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Recensione Mahokenshi 2023-01-28T11:47:47+01:00
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    Mahokenshi

    Recensione Mahokenshi

Presentato come mix di avventura, strategia e deckbuilding, Mahokenshi si è rivelato essere un GDR sorprendente e innovativo. Nel gioco impersoneremo un potente samurai dalle abilità magiche e il nostro compito sarà quello di salvare le Isole Celesti dalla corruzione che dilaga. Per farlo, ci viene offerta la possibilità di scegliere sotto quale casato combattere e, di conseguenza, quale samurai impersonare. La scelta ricade su:

  • Ayaka, del Casato di Rubino, una guerriera impavida e in grado di volare, disposta a sacrificare carte e salute per sferrare incredibili colpi;
  • Caito, del Casato di Zaffiro, un samurai dall’innata capacità difensiva, capace di provocare e caricare gli avversari sferrando colpi ad area;
  • Sota, del Casato di Giada, un maestro della furtività e dei kunai, abile nel servirsi di esche e nell’avvelenare i nemici;
  • Misaki, del Casato di Topazio, una maestra degli spiriti e delle protezioni, le cui magie le consentono di attaccare a distanza;
Mahokenshi

Le quattro casate tra cui scegliere.

Scelto il personaggio che riteniamo più opportuno, ci ritroviamo nel mondo di gioco.

Come nei classici giochi di genere X4, le mappe sono costituite da caselle esagonali dove potersi muovere. In base alla morfologia del terreno, ogni casella presenta delle caratteristiche uniche che vanno ad influire sulle statistiche del nostro personaggio, ci potremo infatti spostare in pianura (nessun bonus), collina (bonus d’attacco), bosco (bonus di difesa) e montagna (bonus sia d’attacco che di difesa).

Gli spostamenti, tuttavia, saranno limitati al numero di punti energia (i classici punti azione), infatti in base al tipo di terreno che andremo a percorrere, il costo di movimento varia. Più il terreno è difficile da attraversare, maggiore saranno i punti energia richiesti.

Inoltre, sulla mappa di gioco sono presenti numerosi punti di interesse (PDI), ognuno con uno scopo specifico. Tramite questi PDI sarà difatti possibile incrementare le carte a nostra disposizione, liberarci di quelle che non ci servono, potenziarle, aumentare le caratteristiche del nostro personaggio, acquisire talismani e perfino andare incontro a eventi testuali a scelta multipla, le cui ricompense variano in base alle nostre scelte.

Parlando di carte, parte fondamentale del gameplay è proprio il deckbuilding (la costruzione di mazzi), dal momento che influenza ogni aspetto del gioco. Per avere successo sarà essenziale costruire, ad ogni missione, un deck che si adatti alla situazione e che vada incontro alle esigenze della mappa. Non bisogna dimenticare, tuttavia, che il set di carte dipende dal casato selezionato (non potremo usufruire delle stesse carte scegliendo personaggi diversi).

Con oltre 200 carte illustrate, Mahokenshi offre molta varietà e chiede al giocatore di pianificare in anticipo le proprie mosse e stabilire con largo margine quali saranno le strategie da attuare per il completamento degli obiettivi. Sarà quindi nostra premura decidere su quali carte fare affidamento e quali scartare perché ritenute inutili per la tattica scelta.

Le carte si suddividono in 3 principali categorie: carte movimento (di colore verde), carte d’attacco (di colore rosso) e carte abilità (di colore blu).

Mahokenshi

La scelta delle carte è fondamentale.

Considerando che la curva di difficoltà del gioco cresce esponenzialmente con l’avanzare della trama (non è possibile scegliere il livello di difficoltà), è primario prendere in fretta dimestichezza con le carte. Una scelta di carte sbagliata o una valutazione errata di una situazione, infatti, può facilmente condurre al game over.

A complicare ulteriormente questo aspetto, nel nostro percorso incontreremo spesso eventi a tempo che determinano la vittoria o la sconfitta. Pertanto, è richiesta una visione d’insieme che ci consente di comprendere chiaramente gli spostamenti e i nemici che intendiamo affrontare per poter completare gli obiettivi entro il tempo limite.

Nonostante ciò, non c’è da disperare, in quanto in nostro soccorso giunge la via del Mahoken, rappresentata da un albero di potenziamenti sbloccabili tramite l’uso di cristalli. Come per le varie tipologie di carte (movimento, attacco e abilità), anche qui troviamo una suddivisione in 3 diversi rami: Via della Spada, Via dell’Umiltà e Via del Valore.

Ogni ramo presenta potenziamenti differenti, che modificano a tutto tondo i vari aspetti del gioco, dalle risorse trovabili fino a vantaggi del personaggio e nuovi slot per carte. Ogni giocatore, quindi, può scegliere cosa sbloccare in base allo stile di gioco che intende perseguire. Niente paura, se notate che i potenziamenti che avete sbloccato non fanno al caso vostro potete sempre resettare l’intero albero.

In conclusione, si può dire che Mahokenshi ci ha davvero meravigliato. Presenta una formula innovativa, che riesce a mettere radici profonde in grado di sostenere il mix di generi. Tra l’altro, offre un buon numero di ore di divertimento (circa 20 complessive) e una sfida impegnativa anche per i giocatori più esperti, stuzzicando gli appetiti di chiunque.

IL VERDETTO

8
A CHI POTREBBE PIACERE?
A chi piace la mitologia Giapponese e ama giochi tipo Slay the Spire, Rogue Book, For the King, Armello, Throne Breaker, Marvel's Midnight Suns e XCOM.
PRO
  • Vasta scelta di carte
  • Mondo di gioco ricco di PDI
  • Livello di sfida interessante
CONTRO
  • Difficoltà non regolabile
  • Obiettivi a tempo/turni

DATI DEL GIOCO

Piattaforme: Windows

Sviluppatore: Game Source Studio

Distributore: Iceberg Interactive

Data di uscita: 24/01/2023

Sito Ufficiale

Spazio dedicato nel forum

PEGI: ND

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Videogiocatore sin dalla tenera età, ho sviluppato un interesse particolare per gli RPG. Sono sempre alla ricerca di nuove avventure da vivere e di enormi boss da affrontare. Adoro tantissimo esplorare i mondi di gioco, in particolar modo ho avuto la premura di esplorare a fondo ogni angolo sperduto di Skyrim (capolavoro a mio avviso) che è solo uno dei tanti giochi che compongono una serie stupenda, la serie The Elder Scrolls!