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Zaharia: chiusa in anticipo la raccolta fondi su Kickstarter

Siamo stati i primi in Italia ad annunciarvi la nascita di Inner Void Interactive e del loro primo ambizioso progetto. Vi abbiamo presentato Zaharia pubblicando due interviste esclusive, immagini, artwork in anteprima, dev diary e dedicandogli due sezioni del nostro forum. Siamo stati di nuovo i primi a pre-annunciare l’apertura della raccolta fondi su Kickstarter ed abbiamo sostenuto i ragazzi di Inner Void nei limiti delle nostre possibilità. C’era una speranza nascosta dietro tutto ciò: poter dimostrare che attraverso il crowdfunding anche in Italia si sarebbe potuta azzardare qualche sperimentazione in ambito RPG (anche da un punto di vista più ampio e magari “aziendale”). Ci è andata male, purtroppo, perché oggi non ci importa di essere primi o ultimi, sostenitori o accusatori. Quella che oggi stiamo per darvi è una brutta notizia: Inner Void Interactive ha deciso di chiudere in anticipo la raccolta fondi su Kickstarter.
Non c’è ancora un comunicato ufficiale, ma basta l’ultimo update e lo stop del countdown per capire come stanno ormai le cose. Che ci piaccia o meno, quel che constatiamo con rammarico è il netto contrasto venutosi a creare tra pareri abbastanza positivi sul prototipo messo a disposizione e mancato riscontro positivo in termini di partecipazione economica e mediatica (il counter è rimasto paralizzato per più di una settimana a quota 13000 sterline, a fronte di un Goal fissato a 120000).
Qualcuno potrà legittimamente pensare che sia stato prematuro fare una scelta simile, altri che sia stato saggio, altri ancora che siano stati commessi errori di comunicazione a monte e che questa sia solo una prevedibile e triste conseguenza. Ogni posizione può recriminare la sua fetta di condivisibilità, ma è veramente questo il momento di sparare sul cadavere? È molto facile, col senno del poi, fare il classico discorso “Ma io lo sapevo, ve l’avevo detto!”. In questo momento, invece, sarebbe più utile e costruttivo chiedersi cosa ne sarà di Zaharia e se questo fallimento avrà conseguenze negative sui sogni di una neonata softwarehouse italiana.
Vi terremo aggiornati sulla questione non appena sapremo qualcosa.

2014-12-06T22:22:57+01:00

Autore:

Webdesigner e grafico per hobby, troll di professione. Gli è apparso in sogno il suo unico Dio (Chris Avellone) e da quel giorno pensa di essere il suo araldo. Se ne va in giro per forum e social network a predicare il “Verbo del Sacro Ruolismo” e portare un barlume di speranza nei luoghi in cui Bioware e Bethesda hanno lasciato solo macerie.