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Recensione Fable: The Lost Chapters 2016-12-29T16:52:41+01:00
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    Recensione Fable: The Lost Chapters

Introduzione

Fable è un Action RPG creato da Lionhead Studios, ideato da Peter Molyneux e disponibile per piattaforma Xbox; la saga di Fable infatti nasce proprio sulla console di Microsoft. “The Lost Chapters” (d’ora in poi TLC) è la riedizione di Fable per gli utenti Windows e successivamente riproposta su Xbox. TLC non si tratta di un semplice porting, esso infatti presenta nuove regioni da visitare, nuove quests da portare a termine, nuovi mostri da sconfiggere, nuovi equipaggiamenti e anche un notevole restyling grafico.  La storia, o meglio la fiaba, nelle prime fasi di gioco ci porta ad Oakvale, un pacifico villaggio delle antiche terre di Albion. Qui inizieremo la nostra avventura controllando un ragazzo spensierato che cerca a tutti i costi di guadagnare qualche soldo per il compleanno di sua sorella. Per riuscirci dovremo compiere qualche “lavoretto”, in cui viene già accennata una delle particolarità di Fable: la scelta fra il bene e il male (di cui tratterò con maggior cura più avanti); per esempio dovremo scegliere se raccontare ad una donna che suo marito la sta tradendo oppure far finta di niente guadagnando una moneta dal furbone e, in questo modo, facendo la parte del “cattivo”. Consegnato il regalo alla nostra sorellina ci accorgeremo che sta succedendo qualcosa di terribile: il villaggio viene attaccato da un gruppo di banditi mentre noi saremo spettatori di eventi cruenti e sconvolgenti. Restando gli unici sopravissuti verremo salvati da un eroe di nome Dedalo che ci condurrà alla Gilda degli Eroi. La Gilda degli Eroi, un’organizzazione che ha sede in un grande monastero, patria di tutti coloro che inseguono la fama e la gloria, sarà la nostra casa, grazie ad essa saremo educati all’uso delle armi e della magia. All’interno della Gilda incontreremo il Maestro della Gilda che ci aiuterà a diventare un eroe e comprendere appieno le sacre arti della Forza, dell’Abilità e della Volontà. Una volta ottenuto il diploma e il Sigillo della Gilda (un amuleto che ci permetterà teletrasportarci) diventeremo finalmente un Eroe a tutti gli effetti e saremo liberi di muoverci per il mondo di Albion.

Fable screenshot

Personaggio

L’evoluzione del personaggio si basa su due fattori: esperienza e personalità.  Tramite l’esperienza, che viene guadagnata principalmente con i combattimenti, si può aumentare le caratteristiche del proprio personaggio che sono:

Forza – che comprende il fisico (ossia il danno base degli attacchi in mischia), la salute (cioè la quantità danni che si può sopportare prima di morire) e la resistenza (il grado della propria difesa).

Abilità – costituita dalla velocità (ossia la rapidità e i rilessi con cui il nostro personaggio si può muovere ed attaccare), dalla precisione (che indica il danno base degli attacchi a distanza e il grado di errore degli attacchi) e dall’astuzia (ossia le nostre capacità di persuasione, commerciali e furtive).

Volontà – costituita dall’energia magica (che indica il quantitativo di Mana), incantesimi d’attacco (che comprendono incantesimi offensivi come Palla di fuoco, Fulmine, etc..), incantesimi fisici (ossia incantesimi che modificano il fisico o la mente del personaggio) ed incantesimi ambientali (ossia magie che modificano l’ambiente esterno o controllano il nemico).

La personalità si sviluppa attraverso tre aspetti fondamentali: allineamento, fama, carisma. L’allineamento si determina in base alle nostre azioni e alle nostre scelte morali (il sistema ricorda Knights of the Old Republic): uccidere degli innocenti, rubare o compiendo le quests in modo malvagio ci porterà ad assumere una forma demoniaca con tanto di corna sulla testa, mentre aiutando le persone in difficoltà, collaborare con la legge, ci porterà ad assumere una forma angelica con tanto di aureola sulla testa. La fama la potremo riscuotere portando a termine le missioni. Interessante la possibilità di poter scommettere sulle quests (per esempio si potrà scegliere di portare a termine una certa missione senza armatura, senza l’uso di pozioni, senza l’ausilio di armi, in un tempo limite, ecc… riuscendo a fare questo ci farà guadagnare ulteriore fama). Oltre alle quests che portano avanti la storia principale ci saranno anche delle missioni secondarie e qualche minigioco extra (come la Gara di Calcio al Pollo oppure il Torneo di Pesca) che ci permetteranno di guadagnare qualche soldo e aumentare anche la nostra fama. La fama, inoltre, potrà essere migliorata mostrando a più persone possibile i trofei recuperati dalle nostre missioni più importanti.

Fable screenshot

Il carisma del personaggio viene determinato dal nostro aspetto fisico e dal nostro abbigliamento: se saremo belli e vestiti bene avremo la vita facile nelle città e con la gente comune, se saremo brutti e malvestiti saremo disprezzati e allontanati con gesti apotropaici dalle persone ma al contempo incuteremo paura nostri nemici, e questo ci permetterà di avere qualche vantaggio nei combattimenti.Divertente e anche un po’ dissacratorio la libertà di emettere flatulenze varie, fare gestacci, mandare a quel paese qualcuno che ci sta antipatico. Carina anche l’idea di dover mangiare per irrobustire il fisico e la possibilità persino di ingrassare a dismisura o viceversa di dimagrire molto e anche la visione degli effetti del tempo che passa nel nostro corpo (barba, rughe, etc…). Piacevole la possibilità di personalizzare il proprio personaggio tramite diversi tagli di capelli e tatuaggi.

Mondo di gioco

Il mondo di gioco è diviso a zone relativamente ristrette (separate da brevi caricamenti) e piuttosto lineare, anche se nel suo complesso è sufficientemente  vasto. Ogni zona è stata riprodotta con un cura certosina e con una notevole quantità di elementi decorativi che non fanno altro che giustificare il titolo del gioco… tutto davvero  fiabesco! Le pecche saltano fuori nella eccessiva limitatezza dei movimenti del giocatore che molto spesso si trova ostacolato da mura invisibili che gli impediscono, ad esempio, di cadere da una scogliera. Queste scelte frammentano la sensazione di trovarsi su un suolo coerente e unitario e un po’ spezzano la magia del coinvolgimento; è chiaro che Fable TLC non possiede neanche minimamente una liberà di movimento che può offrire un Oblivion, ma forse neanche pretende di averla. Viaggiando per il mondo di Albion ci potremo imbattere in persone che invocano il nostro aiuto, banditi che cercano di ucciderci, strane creature magiche, tornei clandestini di lotta a mani nude e altri minigiochi, bauli magici apribili solo con opportune chiavi d’argento piuttosto difficili da trovare, piccoli accampamenti (in cui si potrà commerciare, giocare d’azzardo, ecc…), bardi che dietro un pagamento potranno comporre un poema che canti le nostre gesta  e molti altri segreti (come le misteriose Porte del Demonio che si apriranno solo dopo aver risolto l’enigma che ci propongono). Nelle città si potrà fare conoscenze, sedurre e sposarsi; sposandosi la nostra moglie ogni tanto ci consegnerà dei regali, che nella maggior parte dei casi corrispondono a pozioni o vestiario, ma se ci comporteremo male con lei, questa ci abbandonerà e chiederà il divorzio. Potremo anche comprare delle case e il relativo arredamento, per poi viverci oppure affittarle. Con TLC sono state introdotte diverse nuove locazioni come, per esempio, le fredde lande a nord di Albion in cui dovremo trascorrere le nostre ultime ore di gioco.

Fable screenshot

Combattimento ed Esperienza

Fable screenshotTra gli strumenti d’offesa avremo un abbastanza vasto arsenale di spade, balestre, archi, mazze e martelli. Per il mondo sono disseminate (nei posti più nascosti o spesso anche all’interno delle Porte Del Demonio) diverse armi leggendarie o “uniche” con particolari proprietà. Il sistema di combattimento, orientato sull’azione pura, è abbastanza riuscito sebbene si basi sul classico e intramontabile clicca-clicca in cui la velocità muscolare delle dita determinano ogni scontro. Il sistema funziona sostanzialmente in questo modo: con il tasto sinistro del mouse sferriamo un attacco normale, con quello destro un attacco fiorente, più potente ma più lento da eseguire, mentre con la rotellina pareremo o schiveremo i colpi. Ogni combattimento può essere portato a termine in diversi modi (è questo che determina un pizzico divertimento durante i combattimenti), potremo infatti combinare abilità e magie con gli attacchi con armi (per esempio si potrà usare una magia “blocco del tempo” per rallentare i nemici e massacrarli più facilmente, oppure utilizzare un magia che potenzia esponenzialmente la nostra forza permettendoci di uccidere all’istante, sebbene per un periodo limitato).  Fondamentalmente esistono quattro tipi di esperienza che viene raccolta durante le battaglie sotto forma di sfere verdi che vengono rilasciate dagli avversari sconfitti. Queste sfere comprendono un tipo di esperienza generale e altri 3 tipi di esperienza specifica (Forza, Abilità, Volontà), la frequenza di un certo tipo di sfere è determinato dal nostro modo di combattere: se useremo essenzialmente la magia ci saranno più sfere relative alla Volontà, mentre se useremo solo l’arco avremo più sfere per l’Abilità e via dicendo. Questi punti esperienza, successivamente, sono possibili distribuirli in un particolare altare che si trova all’interno della Gilda. In definitiva possiamo dire quindi che il sistema di combattimento è abbastanza riuscito, divertente e soprattutto vario. Il sistema di controllo, fortunatamente, non ha subito nessun peggioramento dal porting dalla versione xbox e il sistema WASD + mouse è stato ben congeniato.

Fable screenshot

Realizzazione tecnica

Sotto l’aspetto tecnico Fable TLC non lascia certo a desiderare. Il comparto grafico è di buon livello e in perfetto stile con il genere di ambientazione che il titolo vuole trasmettere. Gli effetti di luce, particolarmente riusciti, i colori tenui e delicati, le ombre e i colori sgargianti, restituiscono al titolo una suggestiva sensazione fiabesca. Il livello di dettaglio, dall’ambientazione alle persone, dall’equipaggiamento agli edifici, è curato con dovizia e carico di stile. Le animazioni, in generale, sono abbastanza convincenti. E se la parte visiva è di buon livello, la parte sonora è ancora meglio. Una meravigliosa colonna sonora fa da sfondo per tutta la nostra avventura, le musiche sono particolarmente azzeccate per ogni luogo e mai, neppure dopo ore di gioco, stancanti. Decisamente piacevole doppiaggio in italiano.  La durata per completare il gioco si aggira per le 20 ore, che per fortuna sono state allungate dalla prima versione grazie alla versione successiva (TLC). La possibilità di affrontare la campagna con due differenti approcci (Buono o Cattivo), oppure imparando diverse abilità e/o magie consente un buon fattore di rigiocabilità.

Giocatore sin dai tempi in cui a stupire era la grafica di Alone in the Dark, tra un videogioco e l’altro si occupa delle recensioni su RPG Italia. Quando non gioca per piacere trova il modo di farlo per lavoro, insegnando storia del design con Assassin’s Creed II e cercando scuse accademiche per usare videogiochi un po’ ovunque, dagli ospedali alle università.