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Oggi ho finito di giocare a... la mia piccola recensione

Discussione in 'Videogiochi' iniziata da f5f9, 29 Giugno 2014.

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  1. f5f9

    f5f9 si sta stirando Ex staff

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    finito:

    Piuttosto divertente, perfetto per un po’ di ore di assoluto disimpegno.
    La pagina di Steam parla di “profonde meccaniche GDR”: è un’affermazione priva di pudore.
    In realtà il “ruolo” si limita alla scelta del sesso e dell’aspetto del PG, c’è un po’ di crescita e una libertà assai relativa nell’ordine in cui si vogliono affrontare le sub.
    Si narra di una specie di Arca di Noè spaziale che, partita dalla Terra morente, arriva su un pianeta che dovrebbe essere il nuovo Eden.
    Indovinate un po': non lo è.
    A causa di animaletti fastidiosi ma, soprattutto, di tempestone più o meno elettriche che provocano strani fenomeni, anche sulla struttura biologica dei coloni.
    Cosa succede? Naturalmente non lo rivelerò, ma diciamo che la trama, piuttosto lunga e articolata, regala un piacevole retrogusto da romanzetto o filmetto sci-fi anni ’50.
    Il ché (IMHO) è un bene visto che fa da ossatura a tutta una serie di amabili combattimenti con una discreta varietà di nemici.
    I quali, bisogna riconoscerlo, sono di una cortesia squisita: accorrono festosi per farsi ammazzare non abusando neanche troppo delle coperture in stile Gears of War.
    Il combat è sempre piuttosto frenetico e abbastanza divertente. La difficoltà è modificabile in game da un apposito menù.
    Oltre alla main il gioco offre un buon numero di sub, di solito abbastanza insipide ma alcune non prive di qualche guizzo.
    Gli scenari spettacolosi e sorprendenti non mancano e alcune situazioni sono veramente gustose, in modo particolare una in cui
    il nostro eroe deve operare frettolosamente su una console mentre ondate di aspiranti suicidi lo attaccano da ogni parte.
    Qui la regia è veramente ottima
    Insomma: il giocattolone, malgrado qualche ingenuità narrativa, funziona alla grande e non è affatto mal scritto, anche se i documenti collezionabili, necessari per decifrare il tutto, sono forse in numero eccessivo.
    Buono il comparto grafico e ottimo il sonoro, con musiche assai roboanti e arricchito da un dignitoso doppiaggio in italiano.
    Tutto bello? Non proprio, alcuni aspetti mi hanno fatto veramente indispettire, certe cose si perdonano agli indie ma non sono accettabili in un prodotto così costoso e ambizioso.
    In primis: il diario è praticamente inesistente (ormai è una tragica moda) e le mappe del tutto inutili. Non che le aree siano molto estese, ma quando si passa il puntatore sui luoghi segnati appare una finestrina che elenca le quest disponibili. Peccato che poi succeda che le suddette non si possono assolutamente affrontare perché il gioco, in quella fase, lo impedisce ponendo barriere invalicabili dal personaggio. Probabilmente, adesso che ho completato la main, mi sarebbe permesso visitare i tanti luoghi non visti ma, francamente, lo stimolo non c’è più.
    Altra cosa che non riesco a digerire sono gli scalini di pochi centimetri che finiscono per risultare insormontabili. Queste cose già non avvenivano più vent’anni fa e oltre, ai tempi di Outcast, Gothic e Morrowind. Oggi non li troviamo più in prodotti decisamente meno danarosi. Sono fatti che denunciano sciatteria nella realizzazione.
    Ma il peggio è la storia dell’always on line. Il gioco è assai volto al coop e al multi, ma è presente la modalità singola. Purtroppo si deve essere comunque sempre connessi ai loro servers.
    I quali devono essere a pedali visto che, certi giorni, la connessione cade ripetutamente costringendo a rilanciare il tutto e perdendo un bel po’ di progressi.
    Comunque, nel complesso, mi sento di raccomandarlo a chi volesse passare una ventina (e più) di ore piacevolmente spensierate, magari acquistandolo quando sarà sceso di prezzo.
     
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  2. alaris

    alaris Supporter

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    Scaffale...ottima rece effe!
     
  3. baarzo

    baarzo Supporter

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    Ho finito Jade Empire, ho fatto a bene a recuperare questo gioco.
    Se devo fare un appunto sul CS avrei fatto meno stili marziali ma più caratterizzati, alla fine si usano i 4 o 5 con cui ci si trova di più o che si ha potenziato di più.

    Storia con bei colpi di scena per l'epoca, oggi sarebbero più citofonati.

    voto 7 (influenzato dal tempo)
     
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  4. f5f9

    f5f9 si sta stirando Ex staff

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    direi anche per oggi, narrativamente mi era proprio piaciuto tanto
     
  5. f a b i o

    f a b i o Healer

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    Completato in..qualche giorno Two worlds II, confermo le impressioni positive: secondo me di questo gioco si è sempre parlato solo di ciò che delude, mentre il buono e dico che c’è, non è stato mai abbastanza sviscerato e lo meriterebbe.
    Insomma per me è valsa la pena.

    L’inizio arranca e il finale non è memorabile: inutilmente sbilanciato, punitivo e prolisso. In mezzo c’è comunque una sana avventura che si lascia seguire senza particolari momenti di stanca.
    Se non è vibrante, è magari per una carenza di originalità..peraltro anche piuttosto comune.

    Ci aspettano un mucchio di quest da sbrogliare, una buona varietà ambientale -ribadisco il plauso per il motore di gioco e la sorpresa per la resa di città e paesaggi selvatici-, la vicenda è intricata, i dialoghi a volte corposi. Gli elementi di ruolo sono apprezzabili e approfonditi, benchè nelle fasi conclusive, nonostante la magia, col grosso potenziale che sbandiera, sia uno dei vanti di questo gioco, ho rimpianto amaramente il non aver scelto il cavaliere.
    Spesso ti si parano davanti orde di avversari con le loro delicate intonazioni screamo, pronti alla gang-bang e non sempre un bastone da mago e due pezze per abito possono cavare d’impaccio.

    Diciamo che l’ultimo scontro fa apparire il finale di Ego Draconis o di Risen, un’orzata, da poterli giocarli coi piedi.. Qui no.

    Una nota di merito ai dungeons, che saranno senz’altro meno abbondanti rispetto a titoli più noti ma si prova davvero un senso d’inquietudine e pericolo, o talvolta claustrofobia mentre altrove sono solo grotte da ripulire.
    Prima di entrare occorre premunirsi del necessario, non si parte insomma con l’idea di andare a fare un piacevole macello.

    Le città, tutte d’ispirazione orientale, sanno stupire; era anche l’epoca dei primi Assassins’ creed e magari se ne vede l’ispirazione ma sono popolate e gli npc hanno anche routine particolari.. non mi risulta, nel 2010, tra gli Rpg, granchè di paragonabile.

    Cartellino rosso invece per l’IA nemica. Talvolta avversari restano inebetiti, piantati a subire il nostro fuoco.
    Con l’alchimia si possono realizzare numerose efficaci cure anche senza completare l’albero delle skill, a volte è però discutibile l’utilità.. penso ad esempio, alla protezione da gelo dal momento che non ho affrontato situazioni in cui ne avessi bisogno in assoluto.
    Il cavallo..può essere una buona idea per le prime fasi. Poi, sbloccando i teletrasporti, saremo ovunque in un istante.

    Zero crash, zero bug insormontabili.

    TWII...Un rpg d’azione da parte di Reality Pump, assai ben strutturato che, concedendogli un po' di pazienza e chiudendo un occhio su una certa carenza di stile e novità, ripaga con ore di divertimento.
     
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  6. Maurilliano

    Maurilliano Sopravvissuto LiberaPay Supporter

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    a me anche il dlc dei pirati è piaciuto
    sul finale, capisco perchè tu abbia detto così...combattere il boss-one su quella piattaforma :emoji_grinning:
    però dal punto di vista narrativo, non è male: le convinzioni che hai sui ruoli cattivi/buoni della storia,
    devono essere ri-considerati
    per quanto riguarda la classe del mago, è molto più onerosa di quella del guerriero, devi cercare ed acquistare molte carte magia
    per certi versi è lo stesso sbilanciamento che hanno anche i tes
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  7. f a b i o

    f a b i o Healer

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    ricordo i tuoi apprezzamenti per il gioco e questo è anche stato motivo di incaponimento. Davvero niente male.
    Geniali le carte magia.
    Sì, le sorprese non mancano in effetti. Il finale poteva essere gestito diversamente, va bene l'area ristretta ma almeno consentite di salvare tra le varie fasi.
    Sto concludendo le side-quests da guerriero (avevo comunque sviluppato attributi di forza) e sembra di usare il trainer, intere aree che mi davano i brividi da mago, ripulite in pochi minuti, spazzo via tutto quando prima era un fuggi fuggi, arena divorata senza una cura.
    Il fatto è che, da quello che ho constatato io, se accerchiano un mago è dura, il guerriero ha più risorse. Chissà da ranger..

    Anche assaggiato il dlc Call of the Tenebrae mantenendo l'eroe, incuriosito per le sorti della tipa, per ora è un pò deja-vu.
    Personalmente ci sono stato sopra una ventina d'ore.. credo in una decina ancora si completi tutto.

    PS. Giocato tutto con sottofondo musicale genere vaporwave, destabilizzante.
     
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  8. PRobbia

    PRobbia Bardo Mancato LiberaPay Supporter

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    @Fabio ma è un open world contenuto(e non è un problema) o lo hai giocato alla velocità della luce?
     
  9. f a b i o

    f a b i o Healer

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    La seconda. Ho avuto un bel pò di tempo disponibile..merce rara.
    Il gioco è open world un bel pò esteso..considerando anche i tre dlc. Completamente esplorabile benchè al di fuori delle città a esclusione di qualche dungeon o insediamento nemico, ci siano solo vegetazione e animali selvatici.
     
  10. Maurilliano

    Maurilliano Sopravvissuto LiberaPay Supporter

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    si, ci sono anche delle isole da esplorare
    sono raggiungibili con la barca...si può navigare, oltre che andare a cavallo
    poi una volta raggiunta l'isola, attivi il teletrasporto, e non hai più bisogno di arrivarci via mare
    io l'ho giocato al d1, non saprei dire come sia invecchiato...al tempo era un pochino (graficamente) più bruttino rispetto ad oblivion...sopratutto nelle animazioni :emoji_smiley
    però è diverso da oblivion, non cerca di imitarlo
    parere
     
  11. f a b i o

    f a b i o Healer

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    con l'incantesimo
    cammina sull'acqua
    ho raggiunto così la prima volta la terza isola per la quest delle rune
    Dieci minuti in corsa ci ho messo
    cercando anche il dannato portale.. lol
    Bellissima, incontaminata.

    Sì, per fortuna ce la mette tutta per non somigliare a Oblivion
     
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  12. Norimberto

    Norimberto Livello 1 LiberaPay Supporter

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    La scorsa settimana ho terminato The Outer Worlds, con Dlc annessi.
    Sarò piuttosto breve perchè questo periodo ho meno tempo e anche questo fattore mi ha convinto a giocare a questo titolo, proprio per aver carpito che l'approccio era abbastanza immediato e semplice, pur sacrificando altri fattori.
    E così è stato. E' un gioco decisamente leggero, che permette di svagarsi senza essere eccessivamente presi con la testa. Chiaramente c'è tanto da leggere, quindi sta sempre ad ognuno di noi scegliere quanto farsi prendere, personalmente essendo il giocatore che esplora ogni singolo angolo del mondo e fa ogni singola missione possibile, ho concluso il gioco in poco meno di 100 ore.
    Tanti hanno trovato falle nella trama e non hanno tutti i torti, effettivamente come già ha detto qualcuno il succo sono proprio le missioni secondarie che, a differenza di altri titoli, sono interessanti, simpatiche, importanti.
    Ma qui entrano in gioco i DLC che, come spesso accade, possono aggiungere quel qualcosa alla trama principale che la rende meno scarna, effettivamente giocarli per me è molto importante, oltre che sono entrambi due DLC ben fatti.
    Pericolo su Gorgone in particolare credo tracci una linea importante nella trama, mentre Assassinio su Eridano è molto intrigante. Anche qui tante belle missioni secondarie, oltretutto.
    Credo che il gioco si debba dividere in due classi: Selezionando la modalità "difficile" perchè le difficoltà minori sarebbero davvero inutili, considerato che la trama non è un must almeno il combattimento deve darti un senso...
    Oppure selezionando "Supernova" dando un senso quasi spietato al gioco, ma per gli amanti delle sfide sicuramente sarebbe un bel tocco in più(ma non l'ho provata per darne un giudizio completo).
    Per il resto c'è tanta varietà nelle armi, bisogna capire quali funzionano meglio e con chi, ci sono armi molto particolari e talvolta divertenti, si possono modificare in diversi modi così come le armature.
    Gli attributi e le abilità mi sono piaciute perchè danno un senso anche ai compagni che decidi di portare dietro e alla strategia che vuoi seguire, ma anche qui la varietà è limitata, torniamo quindi al discorso del "poco ma semplice" del quale avevo bisogno.
    Il fatto di poter rubare praticamente tutto è un pò stupido e fa notare una certa superficialità.
    Il finale dipende dalle diverse scelte che si possono fare e quindi tutto sta al nostro modo di essere.
    Beh basta così, spero di essere stato utile a qualcuno, lo consiglio a chi vuole giocare senza un eccessivo sbattimento, godendosi qualche ora di svago, magari prendendolo in saldo con tutti i DLC.
     
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  13. alaris

    alaris Supporter

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    Identico a me, esploro ogni anfratto e cerco di fare più missioni possibili, sto giocando a F76 e la cosa migliore di questo gioco è l'esplorazione e forse per questo che mi sta piacendo. Penso che darò una possibilità a TOW in edizione completa compresa di dlc comprandolo con una buona occasione con i saldi. Ottima piccola recensione:)
     
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  14. Vitbull88

    Vitbull88 Scienziato pazzo

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    Eh la peppa! Io non ho fatto i DLC, ho fatto solo il gioco base. Ci ho messo 35-40 ore e mi sembrava di aver visto piú o meno tutto :emoji_joy: cosa mi sono perso? É anche vero che non sono un assiduo lettore di documenti in giro (anzi, mi annoiano un po'
    tranne che nel gioco di cui sto per scrivere ;)
    ), ma immagino tu non abbia passato 60 ore a leggere documenti, o no?
    --- MODIFICA ---
    Nell'ultimo mese, ho tentato e fallito con Death Stranding, ho rivalutato fallout 4 inizialmente, ma dopo 15-20 ore mi é venuto a noia di nuovo (sorry @f5f9, ma so giá che li riprenderó entrambi). Allora ho guardato nella mia libreria steam, e complice un po' di tempo da dedicarci, ho deciso di ricominciare e portare a termine un gioco che purtroppo avevo dovuto interrompere mesi fa, ma che mi stava piacendo da matti: Prey. E, qui lo dico, secondo me chiunque dovrebbe dare una chance a questa piccola perla.

    Prey é molto difficile da catalogare, é un gioco allo stesso tempo molto derivativo, ma anche con una fortissima identitá. Per semplificare, potremmo dire che é un immersive sim in prima persona, ma ha forti caratteristiche da gdr, da fps, e da puzzle game perfino. Diciamo che in Arkane sono stati maestri nel combinare varie meccaniche presenti in letteratura creando un piccolo gioiello di gameplay. Ma andiamo con ordine.

    Ho letto postume molte recensioni del gioco, e sono rimasto sconvolto dalla quantitá di spoiler che si trovano! Per fortuna non le leggo mai prima di giocare! Per cui saró bravissimo, e vi faccio una recensione completamente spoiler free, tranne che per l'incipit narrativo che vi do la possibilitá di espandere, se volete farvi del male. Se volete godervi l'avventura al 100% non leggetelo! Una delle cose che mi sono piaciute piú del gioco é stato proprio "scoprire" gli eventi.
    Prey é una avventura sci-fi ambientata in un universo alternativo al nostro, in cui Kennedy é sopravvissuto al famoso attentato, ed ha continuato il suo progetto spaziale in collaborazione con la Russia. La collaborazione porta alla costruzione di una stazione spaziale in orbita intorno alla luna, sulla quale gli uomini vengono in contatto con una sconosciuta razza aliena, che denominano Typhon. Dopo vari incidenti anche fatali, il programma spaziale viene chiuso negli anni 80. La stazione, ormai in rovina, viene acquistata nel 2030 dalla Transtar, una multinazionale, che rivaluta la stazione e riprende gli studi scientifici sui Typhon, sviluppando le "Neuromod", dispositivi che, grazie ad una iniezione oculare di un composto ottenuto con la materia aliena, sono in grado di aumentare le capacitá fisiche, mentali e psichiche degli uomini. Purtroppo sulla stazione qualcosa va storto, il contenimento degli alieni fallisce, e la stazione viene invasa. Il protagonista del gioco, uno scienziato addetto allo sviluppo delle neuromod, si troverá solo sulla stazione nel tentativo di scappare per sopravvivere. Oltretutto, é affetto da amnesie a causa degli esperimenti con le Neuromod a cui si é sottoposto volontariamente, per cui si troverá nella difficile situazione di capire di chi fidarsi. Si troverá infatti davanti a suo fratello, collega, contrapposto a delle intelligenze artificiali che sostengono di essere state programmate dal protagonista stesso, che sapeva di soffrire di amnesie e si era lasciato dei messaggi in caso di pericolo. Stará a noi capire di chi fidarsi, e come proseguire
    . Il fulcro della narrazione sará proprio la ricostruzione degli eventi che dovremo realizzare dopo la nostra amnesia. Stará a noi cercare documenti in giro, leggere le email, parlare coi sopravvissuti, e capire di chi fidarci e di chi no. Ci troveremo di fronte a molte scelte morali, anche molto drastiche, che andranno ad impattare sul finale, che lascia a bocca aperta quanto l'incipit narrativo. Molte di queste situazione morali sono presenti in missioni denominate "secondarie", ma che secondarie non sono a mio parere, dato che dicono moltissimo sulla narrazione, e vanno a modificare pesantemente il finale di gioco.

    Se non avete letto lo spoiler, ora parleró del gameplay, cercando di essere il piú chiaro possibile, per quanto sia anch'esso fortemente legato alla narrazione. Prey é come detto un immersive sim, con una fortissima personalizzazione dello stile di gioco. É infatti presente un vastissimo albero delle abilitá, che, in stile gdr, é impossibile da completare. Dovremo quindi fare delle scelte, che andranno a personalizzare la nostra partita. Potremo potenziare le abilitá relative alle armi, trasformando il gioco in una sorta di fps (cosa che sconsiglio vivamente, dato che lo shooting non é eccezionale), oppure investire punti in abilitá stealth, oppure in hacking, o in abilitá "speciali" (non faccio spoiler). Ad accompagnare le abilitá ci pensa un level design STREPITOSO. Pensate che sono riuscito a finire il gioco senza attivare i segnalini che ti dicono dove andare, per quanto gli ambienti sono realizzati bene. Il gioco presenta varie zone (circa una decina, se ricordo bene) collegate da caricamenti, con la possibilitá di passare da una zona all'altra liberamente. Ogni zona é disegnata in maniera magistrale: vi troverete in ambienti verticali, su piani multipli, densi di stanze chiuse in cui dover entrare, documenti da cercare, pericoli da evitare, passaggi segreti da scoprire. Davvero, per risolvere una situazione esiste un numero clamoroso di possibilitá. Qualunque sia lo stile che abbiamo scelto, sará possibile risolvere le situazioni in maniera differente, ed esistono sempre maniere "creative". Ad esempio, per entrare in una stanza potremo cercare la chiave magnetica per entrare, usare la forza bruta per spostare un oggetto che ingombra l'ingresso, hackerare la porta, passare da un condotto di manutenzione, magari cercare una fessura e sparare un dardo contro il bottone che apre la porta, trovare la combinazione della porta in giro per l'ambientazione, trovare una finestra nascosta e romperla con la chiave inglese, e mille altri modi. Davvero, non scherzo, c'é l'imbarazzo della scelta! Oltretutto, in aiuto viene una delle armi piú belle dei videogiochi dalla gravity gun di half life: la gloo gun. É un fucile che spara degli agglomerati di colla, che servono a immobilizzare i nemici, risolvere piccoli puzzle ambientali riparando dei tubi che magari sputano fuoco, e soprattutto puó essere usato a piacere in maniera creativa per raggiungere qualunque angolo della stazione. Dobbiamo salire di 4 piani e le scale sono infestate da nemici? No problem, con un po' di pensiero laterale, qualche salto, e qualche pezzo di colla qua e lá si riesce a salire! Davvero, é una roba pazzesca. Le abilitá "speciali" poi aggiungono altre variabili, gratificando ancora di piú la sensazione di libertá. Prey mi ha portato a riflettere su cosa sia la libertá in un gioco: spesso si pensa che si voglia un ambiente il piú grande possibile in cui muoversi, invece Prey, che si trova in un ambiente chiuso e a tratti quasi claustrofobico, grazie ad un level design eccelso combinato ad una gestione delle abilitá perfetta, mostra che in realtá la sensazione di libertá viene da tutt'altro. Come detto, nonostante gli ambienti siano grandi ed aperti, non si sente la minima necessitá di un indicatore, o di vedere che strada fare. É tutto in mano nostra, per raggiungere un luogo non esiste la strada "giusta", ma mille possibilitá equivalenti. Da questo punto di vista, é molto piú stringente un open world in cui si presenta la tipica strada tracciata da seguire. Faró un altro esempio per far capire la profonditá del gameplay, stavolta peró sotto spoiler
    Ad un certo punto dovevo entrare in una stanza chiusa per una missione secondaria. Situazione disastrosa: non avevo la chiave magnetica per aprire la porta, non vedevo modo di entrare da finestre, niente condotti secondari. C'era un ingresso laterale bloccato da un oggetto pesante, ma non avevo abbastanza forza per spostarlo, e mi servivano decine di neuromod per svilupparla. Ad un certo punto, mi arrampico sul tetto della stanza usando il cannone gloo, e noto una piccola grata attraverso cui guardare nella stanza. Cerco il pulsante di apertura per sparare un dardo, ma non lo trovo. E lí, grande illuminazione: avevo un potere alieno chiamato "imitazione", che permette di trasformarsi in qualunque oggetto presente in gioco. Allora vado in un'altra stanza, prendo una tazzina da caffé, torno sul tetto, mi trasformo in una tazzina da caffé, e cado giú dalla grata :emoji_astonished::emoji_astonished::emoji_astonished: gioco della vita, non ho parole. Dopo questa illuminazione, ho usato questa tecnica piú volte nel gioco

    Ci sarebbe davvero tantissimo da dire su Prey, ma mi fermo qui. So che mi sono fermato solo su un aspetto, che però da solo è abbastanza da rendere il gioco degno di essere giocato. Il resto degli elementi è integrato alla perfezione, inclusa una piccola componente survival, che rende il gioco ancora più interessante, dei nemici caratterizzati egregiamente, spaventosi abbastanza da rendere il gioco quasi un horror in certi frangenti. Davvero, vogliatevi bene e giocatelo se non lo avete fatto.
     
    Ultima modifica: 26 Maggio 2021
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  15. PRobbia

    PRobbia Bardo Mancato LiberaPay Supporter

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    Prey è un gioco fantastico, mi sono ripromesso di fare un’altra run perchè la prima l'ho giocata un po’ troppo "alla DOOM" tralasciando tante piccole genialate che lo distinguono dalla massa. La trama è molto semplice ma ci sono un paio di colpi di scena che ti spiazzano..uno tra l'altro a pochi minuti dall'inizio!!
    L'unica cosa che non mi è piaciuta è l'eccessivo backtracking delle fasi finali
     
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  16. Maurilliano

    Maurilliano Sopravvissuto LiberaPay Supporter

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    mi sembra una combinazione tra dead space, per la trama sicuramente,
    e deus ex....forse qualcosa anche dishonored per il gameplay e abilità
    parere
     
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  17. Vitbull88

    Vitbull88 Scienziato pazzo

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    Sì il backtracking alla fine è un pelo fastidioso. Io tutto sommato non l'ho sofferto tantissimo, soprattutto perché sono dotato di un avanzatissimo SSD next gen ( comprato nel 2015 XD) che rende i caricamenti di pochi secondi. Su console pare che sia molto più frustante, anche minuti!
    --- MODIFICA ---
    Esatto! Ma c'è anche un po' di half Life e di portal. Insomma, ha tanti aspetti derivativi, ma che combinati lo rendono unico! Nonostante si notino le parti derivate, non sa per nulla di già visto!
    --- MODIFICA ---
    Dovresti proprio fare una seconda run allora XD
     
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  18. f a b i o

    f a b i o Healer

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    Si quello a cui ti riferisci è piaciuto molto anche a me. Sto convincendomi a riprenderlo magari a breve.. non è che mi prendesse troppo tra storia e derivazioni, boh. Tra le ispirazioni metterei senz'altro anche System Shock II mentre le suggestioni per Bioshock sono ovunque
     
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  19. Lupercalex

    Lupercalex Spazzino di dungeons LiberaPay Supporter

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    Prey credo sia l'unico gioco per il quale ho fatto una doppia run e anche una tripla tra poco, veramente uno dei miei titoli preferiti di sempre e rosico a bestia per il fatto che non sarà fatto un seguito. Concordo con Fabio: è una lettera d'amore degli Arkane a diversi giochi, ma soprattutto ai System Shock. Da giocare assolutamente. La "storia", se così si può chiamare e l'ambientazione/atmosfera imho omaggiano anche gli Alien e quel genio della sci-fi di P. K. Dick., Ubik nello specifico.
     
    Ultima modifica: 27 Maggio 2021
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  20. Vitbull88

    Vitbull88 Scienziato pazzo

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    Ottimo!
    Ma la storia in sé di fatto non è sicuramente originale se raccontata. Il bello è proprio che si parte senza sapere nulla, ricostruire tutto, capire chi si era prima delle amnesie, capire di chi fidarsi, decidere chi salvare, per poi scoprire nel finale che... Eheh :emoji_grin: