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Storm in a cup tenta il colpaccio con Steel Seel, un Action made in Italy estremamente ambizioso

Discussione in 'Videogiochi' iniziata da f5f9, 29 Maggio 2025.

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  1. f5f9

    f5f9 si sta stirando Ex staff

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    " Steel Seed"è uno strano fenomeno.

    È normale che i giochi degli sviluppatori indipendenti vengano rilasciati in sordina, i fondi di solito si esauriscono durante lo sviluppo e non rimane abbastanza per un lancio pubblicitario adeguato.
    Ma non ho memoria di un altro gioco di analoga caratura e ambizioni che sia stato così fieramente ignorato da tutti i media, relegando le sue possibilità di successo esclusivamente ai suoi pregi intrinsechi e al passaparola. Chi scrive, addirittura, ne aveva scoperto per caso l’esistenza solo dopo la sua uscita e nel corso di altre ricerche.
    La stessa nebbia avvolge la SH autrice del gioco. Anche trovarne il minimale sito web (solo in inglese)
    https://www.stcware.com/
    non è immediato. La maggior parte delle informazioni che abbiamo faticosamente reperito derivano da un dialogo esaustivo (più una chiacchierata tra amici che un'intervista) e molto ben condotto sul canale Youtube “La baia di Ben”,

    in cui possiamo fare la conoscenza di Carlo Ivo Alimo Bianchi, fondatore e CEO di “Storm in a Teacup”, una SH indipendente con sede a Roma.
    La carriera di Bianchi iniziò nel 2007, anno in cui lasciò l’Italia per partecipare alla programmazione dello sfortunato (anche se assai promettente) “War Devil” per PS3.
    In seguito ebbe modo di arricchire la sua professionalità sia nel cinema di animazione che presso calibri quali Ubisoft, Crytek, WB, Square Enix.
    Nel 2013, dopo il suo ritorno a Roma, ebbe l’ardire di fondare una sua piccola azienda per lo sviluppo dei videogiochi. Nel video Bianchi si rivela come il classico nerd un po’ maturo di viva intelligenza, dotato sia di barba sale/pepe che degli occhiali (tutto di ordinanza) nonché degli immancabili (e amabili) residui di una giovanile timidezza.
    “Storm in a Teacup” consta oggi di un team di sole venti persone, anche se il risultato della loro ultima fatica farebbero pensare a uno staff decisamente più nutrito.
    Prima di “Steel Seed” avevano già realizzato altri giochi di diversa impostazione e di dimensioni decisamente più contenute, si tratta di:
    ENKI (2015)

    un breve survival con visuale in prima persona che partiva da un’idea valida e piuttosto originale, ma la cui realizzazione risultava decisamente acerba. Probabilmente si trattava di una sorta di “imparaticcio” che venne pubblicato sull’onda del successo del loro secondo gioco, ossia: N.E.R.O. (Nothing Ever Remains Obscure) pubblicato qualche mese prima:

    Si tratta di un walking simulator onirico che, malgrado la sua premessa dolente, scaraventa il giocatore in un mondo di suggestiva e aliena bellezza. Il gioco venne dapprima pubblicato su XBOX e ricevette furibonde critiche per l’imprecisione dei comandi tramite gamepad e la (dolorosa) mancanza della localizzazione in italiano. Problemi poi entrambi risolti con la successiva versione per PC. Infatti in seguito, sottotitolato anche in italiano e ottimizzato per m/t, è stato giustamente rivalutato per l’ottima scrittura e l’eccellente direzione artistica.
    Poco dopo la piccola SH romana pubblicò anche: “Lantern”.

    Si tratta di un altro piccolo gioco di cui è protagonista una vera e propria lanterna che, in sognanti ambientazioni orientali, porta luce e colori su villaggi e pianure misteriosamente ingrigiti. Questa volta l’intento è quello di accarezzare dolcemente l’occhio e la mente dei giocatori e rilassarli con salvifica dolcezza. Il gioco rende bene anche su monitor, ma andrebbe preferibilmente goduto con un visore per la realtà virtuale.
    La vera e propria svolta avvenne nel 2020, con la pubblicazione di “Close to the Sun”
    https://store.steampowered.com/app/968870/Close_to_the_Sun/
    Anche qui si tratta di un walking simulator moderatamente horror, con atmosfere molto inquietanti e qualche jump scare. L’azione si svolge su un avveniristico transatlantico alla deriva che scopriremo essere l’ennesima e folle utopia del sempre più mitico Nikola Tesla. Il gioco è con visuale in prima persona e ci conduce alternativamente in impressionanti saloni realizzati con uno sfarzo decisamente eccessivo o in inquietanti e fatiscenti ambienti nel più perfetto stile steampunk. All’uscita molti critici lo liquidarono, ingiustamente, come un clone di Bioshock. Tuttavia la squisita fattura del gioco e la sua eccezionale direzione artistica ne fecero un piccolo successo, anche commerciale, convincendo la piccola SH romana a tentare il grande salto verso traguardi ancora più audaci.
    Così, dopo cinque anni (presumibilmente di durissimo lavoro), hanno rilasciato questo sorprendente “Steel Seed”.
    Missione impossibile riuscita o passo più lungo della gamba?
    Vi esprimeremo le nostre opinioni nell’imminente recensione che potrete leggere nella home del nostro Sito.
    La quale recensione si sforzerà di essere tutt’altro che uno spot pubblicitario e, malgrado l’istintiva simpatia per questi temerari, cercheremo di individuare i pregi (se presenti) e cercare freddamente e minuziosamente le inevitabili pecche, senza fare sconti.
    Nel frattempo voglio sottolineare, per chi fosse interessato, che nella pagina Steam dedicata si trova una demo.
     
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  2. alaris

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    Tutti interessanti ma...non riesco a giocare titoli del mio genere preferito quindi...ciccia...
    Grazie comunque per i suggerimenti e le mini recensioni
     
  3. f5f9

    f5f9 si sta stirando Ex staff

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    ;) sì, non sono giochi che mi sentirei di consigliare a te (conoscendo ormai i tuoi gusti)
    intanto:
    https://www.rpgitalia.net/recensioni/steel-seed/
    la race è arrivata in home
     
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  4. alaris

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    Complimenti!