Comunque un po' quasi rimpiango i tempi di quando facevano uscire i sequel troppo in fretta (vedi DA2 e ME2)

 

Ma infatti non ho mica capito che intende Maurilliano.
la lore di TES è gigantesca.
Cmq Varil la scrittura di Skyrim è una cacata, sia il plot che narrazione.
Altrimenti Dragon age o PoE in confronto sono da oscar.

 

La scrittura della main quest di Skyrim è abbastanza buona, non la definirei cacata. La parte eccelsa è però ovviamente nel setting narrativo, il background, che ovviamente attinge dalla profondissima lore già stabilita dagli scrittori precedenti.
Ecco anche perché la scrittura di Starfield è molto più banale: non ha, come per i TES o Fallout, un background già solido a cui attingere.
Tuttavia sono riusciti nonostante tutto nell'impresa di sputtanare anche la lore di Fallout, nonostante questa fosse già solidissima e coerente. Per cui, per TES VI, ora che i vari Peterson, Kirkbride e Rolston sono fuori dai giochi e abbiamo solo scrittori incompetenti come Pagliarulo, abbiate paura!

 

qui ricorderò male io ma per ME2 hanno avuto molto più tempo di DA2 (e si vede), mentre ho trovato il passaggio dal 2 al 3 di ME troppo impalpabile sul piano delle novità..
comunque sì, a sto punto meglio farli sbrigare che vedere seguiti nel duemilamai..lol
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molta suggestione in Skyrim la fa lo scenario, l'inverno nordico che a mio parere è quasi il protagonista principale del gioco
poi sul resto nulla da eccepire dato che rimane il mio TES preferito

 

Parole sante...concordo al cento per cento

 

mmm, tes ha una narrazione lenta e discontinua... magari per voi è sufficientemente funzionale per il 'ritmo' blando del gioco
f3 non è lento, uguale NV, la storia è sempre lì a ricordarti dove sei e perchè
in tes te lo dimentichi proprio, la trama funziona sia come storia immedesimante e sia come ingerenza rispetto all'attività del gioco
...chessò caccia & pesca, tanto per fare un esempio
a me moltissime volte mi capitava di dimenticarmi a quale punto della storia mi ritrovavo, e perchè
su fallout, devo essere sincero molto meno
non stò dicendo che uno è un capolavoro e un ca**apupù
ma la differenza per me è oggettiva, tangibile
sò cosa apprezzate in un tes, vi piace perdervi in quel mondo... ma quello che voi considerate un punto di forza,
per me è il punto debole del brand
io non riesco a perdermi, è una questione 'fisica'
non siamo tutti uguali... e in ogni caso, è statisticamente molto più probabile che voi veniate a me, che io a voi
.... perchè c'è solo un determinato numero di volte, che potete ripetere quell'esperienza
parere

 

Vabbè Mauri che c'entra, un conto è non riuscire a immedesimarsi nel mondo di gioco e un conto è dire che ha una lore inferiore.
TES è immenso rispetto a tutti i giochi usciti fin ora.
Varil il background è un conto, ma la trama è la solita puttanata del drago cattivo che distruggerà tutto.
Per altro si devono togliere sto vizio dell'immantinenza che non arriva mai.
Era cosi anche per Oblivion.
Gothic e PoE non hanno di questi problemi.
In Skyrim la parte da leone la fa l'ambientazione e il paesaggio.
La sensazione di essere immersi nella natura.

 

perchè nella 'lore' di tes c'è tutto e il contrario di tutto
è molto a braccio, non ci sono vincoli, nè implicazioni
un mondo deve anche avere delle eccezioni..... diciamo ragionevoli eccezioni,
ma perlopiù deve essere circoscritto in un sistema di regole
.... non si può sollevare il titanic dal fondo dell'oceano
parere

 

La trama non è la solita puttanata del drago cattivo che distrugge tutto.
Per questo dico: senza approfondire la lore si perde tanto. I TES hanno vari livelli di lettura, alcuni più superficiali, altri profondissimi. Sta al giocatore riuscire a coglierli.
In Morrowind la lettura superficiale è che siamo il protagonista di una profezia in cui siamo la reincarnazione di un antico eroe e dobbiamo sconfiggere un cattivo all'interno di un vulcano. Una lettura profonda è la mole di intrighi politici, storici, militari, guerre tra Casate, teologia, i millenari e perduti misteri e segreti di una Trinità di Dei viventi, complotti, cospirazioni shakespeariane risalenti all'alba dei tempi, il mistero della sparizione dei Dwemer, ecc ecc.
In Skyrim la lettura superficiale è "devo uccidere un drago cattivo". La lettura profonda è: guerra civile, conflitti politici, razzismo, influenze religiose, la dittatura dei Thalmor, le Antiche Pergamene, i Sacerdoti della Falena, un gruppo di vecchissimi asceti barbuti che vivono da migliaia di anni sulla vetta della montagna più alta del continente (e che furono i maestri di Tiber Septim), la natura di Talos e le vere ragioni dietro il bando del suo culto, il vero significato della lingua dei draghi e del potere degli urli, i Sacerdoti del Drago, Sovngarde, Shor, la potenza evocativa dell'ambientazione aspra e gelida che trasuda virilità ed epicità da ogni pixel, la vera natura di Alduin (che è un altro aspetto di Akatosh, il Dio Drago del Tempo, e che divora l'universo al termine di ogni ciclo cosmico e che si rifá al concetto del serpente orientale che mangia la sua stessa coda, ai kalpa, all'eterno ritorno di Nietzsche, ecc.).
Studiate, profani!

 

Profani ed eretici...Concordo in tutto e per tutto con Varil ci sono vari livelli di lettura e spetta al giocatore coglierli.

 

il razzismo l'ho respirato a pieni polmoni in Morrowind,
interpretando un povero umano sventurato che i signori squadravano (e commentavano) dall'alto al basso costantemente!

E aggiungeva mistero e inquietudine al gioco.

 

Ma questo io lo so bene.
Basta anche ascoltare i discorsi che fanno all'interno dle gioco gli NPC.
Il problema è che al contrario di Morrowind la cosa viene raccontata male.
In Skyrim non è interessante il punto di arrivo (l'uccisione del drago) ma il viaggio.
Non è come in ME dove attraverso un codex anche vocale ti butta dentro il mondo di gioco.
La guerra civile è abbozzata, per non parlare del patetico scontro finale con 4 soldati in croce.
i Thalmor sembrano un evento separato da tutto il resto e cosi via.
Balgruf non sembra poi cosi preoccupato ne della guerra civile ne dei Thalmor.,
Pagliarulo? Magari ci stupisce.

 

Ma Mass Effect (che io adoro follemente) ha una narrazione molto più incalzante e immersiva, perché, come dice il buon @lamascherariposta, è un gioco story-driven. I TES sono giochi basati sul world-building. Non vi è lo stesso paradigma narrativo. Ma nei TES devi leggere il sottotesto, che è grandioso, nonché infinitamente più vasto, sotteso, velato, centellinato, stratificato e non spiattellato in faccia attraverso un codex.

 

Concordo su tutto e li adoro anch'io, ma a mio parere il grosso limite che ha avuto Skyrim, che a parte poche eccezioni
le mille-mila storie in cui ti butta dentro sono "lasciate a metà" e/o concluse in modo spiccio/frettoloso.

Ti fa appena intuire gli intrighi nascosti, ti da magari anche una missione a tema, ma quella stessa missione
te la ritrovi finita con più domande che risposte e senza la possibilità di poter fare più di tanto in proposito.
L'esempio migliore che posso offrire per quella che era stata la mia esperienza?
Di sicuro la gilda dei maghi (la chiamo così per comodità) ti apre davvero un mondo...
...ma alla fine l'unica cosa che fai è menare il "bad-boy" di turno... senza contare che mi faceva ridere l'idea
che potevi diventare Arcimago anche senza saper fare alcuna magia (Urli dei draghi a parte).
La storia della dittatura Thalmor?
Puoi menare anche loro vero, ma non c'è verso, se ad esempio sei un elfo alto (infame! ....scherzo dai ! ),
di unirti alla loro -seppur discutibile- causa.
Della storia delle "finte romance e matrimonio" non ne voglio nemmeno parlare...
E niente, di esempi così Skyrim è praticamente pieno.

Mi è piaciuto?
Si, tantissimo, in fin dei conti ci ho passato una cosa come 200 ore di gioco,
tuttavia tante cose mi lasciano ancora l'amaro in bocca ogni volta che ci penso.
(Tant'è che dopo la prima run alcune missioni e gilde le ho evitate come la morte.)

Sarebbe stato più onesto mettere meno roba, ma farla meglio. IMHO

 

È una scusa.
Ti potrei fare una lista di open world free roam che mantengono però ben chiara trama, narrazione, personaggi ben delineati.
Senza dover essere story driven o con l'espediente del codex.
Uno su tutti RdR2

L'uroboro è presente in molte culture , compresa la nostra greco-romana.
L'eterno ritorno e la trasmutazione, ma questi sono concetti che hanno capito, assorbito e sapientemente sceneggiato Itsuno e la Capcom non la Bethesda.
Il sottotesto lo leggo in D'D che ha un lore microscopica ma un sottotesto sconfinato.
Skyrim si perde vuole fare tante cose ma tutte fatte in modo decisamente approssimativo.
Se non fai metagame non funziona nemmeno come mero gioco.
Ancora devo capire cosa ci sta a fare quella gigantesca fabbrica di birra fuori Witherun.
Per una sola quest? E mi occupi tutto quello spazio?
I pregi dei TES non sono nella trama e narrazione ma in altri elementi.

E ti pare poco?
Zero scelte conseguenze.
Sta cosa che puoi assurgere ad arcimago anche senza esser un grande mago è un macroscopico errore.
E fanno finta di non capirlo.

 

This !
Questo ahimè è stato il grosso limite di Skyrim riassunto perfettamente in quella frase.
Sarebbe stato di gran lunga più gradevole (secondo me) lasciar scoprire trame e sotto-storie attraverso la narrazione ambientale
(cosa in cui alla Bethesda erano bravissimi... ) piuttosto che riempirti di missioncine più o meno "lasciate a metà"

 

E' tornata la Beth war? Eretici meta gaming non vi dice niente...comunque io, alla mia veneranda età, non partecipo più leggetevi i miei post e quelli di effe ai tempi di Obli su Games village...se esiste ancora.

 

RDR2 non offre neanche metà della libertà interpretativa di un TES qualsiasi. Già solo per il fatto che il 90% degli edifici è inaccessibile. Di che stiamo parlando? È lontano anni luce dalla libertà interpretativa dei TES. Resta un titolo story-driven, che sia un open world non cambia nulla. Anche perchè open world al giorno d'oggi lo è qualsiasi ciofeca tripla A.

 

Appunto non l'ho scritto io, in quanto non l'ho giocato, ma ho visto mio flglio giocarci e ho letto alcuni pareri sui vari siti e concordo con quanto affermato da Varil, non si avvicina neanche lontanamente alla liberta interpretativa che offrono i TES...caspita avevo detto che non avrei partecipato......mi fermo qua.