Questo è il prologo della storia che vivremo in Wasteland 2, così come ci viene presentato nel documento di presentazione (disponibile sono il lingua inglese).
All’inizio degli anni Settanta, un astronomo localizzò un ammasso di meteore che avrebbero attraversato l’orbita terrestre nell’estate del ’98. La più alta priorità da parte del governo fu quella di tenere segreta questa informazione. Prima di tutto, non si voleva spargere panico tra la popolazione. In secondo luogo, si vide questo evento come un modo per poter prendere il sopravvento nei confronti dei Sovietici. La priorità numero uno degli Stati Uniti divenne quella di costruire una piattaforma di difesa per le meteore. Vennero impiegati 15 anni per costruire la “Citadel Starstation”, una piattaforma missilistica anti-meteora altamente avanzata. Si previde che la “Citadel Starstaion” diventasse pienamente operativa entro Marzo, appena qualche mese prima del presunto arrivo delle meteore. La tensione crebbe con l’arrivo del 1998, quando i Sovietici cominciarono a muovere l’accusa che la stazione spaziale non era niente di più che una piattaforma da lancio militare, mettendo in allarme un certo numero di altre nazioni non alleate.
Due settimane prima che la stazione Citadel entrasse in piena operatività, essa trasmise un segnale di pericolo. Non rilevata, una nube di piccole meteore precedette l’ammasso principale. Sebbene non fosse di alcuna minaccia per la Terra, la stessa cosa non valeva per i suoi satelliti [artificiali]. Immediatamente, appena il messaggio fu inviato, la maggior parte dei satelliti furono spazzati via dal cielo, lasciando cieche le grandi potenze. In un momento di panico militare, ognuna di esse lanciò il 90% del loro arsenale nucleare verso il cielo. Sebbene la distruzione fosse tremenda, non risultò completa.
Sacche di civiltà rimasero, alcune perfino ignare dello scontro militare. Il mondo di oggi è l’antitesi della società pulita e futuristica che venne prima. Le sfavillanti città di vetro e di acciaio di una volta giacciono in rovina. I telai arrugginiti delle automobili sfigurano l’ambiente urbano, memori di un mondo che fu. I sopravvissuti al cataclisma si sono riuniti insieme in piccole comunità di frontiera. Non dissimilmente dal Selvaggio West di centinaia di anni prima, il mondo di oggi è un’età di aspro individualismo, una società dove i legami tra gli individui sono precari e ci si aspetta che ognuno badi solo a sé stesso e ai propri interessi.
Alcune città mantengono il beneficio di risorse pre-belliche di energia rinnovabile, come piccole turbine a vento o pannelli fotovoltaici. In mezzo ad una età tecnologicamente oscura, pochi possiedono la conoscenza e i mezzi per ricostruire queste risorse di energia, che sono molto combattute, spesso anche più delle materie prime. Quei pochi che posseggono le facoltà per preservare le vecchie tecnologie sono molto ricercati e spesso dispongono di una grande influenza.
Nello stesso giorno in cui la distruzione cadde dal cielo, una compagnia della “U.S. Army Engineers” era nei deserti sud-orientali, impegnata nella costruzione di ponti di trasporto sopra i letti dei fiumi asciutti. Lavoravano sodo nelle inospitali valli desertiche, circondatati da un certo numero di comunità di sopravvissuti. Quel giorno, posizionata direttamente a sud della loro posizione, si trovava una prigione federale costruita da poco. Oltre ad ospitare i criminali nazionali condannati a morte, la prigione conteneva anche dei piccoli impianti per produzioni industriali.
Poco dopo che il cataclisma iniziò, gli Ingegneri, cercando rifugio, presero possesso della prigione federale ed espulsero i detenuti nella desolazione del deserto per portare a termine la loro sentenza. Come trascorse qualche settimana, invitarono i sopravvissuti delle vicinanze ad unirsi a loro e di aiutarli nel costruire una nuova società.
A causa dei sospetti che ciascuna comunità provava nei confronti delle altre, all’inizio i tempi furono difficili. Ma quando i tempi nutrirono fiducia, questo insediamento – che divenne noto con il nome di Ranger Center – crebbe fino a diventare il più forte tra tutti gli avamposti. Inoltre il Ranger Center si dimostrò abbastanza potente da respingere le mani di quei rancorosi criminali che ripetutamente li attaccarono nel tentativo di reclamare quello che una volta gli apparteneva “legittimamente”.
I cittadini del Ranger Center, dopo un primo tempo in cui credevano di essere gli unici sopravvissuti al cataclisma nucleare, presto compresero che altre comunità erano sopravvissute al di là della morsa del deserto. Dato che loro avevano avuto successo nel costruire una nuova comunità, si sentirono obbligati nell’aiutare gli altri sopravvissuti nella ricostruzione e nel poter vivere in pace. Verso la fine di questi eventi, nacquero i “Desert Rangers”, nella grande tradizione dei “Texas and Arizona Rangers” di un secolo prima.
Wasteland 2 inizia 15 anni dopo gli eventi di Wasteland. In quanto facenti parte di una squadra dei “Desert Rangers”, avete giurato di riportare l’ordine e la giustizia dove non c’è… Ma prima dovrete sopravvivere. Le wasteland sono vaste e imperdonabili. La scarsità di acqua, il calore intenso e zone talmente radioattive che possono sciogliere la vostra carne sono i vostri ultimi problemi. Briganti nomadi, sopravvissuti fanatici, cultisti contorti, robot senza riposo e bizzarre creature mutanti abitano queste terre, rappresentanti di un pericolo di vita costante e onnipresente.
Vi ricordiamo che Wasteland 2 uscirà verso Ottobre 2013 su PC, Linux e Mac. Sul sito di inXile sono già disponibili i pre-acquisiti.