Già con Dragon Age - Origins i fan di Bioware hanno potuto vivere una delle storie più emozionanti della storia videoludica. Nel titolo base abbiamo interpretato un Custode Grigio: gruppo di guerrieri dediti alla difesa di territori minacciati da eserciti guidati da Arcidemoni il cui unico scopo e radere al suolo città e sterminare popoli. Fonte di pregio del gioco era quella morale che tingeva il mondo di Dragon Age con tinte di grigio in cui ogni scelta era giusta o sbagliata a secondo dei punti di vista. L’espansione riparte da dove avevamo finito il primo capitolo, con lo scopo di distruggere una nuova tipo di prole oscura e ricostruire l’ordine dei custodi grigi nella terra di Amaranthine.

Gameplay e bug

Questa nuova avventura può essere affrontata creando un nuovo personaggio o importando il vecchio da DA:O. Nel primo caso saremo un Custode Grigio di Orlais che deve ricostruire l’Ordine dei custodi con poche risorse, nel secondo invece saremo l’eroe che ha salvato il Ferelden dalla Prole Oscura. Scegliendo la seconda opzione potremmo andare incontro a un piccolo paradosso, derivante dall'eventuale morte prematura del personaggio durante la battaglia finale (dipende dalle vostre scelte). Al riguardo, Bioware ha detto: “basta far finta che non sia mai morto” ma è una scelta che farà rimanere l’amaro in bocca a quei giocatori che hanno finito il gioco con la scelta di salvare il Ferelden con la propria dipartita finale. Superata questa fase iniziale si entra nel vivo del gioco e le meccaniche non si discostano di tanto dalla versione base. Anche qui potremo arruolare nuovi membri per il party e rivedere vecchie conoscenze. I nuovi personaggi risentono forse del loro minor carisma rispetto a quelli vecchi e la totale assenza di relazioni amorose. Awakening per quanto riguarda i contenuti mette a disposizione dell’utente nuove specializzazioni, magie e talenti che vi faranno divertire per molto tempo. Sono tuttavia presenti molteplici bug anche grossolani dovuti a una fase di testing troppo corta. Tra essi spicca l’abilità del borseggio che non funziona quasi mai. La difficoltà dei combattimenti è inferiore rispetto a Origins e capiterà poche volte di morire.



Conclusione

Awakening è una discreta espansione con una trama piacevole ma se confrontata con quella del suo illustre predecessore sembra di scarso spessore. Se ignioriamo i bug e la facilità dei combattimenti ci troviamo di fronte a un buona espansione che merita di essere comprato da ogni fan di Dragon age: Origins.

Voto complessivo 7/10