insegnare a Connor a celare la sua naturale predisposizione verso la magia. Non voleva perderlo, non voleva andasse a finire alla Torre del Circolo, e così di nascosto ha assunto Jowan: Loghain però lo ha scoperto e ha ingaggiato Jowan per far si che avvelenasse l’Arle; manipolando la realtà dei fatti disse a Jowan che Eamon era un traditore e una minaccia.Il povero Jowan in fondo non aveva poi tutte queste colpe, infatti Morrigan, se è con voi, vi dirà che non è giusto che sia condannato ad una morte così orribile. Se poi voi stessi siete maghi conoscete già Jowan e, in base all’atteggiamento avuto con lui in precedenza, le reazioni stesse di Jowan ora saranno diverse. In ogni caso potete decidere di lasciarlo andare (se lo fate lo reincontrerete random per una quest della Bacheca del Cantore) o di lasciarlo li, entrambe le decisioni possono provocare una reazione nei vostri compagni. Continuate quindi per i sotterranei del castello, e vi imbatterete in un vero ostacolo, infatti poco oltre Jowan, in una stanza a sinistra, un branco di mabari per nulla addomesticati vi constringerà ad un combattimento non tanto semplice, se potete cercate di agire con furbizia e ingaggiare un paio di mabari alla volta. Poco oltre questa stanza troverete la stanza dove è nascosta Valena, la figlia del fabbro; ditele di uscire e di correre a casa. Ricordatevi poi di andare da Owen per poter chiudere la quest e prendere PE e un’armatura nanica. Dai corpi dei cadaveri non morti trovete a volte della bile di cadavere, prendetela e tenetela da parte, vi tornerà utile per la quest: Superficiale
Nei sotterranei trovate anche un baule dentro il quale un’altra lettera di: Corrispondenza interrupta
Altre cose qui al Castello, oltre a perlustrare tutto e prendere tutto ciò che si può prendere, e soprattutto far fuori ogni non morto nei paraggi non ce n’è. Vi apprestate quindi ad uscire nel cortile. Una volta qui fermatevi un momento, non procedete oltre. Il vostro compito sarebbe quello di aprire il cancello che si trova alla vostra sinistra e far entrare Ser Perth e i suoi Cavalieri, se non sono morti. Alla vostra destra invece c’è una scalinata e, se avete almeno un’abilità a sopravvivenza vedrete tanti bei pallini rossi intorno a voi, di fatto questa abilità aiuta proprio a mostrare i nemici, e più è alta l’abilità e più informazioni potrete vedere. Quindi sulle scale ci sono tanti arcieri non morti. Difronte a voi invece farete il primo incontro con un Signore non morto, un Revenant. Un Revenant è un non morto posseduto da un demone, solitamente in formato Boss, qui per fortuna solo Elite. E’ un potente avversario che usa anche magie, anche se di preferenza utilizza l’arma e lo scudo. Le magie sono soprattutto di telecinesi, per attirare a se i nemici, con l’arma invece è micidiale e colpisce ad area. Pertanto questi avversari andrebbero presi preferibilmente dalla distanza. Ovviamente il Revenant, che si trova proprio davanti a voi, è accompagnato da altri non morti, e altrettanti vi stanno aspettando al varco in cima alla scalinata muniti di archi. Potreste agire d’astuzia e far uscire allo scoperto prima quelli sulle scale, dopodiché, una volta sistemati, andare al cancello e aprirlo, e in gruppo affrontare tutti gli altri, Revenant incluso. Il Revenant, mi ci soffermo ancora, è molto resistente anche alle magie. Insomma, un nemico da non sottovalutare anche per via del fatto che raramente li troverete da soli.
Castello di Redcliffe
Una volta sconfitti tutti potrete entrare nel Castello, se lo fate con Ser Perth vi eviterete una scarpinata e sarete condotti immediatamente nel salone dove troverete Bann Teagan, Isolde e Connor. Teagan è soggiogato da Connor e si sta comportando come una marionetta di cui Connor tiene le fila. Vi renderete conto subito che Connor è pervaso da una sorta di demone, ma non ne avete ancora certezza assoluta tanto più che ha mantenuto le sue sembianze. Una scena vi introdurrà in un discorso tra Isolde, Connor e voi. Connor vi chiederà perché siete lì e soprattutto perché avete salvato il villaggio, la risposta alla domanda è pressoché scontata, Connor ha bisogno di aiuto e voi siete li per questo, lui negherà con veemenza e, anzi, si arrabbierà a tal punto da scatenarvi contro tutti i cavalieri e Teagan stesso. Dovrete combattere e ucciderli tutti, solo Teagan riprenderà i sensi nella sua forma lucida, mentre Connor scapperà via. A questo punto è chiaro a tutti chi è il responsabile dei fatti accaduti al Villaggio, e sembra non si sia alcuna soluzione per Connor se non ucciderlo, ma Isolde non si da per vita, ricorda di aver incarcerato un mago ed è decisa ad avvalersi dei suoi suggerimenti. Se però voi avete lasciato libero Jowan questo non sarà disponibile, e dovrete pensare a qualche cosa d’altro. Se Jowan fosse ancora nelle segrete Teagan lo andrà a prelevare e così vi dirà che una strada percorribile per Connor in effetti c’è: Jowan è un mago del sangue e può attingere ai suoi poteri per creare un passaggio per l’Oblio, luogho in cui si trova il Demone che sta controllando Connor, sconfiggendo il Demone nel suo stesso ambiente salveremo la vita di Connor. Ma per eseguire questo rituale Jowan deve utilizzare del sangue, e Isolde si presta alla pratica pur di salvare suo figlio, ma insistendo un po’ nei dialoghi con Jowan (o tra di noi se lui non c’è) troveremo la strada alternativa: recarsi alla Torre del Circolo e chiedere l’aiuto dei maghi. Per entrare nell’Oblio serve energia, cosa che può offrire sia il sangue, ma anche il Lyrium, sostanza che al Circolo dei Magi abbonda. Decidete ciò che ritenete meglio per voi.
Se deciderete di ricorrere all’aiuto del Circolo dei Magi, Teagan e Isolde cercheranno di tenere a bada Connor nel frattempo. Intanto voi potrete continuare ad ispezionare il restante castello fino all’ultimo piano, dove si trova sia Connor che Arle Eamon. Qui fate attenzione, in quanto Connor vi sbarrerà la via per Eamon, se tenterete di oltrepassarlo vi trovere costretti ad ucciderlo, o essere Isolde stessa costretta ad uccidere suo figlio. Se perlustrerete il castello nell’ingresso subito di fronte a voi per salire di piano troverete un mucchio di statue di cavalieri. Attenzione! si animeranno al vostro ingresso e sono anche parecchio tosti! In una stanza qui troverete anche la chiave per la sala del tesoro di Eamon, e, sempre in questo piano, anche l’amuleto della madre di Alistair.
Se decidete di combattere subito il demone nell’oblio una volta usciti sarà tutto finito, Connor sarà salvo e il villaggio anche. Eamon invece resterà malato finché non vi sarete procurati le Sacre Ceneri di Andraste cosa che chiuderà completamente questo capitolo della missione principale.
Oblio di Connor
L’ingresso all’Oblio è un passo fondamentale se vogliamo salvare Connor
Se avete scelto di chiedere l’aiuto dei maghi del circolo, o se avete scelto di accettare il rituale offertovi da Jowan, potrete accedere all’oblio. Qui non c’è molto da percorrere, la porta per accedere ai diversi settori dell’oblio è sempre la stessa che, superati di volta in volta gli ostacoli diventerà nuovamente attiva per condurvi negli altri luoghi. Quattro per la precisione, il primo vi vede alle prese con un finto Connor il quale si rivelerà subito un Demone del Desiderio. La prima volta sarà solo ed è comunque un demone minore, se siete voi maghi o se avete mandato Morrigan non sarà difficile, ma se avte deciso di mandare Jowan, magari con l’intenzione di dargli una possibilità di redimersi, il tutto diventerà alquanto complesso in quanto Jowan possiede solo magie minori ed è ad un livello decisamente basso. Il secondo giro vi vede ancora alle prese con il finto Connor, questa volta il demone sarà accompagnato da un demone dell’ira minore, anche stavolta non sarà difficile affrontarli, la terza volta il demone sarà accompagnato da due demoni dell’ira che tenteranno di aggredirvi alle spalle. C’è da dire che il demone dell’ira anche quando Boss, è il più debole tra tutti i demoni anche se all’apparenza sembrerebbe di no, quindi che siate voi o Morrigan non sarà un problema.
L’ultimo ingresso prevede uno spiazzo circolare, stavolta ad accogliervi ci sarà il demone del desiderio e non le sue fotocopie. Il demone del desiderio in scala di potenza è il più forte tra tutti i demoni, qui affronterete la versione elite e non la versione boss; è potente in quanto dispone di numerose magie, tra cui quella del ghiaccio per bloccarvi e fare danni; se siete ad inizio livello potrebbe rivelarsi un problema. Il demone vorrà trattare con voi e se voi siete il mago potreste voler decidere di trattare.
Se avete deciso di non trattare dovrete combattere. Vi trovete circondati dalle copie del demone, solo una di loro è quello vero. Se combatterete contro le copie il demone avrà tutto il tempo per ricaricare i suoi poteri e la sua salute, per individuare il vero demone dovrete concentrarvi sulla sua forma, è leggermente più marcata rispetto alle copie e decisamente visibile appena ne assume il controllo; attaccando subito lei questa richiamerà le copie e tenterà un attacco diretto avendo però sempre meno mana e salute a sua disposizione. Non è molto complicato sconfiggerla, ma il fattore individuazione vi darà una carta in più….
Appena sconfitto il Demone sarete trasportati automaticamente a Redcliffe, dove un filmato vi mostrerà la liberazione del villaggio con conseguente ultimo saluto ai caduti, dopodiché vi ritroverete all’interno del castello per cercare di capire come curare l’Arle che è ancora malato. Qui avrete i primi indizi per l’Urna delle Sacre Ceneri.