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The Witcher 3: Wild Hunt - Niente royalty per Andrzej Sapkowski

Discussione in 'The Witcher 3: Wild Hunt' iniziata da agg4361, 26 Marzo 2017.

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  1. agg4361

    agg4361 Sacerdote di Lord Vivec Ex staff

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    The Witcher 3: Wild Hunt - Niente royalty per Andrzej Sapkowski



    Il famoso creatore della saga di The Witcher ha ultimamente rilasciato una curiosa affermazione in un'intervista alla divisione inglese di Eurogamer in cui parrebbe ammettere di non aver mai ricevuto dalla casa videoludica polacca di CD Projekt Red le royalty per il rilascio dei diritti della famosa saga di Geralt.

    Questo errore a quanto pare si è rivelato un grosso boccone amaro da mandare giù per Sapkowski, visto soprattutto l'inaspettato successo che ha ottenuto il suo amato cacciatore di streghe nei famosi tre capitoli videoludici, e in particolare nel terzo e più famoso, ovvero "Wild Hunt", che ricordiamo già da un bel po' di tempo ha superato le 10 milioni di copie vendute.

    "Sono stato abbastanza stupido da cedere loro tutti i diritti. Mi hanno offerto una percentuale dei profitti, ma io ho detto no, non ci saranno profitti, datemi tutti i miei soldi adesso, l'intera cifra. Sono stato stupido, sono stato talmente stupido da lasciare tutto nelle loro mani perchè non credevo nel loro successo. Ma chi avrebbe potuto prevederlo? Io non ho potuto."

    Una cosa però è certa, Andrzej Sapkowski non farà più l'errore di mettere in dubbio il successo della famosa casa di produzione polacca che ha reso famoso in tutto il mondo il suo grandioso e indimenticabile Geralt di Rivia.

    Che dite, il nostro Sapkowski avrà imparato la lezione?
     
    Ultima modifica da parte di un moderatore: 26 Marzo 2017
  2. hyperionx

    hyperionx Designer of Mr Stud

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    Così impara a non snobbare!!!  :asd:   biskerowski
     
    Ultima modifica da parte di un moderatore: 27 Marzo 2017
  3. Aster Delenwe

    Aster Delenwe Supporter

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    Piccolo appunto. Il titolo e la prima parte dell'intervista sono un po' fuorvianti, non diventatemi come "Il Corriere" o "L'Espresso" :asd:  

    Penso che sì, abbia imparato la lezione, anche se cose di questo tipo succedono spesso. Il mio insegnante di strumento ha scritto l'arrangiamento per i Crimson o qualcuno del del genere di un brano quando non erano famosi, senza chiedere royalties: si sta ancora mangiando le mani
     
    A Richmond Avenal piace questo elemento.
  4. Shaun

    Shaun Livello 1

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    Nonciclopedia definisce Sapkowski "un autore polacco non ancora morto suicida", non vorrei che dopo questa notizia ci ripensasse  :rovatfl:
     
    Ultima modifica da parte di un moderatore: 27 Marzo 2017
  5. hyperionx

    hyperionx Designer of Mr Stud

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    Ma no, ragazzi Sapkowski ha solo il male dello scrittore analogico, ovvero fermo rifiuto di accettare un medium diverso dalla carta e penna. Alla fine la sua ignoranza in materia gli ha fatto capire che il mondo è bello perchè è vario. Infatti non si capacita di come può avvenire un successo di una trasposizione di un romanzo in un videogioco.

    Non si suicida anzi , adesso è tornato a pubblicare un romanzo su geralt che con ogni probabilità non vedrà gli stessi numeri di quelli legati alla storia del gioco , perchè si conclude con la signora del lago.

    Purtroppo a quei tempi cdpr era una società emergente composta da un gruppetto di programmatori/modder e quindi è stato un successo inatteso per tutti, figuriamoci per uno come lui , che secondo me , non ha nemmeno seguito più di tanto il panorama videoludico in questi anni.

    Si è svegliato con wild hunt ed ha capito che dietro c`era un grande movimento di gente che si avvicinava anche  per questo motivo ai suoi libri (forse soprattutto per questo motivo) ed ha inziato a lamentarsi.

    Vi ricordate l`intervista passata? quando diceva che secondo lui i libri non vendevano di più grazie al gioco e che geralt era un suo personaggio, una sua visione e rimaneva tale? Ecco è iniziata la presa di coscienza, quando con ogni probabilità la gente gli rivolgeva domande sul rapporto cdpr/sapkowski.

    Beh non gli faccio una colpa, posso pure comprendere che per uno scrittore, che si è occupato anche dell`afganistan ai tempi dell`invasione russa, sia sconcertante ritrovarsi in un mondo digitale e vivere anche questa spaccatura tra la sua visione e la visione di un`altro a cui hai concesso la licenza d`uso.

    E` uno scontro tra il vecchio ed il nuovo per come la vedo io....probabile scrive ancora con la penna d`oca e il calamaio...per uno così è difficile stare al passo coi tempi ed in certe scelte, se non supportato da qualche agente, dimostra una totale ingenuità ed è facile sbagliare il tiro.

    Mah , adesso è inutile che pianga, ci fa solo una figura meschina.
     
    Ultima modifica da parte di un moderatore: 27 Marzo 2017
    A D e Legolas1990 piace questo messaggio.
  6. D

    D Ronin Ex staff

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    Semplicemente, a differenza di Martin, che da vecchio lupo ciccione ha capito il potenziale di una serie TV (e si è fatto coinvolgere) o Kirkman con TWD, lui ha pensato che sarebbe stato l'ennesimo flop (come The Hexer) circoscritto alla Polonia.

    Invece è stato un successo senza precedenti con incassi milionari e ora frigna per aver ceduto i diritti. Questo a monito per tutti coloro che cedono le proprie idee e invenzioni considerandole cose da poco.
     
    Ultima modifica da parte di un moderatore: 31 Marzo 2017
    A Legolas1990 e hyperionx piace questo messaggio.