Abbiamo intervistato Tobi a riguardo di Kingdom Come: Deliverance

​

Abbiamo intervistato di recente Tobi Stolz-Zwilling, PR manager di Warhorse Studios, per farvi conoscere in maniere più approfondita il mondo di Kingdom Come: Deliverance.

Con la sua formula "no dungeons & no dragons", un combat system innovativo, meccaniche survival e da gioco di ruolo, Kingdom Come: Deliverance catapulterà i giocatori in una fedele ricostruzione storica della guerra civile della Boemia del XV secolo d.C.

Quest'ultimo è inoltre attualmente disponibile in versione beta per la maggior parte dei backer che lo hanno finanziato.

Ma veniamo all'intervista e alle domande che abbiamo posto a Tobi. Buona lettura.

• RPG Italia: Il declino di Piranha Bytes ha lasciato un vuoto enorme in Europa, che qualcuno dovrà pur colmare. Larian Studios ci sta provando ma gioca su altri campi e mercati (Old School RPG?). CD Project ci sta riuscendo con ottimi risultati, ma il trono di Bethesda e Bioware è ancora molto solido. Voi siete intenzionati a giocare la partita sullo stesso campo degli altri grandi Open World RPG oppure pensate di ritagliarvi una nicchia di mercato diversa e mantenervi fuori da questa "grande guerra"?
  
  
• Tobi: Buongiorno Matteo e ciao Italia. Non riguarda una competizione. Vogliamo creare un RPG realistico e storicamente accurato che nessuno ha mai fatto prima. Naturalmente i grandi titoli ci ispirano, ma alla fine seguiamo i nostri sogni e creiamo qualcosa di nuovo e unico.
  
  

• RPGI: il background del personaggio (per intenderci Jack of all Trades, Diplomat, Squire etc.) ha/avrà una rilevanza nel gameplay e nella storyline o è come in mount&blade dove stabilisce solo le stat iniziali?
  
  
• T: Kingdom Come: Deliverance è un RPG, quindi naturalmente livellare e migliorare le abilità è necessario. Tuttavia si tratta di uno sviluppo aperto del personaggio e potrete migliorare particolari abilità e statistiche solo usando l'"equipaggiamento" appropriato. Ad esempio potrete migliorare l'abilità Ascia solo usandola e questo non vi permetterà di migliorare l'arceria allo stesso tempo. In generale vogliamo che il giocatore debba fare qualcosa per ottenere dei risultati, non importa se con minigiochi come l'Alchimia, oppure nel livellare una particolare abilità.
  
  
  
• RPGI: Kingdom Come: Deliverance è un titolo coraggioso: quali difficoltà avete incontrato durante lo sviluppo dato che qualsiasi elemento fantasy è del tutto assente in un gameplay e in un'ambientazione che fanno del realismo storico la propria punta di diamante? Avete dovuto ragionare in termini completamente differenti dalla tradizione per la realizzazione delle quest e dei rapporti tra il PG e i PNG?
  
  
• T: Abbiamo dovuto affrontare un problema che pensavamo che non lo sarebbe stato affatto. Abbiamo pensato che creare un gioco realistico fosse più facile che crearne uno fantasy, solo perché bastava prendere cose dal mondo reale e trasferirle nel gioco. Abbiamo poi compreso che è ancora più difficile, dato che bisogna inventarsi spiegazioni razionali per qualunque cosa ci sia all'interno del gioco: quest, dialoghi, edifici, armi, armature, tutto. Quello che vogliamo ottenere in Kingdom Come: Deliverance è l'immersione. Vogliamo che il giocatore creda di essere veramente in una foresta della Boemia e che il mondo intorno a lui si comporti realisticamente.
  
  

• RPGI: Nella versione finale di KCD il combat system sarà reso più fluido e veloce? Saranno introdotte mutilazioni o affini? KCD punta molto sul realismo, per questo Henry potrà perdere l'uso di qualche arto se subirà molti danni? Cicatrici? Inoltre vista l'epoca in cui si svolge KCD, il 1403, vedremo anche qualche arma da fuoco rudimentale nei campi di battaglia? Potremmo usarne qualcuna?
  
• T: Il combat system è molto sofisticato e ci abbiamo lavorato molto. Potete darci un'occhiata in uno dei nostri video [qua sotto n.d.r.]. Naturalmente continuiamo a lavorarci per renderlo ancora migliore, tuttavia non sarà possibile tagliare arti o niente di simile. Potrete ricevere delle ferite in diverse parti del corpo, le quali avranno un impatto sulla mobilità, benché tutte le ferite potranno essere curate. Le armi da fuoco non saranno presenti in Kingdom Come... magari è qualcosa che implementeremo nei titoli futuri.
  

• RPGI: Durante la beta Henry poteva suggerire a Sir Robald, dopo una ricognizione, in che area lanciare l'attacco alla fortezza diroccata situata nei boschi a nord della mappa di gioco. Questa situazioni si ripeterà anche nei futuri assedi e battaglie campali, oppure è una caratteristica esclusiva di quella missione?
  
• T: Sarete sempre Henry: il figlio di un fabbro che si mette al servizio di un nobile che combatte contro un esercito invasore. Sarete solamente uno dei tanti che parteciperanno allo scontro e non comanderete mai alcun esercito. Tuttavia quello che può succedere, come avete visto nella beta, è che potrete fare una ricognizione del campo nemico e riferire al comandante cosa avete scoperto. In più, potrete anche sabotare le scorte, e altro ancora, dell'avversario prima della battaglia, così che le vostre azioni avranno un impatto diretto sul risultato della battaglia campale e del gioco.
  

• RPGI: Gli assedi e le battaglie campali si svolgeranno in più fasi? Quanti soldati saranno coinvolti nella battaglie e quanti si vedranno su  schermo?
  
  
• T: Sì. Ci saranno sempre diversi modi di preparare il protagonista, il campo di battaglia o i nemici; ad esempio con azioni di guerriglia. Ma ribadisco, non potrete comandare eserciti e guidare gli assalti. Sarete solo un soldato regolare all'interno di un esercito. Nella beta potete già vedere battaglie con più di 100 combattenti... E questo era solo il primo test.
  
• RPGI: Potremmo già giocare alla beta con in sottotitoli in italiano, oppure dovremmo aspettare al rilascio di KCD?
  
• T: Purtroppo dovrete aspettare fino al rilascio della versione finale.
  

• RPGI: Visto che il crafting è disabilitato nella beta e visto che Henry è il figlio di un fabbro/armaiolo, cosa potremo realizzare in KCD?
  
• T: Tutti i minigiochi funzioneranno più o meno come quello dell'Alchimia. Quello che voglio dire è che dovrete fare manualmente un sacco di cose piuttosto che cliccare un pulsante, et voilà, la pozione è pronta. Nel sistema alchemico dovrete seguire tutti i passi del ricettario, pestare gli ingredienti, scegliere il liquido ed il tempo di cottura giusti. Annunceremo ed introdurremo gli altri sistemi di crafting in maniera appropriata in una successiva fase di sviluppo del gioco.
  

• RPGI: Come pensate di supportare KCD dopo il lancio e quali sono i piani per la saga? Avete già in mente le vicende che caratterizzeranno il secondo e il terzo Atto di KCD?
  
• T: In Kingdom Come trattiamo praticamente il periodo storico delle guerre Ussite, che scoppiarono in Europa. Questa terribile e sanguinosa guerra civile fu influenzata da molti fattori. Noi ci concentreremo sulla guerra civile in Boemia. Questo importante periodo della storia europea è troppo esteso per essere raccontato in un solo gioco, quindi sì, abbiamo in programma di creare ancora più titoli... Forse raccontare altre storie all'interno di questo periodo, o forse fare qualche piccolo salto temporale. Vedremo.
  Cosa ne pensate delle parole di Tobi?
  

Leggi la news sul portale