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Fallout 76 supporterà le mod, ma non al lancio

Discussione in 'Fallout 76' iniziata da Myriamel, 19 Luglio 2018.

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  1. Myriamel

    Myriamel Strega delle Selve Redattore

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    I titoli di Bethesda sono famosi per l'enorme quantità di mod prodotta dalla community. Skyrim soprattutto, ma anche Fallout 4, vantano migliaia di mod capaci di alterare, arricchire e perfino stravolgere completamente l'esperienza di gioco. Fallout 76, la nuova fatica di Bethesda, non farà eccezione.

    La natura multiplayer di Fallout 76, RPG survival online, aveva suscitato diversi dubbi sulla possibilità di un supporto alle mod. Molti, inoltre, temevano che esso sarebbe stato limitato al Creation Club comparso di recente negli ultimi titoli della software house. Ci ha pensato il director Todd Howard a rassicurare i fan: "Amiamo le mod, e ci siamo impegnati al 100% per inserirle anche in 76".

    Parlando con Geoff Keighley, Howard ha però specificato che il supporto mod non sarà disponibile già al lancio. "Il nostro obiettivo per il lancio - è tutto veramente nuovo per noi - è avere un servizio robusto e che funzioni bene. Poi, qualche tempo dopo... stiamo ancora pensando a come quel servizio diventerà. Potrete avere il vostro mondo privato e potrete moddarlo e tutte quelle cose lì. Crediamo che sia proprio in questo che risieda la lunga vita dei nostri giochi. Questo è più difficile quando si è in un mondo online, ma vogliamo assolutamente implementarlo, solo non al lancio."

    Ricordiamo che Fallout 76 uscirà il 14 novembre per PC, PlayStation 4 e Xbox One.
     
  2. Bertoldo

    Bertoldo Livello 1

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    Io mi chiedo come sarà possibile conciliare un gioco multiplayer con gli squilibri che, in modo più o meno pesante, vengono generati dalle mods.
    A meno che non si tratti di mods che riguardano solo l'estetica o aspetti ininfluenti sulle statistiche del gioco...
    Ma sappiamo tutti che, anche senza arrivare a livello di cheat, le mods tendono a rendere i PG, le loro statistiche, i loro armamenti ed equipaggiamenti etc. più performanti rispetto al gioco vanilla. E questo, quando c'è l'interazione ed il confronto fra diversi giocatori, non è ammissibile, anche eliminando la possibilità arbitraria del "player vs player".
    Io ricordo ancora il caos che si verificava - per es. - in Diablo II, finchè la Blizzard non si decise a separare il multiplayer "legale" da quello "selvaggio" (una modalità lasciata in balìa dei cheatmaniaci) . Chi si azzardava a modificare qualcosa nel multiplayer "legale" era soggetto a pesanti "ban", che a volte non si limitavano al singolo personaggio modificato, ma si estendeva a tutto l'account dell'utente, o addirittura alla disabilitazione del codice del gioco posseduto. Ciononostante, anche nel "legale" i tentativi di cheat erano continui, e spesso la Blizz non riusciva ad individuarli e ad arginarli in tempi decenti.
    Un altro esempio che ricordo è quello di Titan Quest (un gioco peraltro di per sè molto bello), che in poco tempo fu "devastato" dai cheats e decadde in tempi che la qualità del gioco non meritava. Ma lì la Iron Lore (che poco tempo dopo fallì, guarda caso) non ritenne mai di dover intervenire, coi risultati che si sono visti.
    Su Diablo III, che ho seguito per poco tempo perchè deluso da vari aspetti, si scatenò fin dall'uscita una battaglia simile, se non più accanita, a quella di Diablo II, e la Blizz ebbe grosse difficoltà e dovette rinunciare e disabilitare alcune caratteristiche del gioco (il commercio degli items, soprattutto) per disinnescare alcuni fenomeni ai limiti dello scandaloso.
    Come siano messi adesso, non lo so perché non ci ho più giocato e non ne ho seguito le vicissitudini, ma mi sa che il gioco è diventato un flop, almeno rispetto alle aspettative ed agli investimenti.