Tutti gli appassionati di giochi di ruolo sanno che il genere RPG è normalmente associato ad ambientazioni fantasy e high fantasy. Quello che potrebbe sembrare uno stereotipo è in realtà una considerazione con solide basi fattuali: i videogiochi di ruolo, e ancora prima i giochi di ruolo, hanno sempre avuto un rapporto speciale con il fantasy. Si tratta di un binomio che deriva dal fatto che il gioco di ruolo è fortemente basato sull’immedesimazione e sulla fantasia, ed è dunque quasi inevitabile che le relative ambientazioni riflettano mondi quanto più lontani possibili dalla realtà.
Nel corso degli anni comunque gli RPG si sono evoluti, e tra le altre cose hanno ampliato a dismisura le ambientazioni nei quali far svolgere le loro avventure. Poco importa che si parli di RPG classici, Action RPG o Japanese RPG: tali distinzioni, anche se importanti per i gamer appassionati del genere, diventano insignificanti quando si approfondisce in quanti differenti setting si svolgano i giochi di ruolo.
Come detto le ambientazioni fantasy rimangono le più gettonate, e ancora oggi la maggior parte dei titoli più noti conferma questa intramontabile associazione. Un ottimo esempio è la serie Final Fantasy, uno dei nomi storici del genere JRPG. I vari capitoli sono antologici, ma sono accomunati da un insieme di elementi tra i quali appunto mondi e ambientazioni tipicamente fantasy. Lo stesso può dirsi della serie di The Witcher: in questo caso i titoli derivano dai lavori dello scrittore polacco Andrzej Sapkowski, basati sulle avventure di un cacciatore di mostri. Più recente la riscoperta della serie Baldur’s Gate, grazie a un terzo capitolo dall’enorme successo. Le vicende si svolgono in uno dei continenti del celebre gioco Dungeons & Dragons, facendo della serie videoludica una sorta di spin off RPG di un caposaldo del gioco di ruolo carta e penna.
Variazione sul tema è poi quella degli RPG di fantascienza e futuristici, dove compiono spesso escursioni in distopie, ucronie, cyberpunk e così via. A partire proprio da uno dei più noti titoli del recente passato, Cyberpunk 2077, che dopo un lancio disastroso si è affermato come uno dei più amati RPG futuristici. Frostpunk, che comprende elementi gestionali e di cui è recentemente uscito il secondo capitolo, è ambientato in un XIX secolo ucronico, mentre Knights of the Old Republic è uno dei videogiochi di maggior successo basati sul franchise fantascientifico di Star Wars. Vale la pena ricordare anche Fallout, serie RPG basata sul futuro distopico per eccellenza, quello del mondo post-nucleare.
A fare da contraltare ci sono poi i titoli di ambientazione storica. Niente di strano, considerando come i setting storici siano tra quelli maggiormente diffusi nel videogaming: persino nel mondo dei casinò online, quando si va a scorrere l’elenco di titoli proposti tra le slot machine, la maggior parte di questi è caratterizzata da ambientazioni egizie, greche, romane e così via. Non sorprende dunque che anche molti RPG abbiano scelto vicende che si svolgono in un passato ben preciso. È il caso della serie Assassin’s Creed, che negli ultimi capitoli ha virato verso il genere ARPG e nonostante alcuni elementi sci-fi mantiene il focus su precise ambientazioni storiche. Altro RPG Action è poi Ghost of Tsushima, ambientato nel Giappone del XIII secolo, mentre ha elementi più classici Kingdom Come Deliverance: con un secondo capitolo in lavorazione, il videogioco porta gli elementi RPG nella Boemia del 1400.
Possiamo pensare anche a RPG ambientati nello spazio, come nel recente caso di Starfield. Uscito nel 2023 e ambientato nel futuro, il gioco è caratterizzato da ambientazioni interamente extraterrestri. Più risalente EVE Online, un RPG con elementi multiplayer dove il giocatore, preso il controllo di un personaggio appartenente a differenti fazioni, può scegliere quale carriera svolgere e contribuire all’esplorazione dello spazio.
Per finire, un altro setting estremamente apprezzato dai titoli RPG è quello horror. A emergere sono spesso elementi provenienti dall’horror più gotico, con mostri e ambientazioni famose nella letteratura. È il caso di Vampyr, che mette nei panni di un vampiro nella Londra di inizio ‘900, o di Banishers, dove si impersonano degli epuratori di fantasmi nel New England del XVII secolo. In Giappone c’è sempre stata una vera passione per gli RPG di questo genere, che hanno portato numerosi titoli a esplorare tematiche horror in maniera unica. World of Horror è un recente esempio, capace di unire tematiche dell’horror cosmico a quelle tipiche dei manga horror. Più sull’horror psicologico invece la serie The Evil Within, con concessioni al survival horror, mentre merita una menzione a parte Bloodborne. Si tratta del gioco FromSoftware che, tra i soulslike, maggiormente si ispira a ambientazioni horror, rifacendosi a elementi dell’horror gotico e vittoriano.
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