adesso che ci penso mi pare di aver avuto lo stesso problema ma poi si era risolto da solo dopo un paio di riavvii del gioco e del livello
comunque a me è piaciuto molto, niente più di nuovo sotto il sole ma l'ho trovato scorrevole e molto bello da vedere
e molti pezzi sono certamente fatti con ottima regia
mi ha divertito e questa è la cosa più importante

 

finito:


ecco la mia recensioncina (l'ho messa anche se steam)

Spoiler

Sono affranto, ma non posso promuovere quest’ultima produzione di Spider.
Avevano dimostrato di non mancare di potenzialità e di talento col sottovalutato “Mars War Logs”, il cui principale limite era il budget risicato.
Eppure era pieno di pregi: lore distopico e intrigante, combat discreto, trama interessante, scelte pesanti.
The Technomancer sviluppa tutto quanto visto nel capitolo precedente ma molto più in grande, il comparto grafico è assai migliorato, le ambientazioni sono decisamente più ampie, quasi da open world. Tutto, in generale, è su più vasta scala.
Trama e sceneggiatura sono ancor più curate e la parte finale è decisamente di buon livello.
Però….
Questa volta i dev hanno fatto il passo più lungo della gamba e le loro ambizioni li hanno portati sulla via di un gigantismo che finisce per svelare un corto respiro.
In problema più immediato è che si finisce per passare la maggior parte del tempo a camminare a vuoto tra poche locazioni abbastanza ampie ma monotone.
Le città sono molto estese e con percorsi tortuosi su più livelli. Bene. Peccato che le missioni costringono a continui spostamenti da un capo all’altro e, troppo spesso, si finisce in vicoli ciechi rifacendo troppo spesso gli stessi percorsi. Chi scrive non è necessariamente contrario al backtracking, ma questa volta la ripetitività diventa insopportabile. Così come è insopportabile il respawn, tanto che, a un certo punto, ho abbassato la difficoltà al minimo perché gli scontri erano diventati solo una seccatura burocratica.
Inoltre la coerenza stilistica sfocia nella monotonia e nella piattezza. La palette è quasi esclusivamente grigia, senza mai un guizzo, la scarsa varietà degli avversari non aita e gli scontri finiscono per essere sempre identici.
Dopo qualche ora questa monotonia rischia di portare alla disinstallazione precoce ed è un peccato, visto che la main a un certo punto prende quota e la parte finale è ottima anche se un po’ telefonata.
Buone le animazioni ma terribili le fattezze dei personaggi, a cominciare da quelle del protagonista che ha un insopportabile muso da idiota. Un po’ meglio sono i personaggi femminili e, soprattutto, i mutanti di opportuna e ributtante bruttezza.
Il sistema di crescita del personaggio e il crafting godono di una certa cura ma non risultano mai particolarmente interessanti.
In definitiva: il gioco è pieno di ottime idee ma la bravura e le buone intenzioni dei dev andavano forse “imbrigliate” in qualche misura. Doveva soprattutto essere fatto un brutale intervento di sfrondatura per ridurre la lunghezza a non più di una quindicina di ore (e non cinque volte tanto).
Forse, così facendo, il gioco avrebbe meritato un giudizio pienamente positivo.

 

Oggi ho finito di giocare a... Fallout 3.
E che posso dire, il primo titolo Fallout sviluppato da Bethesda rimane un capolavoro tra i capolavori. Ho trovato anche il tempo di dedicarmi a qualche quest secondaria. Le ambientazioni sono molto più cupe di quanto ricordassi e quando mi è apparso per la prima volta un ghoul alle spalle avventurandomi nelle fogne... Mi son in poche parole cagato a tale punto che ho urlato come un abominio.
La main è più longeva di quanto ricordassi, ed è riuscita a tenermi incollato fino alla fine.
In conclusione, è stato un piacere rigiocare a questo titolo.

 

sì, gran gioco
punto.
peccato per la parte finale della main in cui precipita miseramente, ma fino al robottone anticomunista è una roba sublime
e credo che tanti se ne perdano dei pezzi
per esempio: invece che fare il viaggio rapido bisogna seguire il papino fino al jefferson memorial, viene fuori una sequenza lunghissima ed estremamente adrenalinica che varrebbe da sola l'acquisto del gioco
e poi c'è tranquillity lane (ispirata al magnifico pleasanrville, l'avete visto?): è forse la quest più bella che ho incontrato nella mia carriera videoludica (gareggia addirittura col barone sanguinario di TW3)

 

finito anche questo:

figata immane, allego recensioncina sotto spoiler per la solita ragione: è un po' pleonastica

Spoiler

Può entusiasmare un gioco che si porta dietro le pecche peggiori? L risposta, paradossalmente, è sì.
Vediamo un po’:
- The descendant è estremamente derivativo. Costruito a immagine e somiglianza dei giochi Telltale, ne copia pedissequamente gli stilemi e il gameplay. L’ambientazione post apocalittica è esattamente quella dei Fallout: si svolge, infatti, in un “Arca” assolutamente identica a un qualsiasi Vault.
- Tecnicamente è un disastro: pur svolgendosi in ambienti piccoli e claustrofobici e non presentando mai più di due personaggi per volta, le richieste HW sono estremamente esose e fatica anche su sistemi nuovi e performanti.
- E’ anche la fiera del crash: chi scrive ha dovuto più volte riavviare il pc perché lo stesso freezava durante alcune banali schermate di enigmi. Per lo più erano punti estremamente semplici e relativi a quadri elettrici in cui si doveva solo spostare qualche cavo (!).
- La telecamera è una delle peggiori mai viste. Il gioco procede per schermate fisse (come gli antichi Resident Evil) e accade con molta frequenza che il pg scompaia dietro qualche arredo diventando invisibile e introvabile. Quando la cosa avviene mentre si è impegnati in sequenze a tempo esplode la tentazione di disinstallarlo.
- Gli enigmi sono sempre piuttosto semplici, ma diventano insopportabili se devono venir rifatti più volte causa crash. Abbondano gli ormai inevitabili QTE e muovere il personaggio è spesso un’impresa quasi disperata per l’imprecisione dei comandi, capita addirittura di andare nella direzione opposta a quella desiderata o sbattere più volte e senza ragione contro i muri. Al confronto i Resident Evil di vent’anni fa sembrano capolavori di ottimizzazione.
Eppure non solo non posso bocciare il gioco ma mi sento addirittura di consigliarlo con calore.
Non capita spesso di trovare qualcosa che incolla al monitor a questi livelli. IL gioco crea uno stato ansioso, diventa inevitabile andare a vedere “come va a finire” e a chiedersi: “e adesso cosa si inventeranno ancora?”.
I personaggi sono solo quattro ma profondamente definiti, la sceneggiatura è interessante e impeccabile.
La trama è quanto di più avvincente, un armonico mix di sci-fi, horror, survival, avventura grafica.
Gli ambienti, in 3D, sempre molto curati e coerenti, le loro ridotte dimensioni si sposano perfettamente con l’impronta claustrofobica del tutto. La grafica, seppur minimale, è sempre molto corretta e piacevole, la recitazione è assai espressiva e l’adozione del cell shading si dimostra, alla fine, assolutamente azzeccata.
Ottime e ispirate le musiche, sempre “giuste” e mai troppo invasive, riescono ad aumentare ulteriormente il pathos. Anche il doppiaggio, in inglese, è di ottima qualità. Discreta resa dei sottotitoli in italiano con poche sbavature.
In definitiva: si tratta di un piccolo grande gioco da non farsi sfuggire, anche se sarà necessaria un po’ di indulgenza sui suoi aspetti acerbi e sul lato tecnico.

 

sono contento per te, anch'io non riuscivo a capacitarmi, sono andato a guardare in giro e pare che siano problemi comunissimi
bel gioco comunque, da fare assolutamente

 

bene, adesso patisco meno per la mancata localizzazione in ita

 

sì, l'ho giocato e, qualche post sopra, ne ho riportato anche la mia recensioncina
https://www.rpgitalia.net/forum/dis...-piccola-recensione.24391/page-25#post-466121
che ho messo sotto spoiler perché sono un famigerato prolisso
comunque l'ha giocato anche @Mesenzio e il gioco ha entusiasmato entrambi (a lui è andata meglio peerchè non ha sofferto bug)

 

Oggi ho finito di giocare a... Fallout NV!
Come Fallout 3 anche New Vegas rimane un giocone con la G nonostante come ogni titolo Bethesda sia arricchito dai soliti bug, credo che sotto questo aspetto New Vegas abbia anche bug più numerosi del 3.
Comunque sia, bello davvero, Obsidian non si smentisce mai.
Adesso non mi resta che dedicarmi al quarto capitolo, così poi potrò fare la mia recensioncina personale su tutti e tre i titoli e decretare finalmente quale (secondo la mia opinione) è in assoluto il Fallout migliore.

 

@agg4361 : pensa che, nella mia partita di NV, avevo dovuto ricaricare e cambiare le mie scelte perché, con quelle che avevo effettuato, il gioco si bloccava...
resta comunque una figata galattica, la sub del razzo e quella del white glove sono assolutamente meravigliose
e anche il primo dlc..al momento mi sfugge il nome...quello dell'albergo con le sagome virtuali...una vera meraviglia (e una citazione raffinatissima)
infatti, in definitiva, non sono mai riuscito a capire quale dei due mi sia piaciuto di più:
- F3 per l'incipit, per la concentrazione di sub assolutamente geniali, per la (correttissima) cupezza, per lèesplicita vena di pazzia
- NV per la struttura ruolistica, soprattutto negli intrecci tra le fazioni
per F4, se mi permetti, ti consiglierei di non esprimere giudizi prima di 80/100 ore e di averlo sviscerato in maniera profonda
è un gioco che, dopo circa 40 ore, avevo tremendamente sottovalutato....la sua grandezza esce sulla distanza

 

Per Fallout 4 tranquillo effe, non rifarò lo stesso errore di sottovalutarlo come feci con la mia prima run. Gli dedicherò un pò più di tempo degli altri 2 titoli proprio perchè il quarto capitolo ci mette un pò più di tempo ad ingranare. Inoltre per quanto riguarda le fazioni, cercherò di non fare preferenze con nessuna fazione per vedere a che conseguenze mi porterà.

 

OK, da te mi aspetto impressioni né da fanboy, né da hater

 

Ho finito anche Furi... per la seconda volta, dovevo riascoltare per forza quella splendida colonna sonora (mannaggia è venduta a parte ) e respirare nuovamente quella straniante atmosfera fatta di desolazione e disperazione.
Una piacevole e inaspettata sorpresa