Ti assicuro che queste mangiavano tutto , lattuga e scarafaggi.

Cosa non hai capito?

@Alice Hai risolto?

 

Sono ricorsa al gel esca e la situazione è migliorata ma senza i risultati definitivi che speravo. Ancora, verso le 4-5 del mattino, sorprendo delle supersiti aggirarsi per casa ma mi è difficile acciuffarle perchè sono sempre prossime a rifugiarsi in luoghi inaccessibili e la loro velocità è impressionante. Ho voluto, in preda all'esasperazione, svolgere ulteriori indagini sulla loro provenienza e poichè spesso si defilavano dietro un pesante mobile a ridosso del muro ho pensato di spostarlo ma dietro non c'era niente di rilevante. La notte seguente, andando in cucina, vedo una blatta sbucare dalla pentola dentro il lavello e la ammazzo con un colpo di ciabatta. Da allora la guerriglia continua e ogni notte faccio ripetute ronde armata di Agente Orange e di una vecchia ciabatta nella speranza che le supersiti siano poche.

 

incubi ricorrenti eh? .....io ultimamente sogno trump che mi sussurra nell`orecchio mentre dormo di cambiare caldaia, da tedesca a gas naturale a americana a gas liquido. Mi sveglio sempre di soprassalto e devo fumarmi una sigaretta per calmarmi.

 

 

Ho come l'impressione che combatti la situazione con piu' coraggio , bene!

l'agente orange mi ha fatto troppo ridere (tarantino rules) ma mi viene da pensare una cosa semplice 

hai tappato le tubature?

 

Scusate l’assenza ma sono incasinata forte in questo periodo. Quello delle tubature in effetti è un problema che non ho totalmente risolto: quando ho affittato l’appartamento c’era l’impianto idraulico in parte da rifare e il proprietario dell’immobile, per risparmiare, ingaggiò il classico tuttofare che poi non sa fare un cavolo decentemente, nemmeno verniciare le pareti. Sono quasi certa che l’invasione delle blatte la devo a lui. E’ stata una guerra lunga ma la combo baygon, gel esca e scontri all’arma bianca alla fine mi ha fatto trionfare. Però questi esseri mi hanno quasi portato alla pazzia e ho ancora le allucinazioni: mi capita di vedere le loro enormi antenne spuntare dagli angoli per poi realizzare un secondo dopo di averlo solo immaginato. L’altro giorno in libreria ho fatto cadere due tomi in seguito a una reazione inconsulta dopo che mi parse di vedere le antenne di una blatta sbucare tra le fessure dei libri.

 

mi fai venire in mente un'analoga disavventura che capitò qualche anno fa a una coppia di miei amici
avevo notato che, nella loro cucina, c'era un ampio e (in)elegantissimo pannello in plastica tinta legno (l'orrore, l'orrore), loro l'avevano scambiato per un motivo decorativo e a protezione del muro dagli oli volatili della cucina
però un mattino videro una blatta che usciva proprio di lì, poi constatarono che non era sola, allora asportarono il pannello e
sorpresa!
dietro c'era un orrido blob muffito, secondo le loro parole "l'intonaco si raccoglieva come stracchino"
il precedente affittuario aveva evidentemente pensato, così facendo, di mascherare una semplice macchia di umidità (genio assoluto)
per farla breve: più giorni di muratori e idraulici + lungo contenzioso col padrone di casa
non ho mai saputo se avevano poi spuntato un congruo rimborso ma, tornando a trovarli, avevo notato che la cucina era tutta più sobriamente imbiancata

 

Guidare auto che non frenano e sparare con armi che regolarmente si inceppano (manco fossi Troisi).
Psicologicamente so già a cosa questi sogni si riferiscono, essendo passato da un anno e più dove il rischio di perdere il controllo della situazione e incasinare il piano a lungo termine era giornaliero. Inoltre guido un sacco, anche se non mi piace.

Ricordo un sogno piuttosto curioso in cui, pur essendo inseguito da Freddy Kruger (mai visto i film di nightmare, comunque), capii di essere in un sogno e mi spawnai un mitra nelle mani, cominciando a sparargli contro.
Per la cronaca lui si è cagato sotto. Una vera soddisfazione.

 

Se quel che provi tu per le blatte è simile a quello che provo io per le cavallette non so come hai fatto a non impazzire veramente! A me basta che ce ne sia una sul vetro della finestra, esterna, per non stare nella stanza.