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  • Il mondo degli RPG cinesi

Il mondo degli RPG cinesi

La Cina è il più grande mercato di videogiochi del pianeta, eppure sentiamo parlare ben poco di giochi sviluppati nella Repubblica Popolare. Sappiamo tutti degli ingenti investimenti che colossi come Tencent hanno in case di sviluppo e distribuzione occidentali, come la ben nota Epic ed il loro store, ma assai meno di giochi, specialmente se escludiamo il mercato mobile.

Le cose sono destinate a cambiare, specialmente con il relativamente recente arrivo ufficiale delle console in Cina, nonché una maggiore apertura a store digitali come Steam (che è sempre stato accessibile, ma la versione ufficiale localizzata è disponibile solo dall’anno scorso). A quanto pare infatti, il cinese è già la lingua più utilizzata di Steam, e Sony non ha tardato e lanciato il China Hero Project per finanziare meritevoli giochi indipendenti sviluppati in Cina per PlayStation 4.

Non deve soprendere quindi che ogni tanto nella classifica dei giochi più venduti di Steam comincino ad apparire giochi cinesi, quello che sorprende (ma neanche tanto, se consideriamo che se lo permettono i giapponesi con un decimo della popolazione), è che spesso questi siano disponibili unicamente in cinese. Gli RPG sembrano essere un genere che riscuote particolare successo, diamo quindi un’occhiata per vedere cosa c’è.

Alla ribalta sono specialmente giochi indipendenti, come Sand of Salzaar, che è balzato all’improvviso in testa alle classifiche. Uscito solo una settimana fa, ha già venduto più di 50000 copie, con 21000 giocatori in contemporanea e quasi 4000 recensioni positive (incluse di persone che lo giocano non capendo una parola). Gli sviluppatori ci fanno fortunatamente sapere che la localizzazione in inglese è in corso. The Scroll of Taiwu è uscito l’anno scorso ed ha già ammassato più di un milione di copie vendute, pur essendo anch’esso solo in cinese. Anche in questo caso una versione in inglese ufficiale è stata annunciata, sebbene esista già una traduzione non ufficiale.

Gujian 3

Come è lecito aspettarsi esistono anche produzioni AAA, come lo sviluppatore Aurogon di Shanghai, che per fortuna, sebbene ad un anno dall’uscita, ha localizzato Gujian 3, terzo episodio della ormai decennale serie Gujian, i primi due dei quali disponibili unicamente in cinese. Gujian 3 si presenta subito come una grande produzione, con una grafica notevole in Unreal Engine 4, dialoghi doppiati (in mandarino), numerose cutscenes e ambienti dettagliati. Le oltre 9000 recensioni positive danno un’idea della popolarità del gioco

Gujian 3 è un action-RPG votato principalmente all’azione che si rifà più agli stilemi orientali come la serie Tales o il recente Final Fantasy XV, con combattimento in tempo reale. Nel più puro stile wuxia il gioco è ambientanto in una non meglio precisata Cina imperiale, con chiari riferimenti ad eventi e luoghi storici, ma conditi da incantesimi, demoni ed incredibili arti marziali che lo rendono decisamente un gioco fantasy piuttosto che uno storico come Kingdom Come: Deliverance. La storia è uno degli elementi primari del gioco, e si snoda attraverso decine di ore di dialoghi e cutscenes. Trovate Gujian 3 su Steam, ed aspettatevi al più presto una recensione su RPG Italia.

L’altro RPG di Wangyuan Shengtang, la compagnia proprietaria di Aurogon è Faith of Danschant, che nonostante una notizia dell’anno scorso lo riportasse in traduzione, al momento è disponibile unicamente in cinese.

Tales of Hongyuan

Tales of Hongyuan, dello sviluppatore indipendente Hongyuan Game, è anch’esso disponibile su Steam in ingleseTales of Hongyuan è un tipico RPG a turni isometrico che si ispira ai classici occidentali come Neverwinter Nights Dragon Age: Origins, ma ovviamente ambientato nella Cina antica. Il gioco è stato rilasciato due anni fa, ma si tratta tutt’ora di una delle produzioni ruolistiche cinesi più interessanti.

Hongyuan Game è al momento al lavoro sul loro prossimo gioco, e non voglio promettervi nulla, ma c’è qualcuno al lavoro sulla traduzione in italiano di Tales of Hongyuan.

2020-01-10T12:36:45+01:00

Autore:

Giocatore sin dai tempi in cui a stupire era la grafica di Alone in the Dark, tra un videogioco e l’altro si occupa delle recensioni su RPG Italia. Quando non gioca per piacere trova il modo di farlo per lavoro, insegnando storia del design con Assassin’s Creed II e cercando scuse accademiche per usare videogiochi un po’ ovunque, dagli ospedali alle università.

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