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  • Imbruttitevi con Mistero a Villa MilaFlora

Imbruttitevi con Mistero a Villa MilaFlora

Di solito non vi parlerei neanche di giocacci fatti con l’RPG Maker, non tanto perché non sia possibile farne di buoni, ma perché di solito non lo sono affatto.

Mistero a Villa MilaFlora non fa eccezione, ma almeno lo fa in maniera talmente balorda ed evidente che ho voluto dedicargli un paio di righe se non altro per la simpatia con cui l’autore mi ha proposto il gioco.

Come potete intuire dal titolo si tratta di un gioco italiano, disponibile solo in italiano con una buona dose di dialoghi in romanesco (più in romanaccio) ambientato alla facoltà di filosofia dell’Università della Sostanza, Villa MilaFlora. Per chi non lo sapesse, la facoltà di filosofia dell’Università la Sapienza di Roma si trova a villa Mirafiori. Il nostro protagonista, Andrea, che è praticamente la versione fattona di Squall di Final Fantasy VIII, sarà impegnato in una quest alla ricerca degli elementi necessari a procurarsi la droga. Perché lui fuma, capito? È parecchio avanti, non gliene frega niente di nulla e vuole farsi una canna. Dice anche le parolacce, perché è un ribelle. Sembra uscito direttamente da un film trash degli anni ’90, e questo non può che far piacere. Poi ci sono gli altri personaggi che chiunque abbia frequentato un’università non può che riconoscere (e per chi lo ha fatto a Roma presumo ancora più appropriati) coi vari stereotipi, così come i professori.

Il gioco di per sé è semplice, ma proseguire non tanto visto che anche il protagonista ci consiglia gentilmente di usare il cervello e prendere appunti. Non aspettative la bruttezza ricercata di opere come Super Botte&Bamba 2 Turbo, ma essendo consci di cosa andate incontro, e se siete disposti a buttare via un Euro (ebbene sì, l’autore ha la presunzione di farsi pagare) vi potrete fare due risate mentre vi scolate una bottiglia di vino tra amici (o altro, magari più a tema con il gioco).

Lo potete comperare su Steam.

2019-03-31T18:32:26+02:00

Autore:

Giocatore sin dai tempi in cui a stupire era la grafica di Alone in the Dark, tra un videogioco e l’altro si occupa delle recensioni su RPG Italia. Quando non gioca per piacere trova il modo di farlo per lavoro, insegnando storia del design con Assassin’s Creed II e cercando scuse accademiche per usare videogiochi un po’ ovunque, dagli ospedali alle università.

9 Commenti

  1. hobisognodiunarma 31 Marzo 2019, 21:00

    Grazie zio per la recensione, l autore sono io, ti ricordi di me? Mi sono troppo tajato a leggerla, è 100% veritiera!

  2. f5f9 31 Marzo 2019, 21:25
    Hobisognodiunarma

    Grazie zio per la recensione, l autore sono io, ti ricordi di me? Mi sono troppo tajato a leggerla, è 100% veritiera!

    ecco dov'eri finito!

  3. Mesenzio 31 Marzo 2019, 21:58
    Hobisognodiunarma

    Grazie zio per la recensione, l autore sono io, ti ricordi di me? Mi sono troppo tajato a leggerla, è 100% veritiera!

    :emoji_grinning: Ahaha! Non avevo idea che fossi tu! Sei un eroe.

  4. hobisognodiunarma 31 Marzo 2019, 23:17

    Grazie, mesenzio, sono onorato di avervi fatto ridere almeno un pò…

  5. baarzo 1 Aprile 2019, 9:38

    Su steam c'è la recensione di uno che l'ha comprato non sapendo a cosa andava incontro :p:p:p

  6. Cem 2 Aprile 2019, 22:20

    Ma li raggiungo i 60 fps con una Geforce GTX 1080? Se no non ci gioco :p

    Comunque l'ho preso. Questo weekend lo provo. 🙂

  7. Mesenzio 2 Aprile 2019, 22:41
    Cem

    Ma li raggiungo i 60 fps con una Geforce GTX 1080? Se no non ci gioco :p

    Comunque l'ho preso. Questo weekend lo provo. 🙂

    Io con una RTX2070 non sono riuscito a farlo girare a schermo intero, fai un po' te. :emoji_grinning:

  8. hobisognodiunarma 3 Aprile 2019, 15:14

    piú che altro state attenti al processore. Se è stato prodotto nel nord italia potrebbe non leggere l’exe di gioco…

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