È il momento di tornare al lavoro, o a scuola, ma i fine settimana rimangono.

Mesenzio: l’interesse per No Man’s Sky è ahimé durato poco (ma l’ho ancora installato), ma è anche vero che in questo periodo sono più mobile delle donne del Duca di Mantova per quanto riguarda i videogiochi. Ho cominciato Layers of Fear, avventura horror in prima persona che mi ha già regalato diversi spaventi senza bisogno di budella e zombies, cosa che apprezzo molto. Poi le vecchie case infestate hanno sempre il loro fascino.

golgoth: di ritorno dalle ferie, dopo aver tentennato un po’ nell’ipotesi di rigiocare a Shadowrun Returns in vista dell’imminente traduzione di Dragonfall, mi sono visto la lista interminabile di giochi ancora da provare che ho su steam e ho deciso di puntare a qualcosa di nuovo. La scelta è caduta su “Chroma Squad”, RPG tattico con grafica pixellosa che non nasconde di voler essere una trasposizione in chiave comica e “dietro le scene” delle avventure dei mitici Power Rangers (che, in fondo, un po’ comici erano anche nella versione originale). Per ora il gioco conferma le recensioni estremamente positive che si leggono su steam, vediamo se a lungo termine la formula regge.

Myriamel: proseguo con Dragon’s Dogma: Dark Arisen, di cui adoro alcune caratteristiche ma non vado pazza per altre. Il (doppio) character creator è incredibilmente approfondito, la personalizzazione attraverso equipaggiamento e classi è ottima, i boss sono una gioia da combattere (insomma, chi non ha mai voluto arrampicarsi fin sull’enorme testa di un ciclope per bersagliarlo di colpi critici?). Però la trama è eccessivamente diluita e il sistema delle abilità e del loro uso in combattimento mi fa storcere il naso. Nel frattempo ho anche iniziato Syberia, dopo un’epopea di tentativi per farlo girare su Windows 10: ora è in una finestra 800×600, ma funziona.

Matteum Primo: Absolver. Questo è l’action MMO condito con una bella dose di arti marziali che sta catturando attualmente il mio interesse, soprattutto grazie alla propria ed impressionante varietà in ambito di personalizzazione del proprio stile di combattimento; devo ammettere che aspettavo da tempo un videogame del genere e nonostante bug, lag e problemi affini, oltre che una ripetitività dei contenuti abbastanza marcata, la voglia di continuare e aprire una mia scuola di arti marziali è presente.

f5f9: complice l’annuncio di un futuro seguito, sono ripiombato nel retro gaming col mitico “Rune”, un action che è ormai quasi maggiorenne ma che, crash a parte, i suoi anni li porta molto meglio di tanti giochi assai più recenti. Adesso devo capire se l'”effetto meraviglia” che questo gioco mi sta di nuovo scatenando, è solo frutto di nostalgia o se è proprio che, in anni in cui tutto era ancora da inventare, gli sviluppatori riuscivano a trasmettere ai giocatori tutto il loro entusiasmo. Sta di fatto che mi sto divertendo come non mi accadeva da tempo.

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