D'accordissimo con @Metallo
Ha riassunto molto meglio quello che intendevo dire. Sicuramente Amnesia ha una componente decisamente più horror rispetto a Soma. Ma in generale, personalmente, le narrazioni di Amnesia mi sono piaciute molto, le trovo coinvolgenti e le atmosfere suggestive.
Ho cominciato da poco Rebirth e l'inquietudine è veramente grande al momento.... Vediamo come proseguirà!
Tra l'altro, nel caso di quest'ultimo titolo, c'è la possibilità di scegliere tra il livello "originale" e "avventura" che, come scrivono, aumenta qualche puzzle e diminuisce tantissimo la componente horror.

 

grazie ragazzi!
finisco ruined king e poi vado di amnesia!

 

a riecchime
questa volta vi racconto qualcosa di questo:


È l’ennesimo giochillo che ho acquistato con incoscienza e hype prossimo allo zero. Da qualche tempo la grafica cartoonosa mi ha un po’ annoiato e l’impronta tamarra è sempre un’arma a doppio taglio: può significare una raffinata autoironia o uno specchietto per nascondere un bambinesco vuoto pneumatico.
In più, anche se amo molto i combattimenti a turni, quelli dei JRPG mi hanno sempre annoiato.
Ma dopo un impatto iniziale un po’ meh, giocandolo, ho cominciato ad apprezzarlo e alla fine mi è piaciuto molto, mi sono affezionato a lore e personaggi tanto che, dopo il finale, sono ancora andato a riprendere le sub che avevo lasciato in sospeso.
N.B.: non sto facendo una recensione ufficiale, quindi le considerazioni che seguono sono assolutamente personali, le pecche e i pregi che segnalo dipendono più dai miei gusti che da una disamina oggettiva.
Il gioco comincia con un filmato romantico/struggente che introduce una vicenda tra il luttuoso e l’inquietante. Salto temporale, 1022 anni dopo la storia entra nel vivo.
Purtroppo molti dei suoi nodi vengono esplicitati tramite slide fisse in stile cartoon che, per quanto ben fatte, mi danno una sensazione di “povertà” più giustificabile in un prodotto indie.
Immediatamente dopo, però, si entra nella vera visuale di gioco e la grafica, anche se non molto dettagliata, comincia a rilevare un lato “artistico” tutt’altro che modesto. Anzi: moltissimi scenari risultano assai spettacolari e fantasiosi, con la loro gamma cromatica iper satura o amabilmente acquerellata.
È tutto molto vario.
La visuale isometrica è particolarmente funzionale e favorisce felicemente sia l’uso di m/t che del pad.
Gameplay:
potremo disporre di sei personaggi ma nel party solo su tre di essi entrano in azione contemporaneamente. I membri possono comunque essere sempre cambiati nei “Punti di ristoro” nei quali potremo anche riposare per ripristinare Vitalità e Mana. In queste circostanze potremo anche seguire numerose conversazioni per approfondire storie personali, dettagli storici, rapporti tra le varie personalità ecc..
I Campioni sono tutti abbastanza bislacchi ma ben differenziati e caratterizzati con notevole profondità.
Ognuno di loro porta (naturalmente) il segno di un drammatico passato, cerca occasioni di riscatto, o di potere, o di ottemperare al suo culto.
Questa eterogenea armata dovrà cercare di salvare (guarda un po’) il mondo da una nuova “Mietitura” scatenata da oscure entità provenienti da un altrettanto oscuro passato.
Il combattimento è a turni nel più classico stile JRPG e avviene su una sorta di “palcoscenico”. A sinistra abbiamo i nostri tre Campioni, a destra si materializzano gli avversari, che possono essere da uno a tre a seconda della loro potenza di fuoco.
Lo scontro che segue è divertente e può anche essere velocizzato tramite apposita opzione.
A ogni turno si possono lanciare immediatamente le “Abilità Istantanee” ma ne esistono altre (Le “Abilità in Corsia”) che vengono programmate e poi eseguite nel turno successivo.
Un elemento simpatico è appunto la presenza delle “Corsie” che sono tre: Equilibrio, Velocità e Potere. La scelta della Corsia dipende da diversi fattori: posizione del Campione, tipo di magia, vulnerabilità dell’avversario, consumo di mana ecc. per cui è buona norma esaminare accuratamente le condizioni sia dei Campioni che degli avversari.
Compatibilmente con le azioni svolte può capitare che scattino le “Abilità Supreme”, che infliggono danni devastanti o garantiscono potenti protezioni. Il loro uso è sempre anticipato da un fulmineo filmato molto divertente.
In definitiva: il combat non è affatto malaccio ma attenzione: a livello “Normale” è di una semplicità imbarazzante, per finire sconfitti è necessario sforzarsi di giocare svogliatamente e rimanere senza pozioni, soprattutto di rianimazione. Per cercare un minimo di sfida è necessario optare su “Veterano” o meglio “Eroico”.
Anche la trama non è affatto male, anche se non fa certo gridare al miracolo. È comunque funzionale per scaraventarci negli scenari più vari e bislacchi, tra pittoresche cittadine, macabri cimiteri, bizzarri luoghi di culto, arruffati ma sontuosi dungeon spesso arricchiti di qualche elementare enigma ambientale.
I menù non sono invece allo stato dell’arte. Le mappe sono realizzate abbastanza malamente, la loro consultazione è tutt’altro che immediata e agevole e a volte la cosa complica inutilmente la vita visto che i famigerati “segnalini” spesso non compaiono o sono in altre mappe non visibili.
Analoghi problemi si riscontrano nel Diario, nell’inventario, nei menù di potenziamento e incantamento. Un po’ meglio va in quello della pesca ma si tratta di un’attività marginale e di scarso interesse.
Ho invece trovato il lore veramente eccellente e vasto, è ovviamente frutto degli ampliamenti e delle sovrapposizioni di dodici anni di League of Legends, il popolarissimo MOBA che continua imperterrito a imperversare in rete e che, finalmente, tenta un’affermazione anche single player.
Operazione che mi pare più che riuscita visto che il gioco è perfettamente fruibile anche da parte di chi non ha mai visto neanche un fotogramma della sua versione multiplayer.
Anzi: francamente crea un po’ di curiosità anche per quella.
Il motore di gioco è molto leggero e fa il suo dovere malgrado qualche piccolo bug (soprattutto nei menù), niente comunque che possa compromettere l’avanzamento del gioco.
Solo elogi, infine, per il sonoro: le musiche sono molto belle e il doppiaggio in italiano di ottimo livello, anche tenuto conto della mostruosa quantità di dialoghi, è infatti forse più il tempo che si passa a parlare (e a scavare nei drammi privati dei personaggi) che a combattere.
Piacevole passatempo vivamente consigliato.

 

Ieri ho terminato Amnesia Rebirth, cercherò di essere breve nella mia personale recensione.
Premesso che amo questo genere non me lo sono lasciato sfuggire e dico subito che le aspettative sono state ampiamente ripagate, specie per il prezzo molto contenuto rispetto al mercato ormai quasi fuori controllo.
Parliamo di un Survival Horror che con questo titolo è cambiato decisamente rispetto al passato. Graficamente naturalmente un bel passo avanti ma non il suo punto di forza(che non deve necessariamente esserlo). Rispetto ai titoli precedenti ho notato più esplorazione, più narrazione e più enigmi, talvolta anche un tantino complicati. Decisamente meno mostri, eppure la "paura" resta viva ogni momento e l'inquietudine cresce sempre di più. Sotto questi punti di vista secondo me tutto azzeccato.
Ovviamente per alcune cose si poteva fare di più, ci sono riferimenti ai titoli precedenti ma un pò "nascosti" e forse qualche buco nella trama(magari non ho colto io qualcosa), altro viene un pò lasciato all'"immaginazione"(può essere anche una cosa positiva però).
In generale ho avuto momenti in cui non ci stavo capendo molto o non sapevo esattamente cosa fare, altri momenti in cui realizzavo tutto con semplicità, altri dove me la facevo quasi addosso e così via. Quindi un bel misto di sensazioni.
Gioco finito in 11-12 ore circa(bene così), tutte ben godute. Molto molto soddisfatto!

 

Molto dipende dal momento in cui si affronta un certo gioco.
Ciò che non ci piaceva in quel periodo magari lo si apprezza oggi e viceversa.

In ogni caso Dishonored è un capolavoro.

2 sono i giochi della scorsa generazione che mi hanno lasciato il segno Dark Souls e Dishonored
E menzione speciale per Darksiders 2.

Gli altri giochi a cui ho giocato mi hanno dato belle sensazioni ma non hanno lasciato ricordi.
Nel senso che non li ho trovati memorabili sebbene molto belli,
Skyrim, Pillars of Eternity, gli splendidi Assassin's creed 2 e Brotherhood, I total war sopratutto shogun 2 e tanti altri.
Mi hanno lasciato belle sensazioni, mi hanno fatto divertire e appagare.
Ma sono cosa diversa da quei prodotti ,che quando arrivi alla fine ti senti di aver fatto qualcosa di molto vicino ad un esperienza di vita.

Cmq ragazzi provate a immaginare se Bethesda affidasse lo sviluppo di Fallout 5 o TES agli Arkane , che cosa sarebbero in grado di tirare fuori.
roba da delirio.

 

No dai...
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Concordo ho ancora in mente, giocato dai tempi almeno tre volte, Arx Fatalis

 

Skyrim l'ho giocato forse 300 ore Dragon's Dogma anche di più ma non sono giochi che ti lasciano il segno.
Tra i due cmq preferisco Dragon's Dogma paradossalmente come miglior ambientazione fantasy occidentale.

 

Dogma l ho comprato proprio ieri insieme a kingdom of amalur. Fa piacere leggere questo messaggio ahahahahaha. Non dovrei aver sbagliato l acquisto

 

Vai sul sicuro ai tempi mi era piaciuto moltissimo giocato 140 ore e finito poi per aver sbagliato opzione per continuare dopo averlo finito ho dovuto iniziare da capo e non mi sono sentito di rifare tutto e non ho giocato il dlc...ottimo acquisto vai tranquillo

 

wolves hunting in pack !
D'Dogma ha le più belle creature viste fin od oggi in un Action Rpg
Animate da dio, con dettagli che le altre produzioni si sognano.
Ti dico solo che i leone se mazzuolato di brutto fino ad ucciderlo gronderà sangue dalla bocca con la lingua penzolante.
L'ogre è semplicemente stupendo e devastante.
Il gioco di luci e ombre nei dungeon è puro D&D
Musiche meravigliose che ancora oggi ascolto
Graficamennte forse ancora tiene

Spoiler: Panorama 1

Spoiler: Panorama 2

Spoiler: Arpia

Spoiler: Ponticello

Spoiler: Alta quota

Spoiler: Mio PG

Kingdom of Amalur non l'ho mai finito non ricordo perchè, era comunque troppo ma troppo facile (adesso sembrano aver risolto)
Molto logorroico ma atmosfera incredibile, belle musiche e ambientazione.
Mi ricordo che feci un PG ispirandomi ad un Witcher quindi spadone e magie.

 

ho iniziato prima amalur perche è quello che mi da meno hype e quindi voglio sbrigare prima questa pratica. sicuramente hanno risolto il problema della difficoltà, ma in modo sbagliato. aumentare solo a dismisura il danno inferto ai nemici è una soluzione molto approssimativa, però mi ha conquistato con la meccanica dei destini e la build arco e magia che per me è il massimo. Per dogma vedrò appenma finisco questo, ma ne parlano tutti benissimo. non vedo l'ora

 

Amalur ho la versione vecchia con tutti i dlc non sono arrivato alla fine quindi niente dlc...mi aveva annoiato comunque l'ho giocato per parecchco tempo assolutamente meglio Dogma.

 

mazza..
nel mio caso Skyrim è indelebile e ho fatto appena due run (2011, 2016)
Dopo anni torno ancora a pensarci in pratica mi ossessiona
DDogma sì, mondo ben congegnato e credibile. Ma troppo "classico" e non particolarmente esteso. L'ho giocato solo quest'anno.
Ogni minuto passato su quel gioco mi ha appassionato
--- MODIFICA ---

io sono l'unico che l'ha cannato dopo il tutorial.. non mi ha preso per nulla. Two Worlds II è meglio..

 

Ah ho dimenticato di dire un dettagliuccio su D' Dogma (non è un caso ci abbiano fatto una serie TV)
Ha il più bel drago mai visto in un videogame, sia per aspetto che per carisma.
Bellissimi anche gli altri draghi che graficamente sono ancora eccezionali, le scaglie quasi si toccano.
Ripeto creature stupende.

 

..e a giorni compie 10 anni

 

non lo sapevo per nulla. la cercherò, ma solo dopo il gioco per evitare spoiler

 

amen
sembra una banalità ma è mostruosamente vero e raramente ce ne rendiamo conto

sì, è uno dei suoi limiti più gravi

sai che mi stai istigando a dargli un'altra possibilità?

(IMHO TW2 è superiore solo ad arcania....)

su! non facciamo gli snob, sono giochetti carinissimi realizzati con formidabile professionalità
ottimo passatempo leggerino

già il fatto che non sia pletorica come le mie è un enorme pregio!

me too, tant'è vero che, come da te suggerito, ho installato l'originale e, malgrado la visuale in prima, mi stava piacendo molto
poi l'ho un attimo accantonato perché c'era roba che mi "urgeva", ma lo riprenderò al più presto

 

Guarda sarà l'inconscio ma D'Dogma come ho detto è il più occidentale degli ACRPG che abbia mai giocato.
Perchè dico inconscio, perchè la storia (narrata malissimo per problemi di budget) raccoglie i concetti profondi mitologico teologici della civiltà greco romanae poi quella tedesca con Nitzche, ma anche della cultura buddista.
Nel filmato introduttivo si vede un drago in posizione "fetale" la cosa non è casuale ma rimanda ad un simbolo preciso
Che è poi il plot narrativo.
Tra l'altro mo che ci penso il villaggio del personaggio ricorda uno di quei paesetti greci posti vicino al mare.

Spoiler: Drago fetale

cmq lo avevo già postato ma lo rimetto per introdurre al gioco Duoden
Sto digital comic ha senso altrimenti quando inizia il gioco sei un pò spaesato.

Pensa un pò

 

Concordo ai tempi non mi è piaciuto per niente...non ero riuscito neanche a finirlo