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  • Abbiamo provato Dragon Ball Z: Kakarot

Abbiamo provato Dragon Ball Z: Kakarot

Io rimango dell’idea che un RPG ambientato nella prima serie di Dragon Ball, piuttosto che Z, sarebbe stato meglio. Ma mi rendo conto che quest’ultima sia più famosa e che Bandai Namco deve arrendersi alle ragioni di mercato. Tuttavia devo ammettere che la versione dimostrativa di Dragon Ball Z: Kakarot che abbiamo potuto provare al Fan Expo 2019 di Toronto è tutt’altro che scialba.

Il demo permette di esplorare brevemente un’area e di giocare il primo scontro con Raditz, dandoci così un’idea di tutte le meccaniche di gioco principali, sebbene non possiamo ancora trasformarci in Super Sayan.

L’esplorazione è effettivamente libera, potremo volare in giro per lo scenario, e Bulma ci avvertirà di zone interessanti da controllare, o dove trovare NPC da cui prendere missioni, oltre alla possibilità di percepire i livelli di energia e sapere quindi dove andare. I piccoli scontri durante queste fasi si risolvono direttamente sulla mappa, mentre agli scontri contro i boss come Radiz viene dedicata più attenzione, ed il gioco si trasforma in un vero e proprio picchiaduro 3D.

L’esperienza maturata da CyberConnect2 con i vari Naruto Ultimate Ninja è visibile, il combattimento è frenetico e divertente, nonché semplice senza essere semplicistico. Non ci sono combo complicate, ma tutto si gioca sull’effettuare la mossa giusta al momento giusto e tenere d’occhio la barra del ki, l’energia che ci permette di effettuare mosse speciali come la kamehameha, e sapere quando fermarsi a ricaricarla. I boss hanno anche loro mosse speciali, con il gioco che cambia inquadratura per permetterci di schivare attacchi particolarmente cruenti.

Il combattimento, insomma, è decisamente soddisfacente, ed anche la storia è fedele all’originale di Akira Toriyama. Ammetto che quando è partita Cha La Head Cha La mentre sparavo kamehameha in faccia a Raditz mi sono emozionato, e non sono particolarmente un fan di Dragon Ball Z.

In conclusione, l’aspetto combattimento è decisamente soddisfacente, così come lo è la rappresentazione della storia e del mondo di Dragon Ball. L’aspetto RPG, così come il capire se il tutto funzioni alla lunga, è difficile da dire con un demo di 20 minuti, ma gli elementi presenti non possono che far ben sperare, e gli amanti della serie possono essere rassicurati che sarà decisamente un gioco per loro.

Dragon Ball Z: Kakarot non ha ancora una data di uscita definitiva, ma dovremmo vederlo alla fine di quest’anno o all’inizio del prossimo su PC, PlayStation 4 ed Xbox One.

2019-08-25T17:36:13+02:00

Autore:

Giocatore sin dai tempi in cui a stupire era la grafica di Alone in the Dark, tra un videogioco e l’altro si occupa delle recensioni su RPG Italia. Quando non gioca per piacere trova il modo di farlo per lavoro, insegnando storia del design con Assassin’s Creed II e cercando scuse accademiche per usare videogiochi un po’ ovunque, dagli ospedali alle università.

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