EUCOOKIELAW_BANNER_TITLE

Recensione TES V: Skyrim – Dawnguard 2016-11-27T11:24:56+01:00
  • 34836

    Recensione TES V: Skyrim – Dawnguard

C’è del marcio in Skyrim, e un gruppo di guerrieri è determinato a scovarlo ed eliminarlo. Sono i Dawnguard, cacciatori di vampiri che danno il nome a questo primo DLC del quinto capitolo della saga The Elder Scrolls. Diversi appassionati aspettavano da tempo un’espansione alla Shivering Isles, con un intero nuovo mondo da esplorare. Diciamo subito che non è il caso di Dawnguard, che però come dimensioni raggiunge un giusto compromesso tra l’enorme ma un po’ dispersiva espansione di Oblivion e il più povero DLC “Knights of the Nine”.

Le nuove ambientazioni sono come sempre di ottima qualità.

Tra i vari contenuti presenti viene comunque aggiunta, o meglio resa raggiungibile, una nuova grande vallata a nord-est della mappa originale ampliando quindi il vasto mondo di gioco già esistente. L’uscita di questo DLC è stata piuttosto problematica e sotto certi aspetti inspiegabile: la versione per Xbox 360 è uscita con alcuni pesanti bug (e anche un po’ imbarazzanti come i png senza abiti di alcune versioni localizzate tra cui quella italiana). Essendo i giochi per console testati e certificati in genere molto accuratamente sembra strano che il gioco sia potuto uscire in quelle condizioni. La versione PC, uscita quasi di nascosto al termine del mese di esclusiva della Xbox, non è da meno. Niente personaggi in mutande ma mi è capitato che Steam scaricasse tre volte il DLC prima che diventasse effettivamente funzionante e a quanto pare diverse persone dopo aver scaricato Dawnguard hanno avuto problemi ad avviare il gioco. Diversi altri bug che affliggono questa espansione probabilmente derivano dallo stesso Skyrim.

La possibilità di diventare Signore dei Vampiri è una delle novità principali.

Dicevo che l’uscita è stata per certi aspetti inspiegabile sia per il silenzio assoluto (della versione PC) sia per la scelta di uscire ai primi di agosto, quando il target medio di clientela è via per le vacanze, in Italia ma penso un po’ ovunque. Probabilmente avrete letto altrove che la trama ruota attorno ai Dawnguard, questo però non è del tutto vero. La vera trama riguarda una profezia su un modo per risolvere il problema della vulnerabilità dei vampiri ai raggi solari e del nostro tentativo di sventare una minaccia che potrebbe portare gravi conseguenze per la razza umana. La nostra avventura dovrebbe iniziare dal decimo livello, quando saremo in una delle grandi città di Skyrim e verremo informati del reclutamento da parte dei cacciatori di vampiri.

Il vero punto di forza di Dawnguard è la possibilità di scegliere tra i due schieramenti, scelta che porterà a due esperienze di gioco molto diverse.

Addirittura, scegliendo di seguire i vampiri, i Dawnguard stessi scompariranno quasi dalle vicende narrate, limitandosi ad alcune brevi scaramucce e poco altro.

La Bethesda ha fatto come sempre un ottimo lavoro, con ambientazioni nuove ed evocative e integrando bene le quest nel mondo di gioco già esistente. Il comparto tecnico, audio e video, deriva direttamente dal gioco base, quindi non pùò essere altro che eccellente. Una delle chicche di questa espansione è senz’altro l’introduzione di due nuovi alberi di abilità: uno per i signori dei vampiri, disponibile nel caso scegliessimo di percorrere la strada dei figli della notte, e uno per i lupi mannari, disponibile nel caso lo fossimo e volessimo rimanere tali.
Il progresso tra queste nuove abilità non avviene utilizzando i punti a disposizione quando si passa di livello, ma utilizzando le varie abilità già a disposizione: il signore dei vampiri può aumentare le proprie abilità succhiando l’energia vitale o il sangue dei nemici, il lupo mannaro invece divorando cadaveri. Al termine delle avventure narrate (circa una ventina di ore), resteranno diversi nuovi equipaggiamenti, nuovi poteri, nuovi compagni di avventura, le nuove loction in cui possiamo tornare in qualsiasi momento e un approfondimento sulle vicissitudini di alcune razze presenti su Tamriel.

Se proprio vogliamo trovare qualche difetto, bug a parte, le abilità vampiresche portano obbligatoriamente la visuale in terza persona e i combattimenti affrontati sotto forma di signore dei vampiri sono tutt’altro che facili da gestire.

L’espansione promette una ventina di ore di nuove avventure.

Considerazioni finali

Concludendo, Dawnguard merita sicuramente di essere giocato. Il prezzo forse è un po’ alto per quello che offre, ma è sicuramente un prodotto apprezzabile per la trama avvincente, le ambientazioni affascinanti e il miglioramento del vampirismo e in misura minore, della licantropia. La longevità è assicurata anche dal fatto che la scelta tra le due fazioni incoraggia a ri-giocare l’espansione per vedere come sarebbe andata accettando o rifiutando una certa proposta.

Con Dawnguard la Bethesda torna a creare un DLC di alto livello. Anche se un po’ caro, oltre alle decine di ore necessarie a seguire l’interessante trama, vengono implementate diverse migliorie e aggiunte a beneficio dell’intero gioco.

IL VERDETTO

7.5
A CHI POTREBBE PIACERE?
A parte Skyrim, Dawnguard piacerà a chi non è piaciuto il vampirismo in Oblivion.
PRO
  • Miglioramento di vampirismo e licantropia
  • Decine di ore di gioco
  • Trama interessante
  • Nuove rivelazioni su alcune razze
CONTRO
  • Qualche bug di troppo
  • Prezzo elevato
  • Relazioni con i compagni superficiali

DATI DEL GIOCO

Piattaforme: Windows, PlayStation 3, Xbox 360

Sviluppatore: Bethesda Game Studios

Distributore: Bethesda Softworks

Data di uscita: 26/06/2012

Sito Ufficiale

Spazio dedicato nel forum

PEGI: 18+

GIUDIZIO LETTORI

ND 0 voti
{{ reviewsOverall }} / 10 Utenti (0 voti)
Voto
Recensioni degli utenti Devi fare il log-in per votare
Ordina per

Sii il primo a lasciare una recensione.

User Avatar
Verificato
{{{ review.rating_title }}}
{{{review.rating_comment | nl2br}}}

Di Più
{{ pageNumber+1 }}