Non so, penso sia un discorso più semantico che altro.

Nessun videogioco è un RPG se consideriamo come punto di partenza il pen&paper, visto nessun videogioco permette la libertà che permette appunto un p&p, c'è poco da fare.

D'altro  canto nel termine CRPG possiamo infilarci davvero di tutto, personalmente trovo questa piccola definizione idonea:

Per me The Witcher è un CRPG. Poi che abbia limitazioni di vario genere è ovvio.

Però ora sono curioso di sapere quali videogiochi vengono considerati RPG.

 

Scusa,e cosa sarebbe un RPG per te? Ambientazione medievale,spade e solito idiota con qualche problema che vuole distruggere il mondo bla bla?in Mass Effect 3 è vero che non puoi guidare i dialoghi di Shepard come vuoi,ma le scelte importanti e morali tocca  a te decidere comunque,gia solo questo lo eleva  a piu di un semplice film interattivo. Gli unici Rpg che ,almeno io,non considerei tali sono i JRPG che come unico elemento RPG hanno il potenziamento statistiche,ma di certo non li differenzi rispetto a una qualsiasi avventura.

 

Se vogliamo aprire un dibattito su cosa è un gioco di ruolo, aprima una disputa vecchia quanto i videogiochi di ruolo stessi :asd:

E' lecito dire che vi sono varie interpretazioni, ma per me "giocar di ruolo" vuol dire poter effettuare almeno due scelte differenti, e vorrei che queste scelte contassero davvero.

The Witcher 1 è un ottimo gioco di ruolo, anche perché le conseguenze delle nostre scelte si materializzano dopo 10-15 ore di gioco, quando ormai risulterebbe veramente frustrante (o forse impossibile) ricaricare il gioco fino al bivio in cui abbiamo deciso che strada intraprendere.

La cosa bella è che scelte apparentemente banali hanno degli exploit sorprendenti. In The Witcher 1 le scelte e le varie conseguenze non sono moltissime, ma ognuna di esse ha un peso enorme. Secondo me dovreste rivalutarlo.

Per ulteriori approfondimenti sulla questione, non posso fare a meno di fare pubblicità al nostro sito: "Cosa significa Videogioco di Ruolo" e "La scala di Swen Vincke della qualità di un RPG".

Infine riporto un estratto di un'intervista a Brian Fargo. Da notare che Fargo ripete molte volte che il suo è un parere personale, segno che la definizione di CRPG non potrà mai essere del tutto oggettiva (e poi è da qui che nascono i problemi):

Spoiler

Strategy Informer: What makes a good role-playing game for you?

Brian Fargo: Choice and consequence has always been the most important thing for me, and that it has some meaning. It can’t be the magician’s trick where no matter what you choose you always end up in the exact same place; people see that quite quickly and then get let down that their choices don’t mean anything. For us it’s only a question of, ‘How deep can we go?’ You can’t take every single situation to its natural ridiculous conclusion because there are an infinite number of scenarios that could come out of any one thing, but we need to dive as deep as possible.

The other thing is that I’ve always been a big believer that the journey is the reward rather than just the conclusion. I want to have moral decisions where there is a trade off in a way that you really have to rack your brain as to whether that was the right decision or not; and then you see how those things play out.

One of the things we’re experimenting with in Wasteland 2, which I haven’t seen much of before, is thinking, ‘What does it mean for the game to end?’ I don’t mean like you die and it’s over. I mean something where the game finishes, it becomes something else and the credits roll. So we’ve been experimenting with having there be different end points depending on what you want to do.

I’m OK with there being one early ending where someone might miss another 40 hours of content and the game ends because they chose to take a particular path. We made it clear what would happen if you went down that particular line; and guess what? That’s the path you went down. The beauty of a role-playing game of course is that you get to replay it and try different things. To me, that is the fun part. I jokingly describe them as the non-heroic endings.

Il problema grosso è che Mass Effect 1 è decisamente molto più ruolistico di Mass Effect 3. Ma questa è tutta un'altra storia...

 

Non mi pare di aver detto che un RPG è legato per forza ad un'ambientazione fantasy. Nemmeno ho detto che Mass Effect 3 è esclusivamente un film interattivo.

In fondo è quello su cui hanno giocato per il termine MMORPG. Ancora devo capire cosa hanno di RPG questa tipologia di giochi.

 

il punto è esattamente questo

mi spiace ripetermi ma quelli che sono "elementi rpg" più o meno li conosciamo tutti e un gioco è tanto più rpg quanto più ne contiene e quanto più questi pesano nella storia, nelle ambientazioni, nelle interazioni, nelle variabili, nel gameplay ecc.

sempre stante che un "rpg puro" può essere una palla mortale e un gioco casual un capolavoro

 

ME1 è la partenza di tutta la storia,penso sia normale che il ruolismo sia  a massimi livelli (che poi a me,tolto Virmire  e la miss finale sulla Cittadella,il ruolismo dell'1 non mi è molto piaciuto ma questa è un'altra storia) per far conoscere il mondo di gioco e i personaggi,ME3 invece è il finale in cui tutte le conseguenze delle scelte  che hai compiuto nei precedenti capitoli danno i suoi frutti.

 

Se prendiamo come riferimento il concetto di ruolo tipico dei giochi da tavolo allora è normale che gli CRPG sono solo "approssimazioni" più o meno vicine. Il motivo è ovvio, i limiti tecnici a cui un videogioco odierno deve sottostare (dovuti alla sua natura 3D e al fatto che può essere single-player). Per avere un'iterazione ad "alto" livello con dei PNG servirebbe una AI molto evoluta altrimenti servirebbero una quantità spropositata di opzioni ed intrecci, cose molto  complesse da realizzare in un videogioco....

 

Il vero problema della definizione di RPG è che ormai ha perso di significato in un mercato che ha contaminato ed ibridato qualsiasi tipologia di forma d'arte, figuriamoci una forma come il videogioco, continuamente soggetta a continuo mutamento, evoluzione ed involuzione sin dalla sua invenzione...

Ormai è come tentare di catalogare la musica elettronica e sperare di cavarsela con UNA SOLA SIGLETTA...

Alquanto impossibile... :asd:

Ergo credo sia arrivato il momento di accettare la stessa situazione nel genere RPG e catalogare, semmai, tutti i suoi innumerevoli sottogeneri:

RPG "punta & clicca + isometrico"

Action con elementi da RPG

RPG Tattico

FPS con elementi da RPG

TPS con elementi da RPG

Survival con elementi da RPG

Roguelike

Hack'n'Slash

Dungeon Crawler

RTS con elementi RPG

RPG Gestionale

Visual Novel

JRPG

Ecc...ecc...ecc...

 

Concordo. Che si abbia a che fare con un RPG o meno, l'importante è divertirsi

Te lo concedo: è vero che ME3 è ruolistico per quanto riguarda tutta la serie di conseguenze che derivano da decisioni prese nel primo e nel secondo capitolo

Quello che per me è stato traumatico è vedere che in ME3 hai a disposizione due opzioni di dialogo mentre in ME1 potevi averne fino a sei e in ME2 il profilo Rinnegato/Eroe contava moltissimo nella risoluzione di alcune quest.

In ME3 mi è capitato di utilizzare solo due volte le risposte Rinnegato/Eroe, e per me rappresenta un controsenso del ruolismo se il tuo essere buono o malvagio non influisce sui dialoghi.

Nulla toglie che giocando a ME3 mi sono divertito moltissimo (finale a parte)... E qui mi ricollego a quanto ha appena detto f5f9 e che ho riportato anche più sopra in questo post: l'importante è divertirsi.

E per quanto riguarda il genere RPG, sappiamo tutti che negli utlimi anni la semplificazione è stata la parola chiave della maggior parte dei titoli pubblicati, e c'è chi ha perfino paventato la scomparsa di un intero genere. Però credo fermamente che stiamo attraversando un periodo molto innovativo e promettente,  e sia BioWare che CD Projekt sapranno fare cose degne di lode durante quest'anno. Sul profilo indie non mi preoccupo (per quanto riguarda il ruolismo, lì siamo messi da favola). L'unica incognia è Bethesda, vediamo cosa sarà in grado di fare...

 

io la famigerata "semplificazione" non la vedo così male

avere uno pseudo diario come nei primi fallout o negli ultima per cui dovevi munirti di notes e matita non sarebbe più accettabile

quello che mi fa paura è l'"impoverimento" dei contenuti e il fatto che la maggior parte dei titoli attuali ha la profondità di una pozzanghera

almeno dei passi avanti sono stati fatti sul versante del gameplay

citavate gli ME: come giocabilità c'è un abisso dal primo al terzo, peccato che parallelamente è cresciuta anche la deriva action

la stessa cosa, purtroppo, sta succedendo con i TES...

 

Ti ricordo che devi ancora giocare a Mask of the Betrayer  :coffee:

 

Bannatelo! ORA!  :ahsehb91zo6:

 

ne avevo fatto un'oretta nel jurassico ma, come con quasi tutti i giochi obsidian, mi ero ritrovato un po' tediato...

 

A quanto mi risulta, tu e Morte vi state trollando in quattro topic differenti simultaneamente... State battendo un record :rovatfl:

 

Vai in giro a lodare roba come Venetica: tutto torna! :rovatfl:

 

:shock: cosa ti fa pensare che io stia trollando morte?

manco l'hai fatto e parli...meglio così: comunque non saresti stato in grado di apprezzarlo :yes

 

Appunto: è spesso paragonato a Fable...e tu dovresti ricordarti quanto mi abbia inorridito e fatto incazzare Fable...

Se mi auguri di ripetere un'esperienza anche peggiore di quella significa che mi vuoi proprio male... :asd:

(io invece tvb e ti consiglio solo roba di alto livello contenutistico, pari quasi a Torment... :sisi: )

 

e infatti venetica con fable (che io abbandonai raccapricciato dopo un paio d'ore) non c'entra una mazza a parte l'impianto grafico fiabesco/caricaturale che però i deck 13 avevano ereditato dalle deliziose avventure grafiche che avevano fatto fino ad allora

semmai il modello è escher e non mulinello

se poi le recensioni, come troppo spesso accade, non vengono fatte col cervello ma con un'altra parte del corpo non è colpa mia

la scatola di motb è là che mi guarda arcigna da anni, ma io venivo da NWN2 che, dopo un certo entusiasmo iniziale, mi aveva ingenerato una certa noia, mi aveva lasciato freddo,  l'avevo finito a fatica

 

Non sai quello che ti perdi, fidati

Prima o poi ti convinceremo a giocarci :sisi: