Non chiedetemi perche' , ma ho iniziato un'altra run ad Andromeda.

 

No ma davvero?!.....urca...io non riesco a finirlo

 

Cazz ho sbagliato Topic!!

 

Ieri sera ho terminato con finale "canonico" Odin Sphere Leifthrasir.

Ottimo gioco dal mio punto di vista forse un pò ripetitivo, ma una gioia per gli occhi e le orecchie.

Odin Sphere non è un gioco nuovo, ma non risente degli anni. Originariamente un titolo PS2 rimasterizzato per tutte le console di casa Sony (sì, è un'esclusiva) ha un delizioso stile acquarellato che mi manda in brodo di giuggiole e lo rende graficamente sempre attuale.
Le meccaniche di gioco sono semplici, ma divertenti. Combattimenti rapidi ma con un pizzico di tattica lo rendono un action jrpg a scorrimento molto piacevole.

Il gioco è suddiviso in cinque storie dove si impersonano cinque differenti personaggi coinvolti nelle guerre pre-fine del mondo in una terra fatata di ispirazione norrena. Ognuno ha abilità e armi che si comportano in maniera piuttosto diversa, e che aiuta nel rendere più vario il gameplay.

La storia è raccontata con toni da fiaba, e questo è delineato anche dal menù di selezione del gioco, dove impersoniamo la piccola Alice che sta leggendo in soffitta, e le faremo aprire il libro corrispondente all'eroe che andremo a controllare per iniziarne l'avventura.

I cinque personaggi hanno storie tutte strettamente legate tra loro, e se non fosse per la presenza di un grafico con la cronologia degli avvenimenti, ammetto che ogni tanto sarei rimasta confusa.
La scrittura è buona, non eccelsa, ma fa più che degnamente il suo lavoro di intrecci e rapporti d'amore e di odio, lasciando ben pochi punti oscuri nella trama.

I protagonisti sono ben caratterizzati, sia nei dialoghi, che nelle animazioni. Ognuno ha infatti animazioni tutte sue per mangiare, ad esempio (che è il modo principale per salire di livello) e l'ho trovata un tocco di classe.
Mi è difficile dire quale sia il mio personaggio preferito, in effetti. Tutti mi sono piaciuti, per un motivo o per l'altro, compresi alcuni npc. Ma la Valkiria Gwendolyn è di sicuro nella top tre, seguita dal principe maledetto Cornelius e la giovane fata Mercedes.

Le musiche sono molto buone, così come il doppiaggio giapponese, che conta voci di tutto rispetto (anche dal repertorio otome, povere le mie ovaie con certe voci!) nonostante qualche problemino di pronuncia dei nomi (OswaldOH! VelvettOH!) che un pò mi ha ucciso in momenti estremamente toccanti! ma quello inglese non è granchè.
Il gioco è tutto tradotto in italiano per il resto, e anche piuttosto bene.

Consigliato!

 

Ieri ho finito Rage 2.
Carino, breve, facile e scorrevole ma dai trailer mi aspettavo qualcosa di più delirante e fuori di testa. Non fraintendetemi, ci ho giocato volentieri, ma alla fine se togli il rosa e i colori accesi non rimane molto di particolarmente originale.

Le analogie con Mad Max (videogioco) sono tante, sia visivamente (a parte i colori fluo) sia come elementi di gioco: le varie città con i "governanti" locali che ti assegnano missioni, le battaglie automobilistiche conto i convogli, le bande di nemici psicopatici, l'esplorazione in auto, gli insediamenti nemici da ripulire, ecc... però tutti elementi molto annacquati, rispetto al Mad Max. Certo, Rage 2 è un altro gioco e non deve essere un clone (anche perchè in fin dei conti è uno sparatutto), ma sembra che abbiano preso le buone idee di Mad Max e le abbiano pesantemente depotenziate.

Rage 2 ha un suo lore di contorno, ma è talmente superficiale e poco sfruttato che risulta solo un banale pretesto per andare a sparare a destra e a manca. Il cattivo di turno è abbastanza assente dal gioco, si fa vivo solo un paio di volte per prenderle di santa ragione; in Mad Max l'influsso del cattivo e dei suoi scagnozzi sembrava presente in ogni lamiera e ogni sterpaglia secca, e l'aridità e desolazione del mondo di gioco rispecchiavano quello della società che ci viveva. Insisto col confronto con Mad Max perché dimostra che le idee e gli elementi per fare un ottimo lavoro gli Avalanche Studios li avevano tutti, non sono errori dettati dall'inesperienza.

Lato sparatutto nulla da eccepire, anche perchè non sono molto esigente da questo punto di vista. Segnalo solo l'esiguo numero di armi, e poteri e abilità perlopiù inutili: ho finito il gioco usando pochissime abilità speciali e solo per vedere come funzionavano.

La direzione artistica è comunque buona e d'effetto ma anche qui, le cose buone sono state poco sfruttate.

 

Finita la mia avventura con Forgotton Anne. Che dire. Davvero un gioco carino e divertente, ma non esente da difetti.
I comandi non sono sempre responsivi, e anche se non c'è morte (d'altronde è un semplice platforming con enfasi su puzzle ed enigmi) è abbastanza scocciante doversi rifare tutta la strada dal piano terra per arrivare in cima al palazzo.

La storia è molto carina, ben eseguita, i personaggi ben caratterizzatati simpatici, con un design adorabile, e la storia comprende saggiamente momenti di dolcezza, comicità e serietà (e forse per questo qualcosa non mi cosa nel finale, ma ne parlerò sotto spoiler) e Anne è ben caratterizzata come protagonista.

Pecca grande secondo me è come il tutto si svolga in fretta. Tutto scorre bene e liscio, ma qualche miniepisodio/interruzione dalla storia principale per avere più interazione tra i personaggi e per conoscere questo affascinante mondo di oggetti dimenticati avrebbe sicuramente migliorato le cose (anche se io voglio una serie animata, dannazione!!! ci si presterebbe alla grande!!!)

Zona spoiler per la trama, siete avvisati!

Spoiler

La trama è semplice, ma be strutturata: Anne lavora come Agente per conto di Bonku, nonché padre adottivo della stessa, e sono gli unici due umani in questo mondo di oggetti animati che sono finiti in questo mondo dopo essere stati dimenticati nel nostro mondo.
Bonku sta costruendo questo ponte per poter tornare assieme ad Anne e agli altri Dimenticati nel mondo reale, ma un gruppo di Ribelli si oppone ai suoi piani, e iniziamo il gioco proprio dopo un'attacco terroristico alla fabbrica dove viene costruito il ponte, e Anne deve indagare per trovare il capo del Ribelli.
Fin qui, nulla di eclatante. Ma tra personaggi strambi, colpi di scena, più o meno telegrafati, si va avanti per la scoperta delle origini di Anne e di come lei e Bonku sono stati dimenticati dal mondo.
Vero personaggio che meriterebbe un gioco a sé è Mr Fig, un manichino da disegno con parrucca e stivali da moschettiere con la faccia sul petto. Teatrale, smargiasso, vanesio, ma gentiluomo dal buon cuore. (e nessuno potrà togliermi dalla testa che sia pure un po' innamorato della cara Anne. Il loro rapporto è davvero stupendo, i banter stupendi e divertenti. Li shipperò per sempre!!!)
E arriviamo alla mia personale nota dolente: il finale:

Spoiler

sono due, e non è che siano male, anzi, il finale drammatico con Anne che si cristallizza come tutti i Dimenticati e Fig che la ricorda, mi ha fatto versare anche la lacrimuccia, ma il mio problema è che, dopo aver fatto una storia alla Studio Ghibli in tutto e per tutto, hanno voluto per forza allontanarcisi in ritardo, e non mi concede un finale positivo per Anne, che ha avuto tutte le sfighe della vita. Infatti il finale in cui ci si schiera con Bonku, va contro tutto quello che Anne ha scoperto nel suo viaggio: il ponte non distrugge il mondo dei Dimenticati, semplicemente si innesca un time loop che fa ripartire il gioco. E non so se prenderla come un grosso "fuck you!" degli autori, o un modo per avere un new game plus mascherato da finale.

Il gioco non è molto longevo, e le scelte non sono influenti sulla trama, ma solo sulle azioni del momento (tranne forse alcuni dialoghi) è comunque un gioco che mi sento di consigliare.

 

grazie della race @WillowG , l'avevo in wish e mi dai conferme

 

purtroppo ho finito Days Gone
e mi ha entusiasmato tanto visceralmente da costringermi a imporvi uno dei miei wot peggiori
com'è possibile che l'ennesima apocalisse zombie possa risultare così avvincente?
probabilmente e visti gli ottimi precedenti, ormai siamo davanti a un "genere" consolidato, come con fantasy e scifi
in fondo è l'ambientazione estrema per eccellenza e quindi ideale per catalizzare gli istinti migliori e peggiori dei nostri eroi: sopravvivenza, amore, amicizia, terrore, egoismi, furore, solidarietà, compassione, invidia, avidità ecc. ecc.
days gone è il più derivativo dei giochi, pesca a piene mani dei walking dead televisivi e di teltale e, forse ancora di più, dall'indiscutibile the last of us, ma miscela magistralmente i modelli fino a guadagnarsi una personalità propria
nell'insieme si tratta di un gioco rigidamente story driven e privo di scelte, ma è astutamente mascherato da free roaming e non dà mai la sensazione di "corridoio", le aree percorribili sono piuttosto vaste e c'è una relativa libertà nell'ordine in cui affrontare vicende e avventure
ci si muove quasi sempre con la moto: di solito detesto guidare (sia nella vita che nei vg), ma qui il modello è friendly, fatto benissimo e la fisica, sbandate comprese, è estremamente realistica, tanto che sono riuscito, incredibilmente, a superare in scioltezza anche gli inseguimenti teoricamente più ostici
le sub, dicevamo, sono numerosissime e spesso ripetitive (come in tutti i giochi che si spacciano per open world) ma non mancano certamente quelle brillanti e originali
si finisce comunque per affrontarle volentieri tutte in virtù di un ottimo combat estremamente variegato e divertente
anche glii incontri casuali casuali contribuiscono ad aumentare la vitalita e la credibilità di quel mondo
il gioco non è mai frustrante e questo farà storcere il naso a chi cerca la "sfida", ma in fase avanza capiterà di non potersi esonerare dall'affrontare le "orde" dei "furiosi"
e qui sono cavoli amari, ma veramente amari
si tratta di centinaia, se non migliaia, di zombie incredibilmente agrli e che arriva sciamando a velocità vertiginose
per tre quarti del gioco sembra che sconfiggerle non sia possibile ma poi, aumentando il vigore e le dotazioni belliche, si riesce anche sempre dopo un po' di tenativi
è sempre possibile vincerle ma è necessaria un'accurata pianificazione strategica e approfonditi esami degli ambienti interessati (il più delle volte è necessario anche un po' di "fattore C")
nota: in realtà si è praticamente costretti a fare quasi tutto ciò che il gioco propone, sia perché è necessario crescere il personaggio, visto che nelle fasi avanzate certe sfide diventano più impegnative, sia perché il gioco porta avanti la main solo dopo che "certe situazioni" sono state risolte
la quale main sarà anche piena di cliché, un collage di colponi di scena esagerati e in gran parte telefonati e già visti, ma è costruita con una maestria talmente ruffiana che è impossibile non cadere nei suoi tranelli emozionali
il gioco parte piano, le prime dieci ore sembrano quasi un tutorial un po' noiosetto, ma poi cominciano a succedere cose e la tensione va in crescendo
ma quello che ha sparato questo gioco tra i miei preferiti di sempre è, oltre all'ottimo comparto narrativo, la miglior galleria di personaggi che ho mai visto in un vg
la psicologia di ogni npc è, nel bene e nel male, sinteticamente definita con una profondità inaudita, tanto che è inevitabile scambiarli per persone "vere" e sentirsi in ansia per il loro destino
il tutto è anche dovuto all'eccellenza dei (numerosissimi) filmati di dialogo in cui la recitazione di tutti (espressioni, voci) è senza dubbio la migliore che ho mai visto in un vg (e addirittura superiore a quella di molti film prestigiosi)
nota: nei dialoghi in game invece deludono un po' la fissità e l'inespressività degli attori
i dialoghi, dicevo, sono indubbiamente tra i migliori che ho mai sentito in un vg, ovviamente non si parla mai dei massimi sistemi ma dei più minimi, è scontato che tutti si preoccupino solo di creare le condizioni per avere qualche speranza di sopravvivenza
ovviamente la parte del leone la fa il nostro anti eroe: deacon st. john, personaggio immenso
malgrado sia un biker ignorante, truzzo, bullo, svalvolato, anarchico e più tatuato di un qualsiasi fedez, è forse il protagonista con cui ho stabilito più empatia e immedesimazione tra tutti i vg che ho fatto
merito certamente dello straordinario, anche se sconosciuto, attore che gli presta le fattezze
trattasi di tal Sam Witewer, noto per vari setial televisivi
mi domando se è così bravo o se la sua recitazione è stata ulteriormente perfezionata nella versione digitale, nel primo caso abbiamo trovato l'erede legittimo di de niro e pacino
il nostro anti eroe passa con assoluta naturalezza dall'aggressività più feroce alla tenerezza più mielosa, con tutte le sfumature intermedie sempre perfettamente plausibili, l'immedesimazione è ulteriormente facilitata dall'avere una faccia piuttosto qualunque, un fisico mingherlino e, spesso, incertezze e timidezze quasi infantili che moltipkicano la simpatia
e qui veniamo al doppiaggio in italiano:
che nel complesso è, senza dubbio, il migliore che io abbia mai sentito in un vg
e, ovviamente, il massimo lo dà il doppiatore di deacon, è tal Francesco Rizzi, doppiatore inspiegabilmente poco noto che riesce a far meglio dell'originale proprio in virtù di una recitazione molto sopra le righe che esalta le caratteristiche più tamarre del personaggio, rendendone con pari efficacia i lati più teneri e romantici
avvertenza: a circa un quarto del gioco c'è, in un flash back, la scena d'amore più romantica mai vista, i teneroni sono avvisati
per avere un'idea di cosa sto parlando, datevi un'occhiata a questo traile:

Spoiler

che più degli altri, suggerisce la tenera malinconia che fa da fil rouge tra un orrore e l'altro
infine: grafica finto/dimessa ma incredibilmente dettagliata (i fili d'erba si piegano sotto le ruote della moto, per esempio) e con alcune scene veramente grandiose, paesaggi sconfinati, animazioni perfette, ciclo giorno/notte e fenomeni meterologici da manuale
infatti mette tremendamente alla frusta anche la povera pro
sonoro ambientale strepitoso, ottime e funzionali le musiche talvolta intercalate da malinconiche (e ruffiane) ballate country che vi faranno sicuramente piangere a dirotto
ho letto qualche recensione che, IMHO, non gli rende giustizia, ma qui scrivo da giocatore e non da recensore...
in effetti pare che all'uscita i bug fossero insostenibili, anch'io ne sono stato vittima in un caso in cui un nemico fondamentale non si è palesato finché non ho ricaricato la partita
l'accoppiata open world-story driven è amabile ma ha il suo prezzo: lo svolgimento sembra sempre frammentato e disordinato, il povero deacon deve, magari, correre in soccorso di qualcuno e invece si trova a dover ripulire accampamenti di banditi o ripugnanti....ma, per fortuna, non ci sono quest a tempo
conclusione: se vi piacciono più le "storie" che la "sfida" (e avete il cuore tenero) mollate tutto quello che state facendo e accattatevelo con procedura d'urgenza
se non avete una ps4 è ora che vi emendate!

 

Ho finito di giocare a Mutant year zero. road to eden. + DLC è ve lo consiglio.

Se vi piaciono giochi alla X-Com e wasteland è il gioco che fa per voi. Combattimenti a turni, abbastanza tattico (non semplice soprattutto all'inizio) e una storia carina che fa un po' di chiarezza sul lore del gioco (colpo di scena finale ma abbastanza citofonato) comunque il gioco lascia aperte molte porte per storie future perchè l'alone del mistero rimane invariato fino alla fine anche se si conosce qualcosa di più del mondo.

Nota di merito la descrizione degli oggetti "moderni" visti da gente del futuro che non ha la minima idea di cosa siano, ad esempio un tostapane viene descritto come uno scalda mani....

 

Simpatica questa cosa!...ma di gdr ha qualcosa?

 

No, la storia e lineare e non puoi fare scelte. Le scelte che fai sono tattiche su come approcciare le battaglie, infatti è più simile a x-com che wasteland

 

delizioso!

 

sottotitoli in italiano dice Steam, quindi solo il parlato è in inglese? menù o altro tutto in calabrese?

Inviato dal mio LYA-L29 utilizzando Tapatalk

 

Non l'ho giocato ma quando steam cita "sottotitoli" di solito sono inclusi anche i vari menù

 

tutto in italiano tranne il parlato che è in inglese
--- MODIFICA ---
Comunque neanche farlo apposta, dal 16 agosto il gioco sarà gratis su Epic store...

 

Ho appena finito...

Graveyard Keeper

Che dire, inizialmente l'ho preso come passatempo curioso, ma a un certo punto ha iniziato a crearmi dipendenza da "ancora un minuto e poi vado a letto..." e mi ritrovavo alle 2 di notte ancora davanti al computer. Alla fine ci ho dedicato un numero imbarazzante di ore.

È difficile da spiegare: inizi come becchino custode del cimitero e ti ritrovi a fare l'anatomopatologo, l'avventuriero, il viticoltore, il prete, l'alchimista, lo scultore, il contadino, il minatore, il pescatore, il cuoco, il mastro birraio, ecc... (davvero, non sto elencando a caso) tutto tramite quest che ti porteranno ad affrontare e approfondire mille attività diverse e ad acquisire altrettante skill da buon gestional-GDR.
La nota negativa è l'infinito backtracking, ma col tempo si impara a muoversi spediti tra boschi e campagne (inoltre è possibile usare una pietra di teletrasporto per alcune zone chiave).

Dialoghi e situazioni sono grottesche e molto ironiche e alla fine ti affezioni anche ai personaggi inizialmente antipatici.
La battuta del secolo è detta da un asino comunista che commenta l'assenza di una certa cosa nel gioco (non spoilero) lamentandosi che probabilmente gli sviluppatori vorranno piazzarci dei DLC a pagamento.

Se non vi farete scoraggiare dalla vagonata di nozioni che vi sommergerà inizialmente e dalla povertà di indizi e istruzioni di cosa fare imparerete anche voi ad apprezzarlo.

 

certamente l'idea è proprio fuori di testa
io, invece, mi sono fatto

gentilmente offertomi dall'epic store proprio quando stavo per acquistarlo
splendido
imperdibile per chi ha amato giochi come papo & yo o two brothers e ama le emozioni non epidermiche
visivamente è tanto bello quanto semplice ma si vede che lo sviluppo travagliato ha originato una drammatica "pessimizzazione" del motore grafico: non è ammissibile che un gioco con dettagli così bassi possa fare tanto stuttering, resta comunque meraviglioso da vedere
enigmi molto ingegnosi ma non frustranti, sceneggiatura inesistente (è del tutto muto), trama sorprendente e toccante
in una parola: fatelo! lo finite in cinque o sei ore al massimo
l'unico problema è che

Spoiler

passerete le settimane successive a piangere....