ottimo 3ad!
(blade runner 2 mi fa una paura, ma una paura....)

 

Si anche a me, però non tanto per la qualità degli attori, perchè sicuramente Gosling è molto bravo, ma ho paura che sia uniformato alle minchiate odierne. Perchè se c`è qualcosa che riesce bene oggi è rovinare tutto ciò di bello che hanno fatto in passato.

Aggiungo che questa mia paura vale anche per il n.2, non so se hai avuto modo di vedere la serie anime ed i film, ma da fan ti dico che stiamo tutti tremando. Però a quanto pare si sono rifatti ai 3 film , quindi per fortuna non hanno toccato le 2 serie.

 

Blade Runner è comunque il seguito di un film,

GitS inversamente è solo una 'trasposizione'   :crazy:

.....inutile dire quale dei due, mi inquieta di più    

 

Si e per fortuna una trasposizione dei film o ova.

Ma sapete la cosa che proprio non riesco a farmi entrare nell`occhio?... gli attori occidentali. a parte la scarlett che credo sia l`unica che possa in effetti somigliare un po a motoko (la protagonista), la binoche e gli altri attori non riesco ad inserirli nel contesto. mah staremo a vedere.

 

Mi lasciano perplessa entrambi. Il live action su Ghost in the shell come ha detto hyperionx mi sembra avere un cast inappropriato e il regista Rupert Sanders è noto solo per una mediocre trasposizione dark\fantasy di Biancaneve. Scarlett Johansson (sebbene neanche questa scelta sia piaciuta a Mamoru Oshii) e Kitano ce li vedo bene ma il resto degli attori mi pare c'entrarci come i cavoli a merenda.

Hyper, ma i film d'animazione su Ghost in the Shell non sono due (quello del '95 e quello del 2004)? Qual'è il terzo di cui parli?

Sul nuovo Blade Runner non so ancora cosa pensare ma i recenti sequel mi hanno abbastanza delusa. Sembra un settore alla frutta intento a stuprare tutto il possibile pur di attirare la gente nel tendone: quando si va al cinema a vedere un sequel, lungo il tragitto bisognerebbe ascoltare Atrocity Exhibition dei Joy Division per prepararsi psicologicamente.

L'ultimo Mad Max era una scemenza piena di misandria propagandistica, i fan di Star Trek ormai da tempo indossano il simbolo della Federazione rovesciato in segno di protesta contro il flagello Abrams, l'universo di Star Wars è stato distrutto da Topolino... e non ci si salva nemmeno quando si cercano nuove risate in commedie riesumate come Zoolander 2 o Babbo Bastardo 2 che fanno solo pena. Questo senza parlare della maggior parte dei remake che sembrano pensati apposta per buttare alle ortiche quanto c'era di buono negli originali.

 

Allora Alice, GITS ha tre film + uno , senza contare il reboot, ovvero ARISE bimbominkia boom boom.

Inoltre ha anche due Film che raccontano esclusivamente , uno la storia dell`uomo che ride e il secondo la storia degli undici individuali.

Quindi, te li metto in ordine cronologico rispetto all`opera originale: 

I - Ghost in the Shell (1995);

II - Ghost in the Shell 2.0 (2008 - remastered film 1995);

{ I e II, uno sceglie la versione che preferisce vedere , ma il film è il solito}

III - Ghost in the Shell 2 - Innocence (2004 - in italia chiamato L`attacco dei Cyborg da quei bottegai della eagle pictures );

---------------Questi film sono il primo adattamento dall`opera originale (autoriale)---------------

IV - Ghost in the Shell: Stand Alone Complex (2002-1° serie);

V - Ghost in the Shell - Stand Alone Complex - The Laughing Man (2005- film recap- storia dell`uomo che ride e taglio cinematografico);

VI - Ghost in the Shell: Stand Alone Complex - 2nd GIG (2004- 2° serie);

VII - Ghost in the Shell - Stand Alone Complex 2nd GIG - Individual Eleven (2006-film recap- storia degli undici individuali e taglio cinematografico);

VIII - Ghost in the Shell: S.A.C. Solid State Society (2006- film a conclusione delle due serie);

Reboot:

IX - Ghost in the Shell: Arise - Border 1 - Ghost Pain; (2013-OVA)

X - Ghost in the Shell: Arise - Border 2 - Ghost Whispers; (2013-OVA)

XI - Ghost in the Shell: Arise - Border 3 - Ghost Tears; (2013-OVA)

XII - Ghost in the Shell: Arise - Border 4 - Ghost Stands Alone. (2013-OVA)

XIII -  Ghost in the Shell: Arise - Border 5 - Pyrophoric Cult,. (201?-OVA, non credo sia ancora uscito, ma si trova nella serie AA).

XIV - Ghost in the Shell: Arise - Alternative Architecture - (2014- 3° serie - composta da 10 episodi, fa ponte con RIsing);

XV - Ghost in the Shell: Arise - Rising (2015-film);

Ora tutti offrono una storia originale basata sul manga, quindi ritengo inutile cercare una continuity.

 

sarei anche d'accordo con tutto, ma questa cosa proprio la contesto:

se non altro perché mi è sembrato uno dei film meglio fotografati e coreografati degli ultimi anni
e che questa volta il vero protagonista sia femmina non vedo perché risulti disturbante...

 

Già già, allora Batou che dovrebbe essere molto più casual, sembra un misto tra lupo alberto e wolverine, col risultato che sembra un barbagianni..Chi ha fatto il casting si deve essere ubriacato prima e dopo.

(ma come fanno a venirmi certi paragoni? ... me lo chiedo anche io ogni volta che guardo j.j. abrams e ci vedo la trasposizione umana di un dodo)

La juliette binoche, per quanto sia brava, idem con patate come per batou, con quelle gotine rosse sembra una melinda.

Kitano a me piace a prescindere, ma comunque è nel suo contesto quindi ci sta benissimo.

La johansson, tutto sommato è l`unica occidentale che riesco a vederci per quel ruolo, intendo fisicamente! E` abbastanza robusta da rendere come corpo artificiale e il viso tutto sommato può starci. Interpretazione a parte ovviamente.

Però una Rinko Kikuchi

Spoiler

Spoiler

l`avrei preferita.

e piuttosto di quel batou c`avrei visto più questo:

Spoiler

comunque, qualche shoot sul set:











e poi visto che ci siamo mettiamoci pure quello diretto da oshii che inutile dire è molto più fedele:

 

Si, la fotografia è ottima ma al servizio di un film piatto e pompato oltre il ridicolo. Fury Road è, per dichiarazione dello stesso regista, un film femminista, con la visione distorta del mondo, della società e della sessualità che ciò implica; abbiamo il "patriarcato" come origine del male e il "matriarcato" visto come origine del bene. Una società maschile porta al male e alla distruzione mentre una società matriarcale, di femministe lesbiche, porta al bene, al benessere e al progresso... il messaggio del film è questo, se poi la gente che lo guarda neanche lo capisce (visto che ormai gli spettatori campano solo di intrattenimento estetico) è un altro discorso. Sta di fatto che l'ho trovato un emerita cretinata.

PS Hyperionx, grazie per le delucidazioni su Ghost in The Shell.

 

:rofl: è il colmo che io, un maschio banalmente etero, debba difendere questo film con una donna!
OK, in effetti la tesi è abbastanza trasparente, la si può condividere o meno, ma quello che per me conta è il risultato finale del film, del messaggio che ci sta dietro nunmepotrebbefreggàddemeno, personalmente uso altri criteri di valutazione
cerco di spiegarmi: cosa voleva dire e fare il regista? ci è riuscito? la "forma" è pregevole e adatta alle intenzioni?
se sì, il film è valido, in caso contrario abbiamo solo una puttanata velleitaria
è un criterio che adotto anche quando valuto libri, vg e, in genere, tutte le forme espressive
se reputassi il decisivo il "messaggio" alla base dovrei, per esempio, aborrire la maggior parte dei film che più amo
che spesso sono di una misoginia feroce, qualche titolo: vertigo (il mio film preferito in assoluto), femmina folle, che fine ha fatto baby jane?, metropolis ecc. ecc. (tutti saldamente nel mio olimpo personale)
per non parlare di tutto il noir anni '40 e '50, brulicanti di riprovevoli quanto fascinose dark lady, che coltivo da anni appassionatamente
se, per una volta, il grande (e troppo poco prolifico) Miller ha fatto un discorso contrario e l'ha innestato in un film formalmente perfetto, secondo me merita un applauso (indipendentemente dalla mia opinione sul concetto di base)
lo so che mi sto spiegando male...ancora un po' di esempi:
dovrebbero disturbarmi certe opere di michelangelo e leonardo e caravaggio per le troppo trasparenti intenzioni omoerotiche? o quelle di balthus per la sua pedofilia? o l'olympia della riefenstahl perché nazista?
...alla fine mi rimarrebbe da apprezzare solo una manciata di robe noiose, ma noiose, ma di una noia! :asd:

 

io non ne faccio un gran problema se uno si sveglia la mattina perchè la sera prima gli è piaciuto gits e ci vuole fare un film. Lo vado a vedere e se non mi piace, poi vomito chissene.

Ma non gli faccio sconti di alcun genere se fatto alla cazzo. Sarebbe come accettare che al david di michelangelo gli fossero sostituiti i genitali con due palle da tennis.

non so se mi spiego ? :asd:  

E` chiaro che la scelta degli attori è dovuta alla commercializzazione in occidente, era ovvio, solo che alcuni stanno come il cavolo a merenda...poi magari invece si rivela essere un film buono eh..

riguardo Alice, è hypercritica verso ogni cosa, complice anche le produzioni mediocri..quindi come dargli torto?

Evvia la mediocrità!!! "simmo" tutti un po più banali che viviamo meglio!!! Aliceee!

 

Bella differenza tra il cinema anni 40' e 50' e quello odierno vuoi mettere una Rita Hayworth con Jennifer Lawrence, non posso che sostenere @Alice.

Io vado poco al cinema perché pago già un botto di Sky e quindi mi vedo i film con un anno di ritardo, a parte qualche rara eccezione che merita.

Ma devo dire che ultimamente c'è l'inflazione di film e serie tv con eroine impossibili, ragazzine che menano fendenti e atterrano pezzi di marcantonio come niente fosse, ora pazienza fosse un caso isolato ma ormai sono tutti così, resta solo Vin Diesel a fare il maschiaccio cattivo.

Un conto è Milla Jovovich in Resident Evil dove c'è un suo perché e lei ha il suo carisma, un conto sono i vari Hunger Games, The Divergent, Shannara etc...

Comunque per la Scarlet Johansson tanto di cappello, mica per niente ha lavorato con Woody Allen e De Palma.

 

Capisco il punto di vista di f5f9, ma per me la cosa più importante di un film è il suo significato e considero gli elementi, sia tecnici che coreografici, in funzione del senso dell'opera. Mi accontento di del cinema di intrattenimento senza pretestuosità piuttosto che ritrovarmi a guardare uno specchio per le allodole messo lì apposta per fare passare i messaggi abietti di chi l'ha prodotto. Per es. Pacific Rim menzionato prima da hyerionx è divertente senza essere infarcito di propaganda. Noi italiani che siamo le scimmie degli USA stiamo a osannare ogni banalità di regime che ci propinano tipo Lone Survivor, l'ennesima santificazione del buon navy seal che muore contro l'adepto di satana talebano. Ho suddiviso il cinema propagandistico che mi è indigesto in quattro tronconi principali:

1) il cinema sulla difesa dei valori puritani: La mia casa, la mia famiglia, i miei figli, il mio cane, la mia auto e la lotta contro tutto ciò che viene dall'esterno a minacciare le mie cose. O, come direbbe Gollum: "I ladri. I ladri. Quegli sporchi piccoli ladri. Dov'è? Dov'è? Ce l'hanno tolto, rubato. Il mio tesoro. Maledetti! Noi li odiamo! È nostro e lo vogliamo."

Alcune delle variabili principali: 1) un uomo che ce l'ha duro come ogni americano che si rispetti si ritrova per qualche ragione a vedere rapito un membro della sua famiglia-mondo (figlio, figlia, moglie, raramente il cane). Il suo compito è trovare i colpevoli e "fare giustizia" (cioè vendicarsi). 2) un padre distante che ha abbandonato la famiglia per qualche ragione si ritrova nel difficile compito di ricostruire il rapporto col proprio figlio\figlia. 3) Forze oscure di pagani infedeli o entità demoniache minacciano la pace e l'armonia (cioè il vuoto esistenziale) della famiglia-mondo dando vita a un disgustoso ricettacolo di fobie ritrite.

2) Il cinema sul riscatto attraverso la lotta: Io sono un vincente, un vincente, un vincente! Lui è un perdente! Se fossi stato un perdente questo film non sarebbe stato fatto, quindi sapete già come va a finire, vincerò io! Vi rientrano quasi tutti i film sportivi e di riscatto sociale attraverso la vittoria nella competizione. Sono solitamente delle versioni edulcorate della logica denunciata in libri come Battle Royale. Per chi non lo conosce esso racconta la storia di un Programma che seleziona una classe di quindicenni ignari di ciò che li aspetta. Gli studenti credendo di recarsi a una gita d'istruzione vengono narcotizzati e si risvegliano in un isola deserta dove controllati attraverso dei collari radio esplosivi sono costretti a partecipare a un gioco il cui scopo è uccidersi a vicenda finchè nè rimarrà in vita uno soltanto. Messa in questi termini suona certamente assurdo ma come metafora della lotta nel trovare posto in società ai danni di tutti gli altri che non ci riescono è certamente efficace. Chi non riesce a “mettersi in gioco” o “in carreggiata” è un fallito: una logica talmente demenziale che richiede di essere costantemente celebrata per venire inculcata nelle coscienze.

3) Il cinema perbenista, femminista o vittimista: Concepire il bene non basta, bisogna atteggiarsi a vittime per trarne dei vantaggi. Sono film dagli intenti pedagogici dove abbiamo le vittime che hanno sempre ragione in quanto vittime e in quanto tali sono sempre uguali a se stesse. Quello della vittima è diventato un culto dove non si riconoscono mai le insufficienze interiori di una persona e tutto viene scaricato sempre verso cause esterne (il dominio maschile nel caso delle femministe), mirando a sensibilizzare le coscienze anzichè offrire materia di riflessione e le opere di questo filone si riducono alla messa in scena in dei capri espiatori su cui scaricare la colpa del perchè il bene non trionfa sul male.

4) Il cinema sulla retorica di Stato e la propaganda bellica: Voi volere prima classe fotti-fotti? Sono tutti quei film in cui gli eroici soldati americani difendono il mondo e la democrazia dai malvagi e vengono rivendicati i sani valori di un esistenza mercificata.

 

@Alice: il tuo ragionamento è talmente cristallino che rasenta l'ovvietà, naturalmente lo condivido visto che migliaia di volte ho odiato certe forme di espressione in quanto inquinate da messaggi ideologici, politici, religiosi, esistenziali ecc., anche se in qualche caso li trovavo condivisibili
è che ormai mi sono creato una cesura rigidissima tra le "idee" e la forma, è un rifiuto che ho maturato fin dai tempi in cui le espressioni "artistiche" (scusate la parola) erano considerate tali solo se veicolavano un determinato messaggio politico
ti garantisco che alla fine l'approccio diventa più ampio e si riescono ad apprezzare anche cose che si finirebbe per rifiutare per quello che, oggi, a me sembra solo un particolare trascurabile
 

 

...e  di questi 4 filoni, francamente, ne avremmo pure le palle piene! ... uno cerca di rifiugiarsi in qualche videogame...ma non se ne esce pure li !!!  le produzioni odierne non portano nulla di significativamente diverso da molti film banali, spesso sono lo specchio delle minchiate dell`altro.

Prima ti inculcano il messaggio (film)

Poi verificano se ha attecchito (videogame)

....disabilitate i feedback online, specialmente quelli dei videogames bioware... :asd:  

Mi consolo con le anime, ma anche quì, bisogna stare attenti, come in tutti i medium descritti si devono ricercare attentamente in qualche scaffale o cluster del cyberspazio dimenticato da tutti.

Si perchè tecnicamente non esistono più le categorie, drammatico , azione , thriller ecc..oggi se un film non è classificato in categoria T  con la dicitura "Film per tutti" non lo si produce, non lo si vende, non lo si noleggia.

Spoiler

Quindi...continuo nella ricerca del prodotto adatto a me.  :106_middle_finger:

Ultimo ritrovato è Texhnolyze, che a quanto pare mi era sfuggito perchè un pò vecchiotto.

 

Il capostipite della serie Mad Max nacque in Australia, un paese dove negli anni '70 c'è stata una grande produzione di film d'azione "on the road". Guarda caso, i veri protagonisti di Mad Max sono i motori.

Da questo punto di vista Fury Road riprende l'idea primogenita e rimane un film d'azione: in quanto tale non è che sia in grado di tirare fuori chi sa quale morale filosofica-intellettuale. Quello che vediamo è un sacco di gente perennemente seduta al volante che si rincorre per cercare di uccidersi: il tema principale è quello Io ho guardato questo film per vedere le macchine rincorrersi fra di loro, non per la morale (qualunque essa sia).

Dato che ci lamentiamo sempre di vivere in una società maschilista non mi scandalizzo affatto se in qualche film, ogni tanto, spunta fuori un'eroina. E lo dico io che sono un uomo  Però bisogna ammettere che tutto dipende dalla sensibilità dello spettatore: magari qualcuno è più attento alla figura della donna piuttosto che ai vari inseguimenti e scazzottamenti. Io l'ho guardato per il secondo motivo...

 

Io appoggio @Alice e tutte le donne che la pensano come lei, ossia che stiamo cominciando a passare da un estremo all'altro. Ma comunque come dice il buon Ghemon "la verità non abita più qua".

Per tornare in tema film, Assassin's Creed, attori decenti, trama (almeno del gioco) pseudo decente, ma secondo voi sarà l'ennesimo Resident Evil (ossia una cagata senza senso fatta solo per buttare tonnellate di effetti CG) o finalmente vedremo una discreta trasposizione cinematografica?

Perché ad oggi tutti i videogiochi diventati film sono stati una delusione totale (tremo per Mass Effect).

 

guarda , non so come sarà AC, probabilmente lo apprezzerò visto che il gioco non mi è mai piaciuto più di tanto. Ma un film di cui la trasposizione è piuttosto fedele  è silent hill.

L`ho visto e devo dire che hanno fatto un ottimo lavoro! Rende bene l`idea anche se non ha un approfondimento come il gioco perchè impossibile da trasporre in un paio d`ore.

Hanno saputo mescolare ill 2, con elementi del 3, che poi a mio avviso sono i migliori.

 

da un film su AC cosa possiamo aspettarci?
già i giochi sono:

:asd:
che poi alcuni capitoli siano anche divertenti (e il secondo sublime) sono il primo a dirlo, eh!