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La scienza di Mass Effect 2

Discussione in 'Mass Effect 2' iniziata da Mesenzio, 24 Marzo 2010.

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  1. Mesenzio

    Mesenzio Contemptor Deum Editore

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    Ecco una interessante intervista a Michio Kaku, fisico di fama internazionale, che spiega alcuni aspetti scientifici alla base di Mass Effect 2 e come alcuni di questi, seppur in forma embrionale, siano già esistenti, come i campi di forza o il teletrasporto.

    Naturalmente afferma che per i primi viaggi interstellari dovremo aspettare ancora qualche centinaio di anni, quindi intanto continuiamo a videogiocare :(

    [video width=355 height=300]http://www.gametrailers.com/remote_wrap.php?mid=63464
     
  2. Marcows

    Marcows Livello 1

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    Più che in fase embrionale la maggior parte sono teorie e nulla più. La parola chiave nei suoi discorsi è "may be".

    Tutto ciò che riguarda la materia oscura ecc... sono solo teorie poichè non si sa praticamente nulla a riguardo.

    Sto tizio poi mi è sembrato fin troppo ottimista: Invisibilità ? In questa decade! ( -_-'' )

    Sui 100-200 anni prima di viaggiare nello spazio..anche qui mi pare molto ottimista: spariamo una cifra abbastanza alta ma non troppo...insomma, per poter terraformare qualsiasi pianeta sono necessari ben più di 200 anni mentre per i viaggi interstellari...la fisica odierna non li vede possibili.

    Tutto quello di cui si parla sono teorie e supposizioni (wormhole, curvatura, buchi neri ecc....) quindi non si possono fare dei pronostici perchè non si può sapere quando mai si scoprirà qualcosa di nuovo (l'invisibilità, ad esempio, è stata studiata, è fisicamente possibile, ci stanno lavorando e si possono fare dei pronostici ma come puoi dire che ci vorrà X tempo perchè si scopra qualcosa???).

    La cosa che ho trovato molto arguto in Mass Effect (come da altre parti) è l'uso di teorie e di elementi non verificabili. Devo inventarmi un modo per dare un senso alla fantascienza ? Al posto che inventare di sana pianta sputando in faccia alla fisica si preferisce parlare di eventi riguardanti supernove, buchi neri, materia oscura, centro dell'universo, pulsar ecc.... Ovvero tutte cose di cui non si può sapere nulla.

    Rispetto ai tempi in cui si prendevano i termini più strani letti su un manuale di fisica per metterli assieme e farne delle spiegazioni ("Attenzione, il carburatore muonico non può resistere alla tensione trasversa dell'acceleratore protonico. Rischiamo di fondere la griglia del nucleo di isolamento a fusione fredda a gnerbodria") questo è sicuramente un fatto positivo, indice forse che molte più persone ricevono un'educazione riuscendo ad intuire quando lo sceneggiatore trova ispirazione in un manicomio.

    Anzi, avevo letto di un impegno da parte di Hollywood (e in generale dai "produttori di fantascienza") ad aumentare il realismo cominciando a rispettare qualche legge della fisica.

    Certo non credo vedremo tanto presto esplodere gli uomini risucchiati nello spazio e, devo ammetterlo, un film/videogioco senza suoni ne fiamme nelle esplosioni spaziali non mi darebbe molto (2001 odissea nello spazio sia testimone di come rispettare tutto possa condurre a un'atroce penitenza audiovisiva di immane durata anche mandandola avanti a 4x !) :(

    P.S. scusate il monologo ma qui a lezione ci si annoia parecchio xD