Mi fa strano concordare con Mauri e non con effe...

 

ormai la cariatide ha ceduto alle lusinghe del Lato Oscuro
egli si lascia trascinare nel vuoto della narrazione....
poverino....così giovane (si fa per dire)

 

Mammamia mi hai fatto venire la pelle d'oca, menomale che non c'è il buon @Morte a leggerti che se no gli veniva un coccolone.

Scherzi a parte io ho apprezzato molto di più New Vegas narrativamente e ruolisticamente parlando, con l'apice raggiunto nell'intreccio delle espansioni, partendo da Dead Money per finire con Ulysses in Lonesome Road.

Peccato solo che lato gameplay e grafica non fosse niente di impressionante già all'epoca: vedendo com'è stato accolto Cyberpunk mi viene da pensare che l'utenza di oggi sia più evoluta rispetto a quella di 10 anni fa, e che anche il pubblico di massa riuscirebbe ad apprezzare un FNV, a condizione che abbia anche un gunplay decente (magari come quello di F4).

 

Per "accolto" intendevo l'hype pre-lancio, e comunque ha venduto un sacco.
Mi riferivo al fatto che anche il pubblico generalista sta cominciando ad apprezzare comparti RPG leggermente più profondi del classico albero delle abilità e occasionali dialoghi a scelta multipla (te pensa che addirittura l'ultimo Call of Duty ha cominciato a implementare meccaniche di questo tipo).

Su Cyberpunk, quando finalmente sarà giocabile su console senza bestemmiare ci farò alcune considerazioni sopra, ma in generale la shitstorm era inevitabile date le promesse non mantenute e l'effettiva realizzazione (ricordo che 4 versioni su 5 hanno una grafica che fa pietà, oltre a problemi e problemini sparsi).

 

Concordo anche col tempo certi cliché hanno cominciato a starmi un po' stretti, tipo il discorso dell'eletto/predestinato a salvare il mondo che è una cosa che mi fa vomitare fin dalla 3 media!

Forse sono "viziato" dal nome ma è effettivamente quello che cerco quando decido di giocare, se voglio un'esperienza in cui la narrativa la faccia da padrone mi oriento più verso libri o film.

 

...mah!....sai....le tifoserie....

mah!
penso che il problema sono io, non riesco più a esprimere certi concetti in maniera intelligibile....
è che detesto i paletti e i cliché, tipo: "l'aspetto più importante nei vg è il gameplay", come se le "esperienze interattive" dovessero seguire delle normative rigide
io, invece, mi sto divertendo con AC valhalla (che, in fondo è un po' un H&S), ma spesso mi piace passare un po' di tempo con cose tipo dear esther dove il gameplay è pensare e dedurre (e a cui il termine "videogioco" sta stretto)