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  • Edge of Eternity – Anteprima

Edge of Eternity – Anteprima

Di solito mi tengo alla larga dai giochi in accesso anticipato, specialmente da quelli che voglio giocare una volta completi. Edge of Eternity era esattamente uno di questi, un JRPG sviluppato da un team indipendente francese, Midgar Studio, non poteva che attirare l’attenzione, specialmente visto la rarità di questa tipologia di giochi sviluppata in occidente e la vastità del gioco.

Tuttavia, visto che Midgar Studio ci ha offerto una copia sarebbe stato scortese rifiutare e poi ero curioso comunque, vediamo quindi come sta venendo su Edge of Eternity.

Prima di tutto c’è da dire che per un piccolo team di sviluppo di sole 9 persone il lavoro è decisamente impressionante. Già gettersi nell’impresa di un JRPG, giochi notoriamente vasti e complessi se si esclude RPG Maker, non è da poco, ma realizzare il tutto il 3D con ambientazioni abbastanza aperte è ancora più ambizioso. Che poi siano anche riusciti a trascinare il leggendario compositore Yasunori Mitsuda, già autore di colonne sonore storiche come quelle di Chrono Trigger e più recentemente Xenogears ed Episode Ignis per Final Fantasy XV, ha del miracoloso.

Edge of Eternity si presenta graficamente in maniera decisamente professionale fin dall’inizio, con belle ambientazioni, effetti e personaggi principali ben realizzati. I vasti panorami ed il ciclo giorno-notte danno subito l’impressioni di una grossa produzione piuttosto che di un gioco indipendente. Questa sensazione è solo confermata dal numero di attività possibili: c’è il crafting, ci sono i cristalli da mettere sulle armi che danno abilità come ogni buon JRPG insegna, ci sono le missioni secondarie dove si deve uccidere un certo numero di bestiacce, animali cavalcabili, ecc.

Il combattimento è interessante, con una combinazione di turni attivi simile a quanto visto in giochi come Final Fantasy VII Grandia II: la barra dell’azione si carica in tempo reale a diverse velocità a seconda dei personaggi e di eventuali buff o debuff, e permette di eseguire gli attacchi. Una trovata interessante è quella della possibilità di movimento, con una scacchiera esagonale dove è possibile piazzare i personaggi, ed effetti particolari in base ad elementi presenti nello scenario, con addirittura armi utilizzabili. Questa possibilità è anche sfruttata negli enigmi ambientali, simili a quanto visto ad esempio in Xenosaga, dove dovremo muovere i personaggi sulla griglia e fargli eseguire azioni per aprire porte o avanzare nel gioco.

La storia, come in ogni JRPG si rivela pian piano. Edge of Eternity è ancora in accesso anticipato e viene rilasciato un capitolo per volta. Siamo adesso al terzo, su otto capitoli previsti, per cui c’è ancora molto da vedere, e se i primi tre capitoli danno un’indicazione sulla durata, saremo tranquillamente su più di 30 ore per la quest principale.

Edge of Eternity è un gioco molto derivativo, e c’è più o meno tutto quello che ci aspettiamo da un classico JRPG, nel bene e nel male. Se vi piace il genere ne è senz’altro un buon esponente, ma questo si fa sentire anche nell’aspetto visivo, decisamente bello, ma altrettanto classico. Gli aspetti negativi sono da attribuire, almeno per ora, sia alla sua natura di prodotto indipendente, che al fatto che sia ancora in accesso anticipato. I modelli del PNG sono spesso abbastanza brutti, il che è probabilmente da imputare alla grandezza degli scenari, ma la differenza con i personaggi principali è veramente evidente. Stesso si può dire per le scene non interattive ed i dialoghi, la regia è pressoché inesistente e la scrittura non è un capolavoro. Ma se uno pensa che si tratta di un team di sole nove persone, è già incredibile la mole di dialoghi doppiati presenti. Un’altro lato, almeno a mio parere, negativo, è la lunghezza degli spostamenti (che tuttavia viene mitigato una volta ottenuto il nostro destriero), che specialmente in caso di quest secondarie ci costringe a rifare lunghi tratti avanti e indietro solo per completarle. Ci sono punti di salvataggio sparsi per gli scenari che servono anche come punti di teletrasporto, ma non abbastanza, ed almeno negli spazi aperti una funzione di salvataggio libero sarebbe decisamente benvenuta.

In conclusione, se volete una risposta alla domanda “può un piccolo gruppo di francesi fare un buon JRPG?” la risposta è sì. Se valga la pena acquistare il gioco nel suo attuale stato di accesso anticipato dipende da voi, Edge of Eternity è completamente giocabile e funziona, ma la storia non è completa e ci saranno evidentemente miglioramenti lungo la via, con patch rilasciate quasi quotidianamente. Sinceramente, ho visto giochi rilasciati completi in uno stato ben peggiore.

 

2019-08-06T20:19:32+02:00

Autore:

Giocatore sin dai tempi in cui a stupire era la grafica di Alone in the Dark, tra un videogioco e l’altro si occupa delle recensioni su RPG Italia. Quando non gioca per piacere trova il modo di farlo per lavoro, insegnando storia del design con Assassin’s Creed II e cercando scuse accademiche per usare videogiochi un po’ ovunque, dagli ospedali alle università.

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