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Filosofia (esiste già un thread dedicato?)

Discussione in 'Lo scannatoio' iniziata da Varil, 12 Marzo 2024.

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Tag:
  1. Varil

    Varil Galactic Guy

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    Non ne so tanto quanto un fisico, ma ho letto parecchio a riguardo.
    C'è differenza tra probabilità intesa in senso classico (cioè in fisica classica) e la probabilità quantistica.
    Nella fisica classica, quella deterministica, la probabilità (o casualità che dir si voglia) è una semplice approssimazione. Ma non esiste nella realtà, è solo un ente matematico utile. Se abbiamo un dado a sei facce, la probabilità che esca una faccia specifica è di 1/6. Questa è un'approssimazione. Molto utile a livello statistico, ma che denota anche la nostra ignoranza. Ovvero non poter conoscere tutte le condizioni iniziali (con che forza verrà lanciato il dado, che angolazione ecc.). Se conoscessimo tutte queste condizioni, potremmo prevedere l'esito del lancio del dado. E a quel punto la probabilità non avrebbe senso di esistere. I calcoli ci fornirebbero l'esito con 100% di accuratezza.
    La probabilità quantistica invece è diversa. Quella è casualità pura e impossibile da prevedere, anche conoscendo tutti i parametri iniziali. Almeno per quello che ci dice la fisica quantistica ad oggi. Poi magari può darsi sempre che sia una teoria incompleta, come sosteneva Einstein. Tuttavia fenomeni ormai dimostrati sperimentalmente, come l'entanglement, danno ragione alla fisica quantistica e non ad Einstein-Podolski-Rosen (paradosso EPR).

    PS: quanto a spazio e tempo come elementi fondanti della realtà, Kant avrebbe parecchio da obiettare (e anche io) e ti direbbe che spazio e tempo non esistono realmente ma sono categorie mentali a priori, innate, che ci permettono di "muoverci" in questo mondo. Argomento ad oggi anche suffragato dalle neuroscienze.
     
    Ultima modifica: 10 Aprile 2024
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  2. bruco

    bruco Ex staff Ex staff

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    Quando scrivi che è "molto utile a livello statistico", fai confusione: probabilità e statistica sono oggetti diversi fra loro.
    Inoltre dire che la probabilità è un'approssimazione è sbagliato: semmai è la statistica che approssima la probabilità, in genere per un numero n di tentativi sufficientemente grande (ovvero quando l'errore di approssimazione non varia più e rimane al di sotto di un certo valore).

    Questo vale per il lancio di un dado, ma anche per misurare un metro di spago (la fisica dice questo).
    Infatti la teoria degli errori (di misurazione) si studia attaverso le distribuzioni di probabilità.

    Tra l'altro la probabilità è un oggetto che, al pari di tempo e spazio, non è possibile definire.
    O quantomeno esistono più definizioni, ognuna delle quali efficace in un determinato contesto.
    Perfino in matematica, in tempi recenti, prevale la definizione soggettiva di probabilità.
    Sembra incredibile, ma a volte anche la matematica diventa soggettiva.

    Per quanto riguarda Kant, non sono d'accordo con lui (sperando di non agitare nessuno, se non esistesse il dibattitto non esisterebbe la filosofia). Come non sono d'accordo con Platone, secondo cui le idee che abbiamo nella nostra mente, acquisite tramite l'esperienza, sono idee false e contrapposte ai concetti "veri e puri", che risiedono nell'Iperuranio.

    Sono concetti primitivi, infantili, come i paradossi di Zenone o alcuni precetti della logica aristotelica.

    E credo che sia più giusto l'approccio scientifico: consci dei propri limiti, sappiamo di non potere arrivare alla conoscenza pura o che dir si voglia, ma ci accontentiamo di approssimare e intepretare perché, in modo estremamente pragmatico, funziona.

    Arrovvellarsi all'infinito cercando di dare signicato agli aspetti essenziali del mondo fisico è un atto sterile, che al limite sfocia nella religione, ovvera una pura fantasia che permette agli ignoranti di eradicare la paura dell'ignoto e lo sconforto dell'incomprensione.
     
    Ultima modifica: 10 Aprile 2024
  3. Varil

    Varil Galactic Guy

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    La mia era una metafora, non terminologia tecnica. Quello che intendevo dire è che la probabilità deterministica è un costrutto umano, e nello specifico matematico, che ci torna utile per "approssimare" certi aspetti della realtà, ma non esiste in quanto tale nella natura delle cose, perché come ti ho spiegato se noi conoscessimo tutti i parametri iniziali saremmo in grado di prevedere l'esito e non diremmo più che il lancio di dadi x ha una probabilità di 1/6 che dia come risultato il valore y compreso tra 1 e 6, ma conosceremmo l'esito e quindi diremmo che ad esempio c'è il 100% di probabilità che esca 1 (perché lo abbiamo predetto) e 0% che escano 2,3,4,5,6.
    A questo punto la probabilità non avrebbe senso di esistere.
    La usiamo per mettere una pezza sulla nostra ignoranza riguardo alle condizioni iniziali del sistema o, nel caso di un sistema che va avanti troppo a lungo, come il meteo, pur conoscendo le condizioni iniziali, ad un certo punto non riusciamo più a prevedere, perché subentrano forze esterne impreviste (anch'esse da noi ignorate) che perturbano il sistema iniziale.
    Ma la casualità non esiste. È un'invenzione. La realtà non agisce "a caso", ma secondo leggi ben precise, anzi, perfette.
    Come diceva Borges "chiamiamo caso la nostra incapacità di spiegarci la concatenazione degli eventi".
    Questo per quanto riguarda la casualità deterministica, ripeto.
    La casualità quantistica è tutt'altra cosa, ma quella sta a livello ultramicroscopico.

    PS: mi rendo conto che sono argomenti estremamente complessi e sofisticati, che non si possono sintetizzare in pochi commenti su un forum. E mi rendo anche conto di aver scoperchiato il vaso di Pandora con questo thread :D
     
    Ultima modifica: 10 Aprile 2024
  4. Maurilliano

    Maurilliano Sopravvissuto LiberaPay Supporter

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    non sono d'accordo,
    credere nell'esistenza di Dio è una conclusione valida tanto le altre
    non ti avvicina alla verità... ma nemmeno ti allontana

    non esattamente..
    la teoria relativistica è tutt'ora accettata

    consiglio tantissimo questo video sotto...
    enjoy
     
    Ultima modifica: 10 Aprile 2024
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  5. Varil

    Varil Galactic Guy

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    L'entanglement e il teorema di Bell non smentiscono infatti la relatività, ma smentiscono il paradosso EPR, che era un tentativo da parte di Einstein, Podolski e Rosen di smontare la meccanica quantistica.
    --- MODIFICA ---
    Se definiamo Dio in senso filosofico, come un possibile ente creatore, o un'intelligenza cosmica, anima mundi ecc., sono d'accordo. È un atto di fede tanto quanto il Big Bang.
    Se lo intendiamo invece in senso religioso, ovvero come l'oggetto di una dottrina, allora non sono d'accordo. Allontana dalla verità attribuire delle proprietà ad un qualcosa che non è conoscibile, pretendendo di conoscerlo o credendo in ciò che è scritto in qualche libro redatto da ignoranti che vivevano nel deserto migliaia di anni fa.
    Parere.
     
    Ultima modifica: 11 Aprile 2024
  6. Maurilliano

    Maurilliano Sopravvissuto LiberaPay Supporter

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    lo hai detto anche tu che è impossibile descrivere i sentimenti, se non attraverso parallelismi
    in maniera ancora maggiore, vale per concetti teologici di 'creazione'
    le parabole sono trasfigurazioni, glorificazioni, sublimazioni del Divino
    come ho scritto sopra... la religione non ti allontana dalla verità
    pensa: Dio è Uno e Trino.... 'Trino'! porca paletta :emoji_astonished:
    Il dogma della Trinità afferma che Dio è uno solo, ma è composto da tre Persone distinte: il Padre, il Figlio e lo Spirito Santo. Le tre Persone condividono la stessa sostanza in maniera paritaria. Il Padre è il creatore del cielo e della terra. Il Figlio è stato generato dal Padre prima di tutti i secoli e si è fatto uomo come Gesù Cristo. Lo Spirito Santo è mandato dal Padre e dal Figlio ai discepoli di Gesù per far loro comprendere e testimoniare le verità rivelate. La Trinità non è solo una definizione teologica, ma diventa anche un modo di essere e di vivere in comunione. Il Padre è Dio, il Figlio è Dio, lo Spirito è Dio. Ma non sono tre dei: è un solo Dio e tre Persone.
    Il mistero della Santissima Trinità è un mistero e come tale deve rimanere. E' il mistero incomprensibile dell'amore.
    :) questo molto tempo prima dei telescopi, teorie delle stringhe e problema dei tre corpi
    parere
     
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  7. Mesenzio

    Mesenzio Contemptor Deum Editore

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    Mica siamo il Club dei Kantiani :)
    Ecco, questo non va più bene :p
    Lo diceva anche Dante, e non era mica scemo.
     
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  8. Varil

    Varil Galactic Guy

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    Quell'"amore che muove il sole e le altre stelle" di cui parlava Dante è un concetto molto interessante.
    Io ho la mia interpretazione. Ma sono curioso di sapere le vostre.
     
  9. baarzo

    baarzo Supporter

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    Da cattolico, senza voler cercare di convertire nessuno e senza avere la presunzione di sapere il catechismo a memoria,

    è ciò che ha fatto nascere la scienza, se Dio ha creato il mondo è cosa buona e giusta indagarlo e cercare di capirlo.

    (parere di uno scienziato)
     
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  10. Varil

    Varil Galactic Guy

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    Tema a me molto caro. Al giorno d'oggi,
    anziché promulgare e rinnovare un concetto di virilità sana e positiva, ci ritroviamo in un'epoca di delirio e debolezza in cui la virilità viene demonizzata e come soluzione si propone un'effemminizzazione del maschio, con effetti devastanti a medio-lungo termine che si estrinsecano in uomini frustrati, repressi e insoddisfatti e donne altrettanto inappagate e frustrate. E, di male in peggio, questo fenomeno (che è ahimè principalmente promosso anche dal pensiero femminista post-moderno) non può che generare, per effetto fionda, un'epidemia di mascolinità quella sì tossica e nociva, con guru alla Andrew Tate e misoginia pura. Perché questo è cio che crei quando demonizzi una condizione normale, nonché essenziale e necessaria dell'essere umano. Inutile dire che sono d'accordo con ogni cosa detta nel video, del quale ovviamente straconsiglio la visione.
     
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  11. Alice 0.8

    Alice 0.8 Livello 1

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    Nel video il tipo sostiene che non c'è nessun complotto ma la propaganda woke e affini promossa dai cartelli finanziari che controllano l'occidente come la vuoi chiamare? La svirilizzazione è un processo portato avanti dalle elite da decenni per ottenere consumatori passivi e una massa inetta a ribellarsi; cosa che ha già funzionato. Devo averlo già detto in passato qui sul forum che per capire dove conduce l'odierna società zootecnica basta studiare e comprendere l'Universe-25 di Calhoun: il più importante esperimento etologico del secolo scorso. Lo trovate anche su wikoipiedi. (Essendo un esperimento di laboratorio che riguarda i topi chiaramente non è la stessa cosa con la civiltà umana ma la decadenza che si innesca nell'avere assai più individui che ruoli sociali disponibili è uno dei tratti caratteristici del nostro presente).
    Se l'ambizione ultima di un modello sociale è l'utopia di una tecnocrazia securitista che vuole appianare ogni forma di minaccia e di rapporto di tensione per traghettarci in un velleitario Tabor del quietismo allora cosa volete che resti del maschio virile? E' come discettare sul declino di una casta guerriera in una società che ambisce a un completo pacifismo: avviene per logica conseguenza.
    Se l'ideale immaginario del Paradiso della Tecnica è un mondo divenuto privo di avversità e sfide autentiche l'uomo che tira fuori gli attributi non può che essere fastidioso e superfluo. Ciò a cui si mira è rendere statico il genere umano e le AI che tanto il marketing sta pompando, invadendo pesantemente anche il campo della sfera creativa, mirano a completare l'opera di disseccazione delle fonti dell’immaginazione cosicché l’umanità si fermerà privata di tutte le sue forze dinamiche.
     
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  12. Varil

    Varil Galactic Guy

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    In breve, un'idiocrazia a tutti gli effetti, quella verso cui stiamo andando.
    Tragicomico come questo film demenziale diventi, ogni anno che passa, sempre più profetico.
     
    Ultima modifica: 4 Giugno 2024
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  13. f5f9

    f5f9 si sta stirando Ex staff

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  14. Varil

    Varil Galactic Guy

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    Questo è per dimostrare a @Mesenzio che c'è qualità anche su Youtube, se la sai trovare :p
     
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  15. f5f9

    f5f9 si sta stirando Ex staff

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    ma bisogna aver voglia di razzolare tra i rifiuti...
     
  16. Alice 0.8

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    Finalmente ho trovato il tempo di vedere questo video su Giuseppe Rensi che è abbastanza lunghetto. Conoscevo poco Rensi ma la penso simile su alcune cose, soprattutto sui punti che ha in comune con Schopenhauer (che era contemporaneo di Hegel e poneva le stesse critiche fondamentali in merito all'interpretare la realtà come un fatto razionale). Tuttavia sul piano ontologico per me Rensi è un ammasso di contraddizioni tale da urtare i nervi.
    Una cosa su cui mi trovo molto in sintonia, ma il video non ne parla, è la demolizione che Rensi fece del postulato secondo il quale il lavoro nobiliterebbe l'uomo, e se odio Gentile è proprio per il suo umanesimo del lavoro. Ho rifiutato più volte impieghi fissi rischiando anche una volta di finire in mezzo alla strada ma ripeterò con Breton fino alla morte: "Non serve a niente essere vivi, se bisogna lavorare" e infatti dall'ultimo impiego part time mi sono licenziata da sola giusto ieri l'atro. Io abolirei anche le scuole che per come sono concepite sono solo un centro di detenzione per rovinare l'infanzia e l'adolescenza ma questa è un altra storia.
     
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  17. Varil

    Varil Galactic Guy

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    Anch'io condivido pienamente il pensiero di Rensi sulla pluralità della realtà. Tuttavia faccio un passo indietro e personalmente affermo che ciò che è, ontologicamente e irrimediabilmente, davvero molteplice non è la realtà in sé, ma l'interpretazione del reale. La realtà in sé è nascosta, quasi inaccessibile, sicuramente non giudicabile. Della realtà possiamo sapere comunque qualcosa attraverso la semplice constatazione dei fatti in sé, attraverso l'empirismo e il metodo scientifico. Quel che cambia è l'interpretazione degli stessi fatti e tale interpretazione è e sarà sempre irriducibile ad unità, ad universalità. La guerra, proprio come affema Rensi, non è che la difesa ultima della propria individuale interpretazione, che entra in conflitto con un'altra.
    Parlando invece della realtà in sé, dissento sulla definizione di irrazionalità che Rensi adduce. Se per irrazionale intendiamo un qualcosa di assurdo, insensato, antinomico. La realtà in sé è dunque a mio avviso non giudicabile, quindi né razionale né irrazionale. Quel che cambia è sempre l'interpretazione del reale, non il reale.
    --- MODIFICA ---
    Sei più cinica di me xD

    Perché? Noi comuni mortali non milionari abbiamo forse scelta? :D
     
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  18. Alice 0.8

    Alice 0.8 Livello 1

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    Approfondisco un minimo perché per come mi sono espressa sembro ancora più squinternata di quanto sono.
    Il problema col lavoro è che dal dopoguerra ne è stato fatto un culto già dal primo articolo della Costituzione. Una sorta di religione dello schiavo che afferma sadisticamente "chi non lavora non mangia" e forma incensi sacrali che esaltano il sudore della fronte. E avanti con "il lavoro nobilita l'uomo", " il lavoro quale dovere sociale ed etico" o addirittura "l'umanesimo del lavoro" gentiliano. Si è voluta mistificare la bruta spinta del bisogno anche se ora è in declino perché gli spazi occupazionali sono troppo pochi e quindi questa retorica inizia a incrinarsi. Non sai le liti (anche familiari), le critiche feroci, gli insulti che mi sono presa perché non volevo trascorrere due terzi delle mie giornate per i prossimi 30 anni a svolgere un lavoro che odiavo e chiunque altro avrebbe potuto fare al mio posto; in cambio della stabilità economica mi avrebbero rubato l'intera esistenza.

    Sulla scuola non credo che il mio sia cinismo: la vedo come un istituzione oppressiva completamente sbagliata. Quando avete tempo vi consiglio questo pezzo che avrei voluto scrivere io (è un po' lungo ma ne vale la pena).
    https://ilpedante.info/post/tutti-a-scuola
     
    Ultima modifica: 23 Luglio 2024
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  19. Varil

    Varil Galactic Guy

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    Andrew Ryan, sei tu?

    A parte gli scherzi, personalmente sento una certa affinità con il tuo pensiero.
     
  20. Alice 0.8

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    Se sei leopardiano non puoi essere troppo distante dalle vedute di una schopenhaueriana (poi chiaramente i pessimisti sono lungi dall'essere un gruppo di grammofoni).
    Per la precisione sono l'ultima membra rimasta della sorellanza delle dark schopenhaueriane ortodosse (un tempo eravamo in tre). Purtroppo Schoppy nei suoi scritti con le donne ci andava giù duro e quindi è difficile trovare nuove adepte.
     
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