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La diffusione delle IA: una nuova piaga?

Discussione in 'Hardware & Software' iniziata da Varil, 10 Giugno 2023.

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  1. Varil

    Varil Galactic Guy

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    Forse sto esagerando

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  2. alaris

    alaris Supporter

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    Non ci posso credere...:emoji_joy:
     
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  3. Alice 0.8

    Alice 0.8 Livello 1

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    Nella conversazione l'orologio dell'ora segna sempre le 19:30 in punto il che mi fa pensare a un fake divertente.
    Comunque sì, chiaro che in assenza di auto-consapevolezza dibattere con questi modelli porta a molte situazioni da barzelletta.
    Usati con criterio possono essere dei buoni strumenti anche se nulla giustifica il quantitativo mostruoso di energia che divorano questi data-center: la sciocchezza velleitaria è pretendere che possano sostituire l'uomo in compiti che vadano oltre il processare dati e informazioni, vale a dire laddove serve una coscienza attiva all'opera, perché lì anche i migliori LLM si rivelano ridicoli.
    Ribadisco che di queste IA ne ho ben donde per ragioni che ho già esposto in precedenza: primo perché il termine è di per sé una truffa semantica dal momento che l'intelligenza artificiale non esiste. Secondo perché in pieno fanatismo riduzionista si sta insinuando nelle menti indottrinate sempre più un futuro distopico dove l'uomo figurerà come nient'altro che una macchina tra le macchine, fingendo che ne condivida la stessa natura pur di delegare a esse il più possibile con esponenziale aumento dell'atrofizzazione di massa che è già a livelli critici.
     
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  4. Varil

    Varil Galactic Guy

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    Sottoscrivo in pieno ogni parola.
    E aggiungerei che ormai si sta perdendo di vista cosa sia ontologicamente una coscienza, spacciando la simulazione di coscienza (tipica di una macchina) per vera coscienza, che è invece esclusiva degli esseri viventi. Anche questo culturalmente andrà a depauperare l'essere umano nella sua essenza più intima.
     
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  5. alaris

    alaris Supporter

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    Questo è il punto fondamentale...
     
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  6. f5f9

    f5f9 si sta stirando Ex staff

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    ciau, adesso smetto, purtroppo sono un bambino cattivo e spesso non riesco a contenermi :emoji_persevere:
    lasciamo perdere la politica, si finisce per toccare nervi scoperti, imprinting, tifoserie ecc., il dialogo tra sordi produce il solo risultato di guastare i rapporti :)
    MA NO! STRALOL! (e poi sei quasi riuscito a farmi provare tenerezza per quella povera IA :emoji_laughing:)
     
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  7. Varil

    Varil Galactic Guy

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    Molto interessante... e inquietante.
     
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  8. Varil

    Varil Galactic Guy

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    Suona esattamente come un messaggio che potrebbe scrivere una IA.
    PS: per quanto mi riguarda, lavorando in ambiente biomedico e avendo visto di cosa sono capaci le tecnologie più recenti, sono totalmente a favore delle IA ad esempio in contesti simili, di tipo scientifico. Contesti che possano dare benefici all'umanità.
    Sono invece totalmente contrario all'utilizzo aberrante che se ne può fare in campi creativi e artistici (dalla creazione di foto, a video, a interi libri, ai videogiochi). Sono inoltre totalmente contrario all'utilizzo interattivo, alla tragicomica interazione uomo-macchina (dalle chat, alle tesi di laurea e ai paper scientifici scritti da chatgpt). Credo siano dei crimini contro l'umanità, che distruggono l'uomo proprio a livello ontologico, depauperandolo delle sue abilità uniche che da sempre lo hanno reso tale (dall'intelletto, alla memoria, alla creatività, al contatto umano, all'empatia, alla gratificazione derivante dal proprio lavoro mentale, alla consapevolezza di cosa siano davvero l'intelligenza e la coscienza).
    Ulteriori spunti di riflessione che combaciano col mio pensiero:
     
    Ultima modifica da parte di un moderatore: 8 Maggio 2025
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  9. Mesenzio

    Mesenzio Contemptor Deum Editore

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    Infatti lo era :)
     
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  10. Varil

    Varil Galactic Guy

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    Sul serio?
     
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  11. Mesenzio

    Mesenzio Contemptor Deum Editore

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    Sì, e il link era spam.
     
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  12. alaris

    alaris Supporter

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    "dvyfygcs8 ha scritto"
    Mi sono perso qualcosa? E' stato cancellato il post?
     
  13. Mesenzio

    Mesenzio Contemptor Deum Editore

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    Sì, l'ho cancellato perché c'era un link malevolo. Lo puoi comunque leggere citato nel post di Varil.
     
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  14. Varil

    Varil Galactic Guy

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    Non lo dico solo io, ma lo dicono le più grandi menti ancora in vita.
    PS: l'intervistatore dovrebbe imparare a stare zitto e non interrompere con parole a vanvera uno dei più grandi fisici teorici dello scorso secolo. E provare a capire qualcosa. Altrimenti non è molto diverso da una IA.
     
    Ultima modifica: 9 Maggio 2025
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  15. f5f9

    f5f9 si sta stirando Ex staff

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    interessante e illuminante
     
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  16. Alice 0.8

    Alice 0.8 Livello 1

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    Comunque sul test di Turing il marketing corporativo ha creato un enorme mistificazione: Turing non intendeva dimostrare che le macchine avrebbero potuto pensare ma che avrebbero potuto simulare un comportamento intelligente. La differenza tra pensare e simulare il pensare è abissale infatti come ammise lo stesso Turing la macchina in grado di superare il suo test sarebbe stata essenzialmente un pappagallo ammaestrato e non certo un qualcosa di senziente (intendo in senso figurato, quindi senza offesa per i pappagalli della cui senzienza non dubito avendone avuto uno che era incredibile ma evito di parlarne perché è fuori tema).
     
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  17. Varil

    Varil Galactic Guy

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    Purtroppo c'è troppa ignoranza (perfino tra chi lavora con le IA) riguardo al concetto di intelligenza. E non parliamo poi della coscienza. La gente non è capace di distinguerle dalla simulazione. Nel senso che non si rendono conto della differenza ontologica.
    Un oggetto che simula la coscienza non ha un Io, non ha esperienze interiori, sensazioni, non vive alcuna esperienza di coscienza. È semplicemente un oggetto che produce risposte come output. A livello di paradigma, non c'è assolutamente nulla di diverso (a parte la potenza di calcolo) tra una IA e una calcolatrice. Direste mai che una calcolatrice è intelligente, o cosciente?
    Al contrario, anche una formica vive un'esperienza di coscienza, che neppure un computer grande quanto tutta la Via Lattea potrà mai provare. Non c'entra nulla la potenza di calcolo, se il paradigma resta deterministico e algoritmico. E per quanto il paradigma meccanicistico ormai vecchio di secoli continui a ostinarsi a considerarci tali, no, noi esseri viventi non siamo deterministici e algoritmici, se non parzialmente; vale a dire, al livello più superficiale e grossolano di osservazione. Che poi in realtà questo vale per la natura in toto, compresi oggetti non viventi. Il problema è che la fisica quantistica è stata compresa a livello di utilità pratica (di fatto, tutta la tecnologia moderna si basa su essa) ma ancora manca molto nella comprensione più profonda e intima della natura delle cose (ma, ehi, questo all'economia mondiale e al capitalismo non serve ;) ). Che poi è anche il motivo per cui non si riesce a coniugarla con la relatività generale.
    Ma tornando alla differenza tra coscienza e simulazione di coscienza, in breve, come il prof Penrose di cui sopra ha detto "They've lost it in the run of computational power" ("L'hanno perso di vista nella corsa alla potenza di calcolo").
    E aggiungo altro materiale rilevante di un altro professore che stimo molto (oggi non più in vita):


    Ci sta un thread su Monkey Island, qui? :p
    "Polly wants a cracker?"
     
    Ultima modifica: 19 Maggio 2025
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  18. f5f9

    f5f9 si sta stirando Ex staff

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    giusto, ma il problema (IMHO) è ancora più complesso: conosco molti "umani" che di coscienza e autodeterminazione sono totalmente privi :emoji_confused:
    giusto
    oltre tutto, tra le tante colpe del capitalismo, c'è l'invenzione delle emorroidi per vendere a prezzi esosi le pomatine di bigpharma
    :emoji_fearful:
    ....scusa eh! ma continui a provocare con questa polverosa baggianata e io, purtroppo, sono un po' incontinente :emoji_persevere:
     
  19. Varil

    Varil Galactic Guy

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    Non è colpa mia se non ci arrivi :p
     
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  20. Alice 0.8

    Alice 0.8 Livello 1

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    Sarebbe più indicato un topic sull'esoterismo visto che Ettore parlava pochissimo (e imparava qualche parola con estrema lentezza) ma quando lo faceva sfiorava il soprannaturale. Sapeva in anticipo ciò che stavo pensando di fare: ad esempio aveva imparato a dire "buonanotte" e lo diceva proprio nell'istante in cui avevo deciso di mettermi a letto a prescindere da che ora fosse (potevano essere le 10 di sera come le 4 di notte e in qualche modo lui sapeva che avevo deciso di coricarmi prima che lo facessi). Poi quando ho perso la casa e ho dovuto trasferirmi lontano dalla campagna decisi di liberarlo.... trattandosi di un pappagallo cenerino, che è una specie abbastanza longeva, mi piace immaginare romanticamente che possa essere ancora vivo da qualche parte, anche se essendo trascorsi vent'anni è un po' improbabile anche perché quando lo presi non era nemmeno tanto giovane. Molti anni dopo che mi separai da lui, in una di quelle giornate che trascorrevo imboscata alla Feltrinelli a leggermi libri interi, mi imbattei in un testo del famoso etologo Konrad Lorenz che raccontava di aver avuto con un pappagallo cenerino di nome Geier delle esperienze analoghe alle mie con Ettore. Entrambi i pappagalli in questione erano capaci di captare da segni impercettibili e inconsci la serietà di certe nostre intenzioni (quali siano questi segni però credo sia un mistero tutt'ora irrisolto).
    Ritornando in tema ci sarebbe davvero tanto da dire sulla questione delle AI ma facendo due lavori al giorno la sera sono così a pezzi che non riesco a scrivere niente quindi mi limito a ciarlare. Nel tempo ho testato personalmente la maggior parte dei modelli principali: i cinesi con deepseek dimostrano che puoi ottenere uno pseudo-GPT spendendo infinitamente meno se punti forte sull'ottimizzazione. Comunque questa guerra delle AI forse non la vinceranno i cinesi: se uno sperimenta su lmarena può imbattersi in modelli di Google non ancora rilasciati che sembrano avanti di anni alla concorrenza. Tra i tanti difetti del mercato delle AI è che assieme all'industria Green e alla corsa al riarmo fa parte di una trimurti di bolle da gonfiare per tenere a galla il castello di carte della finanza speculativa e l'inganno non durerà in eterno: prima o poi le bolle scoppiano sempre, quindi verrà l'ora della resa dei conti in cui dovremo raccogliere i cocci di tutte queste politiche scellerate.
    Del Giudice nell'ultimo video postato da Varil giustamente non parla solo di quanto consumano in energia i supercomputer ma anche del problema di raffreddamento che hanno e quindi all'immenso costo energetico si aggiunge quello idrologico.
    Ho provato a sperimentare creativamente coi bot: per la letteratura, anche i migliori, restano totalmente inutili. Anche dandogli tutte le coordinate per lavorare (sinossi di un soggetto, genere, ambientazione, personaggi, perfino il prologo già pronto o interi capitoli come base di partenza) partoriscono schifezze senza senso dove gli unici passaggi che a stento si salvano sono spudoratamente copiati da qualche fonte nel loro database. Questo perché fare 'arte', tra virgolette, copiando, può funzionare superficialmente con grafica e musica ma con la narrativa mai perché è l'emblema di una coscienza attiva all'opera che lavora per farti entrare nel suo mondo e il mondo dei Claude, dei GPT, dei Grok, dei Llama è il nulla cosmico. Un conoscente mi ha parlato con entusiasmo del generatore di immagini integrato in GPT che è uno dei pochi abbastanza fedele al contenuto del prompt: provandolo posso dire che effettivamente rispetta le istruzioni descrittive in maniera molto più accurata ma il suo senso della composizione continua a stare a zero. Manca nelle AI generative totalmente l'abilità di cogliere l'anima di ciò che rappresentano perché non sanno imprimere nei soggetti alcuna forza simbolica: le AI tecnicamente prendono immagini reali e le corrompono gradualmente aggiungendo rumore gaussiano, poi parte il denoising e la ricostruzione: quindi in pratica rubano il lavoro umano e lo mettono a frullare con l'Amuchina per restituirti qualcosa di sostanzialmente sterile. Non c'è da stupirsi che, a prescindere dall'orrendo gusto imperante, le AI gallery sono la più squallida fiera del kitsch mai esistita. Anzi, un imitazione della fiera del kitsch... quindi il massimo della castrazione creativa. Ritenere che questa tecnologia porterà a un rinascimento delle arti per me resta pura allucinazione. Un tempo ad esempio su Pinterest ci trovavo ottimo materiale ma dopo la diffusione delle AI è diventato da vomito.
     
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