È un walking simulator con pochi combattimenti molto ripetitivi. La storia che narra non è per nulla nuova, ma il modo che utilizza per farlo è interessante.

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Bene, grazie per la dritta!  preferisco dirottarmi su >Observer_

 

ne ho fatto ancora un po' (poco, mannaggia al tempo), penso di poter confermare che è una grande cosa, più che un vg un'"esperienza"

 

A Observer grazie a degli "agganci" ci sto giocando a spizzichi e bocconi dal 5 di agosto. Sembra un giocone.

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Beh l`idea che mi da , è quella di un gioco piuttosto profondo, sia come contenuti che come estetica. Loro lo pubblicizzano come uno story telling deep, quindi voglio ben sperare che sia piuttosto complesso. Di solito nel CyberPunk non mi piace essere dalla partedelle corporazioni, preferirei essere un hacker oscuro e cattivo, ma il focus di questo titolo mi pare sia l`indagine e che muoversi attraverso connessioni neurali, memorie ecc sia veramente il pezzo forte e quindi presumo anche abbastanza complesso e di conseguenza intrigante.

Insomma entrane nel cyberspazio sia virtualizzando una realtà o come realtà aumentata è il suo bello e di certo non è come il cyberpunk espresso dagli ultimi due Deus Ex , che, opinione personale, è una visione piuttosto da "passerella modaiola". 

 

Questo non è un gioco. È un esperienza che va vissuta come tale.

A livello di gameplay mi vale un resident evil 5, giocato ai giorni nostri.

Su binari, con un combattimento semplice ed essenziale. Ripetitivo sugli enigmi.

Ma se lo vivete entrando in simbiosi con Senua vivendo atmosfera, la trama, le musiche, il sonoro... ha un livello artistico sbalorditivo.

Per me è un capolavoro. Unico, incredibile e profondo.

Va giocato in stanza buia con le cuffie per dare il meglio di sé.

Non per tutti.

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@shanglazur: quoto tutto con calore ma con entusiasmo un pochino minore
ma solo per una ragione: io gioco per divertirmi e questo mi spiazza un po' troppo
soprattutto per la difficoltà generale che mi pare un tantino più alta della media e può provocare frustrazione e la cosa è (volutamente) ampliata dal rischio di permadeath
che, intendiamoci, è una scelta assolutamente giustificata e coerente, ma che è la classica cosa che, personalmente, ho sempre fuggito come la peste
per il resto è tutto a livelli eccelsi, tutto considerato anche certa ripetitività negli enigmi è gestita e mascherata con maestria
e anch'io voglio sottolineare la maestà del sonoro

 

Il permadeath.... non esiste in questo gioco. È un altra invenzione geniale degli sviluppatori per farti calare nella parte :fag:

 

in realtà c'è, ma è molto, molto difficile cascarci :asd:

 

C'è gente che ha provato a morire oltre 50 volte. E non c'è.
Ad ogni modo non capisco come possa anche solo venir considerato un gioco "difficile", è di una facilità disarmante.

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È geniale. Ti dicono che c'è il permadeath e verso la fine il braccio è quasi tutto oscurato... e la situazione diventa complicata :asd:

Invece non c'è. :asd:

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tu non sai quanto sono scarso io!

 

In realtà non è semplice a livello hard.

Per non parlare di quanti mostri ho ammazzato, prima di rendermi conto che in alcuni punti, non avrei avuto scampo a prescindere se...... :fag:

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:asd: a parte gli scherzi, la maggior parte degli scontri non è così difficile, da quel che ho visto finora solo  i boss richiedono un pochino di trial and error
e anche gli enigmi sono alquanto semplici, l'unica difficoltà, direi, è all'inizio quando si devono capire le meccaniche
poi queste, purtroppo, cominciano abbastanza presto  a ripetersi e si va sul velluto

 

Non ricordo nella mia vita da videogiocatore un gioco "potente e crudo" come questo.

L'ho finito e  dubito dimenticherò mai l'esperienza che ho "vissuto" nella mente di Senua.

Ovviamente non mi riferisco al gameplay  :13_upside_down:

 

finito anch'io
certamente trattasi di gran cosa, ma mi prendo un po' di tempo prima di recensirlo per fare sedimentare le emozioni

 

eccomi
allora: è vero, è un gioco che si ama o si odia, vediamo un po'
contro:
- enigmi, nemici e scontri molto ripetitivi
- estremamente auto referenziale: "ma come siamo fighih! ma come siamo sofisticatih! ma come siamo coltih! qui non si fanno vg, si fa Arteh!,  con la A maiscolah!, stupisci volgoh!"
- per rappresentare un caso psichiatrico era proprio necessario scomodare la mitologia norrena? come esempi mi vengono in mente il "piccolo" town of light dei nostri LKA e gli Alice di american mc gee che, mi pare, trattano lo stesso tema ma con ambientazioni ben più coerenti e naturali
pro:
- la protagonista, anche grazie alla bravissima melina juergens, ci regala una delle interpretazioni più straordinarie nella storia dei vg, con una gamma di espressioni infinite e perfette in ogni occasione, il personaggio crea una voglia di tenerezza che normalmente non si prova davanti al monitor
infatti l'empatia con la sfortunata fanciulla è quella che incolla al gioco scatenando il bisogno di aiutarla e proteggerla
- senua è realizzata talmente bene che quasi non ci si accorge quando invece di una forma digitalizzata stiamo vedendo la vera interprete filmata, animazioni impeccabili e ambientazioni stupende (anche se un po' meno estreme dell'eroina)
- è assolutamente vero che la psicosi è raccontata con estrema proprietà e grande suggestione, in un tripudio di simbolismi freudiani che fanno l'occhiolino all'inferno dantesco e a un antico film (rigorosamente in b/n e per cinefili) che si chiamava "repulsion" ed era di quel pazzo di polanski
in fondo risulta anche accettabile l'ambientazione, i miti sono intrinsecamente formati dai viluppi collettivi della mente dei popoli
idem per le mischie, qui intese non come lotta contro i fantasmi, ma contro i propri fantasmi e non solo come semplice espediente commerciale
e ci sarebbe da parlare per ore ma il rischio di spoiler è altissimo
in definitiva mi è piaciuto veramente tanto e sono felicissimo di averlo accattato al dayone, ma, francamente, non so a chi raccomadarlo

 

Allora, sempre nell'attesa dell'uscita del DLC di Enderal, ho quasi per caso deciso di aprire due nuovi fronti di gioco...

Il primo è stato decidere di iniziare The Witcher 3, che, perdonatemi, non avevo ancora giocato (ero rimasto al primo, poi mi ero un po' disperso, ma ora sto già vedendo cose incredibilmente profonde; penso che prima o poi dovrò fare un commento "dedicato", con in più qualche aggiunta sul fatto che sto iniziando a comprendere perché Enderal viene paragonato a Witcher 3 come livello di capolavoro).

Il secondo fronte, lo immaginerete, è stata la scoperta di Hellblade, di questo gioco così speciale, e forse unico almeno in qualche aspetto (e anche qui mi dispiace, ma qualche "Enderal vibration" l'ho colta da subito). Non sono andato molto avanti, diciamo la prima ora di gioco, gustata con estrema calma (munito di cuffie, che in effetti sono consigliatissime, per cogliere i dettagli dei vari suoni, rumori, voci circostanti), letteralmente "assaporando" il paesaggio e l'ambiente, che tra l'altro, data la modalità di esplorazione, mi ha ricordato anche delle avventure grafiche come Myst o, più recentemente, Obduction, con la necessità di "mettere a fuoco" i dettagli (e qui mi sono sentito a casa, con i "sensi del Witcher"), di ascoltare i dialoghi e alcune voci che raccontano, talvolta spiegano, talvolta cercano di sviare.

Confermo la battuta "bimbominkiese" di @f5f9 : per molto, molto tempo, non ho sentito la mancanza di un combattimento e ho pensato solo a riflettere e interagire con l'ambiente. E qui devo ammettere che il "Photo Mode" è stato enormemente gradito, tanto che quasi ad ogni curva mi sono fermato a prendere delle immagini, fino al punto di inaugurare la mia prima "morte" quando, in bilico su una trave di legno in mezzo a un ponte e vicino a una cascata, ho pensato bene di fermarmi a scattare una foto...

Alla fine, sì, è arrivato il primo combattimento, e in fondo mi sono sentito a casa anche lì, anche se mi mancavano un po' i segni e l'approccio tattico del Witcher (ma in fondo, pensiamoci: sono una ragazza celtica delle isole Orcadi dell' VIII - o IX ? - secolo, che combatte sostanzialmente i propri mostri interiori, nel regno dei morti secondo la mitologia nordica; è già moltissimo che abbia una spada come si deve, e poi conosco pure lo stile veloce e quello potente, e ho una certa capacità atletica niente male... i primi due nemici sono andati giù come marmellata - il terzo no...).

È troppo presto per esporre delle riflessioni dettagliate e approfondite sulla parte per me più importante e profonda del gioco, cioè il percorso interiore di Senua; ho notato anche alcune similitudini con Horizon Zero Dawn, anche se lì ovviamente l'atmosfera è molto meno dark: a parte la protagonista femminile "badass", la presenza costante di voci, che in qualche modo interferiscono più o meno positivamente nella storia; in Horizon, certo, la spiegazione era sostanzialmente tecnologica, mentre qui... qui mi fermo, perché mi riservo magari di fare una riflessione seria dopo aver finito il gioco, anche se ovviamente, per come sono fatto, in merito a ciò ho già letto molto in giro.

Posso dire solo che Senua mi piace, mi piace immensamente. Sì, sarà esteticamente una cozza rispetto a Melina Juergens (anche se nei suoi occhi ho talvolta visto una profonda bellezza), ma nei giochi sono abituato a cercare di vedere da subito l'aspetto interiore dei protagonisti, e, psicosi o no, Senua sta compiendo il viaggio di Orfeo alla ricerca di Euridice, un viaggio che per me ha un'importanza e un simbolismo assai profondo. Senua ha paura. Una paura tremenda. Ma prosegue il suo viaggio, perché ciò che più conta, ciò che solamente conta per lei, è ritrovare l'uomo che ha amato, e che l'ha amata così come lei è, e ricongiungersi a lui, nella vita o nella morte (so come finisce la storia, ma anche qui mi riservo di approfondire la mia riflessione più in là).

Doveva essere un breve intervento, ma ormai mi conoscete concludo perciò con due video che ho trovato tra i vari e notevoli pubblicati su Youtube. Il primo, giusto per scatenare un po' di adrenalina (ma leggete anche le parole del testo della canzone, nei commenti al video: io le ho trovate piuttosto significative):

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E il secondo, presente nel gioco, anch'esso a mio parere molto importante per il testo della canzone, anche se in un punto mi ricorda un momento di una musica di Mass Effect 3 (la parte iniziale col piano solo):

​

 

se ti sente qualche fanatico finisci nei guai
vedrai, c'è una parte a metà della della main che è forse quanto di meglio sia stato fatto da anni, il gioco è (IMHO) pieno di pecche ma i pregi sono talmente strepitosi da farle dimenticare

una cozza proprio no, è conciata un po' male ma, diciamo, hai visto l'attrice vera?

Spoiler