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Nope

 

Non ho proprio la disponibilità economica per permettermelo al momento

 

Te ci scherzi, ma dopo una pausa all'incirca decennale, quando ho ricomprato un HOTAS per la prima volta avevo un sorriso a 32 denti per tutto il tempo che lo usavo.

 

Io da questo punto di vista non mi sento molto diverso da quando avevo 15 anni. Anzi, ora ci ho infilato pure i giochi da tavolo "professionali". L'unica vera differenza è il tempo libero a disposizione

 

Arriva il fine settimana e più tempo per giocare. Con cosa vi dilettate?

Mesenzio: Independence War 2. Un altro di quei fantastici simulatori spaziali di inizio secolo che hanno segnato l'apice e la fine del genere. Un'epoca in cui i controlli con mouse e tastiera erano a malapena considerati poiché si dava per scontato che tutti avessero un joystick. Bei tempi.

agg4361: finito il primo Capitolo di Mass Effect e non mi stancherò mai di ripeterlo, grande titolo, sebbene sia uscito nel 2007 rimane a mio avviso un degno capolavoro. Ovviamente le avventure del comandante Shepard non finiscono mica qui. Appena avrò un pò più di tempo libero, mi dedicherò a riiniziare anche il secondo.

f5f9: continuo Elex. Alla fine lo reputo altamente consigliabile, ma resta un po' di amaro in bocca per una grande occasione persa per un soffio.

Darth Vader: continuano le mie avventure su Heroes of the Storm, il moba sviluppato dalla Blizzard, dove gli universi dei vari giochi si mischiano in un mix di puro divertimento. Chi nella sua vita non ha mai voluto uccidere Diablo con Kerrigan? O Raynor con Hanzo? Con gli ultimi update al gioco hanno bilanciato nuovamente le classi per garantire dei match perfetti e hanno aggiunto inoltre, decine di nuove skin da fare sfoggiare dai propri eroi.

Myriamel: sono finalmente riuscita a giocare Hellblade: Senua's Sacrifice, che mi aveva attirata fin dall'annuncio. Che dire? Breve ma (molto) intenso. Sì, il combattimento è abbastanza ripetitivo e sì, gli enigmi sono facili, ma la narrazione, le ambientazioni e la straordinaria protagonista potrebbero reggere l'intero gioco anche da sole. Senza contare che la maggior parte dei "difetti" di gameplay sono perfettamente spiegabili per motivi di trama. E la vittoria di Melina Juergens ai Game Awards non potrebbe essere più meritata.