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I videogiochi sono arte?

Discussione in 'Videogiochi' iniziata da Vitbull88, 19 Luglio 2021.

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  1. Vitbull88

    Vitbull88 Scienziato pazzo

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    Spara. Io seguo soprattutto noclip, ma perché sono appassionato di gamedev. Di fatto di YouTube ne guardo pochino
     
  2. Varil

    Varil Galactic Guy

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    Max Derrat - YouTube parla di filosofia, psicoanalisi, arte e videogiochi e loro connessioni
    FudgeMuppet - YouTube canale che parla di Lore TES a 360°, con tanto di teorie, speculazioni e altra roba fuori di testa
    Zaric Zhakaron - YouTube lui è una miniera di conoscenza per quanto riguarda il modding, in particolare per i giochi Bethesda
    shiey - YouTube lui lo seguo perchè fa dei video stupendi di "illegal freedom" (train surfing, gite illegali a Chernobyl, free climbing ecc.)
    JayzTwoCents - YouTube lui parla di hardware PC

    Ma siccome sono bravo, ve ne consiglio anche qualcuno italiano ;)
    GioPizzi - YouTube lui parla di un po' di tutto, ma spesso politica, con sprezzante ironia (che adoro)
    Ernstj79 - YouTube lui porta tanti gameplay, soprattutto di gdr. Assolutamente rilassante, con una narrazione adatta in particolare ai titoli isometrici vecchia scuola.
    Sabaku no Maiku - YouTube lui è abbastanza famoso, super professionale in ambito videoludico, anche se un po' troppo prolisso e pesante
    Unpetraccable - YouTube lui purtroppo non carica video da parecchio, ma era uno dei miei canali preferiti, in particolare straconsiglio i suoi "walkthrough spiegosi", come quelli sui primi due Thief, System Shock 2, Bioshock.
     
  3. Mesenzio

    Mesenzio Contemptor Deum Editore

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    Non proprio, ma almeno erano un pochino meglio. Un minimo di controllo dei contenuti da parte di un editore c'era, e perlomeno i titoli non dovevano essere clickbait, visto che non era il singolo articolo a dover essere monetizzato. Per quanto siano per la stragrande maggioranza spazzatura, anche i siti attuali sono sempre pur meglio degli iutuber.
    Che poi ci sia qualcuno che fa roba decente è anche possibile, ma la struttura stessa della piattaforma lo scoraggia, pertanto chi ci si avvicina lo fa con una certa forma mentis, altrimenti andrebbe altrove.
     
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  4. Varil

    Varil Galactic Guy

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    E su questo sono d'accordo.

    Su questo per niente invece. Il giornalismo odierno, essendo telematico, è tanto soggetto al clickbait, alla disinformazione, al sensazionalismo becero e alle notizie spazzatura tanto quanto i peggiori youtuber.
     
  5. Mesenzio

    Mesenzio Contemptor Deum Editore

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    Sì, in effetti hai ragione. Mi da solo meno noia visto che almeno un articolo sono dieci righe scritte e non un imbecille che sbraita per venti minuti.
     
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  6. f5f9

    f5f9 si sta stirando Ex staff

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    quoto anche le virgole
    anche questo è vero
    ma a me piacerebbe capire quali sono (se ci sono) i criteri che possono rendere un vg "arte" (mission impossible?)
    per prima cosa mi piacerebbe spazzare via il concetto che la qualità più alta oggi si trova solo negli indie, essere tripla A (IMHO) non esclude niente, in fondo le romanze di Verdi venivano canticchiate dalle ricamatrici e dai facchini, erano i loro tormentoni...e da un certo momento in su Kubrick ha girato solo kolossal, anche se la trama era di tipo intimista
     
  7. Mesenzio

    Mesenzio Contemptor Deum Editore

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    Se l'arte è "abito, cavato dalla esperienza, di potere operar con ragione, intorno a qualsivoglia materia" allora ce li possiamo mettere tranquillamente.
    Che poi sia fatta per o con profitto lo trovo irrilevante, questa idea dell'"artista incompreso" o che l'arte possa essere tale solo al di fuori della cultura di massa non era mai esistita fino a cent'anni fa.
    Il fatto è che un gioco si può anche prendere a pezzi, quindi posso avere qualcosa con una storia pietosa, una giocabilità pessima, ma una direzione artistica eccelsa. In tal caso l'ultima parte può pur sempre essere arte, anche se magari non si può ancora parlare di "gioco" come arte, visto che come medium indipendente non funziona. Non è come una musica, che se suona male finisce lì.
    Al tempo stesso si può affermare che se non funziona come "gioco" che gioco è? Allora tanto vale parlare ancora di pittura o architettura per chi ha disegnato i livelli o i personaggi.
     
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  8. Vitbull88

    Vitbull88 Scienziato pazzo

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    Questa è una ottima sintesi del mio pensiero
     
  9. f5f9

    f5f9 si sta stirando Ex staff

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    questo post mi fa arrabbiare perché è una serie di risposte definitive e indiscutibili
    quindi rischia di porree fine a un divertente cazzeggio :emoji_rage:
    ma, per fortuna scrivi anche:
    appunto
    l'equivoco è quello di continuare a chiamare "videogioco" questa nuova forma di esperienza interattiva
    la cosa valeva all'inizio dei tempi , quando il convento passava pong, space invaders, pac man e robe così (genialissime eh!)
    ma ora abbiamo un ventaglio incredibilmente più variegato
    esempio: qualcuno di voi ha fatto "Dear Esther"?
    il gameplay non c'è, apparentemente è una semplice passeggiata in un'isola disabitata
    ma in realtà è un monologo interiore che tocca i temi più alti e complessi: gli affetti, il destino, il senso di colpa, i ricordi, l'assenza ecc. ecc.
    anche una trama sembra mancare ma, rifacendolo più volte, dentro al disperato delirio del narratore riusciamo a intravedere eventi pesanti
    fino allo spiazzante finale, apparentemente surreale e invece logico fino alla necessità
    a una roba così possiamo appioppare l'etichetta di "videogioco?
    a me pare gli stia un po' strettina, anche se lo affrontiamo con m/t o pad e davanti a un monitor, dico bene?
     
    A Mesenzio e Varil piace questo messaggio.
  10. Mesenzio

    Mesenzio Contemptor Deum Editore

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    Sì, in effetti l'etichetta di "gioco" è ormai un po' strettina. Si parla già di arte interattiva, o arte digitale, anche se purtroppo in questa categoria di solito ci rifilano le ciofeche "artistiche". Al tempo stesso diversi giochi assumono questa inclinazione, portata alla ribalta delle cronache guardacaso proprio con Dear Esther. Roba tipo Shape of the World, 0°N0°W, fino a Museum of Other Realities sono su Steam.
     
  11. f5f9

    f5f9 si sta stirando Ex staff

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    a me piace abbastanza, dove rispecchia, "interactive drama" (o "interactive storytelling")
    e 'ste interessanti robine visionarie le segnali solo adesso? :emoji_rage:
    ma sono solo esercizi grafico/visionari o hanno anche dei (chiamiamoli così) "contenuti"?
    comunque questo 3ad (e il gioco che sto rifacendo) mi fa scattare una domanda che, temo, non ha risposta:
    cosa cacchio sarà mai che fa scattare quella scintilla che provoca l'entusiasmo totale e definitivo per un vg?
    dire "gusti" mi pare riduttivo...d'altra parte mi capita spesso di esaltarmi per giochi che, vedo, non interessano a nessuno e di leggere lodi sperticate per altri che, magari, avevo cominciato e poi disinstallato con procedura d'urgenza :emoji_thinking:
     
  12. Mesenzio

    Mesenzio Contemptor Deum Editore

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    Chiedo venia. Per farmi perdonare ti raccomando anche NaissanceE che ora è pure aggratis
    Shape of the World un po', devi collezionare robe raggiungere dei portali per proseguire, ma poca cosa. Gli altri due no, sono principalmente esercizi di stile.
    NaissanceE invece è più un gioco. Non c'è molto oltre alle fasi piattaforma all'inizio e qualche puzzle più tardi, ma ha un'impostazione decisamente più tradizionale.
    In psicologia lo chiamano stato di flusso, e molti lo applicano anche ai videogiochi. Uno stato dove uno è completamente concentrato nell'attività che sta svolgendo, e che si manifesta solo in attività che richiedono una certa abilità e abbiano un fine chiaro. Di solito infatti è usata nello sport.
    Nei giochi il problema è più complesso, poiché non tutte le attività possono richiedere particolari abilità, e possono anche essere ripetitive.
    E invece no! Per continuare il discorso, alla fine, almeno a livello neurobiologico, è proprio così. Lo studio più recente e grosso sul perché giochiamo e a cosa ha delinato grossomodo tre tipologie di giocatori, coloro che cercano: 1. azione 2. estetica (inclusa la socializzazione con altri giocatori) o 3. obiettivi da raggiungere.
    Ovviamente i tre si possono mescolare, ed altri autori ne hanno fatti di più, ma alla fine sembra che tutto si possa ricondurre a queste tre tipologie.
    Quindi alla fine le più avanzate tecnologie hanno confermato che de gustibus.
     
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  13. Varil

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    veramente interessante, lo riscatterò!
     
  14. Maurilliano

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    no, assolutamente
    ne ho già parlato in tempi non sospetti dei vg che 'imitano' la realtà, sia essa grafica di ambientazione, di personaggi, che di gameplay
    ho sempre preferito (per esempio) il primo batman asylum, rispetto ad arkam city
    trovo tutt'altro che desiderabili gli open world,
    camminare, parlare con i npg e fare altre attività comuni, sbattuto a destra e a manca
    e su questo, devo dire, di non essere d'accordo con lo youtuber quando dice che l'uncanny valley può essere superata dalla 'rifinitura' grafica
    per me può essere superata solo in casi speciali/particolari, non esiste un metodo
    a me uncharted4 o RDR2, non ho desiderio di giocarli....mmmm, si prendono troppo sul serio
    troppo onerosi e pesanti da vivere
    per inciso non amo tutti quei vg che rimandano ad esperienze che imitano la realtà, preferisco di gran lunga quelli che offrono, alla stessa... un alternativa (eccezione permettendo, naturalmente)
    l'imitazione della realtà del cinema, di contro, è un pochino differente
    e sopratutto non dura 40 ore
    parere
     
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  15. Mesenzio

    Mesenzio Contemptor Deum Editore

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    Hai ragione, ma tutto questo non ha niente a che vedere con l'effetto di uncanny valley.
     
  16. Maurilliano

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    perchè tu dici che l'effetto UV è circoscritto solo alle forme di figure antropomorfe che imitano gli esseri umani?
     
  17. Mesenzio

    Mesenzio Contemptor Deum Editore

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    Sì, esatto.
     
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  18. Varil

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    A proposito di giochi artistici e profondi, vi consiglio questo video da parte di uno dei miei youtuber preferiti, che sicuramente Mesenzio snobberà in quanto stupido iUtuBeR xD
     
  19. Mesenzio

    Mesenzio Contemptor Deum Editore

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    Esatto! :) Come ciliegina sulla torta ha anche l'avatar dei simpsons. Se non altro sono d'accordo con il gioco in copertina, che infatti è anche la copertina di How Games Move Us di Katherine Isbister.
     
  20. f5f9

    f5f9 si sta stirando Ex staff

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    anch'io! suggestivo!
    un po' anch'io :p
    mi pare che non sia tutt'altro che uno sprovveduto, ma attribuisce certe profondità secondo i suoi gusti personali e vede certi messaggi che proprio non ci sono
    posso commentare, naturalmente, solo quelli che ho fatti e finiti:
    su SH2, Soma e Deus Ex non discuto, ha ragione, ma Bioshock, per esempio, è sì meravigliosamente visionario, ma non è certo una parabola politica
    shadow of the colossus è un capolavoro di poesia epica ma non di "introspezione psicologica"
    MGS 2 è un capolavoro ma di gameplay (e ha fatto scuola come pochi), ideologicamente è addirittura banale
    anche Nier Automata l'ho giocato, mi è piaciuto abbastanza ma anche lui, come tanti, lo sopravvaluta
    a proposito di profondità: se conoscesse RDR2 (che l'amico @Maurilliano snobba) o Death Stranding o The last of us 2 (e altri che non cito per brevità) il poveretto dovrebbe riscrivere da capo la sua graduatoria
    P.S.: @Maurilliano: guarda che ti hanno informato male, gli Uncharted si guardano bene dal prendersi sul serio, sono il massimo dello "scanzonato", sono le avventure che più ci piacevano da bambini ;)