Una nuova speranza
Dopo essere caduto in un’imboscata tesa dalla Belltower Associates, Jensen è riuscito a fuggire a Hengsha Bassa, ed è sempre determinato a rintracciare gli scienziati. Il segnale che seguiva lo ha però condotto a una banda di trafficanti di innesti e alla consapevolezza che almeno uno degli scienziati è stato ucciso. Tong Si Hung, leader degli spazzini, ha confermato il coinvolgimento della Belltower, prima di indirizzare Jensen a un porto utilizzato per la tratta di esseri umani. Con un po’ di fortuna, potrebbe riuscire a raggiungere il proprio obiettivo…
Salvare Megan e la sua squadra
Ci risveglieremo dopo alcuni giorni di viaggio in un magazzino, qui possiamo cercare qualche arma e dei potenziamenti all’interno del piccolo magazzino chiuso e con livello 5 di sicurezza. Possiamo aprirlo, se abbiamo il potenziamento, o entrarvi dall’alto con l’aiuto di alcune casse li presenti. Andiamo verso l’uscita e apriamo la porta rimanendo però nascosti dietro di essa, i due infatti inizieranno subito a parlare e uno di loro poi verrà proprio verso di noi, così che possiamo stenderlo con facilità. Poi è il turno dell’altro. Nel frattempo Pritchard ci ha comunicato che c’è qualche disturbo che gli imedisce di tracciare i GPS, e sta perdendo anche il nostro segnale: dovremo trovare la fonte di questo disturbo e eliminarlo se vogliamo trovare gli scienziati.
Una volta qui fuori possiamo andare verso sinistra, ma ci infileremo in una situazione alquanto delicata, meglio passare da destra, o meglio, proseguento diritti a noi dopo aver steso il secondo verso un grande bidone della spazzatura a ridosso di una rete stracciata, spostiamo il bidone e proseguamo oltre fino alla grata e, salendo sopra la cassa, entrare dalla finestra. Ci troveremo in un dormitorio, da qui con facilità ci libereremo di quello che vediamo di ronda, per poi accedere alla stanza a fianco e liberarci di quello che sta dormendo. Siamo proprio nella stanza dove possiamo disattivare il disturbo. Pritchard rivela tre GPS dei tre scienziati, tranne quello di Megan. Qui anche una armeria dove trovare armi e potenziameti. In altri dormitori troveremo degli ulteriori potenziamenti. Da qui abbiamo una sola uscita e ci ritroveremo, all’incirca, nello spiazzo visto prima (se abbiamo dato una sbirciata a sinistra quando siamo arrivati), solo lo prendiamo da un altro lato. Potremmo liberarci dell’unico soldato che transita di li prima di infilarci nella porta ben visibile. Tentare altri approcci ora è sconsigliato. Ora dovremo superare una porta di decontaminazione per ritrovarci all’interno dell’edificio di 4 piani, noi siamo nel primo e sotto di noi c’è il -1. Se osserviamo ciò che abbiamo davanti vediamo una guardia di ronda nel piano, altre nei piani superiori, una dietro la telecamera. La telecamera fa un mnovimento molto più veloce di quello standard, e anche più breve. Il soldato di ronda si volta continuamente nel suo percorso, e quello sopra la telecamera fa un tragitto breve: tra il parapetto e la sedia davanti al pc. Abbiamo due modi per arrivare a quel terminale: verso sinistra, facendo attenzione a tutti e tre gli elementi, o verso destra. Se andiamo verso destra serve coordinazione poiché avremo dei ripari parziali, la colonna che vediamo infatti ci riparerà solo dal lato che vediamo, ma non dagli altri tre. Oltre questa colonna c’è un vaso di fiori, ma anche questa ci riparerà solo dalla telecamera ma non dal soldato, subito dietro il vaso di fiori c’è un condotto che ci porterà in zona franca dietro a quello del terminale. Ma, come già detto, per arrivarci serve coordinazione, non è semplicissimo arrivare al condotto senza potenziamenti. Passando da sinistra dovremo solo stare attenti alla telecamera quando passiamo da un nascondiglio all’altro.
Una volta arrivati al terminale tutto diventerà più semplice potendo disattivare la telecamera dopo aver steso, naturalmente, il soldato li presente.
Voltiamo ora a destra del terminale e infiliamoci nel primo ingresso, un soldato nel primo ufficio a destra, all’interno di questo ufficio un muro fragile, dall’altra parte un condotto dietro gli scatoloni ci condurrà direttamente dentro la stanza della Colvin al secondo livello. Parliamole e accordiamoci per creare un diversivo così che possiamo cercare Megan, per farlo dovremo accordarci ora con gli altri due. Da questo piano dobbiamo recarci nel punto della mappa dove c’è il simbolo dell’ascensore, arrivati in questo ufficio l’ascensore lo troviamo nascosto dietro alle casse, prendiamolo e verremo portati proprio all’interno dell’ufficio di Eric Koss, parliamo anche con lui e cerchiamo ora il terzo. Riprendiamo l’ascensore e torniamo al secondo livello, voltiamo a destra appena usciamo e poi ancora a destra alla prima biforcazione, ci ritroveremo in un corridoio che, guadando oltre le pareti di vetro, vedremo tutto il livello iniziale coi soldati all’esterno. Proseguiamo fino a ritrovarci in quella che sembra una stanza circolare con solo due soldati all’interno, sbarazziamocene e prendiamo per l’apertura di fronte (a destra troveremo invece degli uffici) qui una barriera a proteggere un ascensore che, se avete esplorato come mi auguro, avrete anche la combinazione per disattivare (2535). Siamo nel piano dello scienziato Declan Fhaerty, parliamogli e accordiamoci, ora torniamo nella stanza circolare ma prendiamo a sintra da dove siamo arrivati all’inizio, proseguiamo fino a trovare un’altra sala di decontaminazione. Ci ritroveremo nella hall principale e fuori ci sono i soldati visti all’inizio, ma presi da un’altra angolazione. Di fronte alla porta dell’ufficio in cui ci troviamo vediamo che ce n’è uno e a proteggerlo anche una barriera laser, che però si spegne quando è li vicino, stordiamolo quando ci darà le spalle così disattiverà anche la barriera e potremo nasconderci dietro le casse all’interno per meglio guardare la situazione.
Ne vediamo un altro che non sarà difficile stendere, potremmo passare dalla stanza in cui ci troviamo, in fondo e a sinistra, c’è una cassa che nasconde uno strappo alla rete, da qui, facendo attenzione all’altro che fa avanti e indietro, potremo liberarcene. Ora ritorniamo sui nostri passi verso l’ingresso dell’ufficio e nascondiamoci dietro il muro li a fianco, sporgiamoci e vedremo tutta una serie di ripari: colonne e vasi, che ci serviranno allo scopo, anche perché, seppur da qui non riusciamo a vederla, avremo già visto che al centro del viale c’è una torretta e una guardia ferma, più l’altra che fa avanti e indietro. Coordiniamo i movimenti e cerchiamo di arrivare alle spalle della torretta, dove infine lo vediamo, quello che abbiamo così tanto cercato: il terminale per disattivarla! Ma prima dovremo liberarci, ormai con facilità, dei due soldati rimasti. Ora disattiviamola pure e andiamo oltre. Proseguiamo indisturbati tra casse di ogni tipo fino ad un’altra telecamera, e intravediamo il nostro obiettivo. (guardiamo la mappa, vediamo che nella zona ci sono due piccoli locali, evidentemente da qualche parte c’è un condotto o un ingresso per arrivarci: armi e munizioni aggiuntive) ora evitiamo la telecamera e raggiungiamo l’ufficio con il terminale, disattiviamo telecamera e robot. Salviamo. Inseriamo il virus che ci ha dato Declan nell’apposito lettore. Partirà subito l’allarme e tre soldati spunteranno da destra, verso la porta che era chiusa, e si dirigeranno a sinistra. Qui non dovremo indugiare tanto poiché torneranno, ma sono tre e potremmo proprio aspettarli per liberarcene, non si sa mai. Nel trattempo, il robot che avevamo disattivato si riattiverà, ma siamo ancora nell’ufficio e possiamo disattivarlo. Ora avviamoci a destra, entriamo nella zona (controlliamo per avere altre munizioni) e dirigiamoci verso l’ascensore. Salviamo!
Namir Jaron
L’ascensore si aprirà e noi siamo ancora in zona franca, l’unica.
Premessa:
nel filmato introduttivo ci ritroveremo faccia a faccia con Zhao, e nonostante tutte le nostre sicurezze e verità, lei, come già ci ha dimostrato in altre occasioni, è ancora un passo avanti a noi. E’ qui che sapremo, definitivamente, poiché ormai i nostri dubbi li avevamo da tempo, che il biochip che abbiamo cambiato alla LIMB di Hengsha (se lo avete fatto come l’ho fatto io senza pormi inizialmente troppe domande) è l’ennesima trappola in cui ci troveremo, e questa volta, non appena Zhao premerà il pulsante, dovremo far fronte a Namir Jaron, il potenziato che ci ha quasi ucciso sei mesi prima, senza i nostri innesti e quindi le nostre potenzialità. Dovremo far fronte al boss non solo con soltanto l’ausilio delle nostre armi, ma anche con l’handicap di una visuale distorta. Per fortuna però la nostra astuzia e audacia ci salverà.
Saremo anche fuorviati dai manichini dinamici, i quali assomigliano al boss stesso.
Namir utilizza un fucile al plasma, granate shock, e utilizza molto l’invisibilità, e in mancanza della nostra minimappa non sapremo mai da dove arriverà.
L’inizio, appena finito il filmato, lo vede proprio di fronte a noi, stavolta, a differenza di Barret, la visuale di tiro sarà proprio diritta a lui mentre lui è intento a dare sfoggio di sé recuperando l’arma a terra con il piede, come una palla per i calciatori. Lanciamogli subito una granata, qualunque, e colpiamolo con una raffica di laser fino a quando non lo vedremo lanciare la sua prima granata. Dovremo essere veloci già in questo primo frangente, altrimenti la prima cosa che arriverà sarà proprio la sua granata. Voltiamoci e corriamo, e troviamoci un posto ad angolo, di modo da riuscire a vedere entrambi i lati, appena sbucherà da uno di questi tiriamogli un’altra shok, che è la granata migliore, e laseriamolo all’impazzata. Probabilmente ci avrà anche colpito qualche volta, quindi se avete degli antidolorifici prendeteli, vi aumenterà la salute e sarete più sicuri. Dopo tre o quattro giravolte e tiri di shock e laser (se tutti vanno a segno) dovremmo riuscire a stenderlo.
Alla fine possiamo finalmente dirigerci da Megan, e se speravate che qui si dessero baci e abbracci è perché avete letto ben poco di tutto quanto era disseminato nel gioco, poiché invece Jensen è abbastanza incazzato con Megan, la quale, infine, capendo l’errore, sistemerà il biochip di Jensen, dandogli appuntamento all’hangar.
Una volta all’hangar ci aspetta un gruppetto di soldati allertati pronti a far fuoco su chiunque si presenti, ma la nostra Malik verrà in nostro soccorso e atterrando farà piazza pulita di tutti. Ora non ci resta che prendere la navicella, mentre gli scienziati, Megan e Malik si mettono in salvo e raggiungere così l’Artico.
Prima di prendere la navicella potremmo voler prendere anche l’achievement qui nascosto, per farlo dovremo recarci nell’apertura di sinistra appena usciremo dalla stanza del pulsante, ed entrare nell’apertura nel muro nascosta da una cassa. Qui all’interno ci aspetta un grado 5 di sicurezza al terminale, un vero grado 5, senza nessun tipo di agevolazione. E lo spettacolo che vi si para davanti è quanto meno complesso, con un unico nodo/cubo, al di là, in grado di darci 400 PE, oltre ai 125 per l’hackeraggio di un grado 5. Ci occorreranno almeno 3 virus nuke e altrettanti worm stop. (non sciupateli comunque tutti, vi serviranno in seguito) Almeno 3+3 vi garantiranno il successo con un ampio margine in secondi di disavanzo. Leggete la mail all’interno e avrete sbloccato l’achievement Hangar 18.