EUCOOKIELAW_BANNER_TITLE

  • Come l’iGaming ha influito sullo sviluppo dei videogames

Come l’iGaming ha influito sullo sviluppo dei videogames

Le tecniche utilizzate nei casinò online per mantenere alta l’attenzione e l’engagement dei giocatori, come il sistema di ricompense giornaliere, i tornei e i premi progressivi, sono state adottate in molti videogiochi moderni. Ad esempio, i giochi mobile come Clash Royale o Candy Crush offrono premi quotidiani per incentivare i giocatori a tornare ogni giorno. Questo approccio è stato mutuato direttamente dall’iGaming, dove i bonus giornalieri e le promozioni limitate nel tempo sono strumenti comuni per fidelizzare gli utenti.

Questi nuovi modelli di monetizzazione e meccaniche di gamification sono presenti già da qualche anno e sono lì a testimoniare come tra il mondo dell’iGaming e il mondo dei videogiochi continui ad esserci un’influenza reciproca. Che si tratti dell’una o dell’altra forma di intrattenimento digitale, gli utenti sono sempre alla ricerca delle migliori offerte che il mercato ha da offrire. Per questo motivo Online-casinos.com ha stilato una lista dei casinò online migliori in Italia, per fornire ai giocatori un utile strumento per trovare rapidamente l’opzione che più soddisfa le proprie esigenze. Oltre a questi interessanti modelli di comparazione, l’iGaming è caratterizzato anche da innovazioni che hanno influito sullo sviluppo dei videogames, come le microtransazioni, le loot box e l’elemento fortuna.

 

Le microtransazioni: un modello di monetizzazione rivoluzionario

Uno degli aspetti più evidenti dell’influenza dell’iGaming sui videogiochi è rappresentato dalle microtransazioni. Nate come un metodo per acquistare beni virtuali nei giochi di casinò online, queste transazioni di piccola entità si sono rapidamente diffuse nei videogiochi tradizionali. Oggi, giochi come Fortnite, The Elder Scrolls: Blades e Call of Duty adottano un modello simile e consentono ai giocatori di acquistare skin, armi o altri contenuti digitali tramite pagamenti in-game.

Le microtransazioni rappresentano una fonte di entrate costante per gli sviluppatori, poiché consentono di spendere piccole somme in modo continuativo. Questo modello ha reso i videogiochi più accessibili nella fase iniziale, poiché molti titoli sono diventati ad accesso gratuito al momento del download, ma con acquisti opzionali all’interno del gioco.

 

Le loot box

Un altro elemento mutuato dal mondo dell’iGaming è rappresentato dalle loot box: questi scrigni virtuali, acquistabili con moneta reale o virtuale, contengono ricompense casuali che possono variare da oggetti comuni a elementi estremamente rari. Il meccanismo delle loot box è molto simile a quello dei giochi di slot machine, dove l’esito è determinato dal caso e ogni tentativo di apertura genera un senso di suspense.

Le loot box hanno trovato ampio utilizzo in titoli come FIFA, Overwatch e Apex Legends, dove i giocatori possono tentare la fortuna per ottenere oggetti speciali, come ad esempio calciatori più rari e forti nel caso di FIFA. Questi strumenti sono stati oggetto di regolamentazione da parte anche dell’Unione europea per renderli sempre più trasparenti e sicuri.

 

L’elemento fortuna nei videogiochi

L’iGaming ha inoltre influenzato il design dei videogiochi introducendo una maggiore enfasi sull’elemento fortuna. Giochi come Ballionaire sfruttano meccaniche ispirate al tema pachinko, dove la probabilità e il caso giocano un ruolo centrale nel determinare il successo o meno del giocatore. Questo tipo di gameplay aggiunge un ulteriore livello di emozione, poiché i giocatori non possono basarsi esclusivamente sulla loro abilità, ma devono anche affidarsi alla fortuna; infatti, nel caso dei giochi pachinko sono le palline lanciate in caduta libera a determinare quali sono i premi.

Questa dinamica ha reso alcuni videogiochi più simili ai giochi di casinò e ha attirato un pubblico più ampio che apprezza l’adrenalina generata dall’incertezza. In questo caso, gli sviluppatori sono attenti a bilanciare attentamente l’elemento fortuna per evitare di alienare i giocatori più competitivi o esperti.

2025-01-28T09:31:37+01:00

Autore:

Videogiocatore dalla tenera età di 5 anni, golgoth ha creato RPG Italia mentre studiava medicina. Finiti i tempi da studente continua ancora a seguire con passione la propria creatura, divertendosi, da buon nostalgico dei tempi che furono, a rigiocare periodicamente vecchie glorie del passato quali Monkey Island o Magic Carpet, senza disdegnare i titoli più recenti (soprattutto RPG, ovviamente).

Commenta