:blushing: @Alice: mi è scappato un "mi piace" al tuo post, potrai mai perdonarmi?
comunque concordo assolutamente su dreamfall (che mi piacque assai)
sam peters non l'ho fatto per la mancanza della localizzazione ita (devo documentarmi se esiste amatoriale come per il terzo), mentre broken sword 5 langue nella mia libreria steam da lungo tempo....(un altro da fare urgentemente :angry: )
per quanto riguarda il retro gaming e amasse gli action, segnalo per l'ennesima volta:
outcast e shadowman, ossia i due migliori della storia
per quanto riguarada il primo, ovviamente, chi avesse un pc coi controfiocchi può optare per il remake che uscirà tra pochissimo
perdonate la mia ripetitività senile, ma resto sempre esterrefatto quando incontro gente che manco li conosce :hope:

 

Come ho scritto prima la traduzione di Sam Peters esiste grazie a Claysoft (è facilmente reperibile usando il motore di ricerca ma riporto comunque il link dove scaricarla): http://gamesresources.forumfree.it/?t=67848137

 

:angry: e manco posso metterti un like!

 

Posso citare un gioco anche io? Era per Amiga ma credo possa girare anche su XP con l'emulatore...

Wings!

Una meraviglia di giocabilità (3 modalità di missioni, quella dei bombardamenti è ancora uno dei miei sogni proibiti), storia (il diario con i resoconti della guerra mescolati alle storie di commilitoni era da lacrime), colonna sonora (ed entravi subito nell'atmosfera '40) e grafica, soprattutto le parti in 2D.

 

un gioco simile e pure molto bello per pc è red baron

https://www.gog.com/game/red_baron_pack

 

:o  è praticamente un clone! dagli screenshot però mi pare ci sia solo la modalità dogfight

 

no ci sono diverse missioni, dalla ricognizione all'abbattere zeppeling se sei alleato se sei tedesco niente zeppeling. non so chi ha copiato chi ma red baron mi aveva preso molto all'epoca.

c'è anche una spruzzata di rpg, perchè il tuo pilota da semplice recluta può diventare un asso e sfidare quelli nemici, oltre a personalizzarti l'aereo

 

Approfitto delle pause natalizie e torno ad aggiornare il mio angolo di roba che gira su PC antichi in controtendenza a ogni attesa di giochi nuovi e inutili. Il natale ormai è un cesso di festa che non merita di esistere però vi faccio gli auguri a modo mio ugualmente:

Dunque, vediamo a cosa ho giocato che neanche me lo ricordo (prendo la mia agenda dei DVD di backup che tengo accanto al monitor)...
Obscure: Survival horror carino che ti permette di controllare vari studenti in una scuola infestata da creature mostruose frutto di esperimenti scientifici non autorizzati. Consigliato a chi piace il genere alla resident evil o Silent Hill dal quale è mutuato pur presentando degli aspetti inediti per l'epoca tra cui le abilità speciali dei personaggi e una colonna sonora di orchestra sinfonica e voci bianche oltre ad essere facoltativo chi di loro sopravvivrà fino alla fine dell'avventura (che purtroppo dura poco). Ho provato anche Obscure 2 il quale tuttavia presenta una trama più stupida e un gameplay troppo lineare e pilotato anche per il canone del genere rivelandosi nel complesso mediocrissimo ma comunque passabile.
Condemned: Criminal Origins: Essendo una sorta di First Person shooter devo dire che non è il mio genere ma la sua atipicità mi ha incuriosito. Le armi da fuoco sono poche e si scaricano in fretta dando vita a molti duelli all'arma bianca. L'arsenale è vastissimo: tubi, martelli, spranghe, mazze, spade, tagliacarte, assi di legno, sportelli, cazzuole, bottiglie, cuscini, teiere e chi più ne ha più ne metta... offrendo un sistema di combattimento all'epoca (ma anche oggi) singolare e ben riuscito. Le premesse sono ottime: mistero, tensione, follia dilagante, ambienti claustrofobici e trama malata ma alla lunga diventa monotono e l'espendiente di indagare e raccogliere prove non basta a spezzarne la ridondanza. Non è male ma poteva essere molto meglio in quanto ha un sacco di elementi interessanti. Ci si può fare un pensiero.
Stasis: Andando avanti con "l'horreur", come si suol dire, questo è un'altro titolo interessante poco noto finanziato se non erro tramite kickstarter. Si tratta sulla carta della classica Avventura Grafica punta e clicca ma l'ambientazione dalla scenografia alla alien è particolare e ben riuscita. Consigliato.
Cryostasis: Visto che siamo in tema di stasis (qualunque cosa significhi quanto ho appena detto) ecco un'altro mix, come Condemned, di FPS-Survival Horror dalle trovate interessanti e il medesimo difetto di ridondanza che qui però è più grave. Anzitutto perchè il sistema di combattimento è di gran lunga inferiore e poi perchè anche qui c'è un sistema di salvataggio a checkpoint ma questi talvolta sono decisamente troppo distanti tra loro costringendo il giocatore a ripetere certe sequenze ogni volta che muore rendendo l'esperienza più snervante che divertente. Però l'idea dell'Eco mentale che permette al protagonista di viaggiare indietro nel tempo attraverso le memorie dell'equipaggio rimasto intrappolato nei ghiacci è una trovata carina. Non mi sento di sconsigliarvelo perché ha un certo fascino anche narrativo ma bisogna amare molto i survival horror per non smaronarsi.
Real politiks: Non c'entra un cavolo con gli altri giochi che ho menzionato ma ne parlò tempo fa l'utente hyperionx. All'epoca pensai che non girasse su XP, invece mi sbagliavo ed è talmente leggero che risulta fluidissimo pure sul mio leggendario Semphron. Non è un horror ma se vogliamo dare un definizione molto estesa del termine anche si. Cioè, sarebbe uno strategico sulla falsariga di quelli Paradox ma questa falsariga è talmente falsa da farne un horror poliko tant'è surreal e per niente real. L'aspetto esilarante è proprio la serie di situazioni totalmente campate per aria nelle quali il giocatore si viene a trovare gestendo lo stato che ha scelto. La diplomazia fa schifo e senza sforzi particolari si può imporre la propria egemonia al mondo accumulando più soldi e risorse di quante se e riesce a spendere (pure giocando con l'Italia basta poco più di un decennio per riuscire a scalzare gli Stati Uniti). In pratica fa acqua da tutte le parti e dopo il breve spasso delle assurdità che mi sono capitate nella prima run è subentrata nella progressione della stessa campagna la noia, intervallata solo leggermente da eventi deliranti. Come nazione ho scelto la Germania pensando di ricostruire il nazismo e liberare l'Europa dalla dominazione straniera e mentre mi preparavo a ripetere la guerra lampo con la francia del 1940 vengo attaccata senza sapere il perchè dalla... Cina, che malgrado il suo esercito esorbitante non riesce a farmi capitolare e lo scontro si protrae per tempi inenarrabili. Mentre la Cina assediava Berlino la Germania malgrado fosse più volte sul punto di cedere finanziava la corsa allo spazio, ospitava come se niente fosse le Olimpiadi (non si capisce dove visto che era ridotta peggio della Siria), stabiliva colonie spaziali e aggiornava la sua tecnologia militare fino a riuscire a contrattaccare l'orda della coalizione cinese portandola alla disfatta. Da allora l'esercito tedesco era praticamente invicibile e Gli Stati Uniti vennero battuti con una facilità disarmante. Questo perchè in Realpolitks non esiste strategia e basta saper gestire le risorse per attuare le varie politiche disponibili; quali e in quale ordine è completamente irrilevante. Dopo aver stravinto la prima campagna ne ho iniziata una seconda con la Corea del Nord, giusto per capire se l’estrema facilità derivasse dall’aver scelto un paese ricco e sviluppato e in pochi anni sono riuscita a riunificare le due coree, a riappacificarmi con l’intera comunità internazionale, imponendomi come punto di riferimento economico e politico dell’intera regione. Anche a livello geopolitico è demenziale con ordigni nucleari che vengono fatti detonare in giro per il mondo come se niente fosse e come se non fregasse niente a nessuno. In conclusione, caldamente sconsigliato. Se vi interessano i Grand Strategy giocatevi quelli Paradox (Victoria, Heart of Iron, Europa Universalis, ecc...)
Il-2 Sturmovik: Lo menziono solo perchè prima avete parlato di Red Baron. Se vi piacciono i simulatori aerei questo è il non plus ultra dei simulatori aerei ambientati nella seconda guerra mondiale. Non è il mio genere perchè richiede un enorme pazienza e senza cloche bisogna essere maghi della tastiera (chi riesce ad atterrare correttamente con la tastiera lo devo ancora conoscere).

Per ora chiudo e Merry Xmas. Un tempo era la festa del Sol Invictus, oggi è la festa di X! Chi crede nell'evoluzione è in cattiva fede.

 

Non sapevo di Cayne, grazie. Ora lo cerco. Riguardo Sturmovik il mio hardware non va oltre l'edizione 1946 che, senza mod, ha pochissimi aerei italiani però ricordo che come simulatore era davvero notevole e le moderne versioni, grafica a parte, devono essere anche meglio. Comunque è un genere sicuramente di nicchia quello dei simulatori di volo, indirizzato a giocatori appassionati e spesso colti in materia, molto attenti all’accuratezza storica e tecnica, propensi anche a leggere pagine e pagine di manuali ed istruzioni. Non sono titoli immediati come quelli che quasi tutti i videogiocatori oggi cercano, ma richiedono un certo apprendistato superato il quale immagino possano offrire soddisfazioni rare da trovare altrove.

 

mi unisco alle ovazioni per stasis e cayne, cryostasis e obscure (di questo posseggo anche il secondo capitolo), giacciono sotto cumuli di polvere nel mio backlog steam, devo assolutamente trovare il tempo per rispolverarli...

 

haivoja! e mi era piaciuto da matti, non conoscevo i survival jappu e per me era stato sciokkante
per chi non lo conoscesse: per l'epoca (1999) era un macigno per qualsiasi pc, addirittura il protagonista aveva un lungo impermeabile che (un pochino...ma poco poco) svolazzava!
e poi c'era il famoso doppiaggio italiano con questa mitica chicca:

 

guarda: sto facendomi the evil within 2 che ha un doppiaggio italiano da manuale...togliere i sub: per tutto il resto c'è mastercard
capiscimiammè!

 

Se ho i sottotitoli in italiano per me già va benissimo e il doppiaggio può restare in lungua originale. Anzi, in verità non mi piacciono molto i dialoghi parlati nei videogiochi: li preferisco solo testuali e immaginarle io le voci.
Scusate il mio silenzio di questi giorni ma ho avuto la febbre alta e ho passato le notti a vomitare però non sono morta.
Veniamo al nuovo angolo della posta dei lettori.

Da parte di una lettrice anonima: "Cara Alice, ti scrivo perchè non mi è chiaro il tuo concetto di retrogaming. Voglio dire, sembra che con questo termine tu ti riferisca genericamente a tutti i giochi che girano sul tuo hardware. Potresti darmi delle delucidazioni in merito?".
Ma certamente. Secondo il mio criterio tutti i giochi che per PC girano su sistemi operativi dismessi (come Windows XP) e basta un processore inferiore ai 2.0 Ghz per farli girare sono retrogaming perchè retrocompatibili ma siccome in molti non accettano questa mia definizione allora quest'oggi ho pensato di proporvi qualcosa di puro retro che non può suscitare obiezione alcuna.

Il remake di un grande classico del 1987 che in Italia è passato completamente in sordina malgrado sia stato localizzato nella nostra lingua. Dell'originale conserva buona parte dell'atmosfera unica nel suo genere ed è sempre stato a mio avviso il capostipite di una concezione totalmente diversa di Avventura Grafica. Shadowgate è una fusione ante litteram tra un AG e un Dungeon Crawler e pur avendo un fascino non indifferente può essere spiazzante e traumatico per chi è abituato alle Avventure Grafiche canoniche. Qui la morte è sempre dietro l'angolo e viene data fin da subito la possibilità di esplorare vaste aree contribuendo a creare un certo spaesamento nel giocatore impreparato. Le azioni possibili da compiere sono molto numerose (siamo lontani dai punta e clicca minimalisti) e cosa fanno i vari incatesimi non è per niente esplicito finchè non si riesce a scoprirlo. Se si riesce a essere avventurieri pazienti e coraggiosi Shadowgate è un esperienza unica nel suo genere. Menzione d'onore anche per le musiche molto belle.
Quand'ero piccola giocai anche allo Shadowgate per Nintendo 64 di cui conservo un buon ricordo. Pur diverso dallo Shadowgate di cui ho parlato anche quello per il nintendone era un gioco originale: un AG con una visuale in 3D free roaming come quella di un first person shooter. Raramente su console si è rivisto qualcosa di analogo.