Nel cuore dei giocatori

 

Non ho letto tutto il wall of text che avete fatto oggi mentre IO LAVORAVO (maledetti studenti bella vita, generalizzando eh ora lo so che mi arrivano dei nomi ghghg )

Però come dice attilax possiamo continuare a scontrarci che tanto siamo senza vincitori

ecco, base missilistica, ultimo scontro, che tra l' altro puoi anche skippare alla grande correndo qua e là....Tutta la missione Terra l'avrei rifatta, troppo poco, anzi nessun coinvolgimento con i tuoi ex compagni che combattono in altre postazioni (miranda, Jack, grunt etc..), al loro posto degli ologrammi all'inizio, almeno questa cosa non è piaciuta nemmeno ai rispettivi scrittori, per fortuna questo l'han dichiarato...

 

e sì che di solito non trapela un decimo del malcontento degli addetti ai lavori...se si sono lasciati scappare ciò, devono essere davvero incavolati... :unsure:

 

:whistle:

 

com'è che siete tutti "aspiranti collaboratori"?!?!

@@Attilax ci dobbiamo preoccupare?

Piccoli NonTrovo crescono?!?

 

Io invece pure.

 

Non ti preoccupare Sbri, niente novelli Supervillain in arrivo Ci hanno dato accesso a uno spazio riservato per organizzarci per la Wiki di ME :gathering:

 

per fortuna che qualcuno qui manda avanti la baracca.......

senno Monti da chi prende i soldi....da lui?

(tutta invidia AndreRow87.....tutta invidia la mia..... :asd: )

 

Non durerà per sempre.. poi mi presenteranno il conto con gli interessi :asd:

 

@@sbricca non ti è arrivato il pm di Jesus per la wiki di Mass Effect.

Io per ovvie ragioni di lavoro ho parzialmente declinato, e mi sa che ho fatto male, ora i nostri eroi si montano la testa e tentano il golpe. :queen:

Non aspettano (sai bene chi) altro, amara ed indigesta considerazione.

 

@@sbricca , voglio dire, io ho postato per ore come un ossesso sulla tastiera, mentre avrei dovuto lavorare... e tu nemmeno leggi cosa ho scritto e mi snobbi così?!

No, insomma... adesso VAI a leggere! è_é

 

In effetti lo scontro finale manca, e avrei sperato in più relazioni con i vari fronti, specialmente con i protagonisti che ci hanno accompagnato nella storia. Non un semplice terminale. Posso scusarli per un fatto di realismo, come se fossimo nella realtà in cui Shepard non può sapere cosa succede altrove, tuttavia vista l'impronta cinematografica della trilogia potevano ampliare le scene. E non mettere uno scontro inutile con il razziatore in cui le varie razze buttano sassolini contro una mastodontica macchina, che in definitiva non serve a niente.

 

Ciò non vanifica gli effetti di una tendenza alla spersonalizzazione come quella a cui ricorrono gli scrittori per creare i personaggi del proprio libro. Anzi, la spersonalizzazione può anche trasformarsi in qualcosa di artistico, inoltre è un modo per esorcizzarsi dal proprio ego sforzandosi di vedere il mondo sotto una prospettiva differente. Insomma, si può entrare in un personaggio (come fanno gli attori) molto diverso da noi e pensare a scelte e soluzioni altrettanto diverse dalla nostra moralità e dai nostri principi. Certo, nei limiti delle proprie facoltà cognitive s'intende: ma un'attore, così come un giocatore di ruolo, nel vestire i panni di un serial killer e agire con la mentalità di un assassino si comporta in maniera molto diversa dalla propria indole naturale eppure si può rendere il personaggio in maniera del tutto credibile.

 

Senza dubbio. Ma io dico semplicemente che non puoi estraniarti da ciò che sei. Il killer che interpreti sarà comunque idealizzato da te come persona. Anche perché: come possiamo sapere noi cosa pensava una persona come Manson? Quindi tendi a creare un killer, come il killer lo intendi te. Ma questa interpretazione deriva dal tuo essere.

 

Si, non ti stavo dando torto: anche estraniandoti è sempre una parte di te a creare qualcun'altro... del resto lo ribadivo io stessa qualche giorno fa in un'altro topic.

 

Ok siamo concordi.

Bella la citazione.

 

AGLI ORDINI! (...stasera però)

meglio che mi tenga buono l'aspirante collaboratore, non si sa mai........

 

Completamente d'accordo, tanto che mi sento di aggiungere solo una cosa in seguito ad altri due interventi che riporto qui sotto:

Non bisogna confondere il concetto di Mentalizzazione con quello di Metacognizione, convengo con voi che sarò influenzato inconsciamente dall'idea che ho Io come persona su uno stereotipo creato (un killer, un ladro, un prete, ecc) ma da qui a mandare in figa tutta la coerenza che costruisco attorno al personaggio con processi mentali logici e ponderati, ce ne passa un mare.

Attaccarsi a questo per giustificare la totale mancanza di coerenza di una scelta o di una situazione in cui non dovrebbe mai trovarsi il tuo personaggio, è assolutamente pretestuoso

 

La penso uguale. Se si crea un personaggio bisogna restare fedeli alla sua natura (cosa che a me viene spontanea).

Va bene il discorso "ogni cosa alberga comunque in noi" ma ciò non toglie nulla alla facoltà di comprendere diversi schemi mentali e diversi modi di ragionare. Nella storia ci sono stati generali che riuscendo ad immedesimarsi nel loro avversario sono riusciti ad anticiparlo, e riprendendo come spunto il serial killer credo che un buon esempio a tema potrebbe essere Il silenzio degli innocenti.