non malaccio, ma non c'è storia, gli open world li sa fare veramente solo bethesda....
in realtà RDR2 è uno story driven mascherato da OW
mi spiego:
per quanto ho visto finora, il 70% delle quest fa parte della main o, meglio, molte missioni non sono skippabili pena non poter andare avanti nella storia né accedere al capitolo successivo
le missioni principali sono indicate in giallo nella mappa mentre quelle facoltative sono in bianco
non sono numerosissime ma a volte sono molto belle, a me sta piacendo particolarmente quella relativa a una pudica e struggente romance (finora da 10 e lode)
poi ci sono gli incontri casuali che finiscono quasi sempre in una sparatoria ma, a volte, ci sono vere piccole perle
metto sotto spoiler anche se si tratta di un episodio, capitatomi ieri, che dura meno di un minuto:

Spoiler

arrivo a una passerella in legno per superare una pozza d'acqua
il cavallo si imbizzarrisce e cerca di disarcionarmi
oibò!
ci riprovo e ricapita, allora decido di fare la traversata a nuoto e....
vengo immediatamente magnato da un alligatore!

capitava che l'intelligente destriero aveva fiutato la presenza di un predatore e cercava di avvisarmi!
trovo impressionante l'IA dei cavalli: in presenza di terreni scoscesi od ostacoli fanno resistenza e cercano di deviare il cammino, tendono a imbizzarrirsi e a scappare appena sentono il primo sparo, tendono a scostarsi in presenza di arbusti troppo alti, svuotano l'intestino a intervalli credibili (e lì fanno anche tenerezza), rispondono benissimo ai comandi per passare dal passo al piccolo trotto, al trotto, al galoppo, non superano dislivelli incredibili (come in skyrim) e sono assai più "intelligenti" della pur simpatica ma anonima rutilia
e mille altre cose
avendo io fatto un po' di equitazione da ragazzo, posso testimoniare che sono resi con un realismo mai visto in un vg
infine: sulla minimappa appare per un attimo un pallino bianco lampeggiante che scompare quasi subito e che bisogna raggiungere immediatamente o l'occasione sfuma
francamente trovo la cosa un po' fastidiosa anche perché possono portare a casi molto vari: vanno dalla semplice elemosina a un barbone (che fa aumentare l'"onore"), al salvataggio di fanciulle rapite o vittime di attacchi dei lupi, o all'incontro con truffatori e/o rapinatori e/o personaggi bizzarri e divertenti ecc.
per quanto riguarda gli altri npc importanti, di solito i dialoghi principali avvengono durante sontuosi filmati o (porca vacca!) mentre si cavalca affiancati e, per leggere i sub, si finisce immancabilmente fuori strada

 

E mio caro, all'equazione Bethesda oramai devi aggiungere quell' Opera Magna di Zelda BOTW.
Il senso di libertà raggiunto dal capolavoro Nintendo non ha eguali.
Senza poi contare i Polacchi che ben conosci.
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Un pò ci speravo
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Un p ci speravo

In generale mi sembra comunque di capire che ci si trova dinanzi alla "solita" Maestria di RockstarGames

 

Su pc solo Beth e le altre console solo Beth...

 

non ho mai avuto un nintendo

non proprio, di rockstar ho fatto poco (max payne 3, quasi tutto il primo RDR e gta V) ma qui, malgrado qualche punto criticabile (poca roba), mi pare che siamo su un altro pianeta
RDR2 mi sta facendo cambiare idea sul concetto di "realismo" nei videogiochi
qui è perseguito in maniera assolutamente maniacale, si finisce per credere di essere davvero scivolati nelle strade fangose e di sentire il tanfo di umanità non lavata (anche del protagonista)
in proposito: mettendo il "red eye" (che è una specie di occhio dell'aquila) si vede che il nostro arthur esala un po' di puzza...a meno che non abbia fatto un bagno da meno di 24 ore
rispetto a GTA V (faccio un esempio tra i tanti) sono impressionanti le conseguenze delle collisioni con oggetti, scenario, vegetazione, npc, carrozze ecc. e, dato che il cavallo tende "realisticamente" a derapare sempre un po', bisogna sempre cavalcare con attenzione onde evitare cadute, impennamenti, omicidi stradali, reazioni rabbiose che portano a conflitti dapprima a pugni, poi facilmente a fuoco
e c'è quasi sempre qualche testimone oculare che difficilmente si riesce a raggiungere e "far tacere" senza particolari conseguenze
di solito scatta la taglia, la caccia all'uomo con forze sempre crescenti, la ricerca affannosa di un nascondiglio in attesa che le acque si calmino e si possa pagare la taglia ecc.ecc.
molto, molto divertente
ripeto: i tocchi di classe sono continui

 

purtroppo ho finito RED DEAD REDEMPTION 2
non sono particolarmente appassionato di western, però "c'era una volta il west" di leone l'ho visto due o tre volte (mia moglie almeno 14 sempre piangendo a dirotto, mi ha consumato il dvd la masochista!)
ecco: questo gioco, pur con una trama diversa, è la sua legittima trasposizione videoludica, riesce a ricreare un analogo respiro epico e altrettante reazioni emotive, è certamente un giocone, imperfetto come tutte le espressioni umane, ma veramente meraviglioso
e ora i miei 5 cents di contro e pro
contro:
- caricamento iniziale: la necessità di collegarsi al rockstar club richiede tempi interminabili, oltretutto credo che i loro server siano alimentati da criceti, dopo mezz'ora arriva sempre l'avviso che il collegamento è stato interrotto, per chi ama il multi dev'essere un infermo
- comandi: non illustrati in alcun modo e con distribuzione nel pad discutibile, oltre tutto, nella versione PS, i menù si aprono col tasto "option", ossia quello più scomodo mai concepito
- incontri casuali: la segnalazione dura una frazione di secondo ed è troppo facile perderli, avvengono solo lungo le strade riducendo a semplice decorazione molte vastissime aree selvagge
- viene commercializzato e giudicato free roaming e open world ma, in realtà è uno story driven mascherato
la sequenza delle azioni e delle missioni è rigidamente imposta, quelle principali devono essere affrontate con un certo ordine pena non poter passare al capitolo successivo
d'altra parte si autodichiara action e non rpg (pur contenedone molti elementi)
noi iperTESi, inoltre, non appena vediamo un'abitazione isolata o un fumo all'orizzonte, ci precipitiamo già assaporando una qualche questina, magari anche fetch, invece qui al massimo troviamo qualche energumeno seccato che ci spara contro (o niente)
- l'assenza di doppiaggi in lingue diverse dall'inglese
ma scherziamo? questi vendono quanto bethesda + bioware + WB + capcom ecc. messe insieme e fanno queste pitoccate?
oltre tutto, come negli altri loro giochi, la maggior parte dei dialoghi avviene durante gli spostamenti, quindi, per leggere i sub, è fin troppo facile finire fuori strada
inoltre non sono rari i dialoghi privi comunque di sotto titoli!

pro:
tutto il resto
- comparto tecnico, animazioni, grafica: siamo sull'assoluta eccellenza, la cura degli ambienti è incredibile
la ricostruzione d'epoca dei centri abitati è sempre perfetta e assai ricca di dettagli studiatissimi, ma sono gli scenari naturali a togliere il fiato, la natura è resa in tutto il suo splendore e in tutta la sua indifferente crudeltà come non l'ho mai vista in un vg
i cespugli e gli arbusti si piegano al nostro passaggio tornando poi elasticamente a posto e analogo realismo è riservato alle impronte nel fango e sulla neve, anche le carrozze lasciano traccia delle ruote
non ho mai visto, in altri vg, una simulazione degli eventi meteorologici così realistica: le albe, i tramonti, le giornate di sole sono sempre estremamente spettacolari, ma il meglio lo danno temporali e nubifragi che creano pozzanghere, inzuppano oggetti, uomini, animali
addirittura: mi è capitato di far trasportare un cadavere dal mio fido cavallo, le macchie di sangue sul suo mantello sono poi state progressivamente ripulite dalle piogge!
gli animali selvatici sono numerosi con animazioni e routines assolutamente credibili e non sono solo estetici visto che nel gioco la caccia risulta molto remunerativa, soprattutto per il crafting
un altro esempio: nei normali vg, se si deve far saltare una struttura, si piazzano le cariche e poi basta ordinare l'esplosione
in RDR2 le cose sono più precisine: in primis bisogna procurarsi gli esplosivi e i detonatori (naturalmente rubandoli), poi dobbiamo recaci sul luogo dell'attentato con un fido e indispensabile collaboratore
mentre il compare posiziona le micce dovremo scaricare, uno a uno, gli esplosivi piazzandoli con precisione nei posti indicati
alla fine si deve correre in una posizione sicura e BOOM! goderci lo spettacolo
ma le cose, quasi mai, vanno così lisce e spesso si verificano imprevisti che non racconterò ma che rendono le cose ancora più agitate e divertenti
e c'è sempre una fulminea animazione per tutto: quando il personaggio scende da cavallo lo lega, dopo le scazzottate (mai viste così realistiche) deve recuperare il cappello, le maggior parte delle armi sono sistemate nella sella in cui si deve frugare, in caso di scivolata su un terreno scosceso ci si rialza imprecando e spolverandosi con le mani ecc.
i (molti) filmati sono sempre grande cinema, sia come bellezza di immagini che come montaggio, atmosfere struggenti e incantate

- ritmo: nei primi capitoli è estremamente lento, la maggior parte del tempo viene speso in interminabili cavalcate esplorative ma, progressivamente, gli eventi si fanno sempre più serrati, nella trama si verificano imprevedibili twist e cominciano ad abbondare le sessioni altamente adrenaliniche (ma mai frustranti), così diventa sempre più difficile scollarsi dal monitor
di default il gioco è tendenzialmente assai facile, io stesso, che sono un po' impedito, sono morto poche volte e poche volte ho fallito delle missioni, ma risolverle in modo impeccabile è tutto un altro discorso

- IA: paradossalmente gli animali, soprattutto il cavallo, sembrano più intelligenti degli avversari umani, ma credo sia una precisa scelta di gameplay
alcuni nemici cercano riparo, provano ad aggiraci ecc., ma molte sono le vittime sacrificali volontarie, penso sia per non rendere frustranti le orde troppo soverchianti
in compenso gli alleati fanno sempre la loro parte senza delegare tutto al protagonista, mi è capitato più volte di essere salvato in extremis da un personaggio amico
il combat occupa una parte importante ma minoritaria nell'economia del gioco e riesce a non essere mai monotono dal momento che le situazioni e il numero dei nemici sono estremamente variati

- personaggi: formidabile sia la caratterizzazione fisica che quella psicologica
non troviamo semplici pupazzi unidimensionali ma "persone" con caratteri peculiari, fisici e mentali, ben definiti e ricchi di sfaccettature
in più, nel prosieguo degli eventi, spesso evolvono (o involvono) sia nel comportamento che nei tratti somatici, reagendo coerentemente con gli eventi
il nostro alter ego è un fuorilegge malinconico e sbandato, un perdente forse, ma dotato di profondità di pensiero e di improvvisi slanci (nel bene e nel male), un vero gigante, impossibile non immedesimarsi
dal punto di vista della recitazione e dell'espressività siamo addirittura vicini a quell'irraggiungibile mostro di "the last of us 2"

- sonoro: doppiaggio (purtroppo solo eng) eccellente, ottimi anche i rumori ambientali
musiche minimali ma "corrette", accordi ispirati alle musiche dei gloriosi western all'italiana, qualche brano folk, alcuni divertenti innesti (tipo un'aria di puccini suonata da un grammofono a tromba)

- romance: si avvisano ai sentimentali che rischiano di esaurire i fazzoletti (nella buona e nella cattiva sorte), credevo di aver trovato il massimo del romanticismo possibile in un vg in days gone, ma questo è un temibile concorrente
sembra incredibile che una tale sensibilità provenga dagli stessi sviluppatori di GTA V!

- soggetto e sceneggiatura: ma dove li pescano gli scrittori? tra i pulitzer? tra i nobel per la letteratura?
il focus del gioco non è nell'azione ma nell'esplorazione, nelle relazioni, nei dubbi, nelle ambizioni, nei disperati tentativi di cambiare se stessi e il destino
il genere western è costituito da un numero limitato di cliché mummificati che ne hanno decretato il declino imponendo troppe ripetitività ma, in questo caso, gli elementi tipici sono usati con una maestria talmente incredibile da creare tonnellate di tensione, pathos, partecipazione emotiva, in un turbine di dilemmi morali, bassezze, eroismi, violenza, compassione
sembra incredibile ma qui siamo a livelli letterari stratosferici, la main è costruita con raffinato mestiere e con espedienti molto astuti (ma non proprio nuovi, al solito hitchcock e martin insegnano) che riescono a evitare risvolti troppo telefonati
non mancano certo le parti ciniche e divertenti (d'altra parte sono gli autori dei GTA), ma la nota dominante è quella del rimpianto per un mondo violento ma naturale che si sta spegnendo per far posto alle ciminiere del "progresso"
"questo paese sta diventando troppo civilizzato, tra poco di cattivi non se ne vedranno più" dice john (un altro pistolero che vorrebbe cambiare vita) alla temibile sadie verso la fine del gioco
la condizione normale dei nostri eroi è una virile e sorniona malinconia, il rammarico per una vita negata, il disagio (e forse un po' di rimorso) per le nefandezze e gli errori commessi, per i tradimenti, per le tenerezze perdute
si tratta veramente di un viaggio iniziatico verso un'improbabile "redemption"
abbondano i temi etici importanti, tuttavia mi domando come rockstar, nell'anno di (poca) grazia 2020, riesca a non finire nell'occhio del ciclone: RDR2 gronda testosterone da tutti i pixel, le donne, i nativi e i personaggi di colore sono solo comprimari, certi passaggi rischiano l'accusa di omofobia
in un certo momento, per esempio il nostro eroe si rassegna a succhiare il veleno dalla gamba di un povero disgraziato morso da un serpente, poi rifiuta i suoi ringraziamenti intimandogli di non dirlo a nessuno!

certamente rockstar entra prepotentemente nel ristretto empireo delle mie SH preferite e, sorprendentemente, RDR2 nella top ten dei migliori giochi della mia vita, chapeau!
voglio RDR3 e lo voglio ADESSO!

 

E quindi che senso ha il vasto mondo implementato? Naa...non mi piace

Ecco come volevasi dimistrare...

Odio questo sistema...con tutte le mie forze.

Almeno sono onesti...tolto dalla mia lista dei desideri...lo proverò sulla play dei miei figli solo per provare la pesca...

questa mi è piaciuta!

Confermo tolto dalla lista dei preferiti.
Carini i pro ma non tanto, per i miei gusti, da comprarlo, grazie effe per la mini recensione

 

L'essere free roaming o open world non c'entra un tubo su come la storia principale prosegua o sono strutturate le quest. Poi è un gioco dove la main è molto più incisiva come presenza rispetto alle secondarie da qui la sensazione di maggiore "rigidità". Immaginino che abbiano scelto quel approccio per avere una migliore continuità e senso dell'insieme. La main di solito ha un ordine prestabilito anche nella maggiore parte negli arpg....

Le distese servono a dare immersione e magari spazio per alcune attività non sta scritto da nessuna parte che siccome è "open world" devi creare potato land "TES style" con tanto di quest random. Stile decisamente troppo artificioso e senza senso (roba creata ad uso e consumo del giocatore e per questo non restituisce un gran feeling di "verosimiglianza" che aiuta nell'immersione) che mal si presterebbe ad un gioco di questo tipo. Certo forse qualche incontro casuale in più (ci sono anche nelle aeree aperte solo che sono poco comuni) non avrebbe fatto male...

 

e qui fai uno dei peggiori errori della tua vita!
EDIT: il fatto che non voglia essere troppo RPG, in questo caso, lo trovo un pregio
con troppa libertà di scelta non sarebbe stato possibile condurre la storia e costruire l'evoluzione delle psicologie dei personaggi con cotanta perfezione
qui, più che il "gioco", contano la carica emotiva e il respiro epico
IMHO bisogna affrontarlo pensando che vuole essere, in tutto e per tutto, un film di Sergio Leone postumo....

 

Non mi ha mai entusiasmato l'ambientazione western...i film di Sergio Leone li adoravo negli anni sessanta quando ero piccolo e i miei mi portavano al cinema a vedere per un pugno di dollari e i vari seguiti negli anni a venire.

 

anche per me il genere western non è mai stato tra i miei preferiti, trovo che come "lore" è un po' troppo limitato, sono pochi cliché ripetuti all'infinito
cavalcate, scazzottate, duelli al sole, assalti a diligenze, banche, treni e poco altro
ma ci sono casi un cui sono un pretesto per rappresentare la "commedia umana" in un ambiente estremo
e allora vengono fuori robe veramente eccelse, da, appunto, "c'era una volta il west" a "mezzogiorno di fuoco", a "l'uomo che uccise liberty valance" ecc. ecc.
che siano western è secondario....

 

Bella recensione complimenti, devi tornare subito a fare il recensore, e veramente efficace questo passaggio.

Io non l'ho giocato e non l'avrei giocato e invece mi hai fatto cambiare idea... ma è molto story driven (tipo Bioware)?

 

tu sei troppo buono e io troppo vecchio

 

Madonne, complimenti, bella lettura.
Ho adorato il primo, ma per qualche inspiegabile motivo non mi sono ancora deciso. Mi confermi che ci troviamo di fronte ad un titolo Monumentale.
Arriverà il momento.

 

mah! il primo mi era piaciuto, ma (IMHO) questo è su un altro pianeta, si è rivelato molto al di sopra delle mie aspettative
mi ha colpito al cuore e (spesso) commosso
adesso sto facendo ac valhalla che mi diverte di più, ma quel coinvolgimento emotivo se lo sogna (negli ultimi tempi così profondamente mi aveva colpito solo il remake di mafia)

 

Io gli AC non li reggo piú...

 

ma sono "carini"!
ovviamente con roba tipo RDR2 o mafia (tanto per dirne due) siamo su ben altri pianeti

 

Concordo carini...aggettivo appropriato, per mafia non so non è il mio genere e per RDR2 non l'ho ancora giocato per adesso mi astengo da ogni commento

 

mah!
per cercare di spiegarmi: pensa a una tragedia greca (o elisabettiana) interattiva e ambientata nell'america del proibizionismo
una cosa assolutamente story driven, piuttosto breve, praticamente senza esplorazione, più film (anzi: grande film tipo il padrino) che vg....
anch'io dubito sia nelle tue corde (se un po' conosco i tuoi gusti)
peccato

 

Li conosci fin troppo bene......odio l'ambientazione tipo "padrino" e i giochi senza esplorazione.