e se hai fatto una recensione, vuol dire che è anche in italiano, vero?

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XDXD ovvio

 

avviso: da un certo momento in là si mettono a spararle talmente grosse che diventa veramente indispensabile la sospensione dell'incredulità, d'altra parte non per niente ho parlato di feuilletton, proprio il genere che viveva sul crescente accumulo di colpi di scena fregandosene bellamente di rischiare il banale e il ridicolo (non posso dire di più per non spoilerare)
bisogna stare al gioco senza troppo spirito critico e il divertimento è assicurato

sottotitoli

 

bastano per giocare, o ci sono oggetti, e altro scritti in inglese?

 

non mi pare proprio...la localizzazione mi è parsa decente
piuttosto: se lo farai, prima fammi un fischio, il gioco non spiega niente sulle modalità di crescita e "preparazione" del personaggio e, per un po', non ho capito a cosa servivano pozioni, libri, ambra ecc. ecc.
il sistema è tutt'altro che banale e, quando lo si capisce, è piuttosto semplice
ti confesso che ho dovuto rifare quasi tutto il secondo capitolo
alla seconda volta sapevo quali abilità era meglio incrementare e avevo imparato a esplorare bene ripassando più volte in tutti i locali disponibili, così ho potuto evitare degli sbagli che mi avrebbero precluso un finale "buono" (sempre se possiamo parlare di qualcosa di "buono" in quei personaggi lì)

 

Molto...molto intrigante, peccato aver poco tempo per giocare.Sono a cento ore con Enderal e il poco tempo lo assorbe tutto questo splendido gioco.

 

e, allora, hai appena sfiorato la punta dell'iceberg....
(incredibile che sia amatoriale e gratuito, eh?)

 

Confermo molto meglio di altri giochi tripla A..poi sono un po' di parte in quanto, come ben sai, sono il tipo di giochi che preferisco.
Personalmente mi sta piacendo più di Nehrim

 

Dimenticavo: la mia run, è durata 100 ore, e ancora devo finire i DLC.
Tanta roba.

 

Ieri sera ho finito Penumbra Overture consigliato da @Metallo. Gioco datato ma, per il suo genere, contava poco.
Bel gioco fatto per lo più da enigmi, a tratti facili ma a volte anche abbastanza tosti, quindi bene così.
Sul fattore "paura"...poco e niente, questo bisogna dirlo. I "mostri" non fanno paura e difficilmente ci sono momenti in cui potresti saltare dalla sedia.
La trama è da capire, da approfondire ancora oltre questo primo Capitolo. Il finale appunto costringe a dover giocare anche al titolo successivo, ma lo farò con estremo piacere.

 

Sono contento che ti sia piaciuto. Penumbra Overure in effetti è più un' avventura grafica che un survival horror. Si va avanti nella storia risolvendo qualche indovinello logico sfruttando la fisica e l' ambiente che ti circonda, una meccanica che ho sempre trovato interessante e realizzata bene dalla piccola software house svedese.
Inoltre, nonostante i "mostri" che ci sono in Overture non siano propriamente da atmosfera horror, avrai notato l' approccio che ha il povero Philip nei loro confronti, molto simile alla serie Amnesia: non li può guardare direttamente altrimenti va in panico, combatterli è controproducente, ci si può solo nascondere o scappare. Alla fine è solo un professore di fisica che si ritrova in mezzo a qualcosa più grande di lui. È il classico senso di impotenza che hanno i protagonisti dei videogiochi di Frictional Games che in un contesto horror, almeno per i miei gusti, ci sta a pennello.
Come dici tu, della storia si capisce ancora poco, infatti Penumbra era stato inizialmente pensato come un gioco ad episodi, poi alla fine hanno rilasciato Black Plague che conclude l' intera vicenda.
Se è l' atmosfera horror che non ti ha convinto in Overture, allora in Black Plague avrai pane per i tuoi denti. Fammi sapere se ti è piaciuto anche questo.
Poi se hai gradito anche la parte relativa agli enigmi allora giocati anche Requiem, che è una serie di 10 livelli da portare a termine risolvendo vari indovinelli e che aiuta ad approfondire una parte in particolare della storia, ma non aggiunge niente ad essa. Dovrebbe essere incluso con Penumbra Black Plague, non si acquista a parte.

 

Sisi ce l'ho ma non credo sia prevista la traduzione, poi devo vedere se comunque la traduzione serve davvero o meno visto che come hai detto sono solo indovinelli.
Per il resto ovviamente ho apprezzato che non possa vedere per tot tempo i "mostri", come per Amnesia.
Oggi credo comincerò Black Plague e poi farò un resoconto

 

Per Requiem la traduzione non è necessaria per finire il gioco, dato che gli indovinelli riguardano soprattutto la fisica e qualche combinazione di oggetti. Il punto è che per capire i dialoghi che approfondiscono un po' la trama una traduzione sarebbe utile. Dagli una chance, poi se non fa per te puoi anche lasciarlo perdere.
Il vero peccato è che c' è una mod per Amnesia, chiamata Penumbra Necrologue, che è un vero e proprio sequel amatoriale di Black Plague e non è in italiano. Io non l' ho ancora giocato.

 

E stavolta ho finito Penumbra Black Plague.
Sicuramente più ricco di contenuti Horror. Trama che continua quella del primo episodio e prosegue mantenendo le aspettative, molto interessante e gioco in generale molto godibile. Enigmi carini, come nel primo episodio a volte facili a volte meno e nel complesso è giusto così.
Bellissimo gioco!

 

Finito di giocare anche a What Remains of Edith Finch. Gioco esclusivamente narrativo, ti coinvolge nelle storie ed è molto simpatico e sicuramente strutturato benissimo per il suo genere.
Dura solo 2-3 ore, sennò sarebbe stato pesante, invece così penso sia perfetto per vivere un'esperienza di gioco diversa.

 

appena mi libero di quello che sto facendo lo comincio anch'io, poi ne parliamo

 

Ho appena finito di giocare a:


Frostpunk

Approfittando della recente uscita della traduzione italiana, ho deciso di provare questo gioco che avevo adocchiato già da prima della sua uscita.

In poche parole: al termine del XIX secolo, il mondo è caduto in una nuova glaciazione e non si sa bene perché. Alcuni dicono a causa dell’eruzione di due grossi vulcani, ma gli scienziati dubitano che questo da solo possa giustificare un tale crollo delle temperature. Fatto sta che un il Regno Unito finanzia una spedizione che, trasportando un enorme generatore di calore a carbone, dovrà costruire un insediamento a nord del mondo che permetta all'umanità di non soccombere al gelo che è arrivato. Solo un’ottantina di persone, al nostro comando, riuscirà a sopravvivere e a trovare un luogo ideale a iniziare la costruzione dell’insediamento: un cratere al cui centro viene installato il generatore che dovrà garantire la sopravvivenza degli abitanti di “Nuova Londra”.

Da qui in avanti inizia un lento processo di raccolta, gestione e creazione delle risorse necessarie alla sopravvivenza. Costruire ripari agli abitanti, infermerie, miniere e segherie, inviare cacciatori ed esploratori a raccogliere tutto quello che possa servire alla comunità e a cercare altri superstiti. Durante la partita saremo chiamati a prendere molte decisioni riguardo diversi aspetti sociali e scientifici: come indirizzare la ricerca e sviluppo di nuove tecnologie, quali richieste degli abitanti assecondare e quali respingere (con diversi livelli di “fermezza”), il tutto tenendo sotto controllo due parametri particolari: “malcontento” e “speranza”, se il primo sale troppo verremo deposti, se la seconda calerà invece si scatenerà il panico e la disperazione.

Che dire, il gioco è veramente… faticoso, nel senso che ti tiene sempre indaffarato e non ti dà tregua. Le ondate di gelo mettono costantemente a dura prova la tua gestione sia delle risorse sia degli umori della popolazione, fino all'ultima e drammatica tempesta finale, che ti farà raschiare il fondo delle scorte sapientemente accumulate in precedenza. La cosa geniale, secondo me, è che all'inizio della tempesta non è ben chiaro quanto durerà: scopri che le temperature precipiteranno di giorno in giorno ma non hai idea di quanto tempo durerà. Inizi così a tirare la cinghia su molti aspetti “sacrificabili”, abbassi il riscaldamento un po’ ovunque, costringi i lavoratori a turni massacranti, la gente inizia ad ammalarsi e a morire lentamente, respingi i superstiti che arrivano a bussare alla tua porta abbandonandoli al loro destino… sai che potresti spingere il generatore di calore un po’ di più, ma le previsioni meteo ti fanno capire che è necessario risparmiare ogni singolo pezzo di carbone in previsione di ciò che sta per abbattersi sula città. Insomma, un lento logorio che ci tiene col fiato sospeso per tutta la durata della partita e che ho trovato veramente emozionante e ben fatto.

 

grazie per la esaustivissima e puntuale race, mi intriga ma adesso sono ancora più indeciso
sarà mica troppo frustrante per me?

 

Si, per te si