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Libri di Lore "dimenticati"

Discussione in 'The Elder Scrolls V: Skyrim' iniziata da Varil, 26 Novembre 2018.

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  1. Varil

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    Il Libro dei Cerchi, Volume 1 (TES Online)



    Il Libro dei Cerchi

    La Pietra della Memoria

    di Makela Leki

    ===

    Traduzione di Destri Melarg

    Introduzione

    Per molti anni mi sono allenata nella Via della strategia, chiamata Shehai Shen She Ru, ed ora penso che mi accingerò a spiegarla per la prima volta. Sono i primi dieci giorni del decimo mese del ventesimo anno della Volpe. Ho scalato la montagna Hattu per rendere omaggio al Canto della spada e agli Dei della Guerra, inginocchiarmi davanti allo spirito della montagna. Sono una guerriera della provincia di High Desert, Frandar do Hunding Hel Ansei No Shira ha sessant'anni.

    Fin da giovane il mio cuore è sempre stato incline alla Via della strategia. Il mio primo duello fu quando avevo quattordici anni, assestai un fendente e...

    ===

    Dalla Pietra della Memoria di Makela Leki

    Questa è una riproduzione fedele dei pensieri registrati nella Pietra della Memoria di Makela Leki, trovata nel passo Bankorai, nell'anno della resa dei conti 1E 973. Sette anni prima della caduta di Orsinium a causa degli attacchi combinati degli eserciti di Daggerfall, Sentinel, e dell'Ordine di Diagna.

    Il racconto è in prima persona, poiché Makela non aveva familiarità con i protocolli e le formalità accademiche relativi alle Pietre della Memoria. Nondimeno, il suo eroismo e le sue gesta eroiche continuano a vivere, i suoi ricordi appaiono appena raccontati, nella Pietra, affichè tutti li possano sentire.

    * * *

    ...mmmmmmh, mi chiedo se funzionerà davvero.

    Se non funzionasse, significherebbe che la gilda dei Maghi mi ha rubato 25.000 corone d'oro. Questa pietra registrerà davvero i miei pensieri? Cos'è che mi hanno detto? 'Scartala semplicemente dalla lamina d'argento e dalla borsa di pelle, e non appena toccherà la tua carne, inizia a registrare.'

    Ahhhh, il dolore, devo bloccarlo. Nessuno vorrà tenere la mia pietra e ascoltare i miei pensieri se vi registrerò anche il mio dolore. Grazie a Ebonarm e all'addestramento che ho ricevuto nella Sala delle Virtù della Guerra, posso bloccare il dolore. Uhm, ecco. Fatto, l'ho chiuso fuori.

    Sì, posso ancora vederlo lì, al di là della mia coscienza, in agguato come un lupo affamato - un lupo che presto mi consumerà. Vedo anche la mia inevitabile morte causata da queste dannate ferite. Non mi è rimasta alcuna pozione, i cristalli e l'anello di guarigione sono esauriti, e io non ho nemmeno quel poco di Magicka che servirebbe per accendere una candela. Oh, ma gli Dei mi hanno dato altri doni, il dono del Canto della Spada, il brivido della battaglia, il Libro dei Cerchi di Frandar Hunding, LA STRADA DELLA SPADA. Ah, ma questa è la mia storia, devo andare avanti.

    Sono Makela Leki, una guerriera, un Cantore di spade, un Ansei di secondo livello. Riesco a formare la Shehai, la spada spirituale - La lama mistica -. La mia è formata da serpenti puri di pensiero, intrecciati con rampicanti di rose, per formare la lama, bella come...

    Ah, ma sto per raccontarvi tutto questo: per raccontarvi la mia storia, la storia di una battaglia valorosa, dei miei amori, delle mie guerre, del tradimento e di quest'ultima gloriosa vittoria. Per farvi capire di come sono arrivata a questa solitudine, vi racconterò di me e dei miei cinque compagni, di come abbiamo combattuto uomini e mostri, che si avventavano sul nostro popolo come codardi nella notte.

    Sono una semplice guerriera. Sono cresciuta come esordiente dello Spirito della Spada. Fin da quando ne ho ricordo, volevo diventare un Cantore, sentire la fame della lama nelle mie mani, sentirla viva e prendere la vita dei miei nemici. Mi è stato detto che il nostro era stato un popolo di artigiani e poeti, molto tempo fa, nel deserto. Qui, nella nuova casa, ora conosciuta come Hammerfell, molti di noi sono tornati a quelle antiche vie, ma per me c'è solo un Modo. LA STRADA DELLA SPADA.

    E' difficile da raccontare. Sono cresciuta in una nobile famiglia, l'unica di cinque fratelli e sorelle, ad aver sentito la chiamata, il Canto della spada. Mio padre lo capì subito, perché anche lui aveva sentito la chiamata. Era diventato un maestro e Ansei molto tempo prima di sistemarsi nella nostra proprietà, per costruire una famiglia. A undici anni, entrai nella Sala delle Virtù della Guerra e mi unii agli esordienti dello Spirito della Spada. Nel mio gruppo eravamo in sei. Julia l'audace, Patia la forte, Kati la grande, Cegila lo smilzo, Zell il saggio, ed io - tutti sono morti, e presto mi unirò a loro... mi unirò a loro nelle sale degli Dei della guerra.

    Abbiamo bevuto insieme, combattuto, pianto, siamo cresciuti sulla strada della spada. Abbiamo imparato insieme gli apprendimenti nella Sala con i nostri Fratelli di Spada. Imparando gli uni dagli altri, ci siamo seduti tutti ai piedi del Maestro della Sala, cercando di imparare le profondità della Shehai, facendo diventare la lama dello spirito un'autentica arma, come aveva fatto Frandar Hunding. Solo in pochi hanno la purezza di cuore e le virtù giuste per essere in grado di imparare i misteri degli Ansei. La cosiddetta Santità della Spada.

    In qualche modo, tra tutti i Fratelli e le Sorelle, possedevo delle qualità uniche, il debole ma forte guizzo di Magicka per evocare la Shehai. Molte volte l'ho adoperata, ma solo raramente è diventata abbastanza consistente da essere un'arma vera. Per essere Ansei del primo livello devi essere in grado di evocarla, così sono diventata la prima Ansei della nostra sala locale, di due intere generazioni.

    Oh, ho così tanto da raccontare, tanti ricordi, tanti tesori da condividere con voi, miei sconosciuti compagni. Da dove inizio?

    Uhm, il dolore è ancora là fuori, in agguato, affamato, che consuma lentamente ciò che rimane di me. Credo che dovrei soffermarmi di più sulla battaglia finale, quella che mi ha portata qui, e poi continuerò, se ne avrò la forza, di dirvi della mia vita, del mio grande amore Raliph. Oh, che ragazzo incredibile era. Quante ore abbiamo condiviso... Ebonarm... perdonatemi, la mia mente vaga... lasciatemi raccontare della Battaglia Finale.

    Uhm, per iniziare... Sì. Noi esordienti crescemmo, imparammo, padroneggiammo la Via e completammo il Cammino. Per voi che non siete Cantori, questo è un viaggio nel deserto che emula i tempi di Frandar Hunding - dove ognuno di noi vaga per la campagna correggendo torti, sconfiggendo mostri, compiendo ricerche in nome della virtù. Alcuni di noi, nella Sala, impiegarono anni per finire. C'è sempre il pericolo - noi sei ci riuscimmo - che qualcuno non viva abbastanza da superare il Cammino.

    Tornammo ciascuno alla propria vita, per incontrarci nella Sala una volta alla settimana, per raccontare le nostre storie alle nuove reclute, e per esibirci come istruttori nella Via della spada. Tutto andò bene, fino alla notte del Festival di Metà Annata.

    Tutta la nostra gente si stava divertendo e... scusate... godendo il pasto, tranne noi sei. Il giorno del Festival cadeva nel nostro giorno di incontro nella Sala, il nostro giorno di preghiera, digiuno e onore alla Via della Spada.

    Quando ci incontrammo, a tarda notte, qualcuno bussò alla porta. Era un guardiano del Passo del Bankorai, nelle Montagne Wrothgarian, ferito e vicino alla morte... ci raccontò dell'invasione da nord, un tradimento organiizzato dalla Torre di Cristallo di High Rock, guidata da Re Joile di Daggerfall - il nostro alleato nella guerra contro Orsinium!

    Rapidamente usammo un cristallo di guarigione per ridargli vitalità. Lo mandammo dal Re, mentre ci vestimmo con le nostre armi e l'armatura del potere, e prendemmo tutte le pozioni, i cristalli e gli anelli che riuscivamo a portare.

    Ci incamminammo verso il passo, sperando di non arrivare troppo tardi. Il nostro viaggio non fu vano, perché arrivammo proprio nel punto in cui gli ultimi tre guardiani erano stati travolti dall'orda. Ci sistemammo per formare la vecchia linea di battaglia, sei, schierati uno di fianco all'altro.

    Oh, COMBATTEMMO.

    Il Canto della spada era un rumore gioioso, che distruggeva le fila del male. Combattemmo per ore. Julia fu la prima a cadere, un pugnale infame avvelenato che trovò un piccolo varco nella sua armatura. Poi uno ad uno caddero tutti.

    ...oh crudele Ebonarm...Poi la mia amata spada, la spada di mio padre, quella con la cresta del serpente, modellata dal maestro della spada Cantore Tansal, mi si spezzò in mano. Tutto era perduto, le nostre sei vite erano state sacrificate invano. Ora i nemici si sarebbero riversati nel passo. Sarei stata una facile preda per loro, come una bambina appena nata. Piansi di frustrazione.

    Poi ricordai il focolare nella nostra casa: il libro. Il Libro dei Cerchi di Frandar Hunding, la Via della strategia. Evocai la Shehai, la spada spirituale, quella che poteva essere evocata solo in determinate circostanze, ed eccola... era viva. Viva di fuoco. Si formò nella mia mano, sprizzando energia ovunque.

    Oh, trucidava tutti, a destra e a sinistra, come una falce col grano. Combattei fino a raggiugere il Signore della Torre. Con un solo colpo gli tagliai l'armatura magica in pezzi, con un altro gli tagliai la testa.

    Ma mi costò caro. Fui ferita a morte, perché sebbene avessi un'armatura magica, non era formata di spirito come la mia lama, non era invincibile come la mia lama.

    Con l'abbattimento di Re Joile, il suo esercito crollò. Gi altri fuggirono prima di assaggiare la mia ira. Corsero indietro, attraverso il passo, senza nemmeno fermarsi per raccogliere i loro morti e feriti. Correvano per mettere in salvo le loro vite, ed io uccidevo tutti quelli che potevo raggiungere, ma il mio respiro si riduceva e il dolore...

    Su questa roccia dove mi trovate ora, ho trovato riposo. Non so come sono riuscita a conservare così a lungo questa pietra. L'ho comprata per capriccio, davvero. L'ho comprata usando il bottino di... ah beh, suppongo di dovermi davvero fermare, per raccontare la mia storia in ordine cronologico. Mi sento in grado di continuare ancora un po'... il mio riposo eterno sta arrivando più lentamente di quanto pensassi.

    Non sono ancora pronta a comporre il mio poema della morte. Un piccolo sorso d'acqua e poi... beh, penso che tornerò e vi racconterò della mia vita, forse alcuni dettagli sulla battaglia. E, oh si. A proposito di Raliph e dei nostri figli, uhm, da dove comincerò?

    ...oh... ehm...

    Io sono... una semplice guerriera... sono cresciuta come un'esordiente dello Spirito della Spada...da che ho memoria...
     
    Ultima modifica: 11 Gennaio 2019
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  2. Varil

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    Il Libro dei Cerchi, Volume 2 (TES Online)


    Il Libro dei Cerchi

    Divad il Cantore

    ===

    Traduzione di Destri Melarg


    Divad il Cantore

    Prefazione

    Divad il Cantore sono due persone distinte che condividono lo stesso corpo. Divad è il più noto degli eroi Redguard. Figlio di Frandar Hunding, probabilmente il più abile Ansei che abbia mai vissuto. Eppure all'inizio della sua vita, Divad sembrava aver rifiutato completamente la Via della spada.

    Divad era l'unico figlio di Frandar Hunding e nacque quando Hunding era già in età avanzata (2396), quando era via per la maggior parte del tempo a combattere gli ultimi dei suoi duelli e ad impegnarsi in molte battaglie e insurrezioni del periodo. A undici anni, Divad entrò nella Sala delle Virtù della Guerra e iniziò ad allenarsi, ma a 16 anni sembrò lasciare che la sua rabbia per essere cresciuto senza padre avesse la meglio su di lui, buttò via le sue spade e lasciò la Sala per diventare un acrobata in un circo itinerante.

    La vita nel circo era insoddisfacente per Divad, e, dopo due anni, la sua innata eredità artigiana lo spinse a diventare un musicista e infine un Bardo. Per altri due anni viaggiò componendo e cantando nelle città dell'Impero, ottenendo non poca fama e riconoscimenti per le sue canzoni e la sua musica popolare e coinvolgente.

    Sebbene Divad pubblicamente avesse abbandonato la Via della spada, in privato aveva continuato a praticare le forme obbligatorie di addestramento che gli erano state insegnate nella Sala. Non portava la spada, ma a tarda sera, nella sua tenda, si potevano notare luci brillanti trapelare. In seguito si scoprì che quei bagliori sinistri erano il risultato della pratica che il ragazzo faceva, nella Shehai Shen She Ru - la Via della spada spirituale, o semplicemente 'la Shehai'.

    Divad era molto popolare tra la gente dell'Impero e la sua musica e i suoi concerti erano molto seguiti, ma non poteva sfuggire alla sua eredità della spada. Quando l'ultimo Imperatore salì al potere e cominciò a perseguitare i Cantori delle spade, Divad fu tra i primi ad attrarre la sua attenzione.

    Una volta che l'Imperatore Hira e la sua consorte decisero di andare in guerra contro i Cantori per il controllo dell'Impero, si mosse rapidamente contro quei Cantori che erano visibilmente parte della società dell'Impero. La maggior parte venne uccisa o assassinata, ma la musica e la fama di Divad erano così famose, che mandò una squadra di guardie personali ad arrestarlo.

    Gli uomini dell'Imperatore furono molto fortunati o molto sfortunati, a seconda di come si sceglie di vederla. Non essendo uno sciocco, Hira mandò 100 delle sue migliori guardie, perché sapeva che anche un Cantore disarmato poteva essere un nemico molto pericoloso. La fortuna volle che riuscissero a catturare Divad e metterlo in catene, cogliendolo nel momento in cui sedeva a cena con la sua anziana madre. La sfortuna arrivò nel momento in cui lui si arrese, e loro decisero di uccidere la madre del ragazzo.

    Quell'unica azione spensierata, come spesso accade in guerra, fu l'unico fattore chiave che causò la loro inevitabile sconfitta. Quell'atto infiammò in Divad lo spirito della Via. Fino a quel colpo di ascia incurante, Divad era stato un artigiano ordinario - per essere onesti, un artista, un grande artista - e non un guerriero.

    Nel momento in cui sua madre morì, Divad si alzò dal suo posto, prese le sue catene tra le mani e le oscillò intorno al corpo, in un arco mortale. Uccise quattro delle guardie, guadagnando abbastanza spazio per correre e tuffarsi, attraverso la finestra, nel fiume su cui la casa era stata costruita. Poi scomparve nel buio della notte.

    Da quel momento, Divad fu avvistato numerose volte e la voce si sparse in tutto l'impero: dicevano fosse in molti più luoghi contemporaneamente di quanto un semplice mortale avrebbe mai potuto essere. In ogni punto in cui gli uomini di Hira si riunivano per fare del male, la resistenza veniva attribuita a Divad.

    Quando Hira si mosse contro i Cantori e iniziò a formare il suo esercito per invadere High Desert, fu Divad a portare la notizia ai Cantori. Divad fu tra quelli che scalarono Hattu per trovare Hunding nella sua caverna. Ciò che non è noto, è che Hunding, all'inizio, rifiutò di prendere la guida dei Cantori. Il primo tentativo di interromperlo nel suo poema di morte, lo spinse a scacciare via gli anziani dalla sua caverna, formando persino la Shehai a causa della sua rabbia. Fu Divad che rientrò nella grotta da solo per parlare con Hunding. Ad oggi non si sa cosa si dissero, nè cosa successe in quella grotta, è noto solo che fuoriuscivano lampi luminosi di luce e voci rabbiose rimbombavano. Passarono cinque lunghe ore, poi entrambi emersero dalla caverna, Divad al fianco di Hunding. Il resto, come si suol dire, è storia...

    Divad, che non aveva completato gli allenamenti nella Sala delle Virtù della Guerra, divenne un consigliere di Hunding, e passò il tempo a leggere il Libro dei Cerchi appena completato, ma il suo ruolo nella strategia 'Martello e Incudine' fu di semplice Cantore di spade, e combattente. La sua storia ebbe inizio davvero, solo quando i Cantori arrivarono nella Nuova Terra.

    In quella terra, egli imparò a combinare l'artigianalità delle spade di grande bellezza e forza della sua gente, con la Shehai, e costruì le Cinque grandi spade magiche dei Redguard, ma lasciamo che lo racconti con le parole di Divad.

    Il capitolo che segue questa prefazione è una traduzione moderna delle imprese eroiche di Divad nel conquistare la terra di Hammerfell dai Goblin. Molti trovano interessante il fatto che questo lavoro sia stato composto da Divad stesso. Mi dispiace di essere un semplice studioso e non un poeta. Non posso rendere giustizia ai suoi meravigliosi versi, quindi ho semplicemente reso in prosa, la sua saga epica.

    ===

    La Canzone di Divad

    Eravamo a migliaia, a navigare nel Grande Oceano profondo. Noi, di High Desert, circondati da tanta acqua! Tutti videro la nuova terra sorgere dall'acqua, ad est. Era una terra piena di ricchezze e di grande bellezza, e rallegrava i nostri cuori.

    Vedemmo una grande città ed un grande porto. Viaggiammo vicino alla costa per vedere le strade deserte, edifici abbattuti e cadenti, una città piena di ossa e fantasmi del passato, che rattristò i nostri cuori.

    Il Gran Signor Principe Hunding sbarcò con i suoi generali e noi Cantori rivendicammo la Nuova Terra - non c'erano altri uomini. Ce n'erano altre, là fuori, di razze a noi sconosciute - dei giganti che vennero a spezzare i nostri cuori!

    I nani avevano abitati quella città per primi, ma ora di loro non rimaneva nessun segno, salvo ossa e polvere. Al Tempio Supremo della città, Hunding pregò, senza armi o armature addosso - nessun elmo sulla sua fronte.

    Nel silenzio, nel buio, fu commesso un atto atroce, un pugnale lo uccise mentre era in preghiera. I guaritori furono chiamati troppo tardi. Si prospettò davanti a noi una battaglia senza fine...

    Ci ritrovammo circondati sulla riva, il nostro esercito era ancora lontano, sulle navi. I nostri uomini corsero alle barche e remarono, e presto due grandi eserciti in battaglia ci raggiunsero!

    Da dove apparve questa possente orda, non riuscimmo mai a capirlo, ma un'enorme ondata di giganteschi Guerrieri Gialli arrivò, e si gettò su di noi. Non per niente mandammo precocemente il malvagio Hira nell'aldilà.

    Sembrò che il sole sorgesse e tramontasse verso est, mentre la battaglia continuava. Ben presto l'orda gialla fu impilata, corpo dopo corpo, e tuttavia continuarono ad arrivare. Ma non per niente mandammo precocemente il malvagio Hira nell'aldilà.

    Una pausa! Ci fu una pausa tra le loro linee, e poi tutti se ne andarono, salvo quei pochi che giacevano a terra e gemevano. In quel silenzio assordante, il nostro grido di vittoria risuonò! Il giorno fu nostro! Un'altra vittoria valorosa per il popolo della lama.

    La nuova terra era nostra e piangevamo Hunding. Giurammo in suo onore, tenendo stretto il suo libro. In suo onore, scegliemmo il nome della nostra nuova terra, in memoria della sua ultima grande battaglia e del 'colpo di Martello'. Fu chiamata Hammerfell. Un nuovo nome per noi, i Cantori, Guardie
    Rosse - Redguard.

    Decidemmo di riposare dopo la battaglia, e di lasciare che la terra si ripulisse dal sangue. Volevamo una casa, un luogo di pace! Oh, questa terra di Hammerfell, rallegrava i nostri cuori.

    Pensavamo di essere finalmente tranquilli, ma la battaglia era appena iniziata. Perché con il sole del mattino, venne di nuovo l'Orda Gialla. E combattere di nuovo, come facemmo, ancora e ancora e ancora -rattristò i nostri cuori.

    Il consiglio si riunì, giorno dopo giorno, mentre la lotta senza fine continuava. Da dove venivano questi enormi Goblin? Non riuscivamo a sopportare il loro incessante comparire dal nulla - e il nostro cuore continuava a spezzarsi.

    Una nuova speranza arrivò, era il piano di Divad, che ordinò a sessanta di noi di nascondersi per spiare il nostro nemico. Per capire il loro segreto. Per capire da dove venivano.

    Raccontarono di un'enorme porta nel cielo, una immensa via di accesso sospesa nell'aria. Come una porta aperta nella Sala della virtù, da cui uscivano i nostri nemici, all'infinito. I Maghi avrebbero potuto capire di cosa si trattava e come porre fine alla cosa.

    Divad decise di andare a dare un'occhiata personalmente. In lui scorreva puro il sangue da guerriero, e la magia era un suo devoto compagno. Perché Divad sentiva il potere, e nella sua testa il piano prendeva forma.

    Fu ricostruito un esercito di Cantori, ma erano in pochi ad avere il potere di Ansei, e meno ancora potevano maneggiare la Shehai. Ma la Shehai era l'unica speranza di poter chiudere la porta, perchè la Shehai possedeva un potere ed una purezza che era sopra qualsiasi uomo mortale.

    Ma Divad aveva un piano. Per tutta la vita i Cantori utilizzavano lame di potere. Tutti i guerrieri usavano la magia interiore. Ma adesso era necessaria molta più magia e potenza.

    Ma Divad aveva un piano. Fece chiamare i fabbri dei Cantori, e con loro usò il potere della Shehai nella forgia dell'acciaio. Così forgiò cinque possenti spade, che erano vive di potere magico. Divad versò il suo spirito all'interno di ciascuna lama.

    Quando le lame furono pronte era così debole - non sarebbe riuscito a battere neanche un bambino. Ma le lame erano vive con il suo potere - e finalmente nutrivamo speranza - perché Divad aveva un piano.

    I nostri cinque Ansei avevano ciascuno una delle lame. I cinque della Magicka. Circondarono il cancello ed evocarono la Shehai. Oh! Dei della guerra! Oh! Quanta bellezza per i nostri poveri occhi mortali! I cinque rimasero ciechi, davanti a cotanto potere.

    Il fuoco si versò, come una lingua rovente divorò il terreno, i Goblin, il portale nel cielo - consumò tutto. Dell'esercito Goblin, nessuno reagì come prima. Ora ogni guerriero giallo vivente si reggeva in piedi tremando. Erano tornati ad essere piccoli come bambini.

    Incapaci di brandire le armi degli uomini, incapaci di indossare un'armatura troppo grande, fuggirono, fuggirono nelle caverne e sotto terra per non disturbare più la nostra pace. Il cancello era scomparso nel nulla!

    Divad aveva un altro compito. Le cinque spade dovevano essere nascoste. Erano troppo potenti per l'uomo. L'idea di usarle era allettante, eppure rappresentava un grande pericolo per tutta Hammerfell.

    Divad ed i cinque Ansei scalarono le montagne a nord. Divad e i cinque Ansei ciechi. Solo Divad tornò, le spade nascoste per sempre. I nostri cuori erano contenti.

    Ma lo spirito di Divad lo stava lasciando, ed egli giaceva esanime nel suo letto. Compose questo poema affinchè la sua gente imparasse. E i nostri cuori si rattristarono.

    Il dodicesimo giorno Divad morì, il suo spirito se n'era andato. E tutto ciò che ci restava era la nostra amata terra, la terra di Hammerfell. E i nostri cuori erano spezzati.
    [pagebreak]
    Nota dell'editore...

    Destri Melarg ha tradotto questa canzone, composta come poema sulla morte di Divad, ma nelle note, dice di credere che finisca realmente con le seguenti sei frasi (non pubblicate in questa traduzione) che vennero aggiunte da un bardo, successivamente. Melarg annota che Divad tornò dalle montagne, e sua figlia Cinsel lo udì mentre parlava nel sonno. Farfugliava di aver messo le cinque grandi spade magiche nelle profondità delle caverne della montagna. Ogni Ansei che andò con lui, rimase con una spada. Egli credeva, in qualche modo, di aver trovato l'immortalità legata alla magia delle lame. Così la leggenda parla di cinque caverne e dei guardiani delle spade. Sebbene Divad sia esistito davvero e abbia aiutato a fondare Hammerfell, non ci sono prove scientifiche riguardo le spade magiche, i Goblin giganti o le caverne della montagna. La maggior parte degli studiosi moderni ritiene che questo sia semplicemente un abbellimento dell'originale poema di morte. La lotta per liberare la terra dai Goblin ed il modo in cui sono stati banditi, sembrano inverosimili, dal momento che chiunque entri in una grotta o in un dungeon, oggi, può attestare da sè che i goblin sono alti solo un metro e ottanta.
     
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  3. Varil

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    Il Libro dei Cerchi, Volume 3 (TES Online)


    Il Libro dei Cerchi

    Il Racconto della Punta del Drago

    ===

    Traduzione di Destri Melarg


    Introduzione.

    Vi riporto fedelmente la storia intitolata "La Punta del Drago" così come mi è stata raccontata, intorno ai fuochi da campo, da Dendle Fragar. Si tratta della vera storia di Derik Hallin e della ricerca delle Cinque spade di Divad. Seguendo la storia moderna di Hammerfell, gli eventi di questa storia sembrano essere realmente accaduti. Sono trascorsi mille anni da quando è stata scritta, quindi potrebbe contenere anche degli "extra" come le ultime sei frasi de La Canzone di Divad.
    [pagebreak]
    Le prove della distruzione del Grande Signore dei Goblin e dell'Esercito della Paura, sono evidenti se ci si reca nell'enorme campo di ossa sulla Piana di Tear. I campeggiatori e i visitatori che si recano sul sito, solitamente trovano monete d'oro o pezzi di metallo dalla strana forma. La storia racconta la grande distruzione, ma senza entrare in dettaglio, per questo, per presentare Hallin, bisogna passare alla storia che segue.

    Sentendo il titolo "La Punta del Drago", la gente pensa a mostri volanti ed a storie d'amore di ragazze in fuga, ma questa è la storia di un uomo. La Punta del Drago è una caratteristica del terreno delle montagne Wrothgarian, che separano High Rock e Hammerfell. Questa, in teoria, è la regione dove sono situate le Grotte di Divad, dove nascose le cinque spade.

    Ho inserito questa storia nella mia antologia sugli Eroi, dal momento che è necessario prima conoscere Divad, Makela e Frandar Hunding, per poi riuscire a comprendere totalmente la ricerca di Derik Hallin. La storia di Derik ha luogo duecento anni dopo la storia di Makela Leki, in un altro momento di conflitto ad Hammerfell.

    All'epoca di Hallin, il Canto delle Spade era caduto in disgrazia tra le famiglie di Hammerfell, e solo pochi guerrieri arrivavano alla Sala delle Virtù della Guerra. La maggior parte dei Fratelli e degli esordienti nelle Sale locali, vedevano i loro apprendimenti sulla Via come un evento sociale o forse come un club pittoresco. Pochi, in realtà, leggevano il Libro dei Cerchi, e meno ancora tentavano l'apprendimento della Via. Derik, era uno di quei pochi.

    Il fatto che Derik fosse cresciuto nell'entroterra fu una fortuna, infatti non ricercò mai le sofisticatezze delle città. La sua Sala delle Virtù della Guerra era strettamente legata alle vecchie usanze, ed i Fratelli e le Sorelle di Sala imparavano effettivamente le antiche forme della Via. Una volta alla settimana, si ritrovavano seduti davanti al maestro, per imparare la vera saggezza e discutevano del Libro dei Cerchi. Nei festival e nei giorni di festa cantavano le vecchie canzoni dei Bardi su Divad.

    Derik era piccolo di statura, ma agile di mente e di corpo. Le sue abilità in ogni disciplina, lo distinguevano dagli aspiranti Cantori del suo tempo. Se la sua Sala fosse stata collocata in una delle grandi città, la gelosia e l'invidia degli altri, per le sue abilità, avrebbero certamente limitato i suoi progressi - lì, probabilmente, non avrebbe neanche potuto raggiungere il livello Ansei.

    Come Makelia, anche lui sapeva evocare la Shehai fin da bambino, e con l'assenso della Sala, grazie alla sua bravura e alle sue virtù, lui solo, in tutta la provincia di Hammerfell, riuscì a diventare Ansei. È a questo punto che inizia la sua storia, il racconto del falò, La Punta di Drago.

    Dendle la cantastorie, cantò questa storia dopo cena, per bambini e adulti. Era una cantastorie che prediligeva storie di personaggi famosi, e se ne stette in piedi a recitare alcune parti del racconto, modulando la sua voce in modo appropriato per rappresentare ogni personaggio. Mi piacque soprattutto la voce che usò per il Maestro Ansei della Shem Pit, l'ultima grotta dove si svolse la ricerca.

    ===

    La Punta del Drago

    Era una notte buia e tempestosa. Derik Hallin, che in seguito divenne noto come Lord Hallin, aveva lasciato la Sala della Virtù iniziando il suo Cammino, quando vide un fuoco da campo ed un riparo in un boschetto fitto di alberi.

    "Benvenuto al mio fuoco, giovanotto." disse uno sconosciuto incappucciato con voce sottile e spezzata. "Gradirei compagnia in una notte come questa."

    Editori, questo è lo schizzo del mio capitolo finale per questo libro sugli eroi di Hammerfell. Ho riassunto la storia di Dendle. Seguendo i miei appunti, la storia diverrebbe troppo lunga a causa di tutte le citazioni. Ci sono un sacco di dialoghi nel suo racconto. Sono stupito di come vecchie storie sulle cinque spade continuino a spuntare, saltuariamente. Sono passati mille anni dai tempi di Hellion, eppure le persone continuano a credere e diffondere le sue storie.

    La guardia di carovana si sedette con me, dopo aver ascoltato la storia di Dendle, e fumammo una pipa insieme. Nel discutere della storia, dsse che il suo narratore era solito dire che una delle cinque spade sopravvisse alla chiusura della porta dei Goblin, ed era ancora nascosta qui ad Hammerfell. Era la meno potente tra le cinque, ma la storia diceva che avrebbe superato senza problemi qualsiasi lama moderna magica o perfino di ebano.

    Presi la storia senza darci troppo peso, dal momento che un'arma di ebano non ha eguali nella sua abilità di taglio e personalmente non riesco a immaginare un'arma che infligga più danni di una Claymore con tempesta di fulmini, o una sciabola che ruba vitalità. Dendle credeva persino che in campagna, in una delle Sale delle Virtù di Guerra, ci potessero essere ancora persone che seguivano le antiche Vie e che riuscissero ad evocare una Shehai - la spada spirituale -.

    Mentre raccoglievo storie per la mia raccolta, una volta vidi una Shehai che si stava formando dalle mani di un vecchio maestro di Sala, ma era così debole che non ero sicuro che fosse una spada spirituale, dato che anche la forma di spada era discutibile. Non volli insultare il vecchio, così feci finta di averla vista chiaramente anche io, ma se quella era una Shehai, non posso immaginare in che modo possa mai essere usata come vera arma.

    Ecco il mio riassunto di questa storia.

    Nel momento in cui si svolgevano i fatti della storia, Hammerfell era completamente occupata da Redguard. Tutte le vecchie città dei Nani (tranne una - la città fantasma di Dwarfhome) erano diventate le città dell'odierna Hammerfell. Arrivò una seconda invasione di Goblin giganti. Hammerfell si trovò impreparata, fatta eccezione per alcuni fedeli seguaci della Via, i giovani delle Sale antiche della Virtù.

    Hallin, essendo l'unico Ansei, radunò l'esercito di Hammerfell e, dopo una sconfitta, egli riportò alla ribalta gli antichi insegnamenti, guidando ogni guerriero nella lettura del Libro dei Cerchi, che era in ogni casa. L'esercito combattè i Goblin fino a sconfiggerli temporaneamente, ma le cose si fecero oscure, proprio come nella canzone di Divad. In qualche modo i Goblin continuavano a rifornirsi all'infinito di armi e le truppe continuavano a riformarsi. Alla fine l'Esercito di Hammerfell perse.

    Il vecchio maestro della Sala delle Virtù della Guerra di Hallin, che possedeva un'antica copia delle volontà e del testamento di Divad, la lesse ad Hallin - gli disse che le cinque spade non erano andate perse, bensì erano solo nascoste e ben custodite in cinque caverne. Ogni grotta ospitava un maestro guardiano, uno dei vecchi Ansei ciechi - ed anche un labirinto all'ingresso.

    Secondo le volontà di Hallin, Derik doveva, insieme ad un compagno puro di cuore, entrare nelle caverne, sconfiggere ogni Maestro Ansei e recuperare le loro spade. Qui Dendle scendeva nei dettagli: sembra che ogni Maestro avesse un tratto eccezionale - uno possedeva grazia felina, ed era diventato molto simile ad un gatto, un altro possedeva una strana calma gelida, ed era diventato simile ad un Golem di Ghiaccio.

    Su ciascuna lama era incisa una parte di un messaggio complesso su come utilizzare la potenza delle spade combinate. Derik scandagliò le Sale per trovare un Fratello di Spada o un esordiente della Spada Spirituale che lo accompagnasse nella sua ricerca. Alla fine, trovato un compagno, affrontò uno per uno i Maestri e vinse ogni spada.

    Impararono dalle scritture sulle lame, come usarle, ed insieme maneggiano la forza delle cinque spade, sigillarono il portale che i Goblin avevano aperto e da cui continuavano ad uscire. I compagni di Hallin riuscirono ad evitare di essere accecati dalle spade magiche, sigillando per sempre i giganteschi Goblin nel vuoto tra il loro mondo e il nostro, e lanciando le spade al suo interno.

    La terra fu salva e Hallin e i suoi compagni (3 donne e 2 uomini) diventarono Ansei e ripristinarono gli insegnamenti di Frandar Hunding a Hammerfell.

    FINE
     
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  4. Varil

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    Una Canzone Rozza (TES II: Daggerfall)



    Una Canzone Rozza


    di Anonimo



    Nella primavera dell'anno
    Il decoro scompare
    Nelle corti e nei porti
    Della Baia di Iliac
    Si beve birra nuova,
    Tutti si sentono strani
    E i Conti e gli Zoticoni
    Vanno fuori strada.
    L'ape e l'uccello
    Non devono dirci una parola.
    I nostri corpi in indecenza
    Sono i primi.
    Se non hai sentito,
    Puoi lasciarti adescare
    Per la giovinezza, per le cose rozze,
    È il momento.

    Oh, è bello sedersi in un campo, vestiti di stracci
    È ancora più bello farlo senza indossare vestiti.

    La gente della Baia benedice
    La corte fiorita di Wayrest
    Per mostrarci la maniera gentile del peccato.
    La bella Regina degli Elfi Oscuri,
    A lei piace vedere ed essere vista
    Con calzolai, ladri,
    E proprietari di taverne,
    E schiavi e pescivendoli.
    Alla corte di Lainlyn,
    Proprio sulla terraferma
    Con il sesso, l'intero posto è in un vortice.
    Alla Baronessa piace giocare
    Con gli uomini che le vengono incontro,
    Mentre al Barone piacciono i bambini e le bambine.

    Oh, è bello dare un bacio alla tua signora sul suo naso
    È ancora più bello farlo senza indossare vestiti.

    In Daggerfall, tengono un ballo
    E tutta la società indugia in una varietà
    Di scandalo, essi possono gestirne -
    Un sacco.
    Il Capitano della Guardia
    Deve cercare molto duramente
    Un fagiolo che la Regina ha nelle sue mutandine.
    E la Maga di Corte
    Ti esaudirà un desiderio
    Inducendo il Re
    A scagliare la sua lancia.

    Oh, è bello dare al tuo amore una singola rosa perfetta
    È ancora più bello farlo senza indossare vestiti.

    Oh, è bello abbandonare tutte le tue preoccupazioni, le tue paure e i tuoi dolori
    È ancora più bello farlo senza indossare vestiti.

    Sissignore, è bello non indossare vestiti!
     
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  5. Varil

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    Le Lezioni di Vehk, Volume 4 (Developer Text)

    Le Lezioni di Vehk


    Volume 4


    In Merito all'Ordine Psijic e al Tentativo Psijic


    Qual è la relazione tra l'Ordine Psijic e il Tentativo Psijic?

    Sono nient'altro che un omonimo, mi dispiace dirlo. Ora possiamo porre fine a questo mistero. Il Tentativo è un mezzo per raggiungere la Torre e per cosa fare dopo. L'Ordine non lo è, e non si preoccupa affatto dell'idea del Tentativo, concependolo in modo sbagliato fin dall'inizio.

    Allora, cos'è l'ordine Psijic?

    Un ordine monastico di Altmer, molto antico, e ossessionato da una sorta di genealogia mitica, resa celebre dal loro monomitismo. Principalmente si concentravano sullo studio dell'ancestria inversa come mezzo per combattere il degrado spirituale e materiale. O almeno lo era, perché non so cosa fanno adesso e non me ne importa molto. Si sbagliavano fin dall'inizio.

    È interessante notare che le loro visioni originarie erano molto poco ortodosse per gli Altmer e furono causa del loro esilio da Alinor. Queste visioni includevano la teoria che il figlio di Anu, il Drago del Tempo, si fosse formato come reazione all'influenza di Padhome. In effetti, Anu aveva fatto qualcosa. Questo effetto inconcepibile diede origine ad un altro effetto altrettanto inconcepibile, che venne dunque chiamato PSJJJJ e alla fine l'Ordine prese il suo nome.

    Veloth non era un membro di questi esuli, no. Alcuni dei precetti e delle idee dell'Ordine prosperarono (o forse lo fecero) all'inizio dell'Ordine Alessiano, nel Tempio dell'Unico a Cyrodiil, nella maggior parte delle sette Maruhkati (compresi i Selettivi, sebbene lo negassero), l'Ancestral-Falenismo e, la più famosa di tutte, la Gilda dei Maghi.

    Ora possiamo parlare del Tentativo. Hai domande riguardo a quanto detto fino ad ora?
     
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  6. Varil

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    Il Ballo al Manicomio (TES II: Daggerfall)
    *ndr: un curioso racconto sugli ultimi giorni di vita dell'Imperatore Pelagius "Il Pazzo" III (in Skyrim lo incontrate nell'ala di Pelagius del castello di Solitude nella quest "La mente di un pazzo", dove si trova in compagnia del pazzo per eccellenza, ovvero Sheogorath)



    Il Ballo
    al Manicomio

    di
    Waughin Jarth


    Il mio pro-prozio era un guardiano di un manicomio a Torval (forse era il mio pro-pro-prozio; era tanto tempo fa), e questa è la storia che è stata tramandata nella mia famiglia dalla sua generazione alla mia. Forse è puramente apocrifo, ma quando mi è stato detto, è stato sussurrato in modo tale da essere preso sul serio. Non avendo figli miei a cui sussurrare, e avendo bisogno di un po' d'oro, ho scelto di pubblicare la mia storia.

    Il manicomio in cui lavorava il mio pro-prozio era apparentemente molto elegante. Solo la giusta classe di pazzi era ammessa. Duchi eccentrici, baronesse pazze, nobili 'toccati' e donnine riempivano i manicomi di sale piene di arazzi e pareti dorate. Eppure, fu un momento di grande eccitazione quando venne fuori la voce che l'imperatore sconvolto di Tamriel, Pelagius III, si trasferiva lì da un resort di Valenwood. Quando la voce divenne realtà, il manicomio entrò in un caos piacevole, calmo e irrequieto. Pelagius ricevette un'intera ala del manicomio per suo uso personale, perché, sebbene fosse più folle di uno sciacallo, era ancora Sua Terribile Maestà, l'Imperatore di Tamriel.

    L'Imperatore si comportava molto bene, affermava il mio pro-prozio. Certo, non dovevamo lasciare che incontrasse tutti quei cittadini comuni che curiosamente ora si presentavano al manicomio con ogni genere di pretesa per vedere il loro signore supremo, il lunatico. Quando uno dei secondini (non era, mi è stato assicurato, mio zio) si dimenticò e fece sapere a Sua Terribile Maestà che la gente era stata lì per vederlo, l'Imperatore ne fu molto eccitato. Prese la decisione sul momento, di organizzare un ballo. Una grande festa con musicisti, danze e cene, proprio al manicomio. O precisamente, nella sua ala del manicomio.

    Voci dell'interesse dell'Imperatore nel tenere festa si sparsero per Torval e alla fine raggiunsero le orecchie dell'imperatrice Reggente Katariah, la cara moglie di Pelagius, nella Città Imperiale. Desiderosa di rendere felice suo marito, mandò una carovana carica d'oro al manicomio, in modo da poter tenere un ricevimento adatto alla dignità imperiale.

    L'imperatore scelse una data per il ballo, e i preparativi iniziarono immediatamente. Le vecchie mura della struttura erano splendidamente decorate, ma avevano bisogno di essere pulite. Una cava doveva essere costruita per ospitare l'orchestra; servi per cucinare e servire il cibo dovevano essere assunti; si ordinavano candelabri d'oro ed ebano e candelabri coordinati; i vecchi tappeti furono distrutti e nuovi tappeti ricamati con gemme furono intrecciati; le liste degli ospiti dovevano essere compilate, riconsiderate e ricompilate. L'imperatore sapeva che la lista degli ospiti doveva essere molto esclusiva, e si affidò ai suoi consiglieri perchè gli dicessero chi era vivo, chi era morto e chi era immaginario.

    La festa doveva iniziare alle nove. Alle sei, il parrucchiere che aveva assunto da Torval finì la sua coiffure imperiale. Alle sette, era completamente vestito con le vesti che aveva ordinato per la festa: voluminosa seta nera e velluto tempestato di diamanti rossi. Alle otto, scese la scala appena ricostruita per supervisionare gli ultimi preparativi: l'accensione delle candele, l'apertura del vino, e ovviamente non poteva mancare la cena con delitto. Alle nove in punto prese posto sul trono facsimile che aveva ordinato e attese i primi ospiti.

    Alle nove e trenta, il suo consigliere, vedendo gli occhi reali che cominciavano a velarsi di follia, disse: "Sua Terribile Maestà sicuramente sa che non è di moda arrivare a qualsiasi ballo senza almeno un'ora di ritardo rispetto all'orario desiderato, sì?"

    L'Imperatore si limitò a fissare.

    Alle dieci e trenta, l'Imperatore chiese del cibo e del vino e si sedette al suo trono, guardando la porta aperta, mangiando. Trenta minuti dopo, ordinò all'orchestra di iniziare a suonare. Per le prossime tre ore, suonarono allegramente per la sala da ballo vuota a lume di candela.

    All'una l'imperatore annunciò la sua intenzione di ritirarsi per la sera. Mio zio era uno dei secondini che assistevano Sua Terribile Maestà su per le scale. A metà strada nella sua stanza, Pelagius si buttò per terra in preda ad un'isteria, urlando e ridendo, ordinando altro vino (mia madre era brava in questa parte della storia, roteando gli occhi e urlando: "Altro vino! Altro vino! Vino!" ), e, in breve, immaginando di essere posseduto da tutti i festaioli della sua festa che mai c'era stata.

    Due giorni dopo, non stava ancora migliorando. Con i diamanti rossi della sua veste, si era orribilmente tagliato e aveva finito per tagliare anche quelli che cercavano di afferrarlo. Alla fine fu deciso che il manicomio di Torval non era attrezzato per affrontare un pazzo della sua gravità, e fu mandato in una posizione più sicura a Black Marsh. Solo tre mesi dopo, mio zio sentì che l'imperatore era morto.

    Uno dei compiti di mio zio era quello di sgomberare le proprietà personali dei detenuti dopo la loro morte. Essendo principalmente nobiltà terriera, la proprietà personale era spesso piuttosto estesa. Diversi anni dopo la festa del manicomio, mio zio fu chiamato a sgomberare l'appartamento di una duchessa la cui eccentricità principale era una propensione a rubare. Cleptomania, credo che si chiami. Chiusi in un cassetto segreto nella sua scrivania, protetto da una trappola munita di un ago appuntito, c'erano una varietà di gioielli, pile d'oro e cinque grandi pile di inviti splendidamente incisi, firmati nella calligrafia infantile dell'imperatore.
     
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  7. Varil

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    Una Canzone Meno Rozza (TES III: Morrowind)

    Una Canzone Meno Rozza

    di Anonimo



    Dicono che
    La Baia di Iliac
    E' il luogo per vagare
    Senza un capo di vestiario addosso,
    Come raccontato in quella filastrocca
    Una canzone che è cantata mentre il vento dell'ovest soffia
    Su come è bello non indossare vestiti.
    Le donne cantano note alte, gli uomini note basse,
    Implicando che la depravazione più lussuriosa
    E la completa assenza di una seria gravità
    Possono solo essere trovate nella caverna acquosa
    Della Baia di Iliac.

    Se sei il tipo che è più un peccatore che una vittima di peccato,
    Lo troverai tutto in Morrowind.

    Ma la verità, figlio mio,
    E' che nulla di più selvaggio
    Di una moda ordinaria
    Un tipo di passione lievemente pazza
    Può essere trovato del tutto
    In Sentinel e Daggerfall.

    In qualunque modo siano strani i tuoi bisogni: piumati, squamati o pennuti,
    Li troverai tutti a Morrowind

    E' un'invenzione dei bardi
    Che i Bretoni e le Guardie Rosse
    Hanno più di un divertimento serio
    E soffrono di una fornicazione deviante.
    Per il massimo della follia, non il meno,
    Il saggio viaggiatore si dirige ad est.

    Se la tua riserva che era d'acciaio è ormai di latta,
    La troverai tutta su Morrowind.

    Su Morrowind,
    C'è peccato.
    Ma, ti prego, non confondere il tipo Dunmer
    Con quello trovato nella tiepida società occidentale
    Paragonandoli, è quasi pietà.
    Non è molto ingegnoso chiamarlo puritanesimo
    Osservando l'avversione degli Elfi Oscuri verso la nudità.
    Dopo tutto, il tipo preferito di oscenità
    In questi luoghi è molto più nocivo.
    Dagli Ashlander ai pesci più bagnati
    Troverai piacere e dolore abbastanza deliziosi
    su Morrowind.

    Se ti trovi con un rapporto non gentile coi tuoi parenti
    Lo troverai tutto su Morrowind.
     
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  8. Varil

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    Le Lezioni di Vehk, Volume 5 (Developer Text)


    Le Lezioni di Vehk

    Volume 5


    In merito agli Aedra - Daedra




    "Figli e figlie di" andrebbe letto come associati a/ associati con, soprattutto alla luce del fatto che fu una scelta consapevole.

    Oggi nella credenza comune solo gli otto che hanno seguito Lorkhan e creato il Mundus sono veramente "Aedra", ma questa è una follia. Alcuni all'epoca non erano nemmeno i più forti etada nell'Aetherius, ma lo divennero con la loro creazione dell'alba.

    Ricorda, anche la parola "Daedra" nacque come una ribellione giovanile.

    Ho promesso niente enigmi, ma qui parliamo della genealogia dei primi pianeti, troni e cercatori. L'Aurbis è stato creato dai due, queste energie si sono amalgamate in prime forme, e queste a loro volta hanno fatto dell'Aurbis quello che potevano; vedili come figli e figlie in quel contesto e diventerà più facile comprendere.

    ***************************************

    Le Lezioni di Vehk, Volume 6 (Developer Text)


    Le Lezioni di Vehk

    Volume 6


    In merito al culto degli Antichi Aldmeri



    Il culto degli Antichi è il centro comune di tutte le religioni degli Aldmeri. L'applicazione di quel culto è una cosa completamente diversa, e i disegni dell'Ordine non hanno nulla a che fare con il Tentativo, sebbene possano aver ispirato alcuni a intraprendere quella strada.

    L'arbitrario e il motivato nel considerare i propri antenati divini: ignoriamo la manifesta preoccupazione di considerarli come noi, invece ci preoccupiamo dell'intensità e del suo rapporto con l'azione, valorizzando le "piccole narrazioni" e la proliferazione delle narrazioni nelle nostre culture native, fino al punto che non c'è più percezione dei contenuti estranei. La pura soggettività non è più possibile; piuttosto, essa diventa simile alla deprivazione sensoriale, ma senza la paura, perché percepiamo cose che ci ricordano l'alba dei tempi: il sacrificio nelle ossa stabilizzanti, torri di nuova costruzione con intenti infranti, e i primi metalli diventati blu dalla lunga esposizione al sole. La ricerca del tuo io, per sicurezza e fondamento, non è innocente. Tuttavia, è una giustificazione onesta per la ricerca della verità e degli ideali superumani, il che significa che dovrebbe essere considerata tale dal nostro stesso senso di colpa: l'abbiamo fatto, l'abbiamo sognato, l'abbiamo reso praticabile appoggiando le nostre seduzioni, e vivremo di nuovo per mostrare il nostro genuino plauso.
     
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  9. Varil

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    Le Lezioni di Vehk, Volume 7 (Developer Text)

    Le Lezioni di Vehk

    Volume 7

    In merito al Tentativo Psijic



    Cos'è il Tentativo Psijic?

    La base degli insegnamenti del Profeta Veloth, fondatore di Morrowind e padre della cultura Dunmer. Veloth descrive il Tentativo Psijic come un processo di gloriosa apoteosi, dove il tempo stesso è piegato verso l'interno e verso l'esterno in "una forma sempre nuova". Coloro che possono raggiungere questo stato, chiamato Chim, sperimentano un senso ineffabile di divinità e sfuggono alle restrizioni del mondo-uovo.

    Va notato che, mentre a Veloth viene dato credito per stabilire le anti-leggi che governano il Tentativo, questo processo ha i suoi antecedenti negli insegnamenti di Mephala, Boethiah, Azura, Trinimac e, ovviamente, Lorkhan, attraverso l'associazione di questo signore con PSJJJJ.

    Cos'è "Chim"?

    Dall'Ehlnofex: un antico sigillo che significa "regalità", "luce delle stelle" e "alto splendore". Come la maggior parte dei caratteri di quella lingua pericolosa, il sigillo CHIM distorce continuamente se stesso. Quegli studiosi che possono percepire la sua forma lo considerano una Torre Coronata che potrebbe rompersi alla minima perdita di concentrazione.

    Le rappresentazioni del Chim, e per estensione il Tentativo Psijic, sono sempre concetti versatili, come i rinomati modelli anumidi dei Dwemer, lo Scarabeo degli astroloturghi contemporanei e il Colpo (la "rottura dell'uovo" letteralmente) della vecchia Argonia. Tutte queste rappresentazioni possiedono un aspetto innato e costante di trasformazione.

    Qual è lo scopo del Tentativo Psijic?

    Trascendere i confini mortali stabiliti dai governanti immortali. Nel modo più semplice possibile, lo stato del Chim fornisce una fuga da tutte le leggi conosciute dei mondi divini e dalle corruzioni del mare nero dell'Oblivion. È un ritorno all'opera primordiale di Anu-Padomay, dove la stasi e il cambiamento hanno creato la possibilità. Non solo, era l'essenza necessaria a tenere insieme quell'"alba" senza disastri. Colui che conosce CHIM osserva la Torre senza paura. Non solo: vi risiede all'interno.

    Sono confuso. Qual è la relazione tra il Tentativo e la Torre?

    Ah. Perché dall'interno di uno, puoi considerare l'altra.

    Questo mi aiuta poco. Quali esempi di Tentativo esistono oggi?

    Il mondo su cui ti trovi è il primo tentativo verso Chim. È anche certamente il più famoso. Che sia stato progettato da Lorkhan e alla fine sia fallito è ben documentato, ma se questo fallimento sia stato intenzionale è ancora in discussione.

    Aspetta. Perché qualcuno dovrebbe voler far fallire di proposito il processo di CHIM?

    E questa è la risposta più ricercata da coloro che intraprendono questa strada. Perché Lorkhan e i suoi agenti (inconsapevoli?) avrebbero sabotato i loro esperimenti con la Torre? Perché mai sbriciolare ciò che si edifica?

    Forse egli ha fallito cosicchè tu potessi sapere come non farlo.
     
    Ultima modifica: 5 Marzo 2021
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  10. Varil

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    Visita di Caius Cosades alla Tomba di Uriel VII (Developer Text)


    La Visita di Caius Cosades

    alla

    Tomba di Uriel VII


    Un Imperiale aristocratico dal volto pulito, nel vigore della mezza età, vestito con una tunica marrone, sedeva a gambe incrociate davanti ad una grande macchia di terreno nel quartiere del palazzo, vicino alla statua di Tiber Septim, sbucciando ed affettando una mela e, alternativamente, mangiandone una fetta, poi posandone un'altra per terra, in uno schema particolare senza fine.

    "Bene, strano incontrarvi così." disse l'Imperiale con toni affettati e una sottile ironia da gentiluomo educato. Si fermò per un secondo, riorganizzò diverse fette di mela, sistemandole meglio, poi tranquillamente si infilò un'altra fetta in bocca e masticò pazientemente, sfacciatamente.

    "Sono passati diversi anni, Vostra Maestà. Non credo che, in tali circostanze solenni, dovrei chiamarvi 'zio' o 'Uri lo scaltro' come ero solito fare... anche se mai in vostra presenza, ovviamente."

    "Mi dispiace, mi ci è voluto del tempo, Maestà, ma sono qui finalmente per porgere i miei ossequi. Dite loro che Caius Cosades ha seppellito i suoi soldi sul posto e ha posto una ghirlanda sulla vostra tomba."

    "Mi dispiace di non essere stato qui per combattere al vostro fianco, Sire, come vi avevo promesso, ma tra una cosa e l'altra, sono stato abbastanza impegnato in Oriente, e, dal momento che non avevate bisogno di me qui, non mi trovavo a portata di mano quando è arrivato il giorno della resa dei conti."

    "Ho sentito dire che non è stato un bel momento. Non posso dire che mi sia dispiaciuto che abbiate perso i vostri tre figli. Ho sempre pensato che nessuno di loro sarebbe stato una grande perdita, come vi ho detto molte volte... non ve l'ho mai detto in faccia, certo... ma comunque, so che la loro morte deve avervi ferito duramente, più dei pugnali della Mitica Alba, penso."

    "Ma alla fine, avevate tenuto nascosto Martin... vecchio cane furbo, non l'avrei mai immaginato... ed alla fine si è rivelato valere il doppio di quei pazzi che avevate messo al mondo con quella stregaccia, Caula Voria, possa morire di nuovo domani. Chi era la madre di Martin? Era quella ragazza Gemile di cui vi eravate liberato, subito dopo la Curvatura Occidentale?"

    Aggiunse un'altra fetta di mela al suo cerchio, si infilò un'ultima fetta in bocca, e poi ripulì il coltello sulla lana liscia e consumata della sua veste. Fece per rimettere il coltello nella sua sacca, poi, ripensandoci, lo prese e lo seppellì col manico nella terra, proprio al centro dell'anello di fette di mela.

    "Eccola, Vostra Maestà. La mia lama, sempre e per sempre al vostro servizio. È stato un piacere conoscervi ed essere un vostro brutale strumento, in questa ed in ogni altra cosa. Spero che trovino un bel posto per voi lassù, con Lord Tiber ed il resto dei vostri parenti santificati."

    L'Imperiale spiegò le gambe e si alzò in un movimento fluido, spolverando la sporcizia via dal suo didietro. "E spero che si sbrighino a sistemarvi una degna pietra tombale. Come tutti i lavori del Consiglio, immagino che sia una cosa sepolta sotto una lunga pila di carte a cui i cancellieri daranno importanza con comodo. Giusto. In ogni caso nessuna tomba potrà mai essere degna di voi. Meglio che vi ricopra il terreno comune, calpestato dai vostri preziosi cittadini, mendicanti, nobili, saggi e matti."

    Guardò il cielo e sorrise: gli piaceva il panorama che si vedeva da lì. "In effetti, nessun monumento è più adatto, dell'aria aperta, del terreno fertile di Cyrodiil... e voi ad addolcirlo."

    Strofinando la parte posteriore della sua testa rasata solo al centro, si guardò intorno con le labbra arricciate e increspate. "E adesso? Forse potrei fare visita a quel simposio che i geografi stanno mettendo in piedi. Vedere che tipo di spinosi battibecchi riescono a intavolare questa volta. Forse come utilizzare un mestolo storto, per mescolare la zuppa."

    Lasciò il posto prima che arrivasse la prima grassa formica nera che, attirata dalla curiosità, iniziava a mangiare con entusiasmo una fetta di mela, e poi scansionava l'orizzonte richiamando gli altri della sua specie per aiutarla a raccogliere il loro tesoro prezioso.
     
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  11. Varil

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    *Ndr: La Lore di TES è molto più vasta, variegata, affascinante, complessa e contraddittoria di qualunque altro universo di Lore nel mondo dei videogame. Ci sono elementi negli stessi giochi ufficiali Bethesda che vanno in contrasto l'uno con l'altro ad esempio, molti degli scrittori più autorevoli, come Michael Kirkbride (una delle principali menti dietro il background spaventosamente curato e affascinante di TES III: Morrowind, tuttoggi ineguagliato nei successivi TES) ha abbandonato gli studi Bethesda dopo il 2002, eppure ha continuato a scrivere ed elaborare sull'universo TES dall'esterno (molti dei Developer Texts che trovate qui sono stati scritti proprio da lui dopo aver interrotto i rapporti professionali con Bethesda). Tuttavia Bethesda stessa ha incorporato le sue elaborazioni di Lore, fino al punto che addirittura lo stesso Kirkbride ha contribuito come principale sceneggiatore di Knights of the Nine, DLC di TES IV: Oblivion. La linea che ci permette di catalogare determinate info di Lore come canoniche piuttosto che non canoniche è molto sottile e le opinioni sono diverse tra i vari fan. Alcuni ad esempio rifiutano totalmente i contenuti di TES Online (sviluppato NON da Bethesda ma da Zenimax) in quanto contrastano con molti elementi dei vecchi TES, in particolare rifiutano TES: Online Morrowind, e considerano più Lore-friendly ad esempio il progetto gigantesco di modding della community noto come Tamriel Rebuilt. Altri considerano vera Lore solo quella di Kirkbride e non quella contenuta nei successivi TES dopo Morrowind. Altri cercano di unificare un po' il tutto, con tanto di contraddizioni e controversie intrinseche. In tutto questo panorama si collocano anche alcuni testi scritti da modder, come nel libro che segue.
    Questo libro (o meglio trilogia) è stato realizzato dall'autore della mod The Wheels of Lull, una delle mod che vanno più in profondità nella Lore TES. Effettivamente è un'opera che potremmo definire fan-fiction, tuttavia si basa completamente su elementi canonici e ufficiali di Lore, e per tale motivo decido di pubblicarla, perchè arricchisce in contenuti informativi ma senza introdurre nulla di nuovo o alterare alcunchè della Lore "ufficiale".
    Infine, se voleste approfondire meglio come funziona questo controverso e intricato mondo che è la Lore TES, vi lascio un video che approfondisce proprio quanto da me spiegato qui sopra.
    Detto questo, si ringrazia Trainwiz (autore di The Wheels of Lull) e vi lascio con questo suo libro. Buona lettura :)



    Cronografia, Volume 1 (Fictional)

    Cronografia, Volume 1

    Di Monden Marvayn


    La conoscenza e la conoscenza di quella conoscenza vanno e vengono. Ciò che una generazione conosce come un fatto, la prossima, sa solo come mito. Questo non è il caso dei Camminatori dei Cieli, meglio noti a me e ai miei colleghi studiosi Dunmer come i Cronografi Opalescenti. Mentre quelli non provenienti da Morrowind potrebbero non riconoscere il nome, i nativi non avranno dubbi a questo punto nell'aver familiarità con coloro di cui sto parlando. Per chi non lo sapesse, dico benvenuto, e lascia che risponda sia ai tuoi che ai miei compagni che continuano ad avere domande sugli orologiai del tempo.
    Storia:
    Quello che inizialmente abbiamo saputo dei Cronografi è venuto dai nostri incontri con loro. O forse Incontri, perché gli spettacoli che hanno eseguito senza dubbio meritano una lettera maiuscola. E per quanto incredibile, sconvolgente o insolito, i Cronografi si comportavano sempre allo stesso modo in ogni situazione. I Dunmer, nel momento del bisogno, trovavano flotte di aggiramento di dwemer rotanti, o creature meccaniche che scendevano dal cielo, su cui cavalcavano esseri mistici, vestiti di metallo, con occhi rosso fuoco e arti d'acciaio. Questi visitatori distribuivano dei congegni di necessità e svelavano enigmi fisici, che col tempo rivelavano il loro scopo, sempre con fare benevolo e utilitario. Fu solo dopo uno studio accurato e una possibilità di avere un'intervista con uno di questi Cronografi, che apprendemmo la verità.
    I Cronografi
    I buoni Dunmer potrebbero conoscere il Mistero di Morrowind, altrimenti noto come Sotha Sil, Seht, o il Re Meccanico. Un mistico, un ingegnere ed ex dio del popolo Dunmer, Sotha Sil si ritirò nella sua misteriosa Città dell'Orologio molti anni fa, dove fu ucciso dalla sua amica e collega membro del Tribunale, Almalexia. Quello che molti non sanno però, è quello che successe dopo questo.
    Vedi, la sua città non era solo un laboratorio, ma una metropoli tentacolare. E in questa metropoli vivevano fabbricanti, Mer-macchine, automi viventi che lavoravano e amavano la città. Ma con il loro re e creatore morto, i fabbricanti erano di fronte a una decisione. Rimanere nella loro casa, senza dubbio destinati presto a sgretolarsi senza il loro creatore a guidarli, o partire? Mentre uno scisma potrebbe aver diviso altre persone simili, i fabbricanti furono unanimamente influenzati da un gruppo noto come l'Armatura del Quarzo Oscillante (vedi il volume 3: Origini). Questo gruppo persuase i cittadini a seguirli a bordo di una flotta di misteriosi "elitrasportatori" (vedi volume 2: Tecnologia) da cui navigarono fuori dalla città, senza dubbio alla ricerca di un nuovo scopo nelle loro vite; come potrebbero vivere altrimenti delle macchine senza uno scopo?



     
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  12. Varil

    Varil Galactic Guy

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    Cronografia, Volume 2 (Fictional)



    Cronografia, Volume 2



    Di
    Monden Marvayn




    Tecnologia:

    Forse le istanze più osservabili della tecnologia dei Cronografi sono le loro navi, ritenute "elitrasportatori" dalle masse. Traendo ispirazione dai mananauti dell'era Meretica, queste enormi navi fluttuanti scendono sui villaggi. Non posso dire appieno quali capacità posseggano veramente queste navi, ma la velocità con cui si muovono suggerisce un'ingegneria ultraterrena che possiamo a malapena comprendere.
    Sebbene non siano regolarmente armati, nei pochi casi in cui i fabbricanti hanno combattuto, erano favoriti da misteriose armi a proiettile, indicate in oscuri testi dwemer come "archibugio" o "archibugi". Ancora una volta, si sa poco di questi aggeggi. Alcune persone hanno anche notato come molti eventi con i Cronografi avvengano in modo non lineare. Molti dicono di ricordare eventi prima che accadano o di svegliarsi alcuni giorni prima, dopo essersi addormentati in una settimana successiva a quel momento. Le tecnologie osservate confermano che i Cronografi sono in grado di attuare slittamenti temporali e di congelare il tempo, e la loro incredibile tecnologia potrebbe derivare dal fatto di essere in grado di viaggiare verso il lontano futuro, ottenendo l'accesso a cose che non abbiamo ancora concepito. L'ultimo pezzo della loro creazione sono le Imperfezioni, un termine generale usato da loro per riferirsi agli strani enigmi che concedono ai bisognosi. Queste Imperfezioni non possono essere classificate, poiché ognuna sembra funzionare diversamente. Un racconto narrava di come la sua imperfezione si trasformò in una scatola di parole di memoria, e col tempo gli insegnò le vie di un uomo diverso, che alla fine gli permisero di conquistare la donna dei suoi sogni. Altre diventarono una pioggia di monete d'oro, o una spada nel posto giusto. Qualunque sia il loro scopo, queste imperfezioni hanno tutte l'obiettivo finale di essere utili, il che mi porta alla mia prossima sezione.
    Scopo:
    A volte dimentichiamo che i Cronografi sono macchine, anche se consapevoli e intelligenti. Per loro, lo scopo - non la vita - è ciò guida le loro azioni. Ma che scopo hanno, tu chiedi? Ci sono voluti molti anni per capirlo, ma i resoconti e le prove indicano in modo schiacciante ciò a cui mi riferirò, e ciò che è stato indicato, come Preservazione dell'Integrità. Come viaggiatori del tempo, i Cronografi hanno conoscenza degli eventi prima che accadano. Ma piuttosto che cercare di approfittarne, si accontentano di un obiettivo più nobile e cercano di impedire che tali eventi NON avvengano. Distribuendo i loro doni agli estranei, spingono leggermente gli eventi, preservando ciò che, senza dubbio, credono sia l'integrità del tempo. Per esempio, un dono dato a un uomo affamato può col tempo, dargli da mangiare e permettergli di rimettersi in piedi. Col tempo, quell'uomo avrebbe guidato eserciti, o avrebbe cambiato gli eventi in modo significativo. È difficile dire quali siano gli obiettivi finali di questa conservazione, ma per ora chi riceve un regalo dai Cronografi dovrebbe considerarsi fortunato, perché ha una parte da giocare in un contesto più grande e un destino che lo attende. 58672-4-1412302818.jpg
     
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  13. Varil

    Varil Galactic Guy

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    Cronografia, Volume 3 (Fictional)


    Cronografia, Volume 3



    di
    Monden Marvayn




    Origini
    Durante la battaglia di Mournhold, molti dei seguaci di Sotha Sil caddero in battaglia contro Mehrunes Dagon. Piuttosto che lasciare i suoi compagni a morire, si dice che Sotha Sil li riforgiò in automi di cristallo. Questi milleduecento santi, come è noto secondo la storia, divennero noti come l'Armatura del Quarzo Oscillante, la stessa fazione che convinse poi i fabbricanti a lasciare Sotha Sil. Si ritiene che essi credano che il loro essere riforgiati sia stato fatto per uno scopo specifico, uno scopo che avrebbe richiesto molti e molti anni per essere completato. Senza dubbio questo ha alimentato le loro filosofie quando hanno convinto i fabbricanti a diventare i Cronografi come oggi li conosciamo.
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  14. Varil

    Varil Galactic Guy

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    Per ora mi fermo qua. Se volete qualche argomento in particolare, scrivetelo, suggeritelo ed eventualmente pubblicherò altri libri che trattano quell'argomento in particolare ;)
     
  15. f5f9

    f5f9 si sta stirando Ex staff

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    uffah!
    (intervengo solo ora perché prima non volevo sporcare questo 3ad meraviglioso)
     
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  16. agg4361

    agg4361 Sacerdote di Lord Vivec Ex staff

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    Concordo con effe, non ho mai aggiunto parola perché questo topic è fatto principalmente per essere divorato con gli occhi. Ti posso solo dire che finché continuerai a pubblicarli, io continuerò volentieri a leggerli. ;)
     
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  17. Varil

    Varil Galactic Guy

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    Grazie ragazzi :emoji_heart_eyes: In realtà pensavo non li leggesse nessuno xD
     
  18. Varil

    Varil Galactic Guy

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    Quella che segue è una raccolta di lettere tra Xal (un Selettivo Marukhati in viaggio di ricerca nella terraferma di Morrowind) e Gosleigh (un mago dell'Artaeum, un austero luogo di culto/magia dove ha sede l'Ordine Psijic, nelle Isole Summerset). Questa corrispondenza contiene molte informazioni interessanti su alcuni fenomeni e misteri del mondo.

    Lettere di Xal-Gosleigh, Vol. 1 (Developer Text)


    Lettera di Gosleigh



    5° di Mano della Pioggia
    Torre Nicrythe,
    Artaeum,
    Sumurset.

    Mio caro Xal,

    Che giorno. Che orribile, orribile giorno.


    Mi sono alzato prima dell'alba per vedere il sole sorgere sui banchi di nebbia, e per ispezionare il mio giardino (qualcuno ha assaggiato le foglie migliori delle mie viti orlinber, e non so se il ladro sia uomo, mer, bestia o spirito. Almeno il ladro ha lasciato delle tracce dietro di sè questa volta, e apparentemente ha una coda, ma questo sfortunatamente non restringe il campo). Stichael Direnni mi ha incontrato ai cancelli del pergolato, e l'espressione sul suo volto, sebbene non necessariamente scontenta, era lungi dall'essere compiaciuta.

    Non so se ti ho parlato degli ultimi dibattiti nella nostra particolare accademia, ma le linee sono state tracciate tra i miei studenti e quelli di quel cretino ridicolo, schiavo del dogma pre-Camoran, "Maestro" Balec Frel. Direnni era un po' preso in mezzo e cercava di rimanere neutrale, per cui lo rispettavo, ma Frel faceva tutto il possibile per attirarlo nel suo campo. Non sorprendentemente, Direnni ha visto attraverso tutte le lusinghe, ma oggi ho appreso la profondità delle menzogne di Frel. Peggio ancora, Direnni gli ha creduto.

    Ovviamente ero indignato per l'ipotesi secondo cui io avrei plagiato il lavoro del mio amico e me ne sarei andato in un baleno, letteralmente.

    Tornato nella mia stanza della torre, ho sentito il freddo di una brezza di metà mattina (sai meglio di chiunque altro, quanto ventose queste torri di tremila anni possano essere) e ho iniziato ad appiccare un fuocherello. Avevo deciso di usare come fonte di calore alcuni fogli che erano in giro e mentre li spingevo nel camino, chi doveva venire proprio a bussare alla porta se non Direnni e Frel? Hanno pensato malissimo quando hanno notato che le carte che erano nel caminetto erano copie della tesi di Direnni sull' "Oblivion che è Entità", che stavo tentando di mascherare il mio "crimine". Assurdo. Nel corso della giornata, ho convinto Direnni, almeno, della mia relativa innocenza, ma chiaramente il conflitto si sta scaldando.

    Quando sono tornato a casa per leggere la tua ultima lettera, mi sono reso conto che dovevo averla accidentalmente buttata nel fuoco nella mia fretta di calore.

    Ti dispiacerebbe scrivere e dirmi cosa hai da dire? Sembrava molto interessante dai pochi frammenti che son stato in grado di recuperare dalla brace.

    Tuo,
    Maestro Gosleigh Horlington.
     
    Ultima modifica: 2 Febbraio 2019
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  19. Varil

    Varil Galactic Guy

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    Lettere di Xal-Gosleigh, Vol. 2 (Developer Text)


    Lettera di Xal


    Giorno delle Ore Contate
    Le Rovine di Kemel-Ze
    Porto Telvanni
    Veloth

    Argh, Gosleigh, cosa potresti costarci entrambi! Bruciata o no, ciò che fu scritto fu scritto in olio di tibrolo, unto dai Mephaliti, e tu sai cosa significa. Tutta la Nicrythe dovrà essere difesa contro i poetronach. Ti auguro buona fortuna.

    Ecco la parte principale (i miei compagni Marukhati sono stati convocati alla Cacofania di Sil e partiamo all'alba):

    Divayth Fyr, che potresti ricordare dai nostri giorni a Gwylim, ha di nuovo l'intero Mare Interno interessato alle varie forme di PSJJJJ. Uno dei suoi compagni, che si firma solo con "B", ha tirato fuori tutti i tipi di opuscoli nel tentativo di arrivare al nocciolo della questione. E, anche se non lo sanno, l'Aurbis sta tremando mentre si avvicinano alla verità. (Per inciso, ho firmato una petizione indirizzata alla Casa dell'Omicidio, per un simulacro di Dram, sesta misura, nel caso Fyr o "B" - un Borgite, forse? - arrivassero troppo vicini a risvegliare i Dormienti.)

    Sebbene i Selettivi e l'Artaeum divergano su molte questioni del Tentativo, ti imploro di rilasciarmi la Pergamena di Adompha; per lo meno, chiedi ad uno dei tuoi scribi di farmi una copia (con tutte le necessarie protezioni del testo secondo i Direnni) e di inviarla in fretta.

    Dopo il mio ritorno a Kemel-Ze, invierò un'altra lettera in cui verrà indicato il mio scopo, ma non lasciare che la sua assenza ostacoli il tuo favore. Come ricompensa anticipata, forse potresti fare una visita al Maestro Frel mentre vai agli archivi, e vedere che Demone Orientale ho mandato a visitare la sua faccia.

    Tuo,
    Xal




    Lettere di Xal-Gosleigh, Vol. 3 (Developer Text)


    Lettera di Gosleigh



    6° di Mano della Pioggia
    Torre Nicrythe
    Artaeum,
    Sumurset.

    Mio caro Xal,

    Quanto sono drammatiche le cose in Morrowind! Avevo appena spedito la mia lettera e nel giro di poche ore ho avuto la tua risposta. Immagina quanto sarebbe più efficace l'Impero se avesse il nostro tipo di servizio di consegna. Perché mai Uriel Septim VII avrebbe qualche idea del tipo di... beh, possiamo certamente arrivare a questo in un secondo momento.

    Quindi, ciò che ho bruciato era stato unto dai Mephaliti. Fanno un tale casino per queste cose, vero? Non sarei affatto sorpreso se qualcuno dovesse essere sacrificato al sesto spirito, la vecchia Filatrice dalle Mani Nere in persona. I Morag Tong sono ancora operativi? Perdiamo il contatto con cose del genere da queste parti.

    Non hai bisogno di parlarmi di questo "B." Nonostante i tentativi del nostro agente, Sheogorath (il ragazzo che ha preso il nome del daedra per ispirare paura, anche se a stento riesce a farcela), continua a scavare. Riesco a capire l'uso della Pergamena, ma sembra - perdona il mio, oh lasciamelo dire, protezionismo Psijic a riguardo - un po' troppo. Intendo dire, onestamente. Veramente. Sul serio. Qual è il peggio che può accadere?

    So che non dovrei dirlo. Ma lo faccio.

    A metà di questa lettera, ho fatto visita al Maestro Balec Frel e mi è stato detto che era uscito per la sera. Indagando ulteriormente, ho scoperto che era stato divorato. Anche se non sarebbe il primo degli Psijic ad essere mangiato da un segugio dell'Oblivion e a sopravvivere, devo ammettere che un peso mi è stato tolto dalle spalle.

    Forse al posto della Pergamena di Adompha, accetterai, nel mio sincero apprezzamento, questa, una ricetta molto, molto rara per una pozione che farà sì che qualsiasi persona si trovi alla tua sinistra venga immediatamente guarita dalla licantropia, indipendentemente dai propri anni sotto il suo incantesimo. Riesco a vedere come questo potrebbe non essere di grande valore in Morrowind, dove la licantropia è più rara di un mago Telvanni sessualmente normale, ma ha richiesto una notevole esperienza, e non poca fortuna, per perfezionarla.

    Oh, e se hai un'opportunità mentre sei a Kemel-Ze, saresti così gentile da fare una domanda sui Kothringi per me a quella... sai di chi sto parlando, ma il suo nome mi sfugge... lei è un po' grossa, e brutta... e puzza da morire... comunque, se tu potessi chiederle di rispondere alla lettera che le ho mandato due settimane fa a proposito se i Kothringi e gli Argoniani avessero, beh, certe relazioni, sarebbe molto utile. Fonti primarie, ovviamente.

    E ora, vado a letto. Mi chiedo perché le chiamino Seduttrici...

    Sempre tuo,
    Gosleigh
     
    Ultima modifica: 3 Febbraio 2019
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  20. Varil

    Varil Galactic Guy

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    Lettere di Xal-Gosleigh, Vol. 4 (Developer Text)


    Lettera di Gosleigh



    9° di Mano della Pioggia
    Torre Nicrythe,
    Artaeum,
    Sumurset.

    Mio caro Xal,

    Per favore rispondi al più presto.

    Ho inviato la pozione e ho capito che non era esattamente quello che stavi chiedendo, ma se hai letto le mie lettere e capito la fragilità della mia posizione politica, avrai capito che sarebbe molto pericoloso per me spedire articoli come la Pergamena di Adompha ai Mephaliti di Morrowind in questo momento. Spero che tu sia solo furioso con me e che sia per questo che non mi hai risposto, ma ho sentito, beh, francamente, ho sentito voci su strani avvenimenti a Morrowind di cui spero, per il tuo bene, che tu non ne faccia parte. Temo però, conoscendoti, che tu sia coinvolto.

    Anche la vita nell'Artaeum non è stata priva di drammaticità.

    Uno scandalo è scoppiato nella mia stessa accademia, dove uno dei miei studenti (un Nord, una ragazza molto dolce ma solita a rimuginare, come molti del suo genere quando sono lontani dalla loro fredda casa) ha cercato di spiegare la differenza tra possesso e controllo mentale dimostrandoli entrambi. Ovviamente ne è seguito il caos, fino a quando io, il Maestro Direnni, e il Maestro il-Anselma siamo riusciti a calmare gli spiriti ancestrali arrabbiati.

    Una bruttissima statua di Iachesis è stata distrutta (nessuna grande perdita), ma la parte del mio giardino dove avevo tutto il marshmerrow e la radice di trama che sei stato così gentile da mandarmi l'ultima primavera (e alcuni papaveri Hammerfedliani che avevo comprato a Runcibae) è stata devastata, completamente. E le fioriture stavano crescendo così bene, anche nel nostro clima (se "clima" è davvero una parola significativa nell'Artaeum), e ciò mi ha davvero spezzato il cuore.

    Mi ha anche fatto riconsiderare la tua richiesta.

    Ho affidato ad uno dei miei più discreti scribi il compito di copiare la Pergamena per te, e speravo che in cambio potessi mandarmi dei semi di marshmerrow o radici e alcuni tagli di trama per il mio giardino, sapendo quanto fossero abbondanti tali erbe là fuori da te. Per favore rispondi in tutta fretta. Alla fine del prossimo mese, sarà troppo tardi per iniziare un nuovo raccolto.

    Con affetto,
    Gosleigh
     
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