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Mercati grigi e ufficiali

Discussione in 'Videogiochi' iniziata da Varil, 22 Aprile 2020.

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  1. Ivo Shandor

    Ivo Shandor Livello 1

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    Molestie?? Come quelle che accadevano ai Quantic Dream? Definito da qualcuno ambiente tossico!
    Guarda caso la Sony ha poi reciso il contratto con loro dopo l'uscita di queste voci..
    Gabe? Lo stesso panzone che invece di buttare fuori Half Life 3, dopo 13 anni rilascia uno spin-off solo per VR?
    I maligni dicono sia solo marketing, i buoni invece che Alyx è la next generations!!!
    è davvero difficile capire cosa fare di certa gente...
     
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  2. baarzo

    baarzo Supporter

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    Kmq per esperienza personale il più grigio e G2A denunciato da varie software house.

    Instant game e kinguin hanno varie sfumature al suo interno, diciamo che kinguin sta cercando di ripulirsi ma ha il 50% di marcio ancora all'interno.

    Instant game è ottimo per il day-one (per quanto riguarda i prezzi) ma non è un rivenditore autorizzato ma non ha, a quanto io sappia, denunce a suo carico (per denunce mi riferisco anche a SH che se ne lamentano) quindi rimane nel grigio infatti i suoi prezzi sono bassi ma nulla di clamoroso.

    Humble bundle, fanatical e green man gaming invece sono rivenditori autorizzati quindi compri sicuro
     
  3. andry18

    andry18 Livello 1

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    Non ho capito cosa c'entri il film Bombshell (che tra l'altro ho visto ieri sera) col fantomatico sfruttamento dei dipendenti delle software house (affermazione piuttosto "forte", specie se generalizzando a questo modo), e soprattutto non vedo alcuna correlazione con la quota che Steam (come gli altri negozi) ottengono dalla vendita delle chiavi (che in realtà non è del 30%, all'aumentare delle vendite diminuisce)

    Cmq di negozi affidabili ed ufficiali ce ne sono parecchi, confermo quanto già detto da Varil nell'assicurare che isad fa affidamento solo ai negozi autorizzati
     
  4. Mesenzio

    Mesenzio Contemptor Deum Editore

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    Steam qualcosa prende comunque, che alla fine è anche logico visto che il gioco lo scarichi da loro.

    Di solito è considerata una delle più "umane" relativamente parlando. Almeno non licenziano regolarmente in blocco dopo ogni gioco come fanno gli altri.
     
  5. Metallo

    Metallo Saprofago LiberaPay Supporter

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    In genere acquisto i giochi direttamente da GOG e Steam ma ho fatto anche qualche acquisto di key da altri siti come GMG o Kinguin. Di quest'ultimo in effetti una volta ho avuto un problema con una key di Windows 10 che mi è stata rifiutata perché già attivata. Da lì in poi non ho più acquistato dal sito.
    Comunque come già detto sopra se si è a caccia di sconti isthereanydeal è il sito perfetto.
     
  6. andry18

    andry18 Livello 1

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    No no, Steam prende una fetta dei guadagni sulla vendita del gioco solo quando questa avviene nel suo store. Nel 2017 erano usciti messaggi contrastanti a riguardo che facevano sospettare un cambio di policy, ma la cosa è stata negata
    https://www.pcgamer.com/valve-may-d...ches-of-steam-keys-if-it-isnt-worth-the-cost/

    In definitiva, nei negozi autorizzati, il negozio prende una percentuale (in genere il 30%, ma è cala in base al numero di copie vendute) ed il resto va allo sviluppatore. L'attivazione delle chiavi su steam è gratuita e lo sviluppatore quindi non deve far fronte a nessuna spesa aggiuntiva
     
  7. Mesenzio

    Mesenzio Contemptor Deum Editore

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    Non lo sapevo. Ma come dici, è un buon modo per mantenere il monopolio.
     
  8. andry18

    andry18 Livello 1

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    Ovviamente, come lo è quello di abbassare la loro fetta di trattenute dalla vendita di chiavi, per invogliare gli sviluppatori a rimanere, evitando di rivolgersi alla concorrenza o rendendo disponibili i loro giochi esclusivamente sui loro nuovi client (cosa che finisce col funzionare solo sul lungo periodo, vedasi bethesda che è tornata all'ovile...ovviamente la concausa "sto facendo solo giochi di merda" è piuttosto impattante)
     
  9. baarzo

    baarzo Supporter

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    Bisogna uscire anche dall'ottica del posto fisso che è una cosa molto radicata in italia, In america soprattutto il lavoro è legato al progetto, finito il progetto tutti a casa, quando ci sarà un nuovo progetto ti richiamo se sei valido se no ciao.
     
  10. Ivo Shandor

    Ivo Shandor Livello 1

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    Che bel ragionamento, proprio da capitalista sfegatato. L'ottica del posto fisso, come dici tu, serve per aver una stabilità economica nella vita. Senza di quella, niente progetti a lungo termine nella vita.
    I nostri nonni e i genitori hanno lavorato sodo per questo motivo. Non dobbiamo ragionare come gli americani.
    Guarda che bel paese hanno, niente unità in famiglia, nessuna sanità pubblica, nessuna vera amicizia...
    Inoltre vivere sempre con contratti a termine non ti porta molto lontano, a meno che tu non viva da solo.
    Lascia perdere mentalità del cambiar sempre, quando avrai 50 e passa anni, ti voglio vedere se sei ancora flessibile, dinamico, intraprendente e tutte quelle sciocchezze che vanno di moda in posti come Amazon.
    Se tu devi sempre cambiare perchè il mercato del lavoro lo richiede, ci sono due scenari possibili: o sei un genio o sei solo uno che vive alla giornata senza avere impegni.
    Una volta che non riuscirai più a sostenere i cambiamenti nel mondo del lavoro, sei finito.
    Questo è quello che stanno facendo gli americani: creare un esercito di poveri che si ammazzano per un pezzo di pane e lo stanno facendo (grazie a noi) anche in italia.
     
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  11. baarzo

    baarzo Supporter

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    Marchi malissimo amico mio. Ho 34 anni 2 figlie un mutuo e ho contratti annuali a fine anno se ho lavorato bene mi rinnovano se no devo cercarmi lavoro, il mio progetto ce l'ho in corso. Certo a 40 anni spero di avere più stabilità ma spero di essermelo meritato. E se avessi il dubbio non ho i genitori che mi sostengono economicamente.

    Capitalista no, libero mercato si. In italia i "furbetti del cartellino" anche se sono stati colti in fragrante sono tutti belli li al loro posto perchè il posto fisso è intoccabile e questo affossa il paese (uno dei tanti esempi). Il modello americano non piace neanche a me ma l'aspetto meritocratico si, se sei bravo lavori se non lo sei cambia lavoro, se sei un genio ti riempio di soldi purché tu lavori per me.
     
    A Attilax e digia piace questo messaggio.
  12. Ivo Shandor

    Ivo Shandor Livello 1

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    Beh ti posso assicurare che io, il cambiar lavoro, lo sto facendo da 10 anni.
    Ho superato i quaranta e adesso ne ho abbastanza di fare una vita da precario, fare un lavoro che dura una settimana, un mese, due mesi...
    Voglio una stabilità economica perchè non riuscirò sempre a stare a galla.
    Proprio per questo non mi sono fatto una famiglia, troppe incertezze dal 2009 in poi.
    Pensa che mi ero comprato la panda a metano ad agosto 2009 e a fine dicembre l'azienda ha chiuso...
    Ero dipendente da 5 anni, poi dopo questo ho sbattuto contro la dura realtà del mercato del lavoro...
    Forse non hai idea di cosa vuol dire chiedere l'elemosina alle agenzie interinali...
    Le aziende? A loro non gliene frega nulla se sei bravo o lavori tanto, se non ti vogliono più, c'è sempre il marocchino appena sbarcato...
    Libero mercato? No caro, quello che tu pensi sia un bene, in realtà è diventato un cancro per la società.
    Non c'è meritocrazia, prova a farti un giretto nelle suddette agenzie interinali e chiedi a chi ci lavora quanto sono stati premiati per aver lavorato sodo...
    Sono stati lasciati a casa, nonostante le rassicurazioni in merito all'assunzione.
    Il libero mercato in italia vuol dire che chi ti da lavoro fa quel che gli pare, la politica se ne disinteressa, i sindacati ancora meno.
    Gli statali? Le mele marce sono ovunque, basta che vedi in politica...
    Ma se un sabato sera vieni investito da un ubriacone al volante, se ti salvano, devi ringraziare i barellisti, gli infermieri e i dottori che timbrano il cartellino...
     
    A Maurilliano piace questo elemento.
  13. Attilax

    Attilax Dateci un ME4 con Shepard

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    Anch'io avevo letto di questa versione sui siti di DK

    Complimenti hai un coraggio di ferro!!!

    Anche se ho dato un mi piace a @baarzo , capisco anche la tua posizione soprattutto per un 'anta come il sottoscritto.
    Io non so dove tu abiti ma, posso assicurarti che nel nord est (dove abito) chi ha voglia di lavorare un posto lo trova, anzi le aziende sono alla spasmodica ricerca di personale specializzato (periti) che non si trova (se lo rubano fuori dalle scuole) e di operai.
    Purtroppo però anche nel nord est tutti vogliono diplomarsi al liceo, (ex) ragioneria e informatica (la moda del momento), ovviamente poi diventa difficile con questi diplomi piazzarsi.
     
  14. alaris

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    Concordo anche se faccio fatica a farlo capire anche ai miei figli soprattutto la più "piccola" di 25 anni con il maschio di 34 si avvicina di più al mio concetto ma la più piccola la pensa come baarzo ma a parer mio, sarò vecchio come mi dice lei, ma concordo con Ivo.
    Il sistema americano poi non è assolutamente da ammirare, molto meglio il nostro infatti in America come dice baarzo hanno stanno creando un esercito di poveri.
     
  15. Mesenzio

    Mesenzio Contemptor Deum Editore

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    Tranquillo che ci uscirete presto. E poi anche dall'ottica delle ferie pagate, del riposo settimanale, delle otto ore giornaliere e della sanità pubblica. Rockefeller lo diceva sempre che i lavoratori hanno troppi diritti.
    Questo è vero.
    LOL, no. Gli stipendi sono semplicemente più alti in generale.
    Ma oltre a cercarli sono anche disposti a pagarli?
     
  16. baarzo

    baarzo Supporter

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    Ma quello che voglio dire io e che dall'ottica del posto fisso ci deve uscire sia il lavoratore e che il sistema, al momento non hai torto a dire che superati i 40 vorrei un posto fisso ma il posto fisso non deve essere intoccabile, perchè se non fai una mazza devi andartene e dare un posto a chi vuole lavorare
     
  17. Mesenzio

    Mesenzio Contemptor Deum Editore

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    Questo senz'altro. Ma non c'entra con il posto fisso.
     
  18. baarzo

    baarzo Supporter

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    Scusate ero di fretta ed ho risposto in parte, la seconda parte era che dalla parte del datore del lavoro, se non concedo il posto fisso devo pagare molto di più il lavoratore rispetto ad uno con il contratto ed è qui che il sistema latita soprattutto
     
  19. Mesenzio

    Mesenzio Contemptor Deum Editore

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    Sì, certo, che il sistema latiti da tutte la parti siamo d'accordo. Ma proprio per questo è importante rendersi conto che i problemi sono altrove e non nel posto fisso (e non certo garantito ai fancazzisti, beninteso).
     
  20. Ivo Shandor

    Ivo Shandor Livello 1

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    Allora dico una cosa, poi ognuno la pensi come vuole, le aziende sono delle entità che alla prima occasione te lo mettono nel culo.
    Il libero mercato o anche globalizzazione, chiamiamo le cose con il suo nome, ha portato molte aziende (anche italiane) ad andare in luoghi come la cina, per due semplici motivi:
    - il costo del lavoro è minore a fronte di un maggior numero di ore lavorate al giorno;
    - non ci sono rogne con i dipendenti, nel senso che non ci sono sindacati o altro che disturbano la produzione.
    Da questo semplice fatto si capisce che alle aziende interessano solo i soldi, se l'impiegato è pagato poco e non vengono rispettati i suoi diritti e salute, cavoli suoi, l'importante è massimizzare i profitti.
    La cosa del lavoro in italia sta prendendo una piega simile per colpa di politici e sindacati incompetenti.
    I troppi (sudati e meritati) diritti sono a poco a poco demoliti in favore delle necessità dell'azienda.
    Non è vero che se non dai il posto fisso devi pagare di più, nessuno di voi conosce il mondo delle cooperative?
    Ti mettono anche fisso, ma lavori 10 ore al giorno per 900€ al mese, impossibile vero?
    Ho scoperto questa cosa schifosa delle cooperative lavorando in un posto che faceva da intermediario per Amazon e poi facendo lo spazzino.
    In entrambi i casi non ero fisso ma avevo sempre contrattini che ti tenevano buono nel caso di colpi di testa.
    E non dimentichiamo le agenzie interinali, dove sei tu ad aver bisogno e devi piegarti ai capricci dell'agenzia-azienda venendo pagato come un apprendista.
    Si sta facendo sempre più leva sui bisogni delle aziende, eliminando le necessità dei lavoratori (modello americano).
    Quando ho cominciato a lavorare ho sentito una frase che poi si è ripetuta anche in altri posti dove sono andato:
    siamo tutti utili e nessuno indispensabile.
    Bella vero? Questo è lo spirito aziendale che difendete tanto e in america non credo ci vadano tanto lontano.
    Certamente non sono tutti così, ma la natura umana è avida, egoista e meschina, non dimenticatelo.
     
    Ultima modifica: 25 Aprile 2020